giovedì 15 dicembre 2011

MOG 231

Formazione e sicurezza sul lavoro, intervista ing. Mingolla
pubblicato il: 15 dicembre 2011 alle ore 12:55
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/formazione-e-sicurezza-sul-lavoro-intervista-ing-mingolla/

TARANTO - *"Dieci domande per un centro ANFOS"*. Questa volta abbiamo
intervistato l'*ing. Francesco Mingolla*, titolare del centro
convenzionato Polistudio Mia di Taranto.

Mingolla,  laureato in Ingegneria per l'Ambiente e il territorio
presso il Politecnico di Bari, ha conseguito negli anni titoli e
abilitazioni in materia di sicurezza sul lavoro, materia alla quale
dedica il cuore delle sue attività. Nello svolgimento della sua
professione scopo primario è la diffusione della *cultura della
sicurezza nei luoghi di lavoro* offrendo alle aziende un servizio di
consulenza completo e professionale per sviluppare una cultura
d'impresa che intenda la *sicurezza nei luoghi di lavoro come un
investimento per la crescita delle aziende* e permetta quindi una
migliore *soddisfazione del personale addetto*, e un miglioramento
delle performance.

*Ing. Mingolla, di cosa si occupa il suo centro di formazione?*

Il nostro centro di formazione essenzialmente si occupa della
*formazione* aziendale, dei lavoratori, di tutti gli addetti alla
sicurezza in azienda e anche la formazione tradizionale dei vari
addetti alla sicurezza quali tecnici formatori e loro aggiornamenti
formativi generali.

*Da quanto tempo opera in questo settore?*

Polistudio Mia opera da anni nel settore della sicurezza e salute sui
luoghi di lavoro; nel 2005 abbiamo avviato anche le attività di
formazione.
*Quali corsi sono attivati presso il vostro Centro?*

Presso il nostro centro sono attivati tutti i corsi previsti per
legge: dai c*orsi RSPP datore di lavoro al RSPP generale, moduli A,B e
C, ai corsi per coordinatore per la sicurezza*. Eroghiamo anche tutti
quei corsi che necessitano specifici iter formativi, quali i corsi per
carrellista mulettista e altri. Corsi per i quali riusciamo ad
attivare anche gli aggiornamenti. Dall'uscita del Decreto 81-08
molti corsi sono infatti ora in scadenza. Eroghiamo anche *corsi per
RLS* e loro aggiornamenti annuali.

*La vostra società eroga anche altri servizi?*

Oltre al discorso formativo nasciamo come consulenti e progettisti a
livello aziendale e  *cantieristico*. Siamo uno studio associato con
medici del lavoro, avvocati, ingegneri e altri professionisti. Il
nostro know how , il nostro valore aggiunto, è dato dall'esperienza
a tutto campo che riusciamo a maturare nella realtà concreta e che
quindi poi riportiamo con esempi pratici, casi reali, foto e
documentazione anche nella formazione.

*Quali sono a suo giudizio le più forti richieste di formazione da
parte delle aziende?*

Le aziende di base partono dalla richiesta di formazione necessaria
per maturare i titoli che la legge richiede. Una volta che
specialmente i datori di lavoro e le figure preposte acquisiscono le
*nozioni previste dalla normativa* si avvicinano poi alla cultura
della sicurezza e riescono a sviluppare una consapevolezza e una
sensibilità maggiori e quindi cercano di approfondire con corsi
specifici e aggiornamenti continui. L'interesse per la materia poi
viene anche rafforzato dal tipo di formazione che eroghiamo che si
basa fortemente su esempi pratici e situazioni reali.

*Quali sono le problematiche che maggiormente affronta?*

Una problematica ricorrente nell'erogazione della formazione
riguarda la *tempistica*. Non è facile trovare i tempi giusti per la
formazione e organizzare corsi che siano facilmente fruibili da tutti.
A volte i corsi risultano troppo brevi, a volte troppo lunghi.
Difficile quindi per l'azienda organizzare  le classi  e trovare
gli orari più adeguati. A volte ci capita di dovere erogare corsi nei
giorni festivi o di farlo per 8 ore di seguito per interrompere il
meno possibile le attività produttive. Bisogna quindi fare molta
attenzione  affinché la formazione non vada a scapito della
produzione e spesso questo implica una massima concentrazione dei
corsi quando invece richiederebbero tempi più distesi. Un'altra
problematica può riguardare i costi della formazione che per le
piccole aziende lievitano e costituiscono un problema.

