venerdì 30 dicembre 2011

MOG 231

FONDI INAIL PER L'ADOZIONE DI MODELLI ORGANIZZATIVI E SISTEMI DI GESTIONE
pubblicato il: 30 dicembre 2011 alle ore 19:10
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/fondi-inail-per-l%e2%80%99adozione-di-modelli-organizzativi-e-sistemi-di-gestione/

[1]L'INAIL [2] mette a disposizione per tutte le aziende, anche
individuali, nuovi incentivi per l'adozione di Modelli di
Organizzazione e Gestione ex D.Lgs. 231/2001, la realizzazione di
Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza e di responsabilità
sociale e per progetti di investimento, per es. l'installazione e/o
sostituzione di macchine, impianti, attrezzature.
La somma totale stanziata ammonta a 205 milioni di euro. Lo
stanziamento è stato ripartito in budget regionali, in funzione del
numero di addetti e dell'andamento infortunistico di ciascun
territorio.
Il progetto da finanziare deve essere tale da comportare un contributo
compreso tra un minimo di Euro 5.000 ed un massimo di Euro 100.000.
Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per
l'adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale non
è fissato il limite minimo di spesa.
Da mercoledì 28 dicembre 2011 sino al 7 marzo 2012 gli interessati
possono accedere tramite il portale dell'INAIL [3], Sezione Punto
Cliente, ai singoli bandi regionali.
La procedura consente, attraverso la semplice compilazione di campi
obbligati (dati anagrafici dell'impresa e particolari relativi al
progetto), di verificare il raggiungimento del punteggio minimo di
ammissibilità, pari a 105 (punteggio soglia).
Dopo il 14 marzo 2012, l'INAIL [4] comunicherà la data e l'ora
assegnate a ciascuna regione per l'inoltro online delle domande
(click-day).
In caso di ammissione all'incentivo, l'impresa ha un termine massimo
di 12 mesi per realizzare e rendicontare il progetto.
Lo staff tecnico della MODI [5] resta a disposizione per chiarimenti e
per assisterVi nella presentazione delle richieste di finanziamento
online

Links:
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[1] http://www.consulenzasicurezzaveneto.it/inail/
[2] http://www.consulenzasicurezzaveneto.it/inail/
[3] http://www.consulenzasicurezzaveneto.it/inail/
[4] http://www.consulenzasicurezzaveneto.it/inail/
[5] http://www.modiq.it

vedi l'originale (FONDI INAIL PER L'ADOZIONE DI MODELLI ORGANIZZATIVI E SISTEMI DI GESTIONE) su: http://www.mog231.it/fondi-inail-per-l%e2%80%99adozione-di-modelli-organizzativi-e-sistemi-di-gestione/

MOG 231

Lettera di Graziella Marota al ministro Fornero
pubblicato il: 30 dicembre 2011 alle ore 12:06
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/lettera-di-graziella-marota-al-ministro-fornero/

ASCOLI PICENO - In occasione delle festività natalizie, quando
l'assenza di un figlio si fa ancora più bruciante, *Graziella
Marota*, madre di *Andrea Gagliardoni*, un ragazzo morto sul lavoro a
soli ventitrè anni nel giugno 2006, schiacciato da una macchina
tamponatrice priva dei dispositivi di sicurezza, ha scritto una
lettera al ministro del Lavoro Elsa Fornero. Una lettera accorata,
commovente, pubblicata poi sulla propria pagina Facebook, sul sito
dell'Associazione nazionale familiari vittime sul lavoro, e in poche
ore ripresa da siti e quotidiani nazionali. Eccola per esteso.

"ILL.mo Ministro Fornero,
oggi è Natale e in questo giorno così gioioso per tutti ho deciso di
scriverLe perché per me è un giorno di grande dolore. Mi presento:
mi chiamo Graziella Marota, abito a Porto Sant'Elpidio (FM) e ho 58
anni. Il 6 Dicembre del 1982 ho dato alla luce un bambino bellissimo,
Andrea e da quel giorno ho dedicato tutta la mia vita a mio figlio,
come fanno tutte le mamme del mondo perché un figlio è il bene più
prezioso per ogni donna. Andrea, con il passare degli anni, cresceva e
con tutto il mio amore e la mia protezione è diventato un bel
ragazzo: il mio orgoglio ,la mia gioia, la mia felicità.

