martedì 20 dicembre 2011

MOG 231

Strategia comunitaria salute e sicurezza lavoro, analisi 2007-2012
pubblicato il: 20 dicembre 2011 alle ore 12:36
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/strategia-comunitaria-salute-e-sicurezza-lavoro-analisi-2007-2012/

BRUXELLES – Approvata dal parlamento europeo la *"Relazione
sull'analisi interlocutoria della strategia comunitaria 2007-2012
per la salute sicurezza sul luogo di lavoro"*, documento di
valutazione intermedia che ha l'obiettivo di fare il punto della
situazione e ridefinire obiettivi specifici della strategia
comunitaria. La relazione è stata redatta da Kerima Delli del
comitato per l'Occupazione e gli affari sociali.

Sono tre le motivazioni alla base della relazione:

* Migliorare l'*attuazione della legislazione*;

* includere tutti i lavoratori nelle *politiche di prevenzione*;

* affrontare i *rischi chimici e biologici*.

Al primo punto la necessità di sviluppare il corpus legislativo
comunitario per adeguarlo ai *nuovi rischi psicosociali*, non
sufficientemente trattati nella strategia 2007-2012 e non
adeguatamente affrontati in tutti gli stati membri. Il documento
ribadisce la gravità del problema nel mondo del lavoro e la
necessità trovare soluzioni durevoli che sappiano dare risposta alla
sofferenza che nasce in ambiente lavorativo a causa di una cattiva
organizzazione  del lavoro e da stili di gestione carenti.

Sempre in merito all'attuazione della legislazione la relazione si
ribadisce la necessità di far progredire l'*armonizzazione
normativa in tutti gli stai membri*. Si solleva inoltre il problema
della *verifica dell'attuazione* da cui discende la necessità di
potenziare il personale e le risorse destinate alle ispezioni sul
luogo di lavoro ai fini di prevenzione e di controllo dei rischi.

Evidenzata ancora, l'importanza di far *partecipare attivamente i
lavoratori ai processi di individuazione e prevenzione dei rischi* e
di tutelare coloro i quali in caso di infortunio danno l'allarme.
Dal 1998 Nel regno Unito queste figure sono protette dal licenziamento
e da pressioni sul luogo di lavoro da un apposito Public interest
disclosure act.

Secondo macro tema di riflessione su cui verte la relazione intermedia
è l'*inclusione di tutti  i lavoratori nelle politiche di
prevenzione*.Sono ancora molti i lavoratori che non sono coperti dalle
politiche di prevenzione e che quindi non vedono riconosciuto il loro
fondamentale diritto ala salute. La relatrice individua queste
categorie di lavoratori a rischio non adeguatamente tutelati: i
lavoratori delle PMI, chi lavora in comparti ad alto rischio quali
quello dell'edilizia, i disabili e le donne. Riguardo queste ultime
spesso le condizioni di lavoro sono particolarmente precarie, svolte
in orari atipici e sottopagate.

I lavoratori delle PMI sono a volte poco tutelati perché nelle
aziende di piccole dimensioni l'applicazione delle norme di salute e
sicurezza appare ancora troppo difficile e onerosa. In questo senso un
valido strumento di aiuto sarà la possibilità di utilizzo del
software *"OiRA, Online interactive risk assessment"*, progetto
*EU-OSHA* di valutazione interattiva dei rischi online pensato e
dedicato alle piccole e micro imprese (leggi anche "OiRA al congresso
di Istanbul").  Necessario inoltre promuovere campagne di formazione
e informazione che coinvolgano prima di tutto i datori di lavoro e  a
cascata tutti i lavoratori.

Altro aspetto del mercato del lavoro che porta all'inevitabile
esclusione di una grossa fetta di lavoratori dal sistema di tutela è
la crescente *esternalizzazione dei posti di lavoro* e il sempre più
diffuso ricorso a *contratti di lavoro atipici, temporanei, precari e
in subappalto* senza citare una larga parte di lavoratori *non
registrati e irregolari*.
Questa situazione mostra tuta la sua gravità se si considera che
questa modalità contrattuale è presente in qualsiasi settore
lavorativo anche in situazione limite come il settore nucleare dove
non tutto il personale impiegato riceve formazione e informazioni
adeguate sui rischi e sulle procedure di sicurezza da attuare.

In ultimo la relazione sottolinea l'importanza di affrontare i
*rischi legati alle sostanze chimiche e biologiche*. Nella ricerca non
è ancora sufficientemente studiato l'impatto dell'uso di certe
sostanze. La negatività di alcune materie quali l'amianto, il
silicio e altri  agenti cancerogeni necessita interventi rapidi:
necessario individuare quali sostanze innocue possono sostituirsi agli
agenti nocivi cancerogeni ancora in uso e sviluppare processi di
controllo rigorosi per quelli che non si possono sostituire. Il
regolamento *REACH* ha rappresentato un grosso passo avanti in questa
direzione per garantire sempre maggiori tutele per la salute dei
lavoratori con particolare riguardo a categorie che necessitano di
attenzioni particolari quali le donne in età riproduttiva.

*Per approfondire:*

* Il Parlamento europeo approva la relazione sull'analisi
interlocutoria della strategia comunitaria 2007-2012 per la salute
e la sicurezza sul luogo di lavoro [1];

* REPORT on the mid-term review of the European strategy 2007-2012
on health and safety at work (in inglese) [2] (PDF).

Links:
------
[1] http://osha.europa.eu/it/teaser/the-european-parliament-has-approved-its-report-on-the-mid-term-review-of-the-eu-strategy-for-safety-and-health-at-work-2007-2012
[2] http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//NONSGML+REPORT+A7-2011-0409+0+DOC+PDF+V0//EN&language=EN

vedi l'originale (Strategia comunitaria salute e sicurezza lavoro, analisi 2007-2012) su: http://www.mog231.it/strategia-comunitaria-salute-e-sicurezza-lavoro-analisi-2007-2012/

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