*Ritiene che i datori di lavoro siano sensibili ai temi della
sicurezza o abbiano ancora necessità di una formazione adeguata?*
Alcuni datori di lavoro nascono già sensibili ai temi della sicurezza
perché già responsabilizzati, magari da esperienze negative già
fatte sul luogo di lavoro, altri sono ancora molto distanti dal
percepire il valore della sicurezza e la vedono solo come un obbligo
di legge che serve allo stato per fare cassa e per punire.  Però nei
nostri corsi ho avuto il riscontro che se un datore di lavoro
insensibile alla tematica partecipa a un corso ben fatto si affascina
alla materia e si fa coinvolgere. Spesso è una poca *informazione*
che determina la mancanza di interesse e coinvolgimento: molti datori
di lavoro ancora non conoscono le responsabilità ma anche
l'importanza e la convenienza per l'azienda di gestire
correttamente la sicurezza e fare la formazione che necessita. Solo
così i datori di lavoro possono capire che la formazione alla
sicurezza è un asso nella manica che si può tradurre in un forte
risparmio per l'azienda in termine di soldi, di ore lavorate, di
sanzioni evitate.

*Perché ha deciso di associarsi ad ANFOS?*

Perché abbiamo trovato in ANFOS, che è una delle associazioni
principali a livello nazionale, una struttura adeguata a supportare le
richieste delle aziende e la nostra necessità di diventare centro di
formazione.

*Quali strumenti formativi ritiene siano più efficaci?*

Sicuramente le lezioni frontali dedicate con molto coinvolgimento
partecipazione dei discenti in attività pratiche con l'esposizione
di casi reali, attività di problem solving, analisi di casi studio e
di documentazione. A volte è utile ideare dei role play, dei giochi
di ruolo, per attivare la partecipazione dei lavoratori. Utile
l'utilizzo di supporti multimediali per proiettare filmati e
documentazione fotografiche . In più è utile poter aver in mano la
strumentazione o i DPI necessari da mostrare  e toccare. Inoltre la
nostra società ha accordi in convenzione con società di noleggio di
mezzi e macchinari in modo tale da fare prove pratiche ed
esercitazioni utilizzando i macchinari  e mezzi stessi

*Cosa pensa della normativa riguardo la formazione per la sicurezza in
Italia (Testo Unico 81 del 2008 e decreto legislativo 106/2009)?*

Rispetto alla formazione sarebbe forse meglio se il T.U. prevedesse
obblighi formativi più differenziati, ad esempio in relazione alla
dimensioni delle aziende. Auspicabile inoltre, come si era detto, che
quanto stabilito per la formazione alla sicurezza entri a far parte
dei programmi scolastici nelle scuole dell'obbligo e soprattutto
negli istituti tecnici professionali. L'Italia è una repubblica
fondata sul lavoro in cui il valore della sicurezza dovrebbe essere
insegnato a scuola. Non si può inculcare la sicurezza che è un
concetto culturale se nelle scuole non lo abbiamo applicato. Per
quanto riguarda i contenuti della formazione va poi rilevato che ci
sono alcune sovrapposizioni che si potrebbero evitare. Chi deve
svolgere il corso di RSPP e il corso di coordinatore per la sicurezza
perché vuole intraprendere la professione di tecnico della sicurezza,
si trova a ripetere alcuni moduli identici. Repetita iuvant, come
dicono i latini, ma forse è meglio arricchire il percorso con ore di
formazione dedicate a settori più specifici. Qualcosa da
riorganizzare potrebbe riguardare infine gli esoneri per i
professionisti e la struttura degli aggiornamenti.

vedi l'originale (Formazione e sicurezza sul lavoro, intervista ing. Mingolla) su: http://www.mog231.it/formazione-e-sicurezza-sul-lavoro-intervista-ing-mingolla/

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