Ora vorrei che leggesse questa lettera poi Le spiegherò il motivo per
cui Le scrivo:

Caro Andrea,
sono già passati più di 5 anni da quel giorno orribile, quel giorno
che mi ha cambiato definitivamente la vita, privandomi di tutto.

Te l'avevo promesso e mi sono battuta affinché il tuo ricordo non
svanisse nel giro di pochi mesi. Televisione, giornali, interviste…
ho fatto più di quanto potessi immaginare, ma il dolore è stabile,
anzi, più passa il tempo e più mi lacera il cuore. Il suono della
chitarra, la tromba, le tue risate, i tuoi abbracci, i tuoi
baci…tutto manca dentro casa; ora regna il silenzio più assoluto.
Eri un figlio perfetto, Andrea, fin troppo buono, rispettoso, allegro,
onesto e pieno di vitalità; amavi la vita più di qualsiasi altra
cosa al mondo, ma essa ti è stata strappata brutalmente in un giorno
d'inizio d'estate ed io non riesco a capacitarmene, non sono in
grado di capire perché tu, un ragazzo così dedito al lavoro, hai
dovuto chiudere i tuoi splendidi occhi in una fabbrica. Non ha senso
morire a ventitré anni, tanto più mentre si sta lavorando. Tutto
ciò è capitato a te, figlio mio,io non mi darò mai pace e
continuerò a tenere vivo il tuo ricordo, perché rimarrai sempre come
tutti ti ricordiamo; ora sei un angelo, ma lo eri anche prima, un
angelo che viveva aiutando gli altri, sempre pronto a dare una mano in
qualsiasi situazione.

Nel corso della tua vita mi hai teso la mano infinite volte, al punto
che tra noi c'era e c'è tuttora, un legame speciale, più forte
di quello che si instaura, fin dalla nascita, fra mamma e figlio: il
nostro era anche un rapporto d'amicizia che si era andato a creare
superando i vari ostacoli che la vita ci ha messo di fronte. Insieme
abbiamo affrontato gioie e dispiaceri, ma ora che tu non ci sei più,
mi sembra di affogare in questo mare di dolore che la tua morte ha
creato. Ora la nostra famiglia sembra vuota, tutti cerchiamo di farci
forza l'un con lì'altro, ma il fatto è che ci manchi troppo, la
tua era una figura essenziale, infatti, come un albero ha bisogno di
svariati elementi per vivere, così a noi è stato tolto l'ossigeno,
l'acqua e anche se la pianta è una quercia secolare, piano piano
appassisce come un piccolo germoglio.
Sembrava che quel tanto atteso momento di serenità fosse arrivato,
che finalmente avrei vissuto una vita tranquilla e felice, ma non
potevo immaginare ciò che stavo per vivere: la perdita di un figlio,
la cosa più orribile e straziante al mondo. Una volta accaduta la
tragedia, non riuscivo a rendermi completamente conto di quello che
stavo passando, ma, ora, a distanza di tempo, lo capisco eccome; ed è
questa la cosa più brutta: realizzare quanto è accaduto.

Vorrei dirti molte altre cose, amore mio, ma non basterebbe tutta una
vita per scriverle; mi limito a ripetere una cosa che tu, da lassù,
avrai ascoltato ed ascolterai tantissime volte:
ti voglio un bene dell'anima, angelo mio.

Ora Ministro comprenderà la ragione di questo mio scritto.Ogni anno
muoino circa 1200 lavoratori per la mancaza di sicurezza nei luoghi di
lavoro e ci sono circa un milione di infortuni più o meno gravi. È
inconcepibile e inaccettabile che in un paese "civile" succedano
ancora questi "omicidi"  per risparmiare sulla sicurezza mettendo
a repentaglio la vita dei lavoratori…i lavoratori ,Caro Ministro,
sono esseri umani e non macchine di produzione, hanno la loro vita, i
loro affetti e il sacrosanto diritto di uscire la mattina per andare a
lavorare e avere la certezza di tornare la sera con le proprie gambe e
non dentro una bara come è successo al mio Andrea che era appena
sbocciato alla vita…aveva solo 23 anni ed è morto con il cranio
schiacciato da una macchina tampografica priva di sistemi di sicurezza
all'Asoplast di Ortezzano (FM) per 900 euro al mese come precario.

Faceva parte di quella grande schiera di italiani che oggi sono
chiamati a fare numerosi sacrifici,non crede che sia giunto il momento
di prendere seriamente in considerazione questa grande piaga del
nostro paese?Cosa  facciamo? Aspettiamo inesorabilmente che le
statistiche fatte ogni anno si avverino? Ogni sette ore muore un
lavoratore e Lei ,Ministro, cosa farà affinchè tutto ciò non
avvenga più?

La ringrazio per l'attenzione che vorrà prestare a questo scritto e
non dimentichi che chi Le scrive è una mamma rimasta orfana del
proprio figlio e distrutta dal dolore sia nello spirito che nel
fisico.

Faccia qualcosa altrimenti ogni giorno 4 famiglie continueranno ad
essere distrutte !!
La saluto cordialmente e aspetto quanto prima una Sua risposta".

Graziella Marota

vedi l'originale (Lettera di Graziella Marota al ministro Fornero) su: http://www.mog231.it/lettera-di-graziella-marota-al-ministro-fornero/

MOG 231

Donne che vincono, il calendario arriva in Senato
pubblicato il: 30 dicembre 2011 alle ore 13:02
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/donne-che-vincono-il-calendario-arriva-in-senato/

ROMA - *"Donne che vincono"* è il titolo del calendario 2012
realizzato da ANMIL, INAIL e Miss Italia. Un calendario che con
immagini, parole e storie forti celebra l'importanza della *tutela
della salute e sicurezza delle donne che lavorano*.

Di fortissimo impatto la scelta alla base di questa opera: ritrarre
insieme la bellezza di dodici vincitrici di Miss Italia e la bellezza
di altre dodici donne vincenti, *donne che hanno subito un infortunio
sul lavoro* e che con coraggio e determinazione hanno imparato a
conviverci.

Il calendario è composto da fotografie scattate in un suggestivo e
contrastato bianco e nero dalla fotografa Tiziana Luxardo. In ogni
immagine due donne, una miss e una lavoratrice, e, accanto alle
immagini, le storie, raccontate in prima persona con la semplicità e
la forza delle storie vere,  e un breve paragrafo per spiegare il
tipo di infortunio, come può accadere e quali sono le misure per
prevenirlo.

Un calendario essenziale in cui immagini e parole comunicano con forza
il valore della sicurezza e della prevenzione e la bellezza e il
coraggio di chi, infortunato, va avanti senza rinunciare alla sua
realizzazione personale.

"Per contrastare il fenomeno degli infortuni sul lavoro" - ha
dichiarato il presidente dell'ANMIL Franco Bettoni - "servono
volontà, determinazione e impegno allargati e condivisi, ma per far
conoscere i risvolti nella vita di una donna all'indomani di un
infortunio sul lavoro dove al danno si aggiungono fattori di
discriminazione che influiscono nella sfera sociale e lavorativa, è
determinante avvalersi di sinergie straordinarie".

Recentemente il  progetto ha suscitato anche l'attenzione delle
senatrici Ombretta Colli e Silvana Amati che ne hanno organizzato una
*presentazione in Senato*. L'evento, a cui saranno presenti tutte le
donne che hanno partecipato alla realizzazione del calendario, si
terrà nella sala degli Atti parlamentari il *26 gennaio prossimo alle
ore 11,00*.

*Per approfondire:* ANMIL INAIL e MISS ITALIA presentano il Calendario
2012.

vedi l'originale (Donne che vincono, il calendario arriva in Senato) su: http://www.mog231.it/donne-che-vincono-il-calendario-arriva-in-senato/

MOG 231

L'autocertificazione del lavoratore autonomo in cantiere
pubblicato il: 30 dicembre 2011 alle ore 13:16
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/l%e2%80%99autocertificazione-del-lavoratore-autonomo-in-cantiere/

Con riferimento al *TU 81/08, art. 90, comma 9* ("Il committente o il
responsabile dei lavori, anche nel caso di affidamento dei lavori ad
un'unica impresa o ad un lavoratore autonomo... verifica l'idoneità
tecnico-professionale delle imprese affidatarie, delle imprese
esecutrici e dei lavoratori autonomi in relazione alle funzioni o ai
lavori da affidare...) e all' *Allegato XVII* (modalità di detta
verifica) dello stesso TU,  al *lavoratore autonomo* è consentito
di  sottoscrivere l'autocertificazione o la dichiarazione sostitutiva
di atto notorio, da cui risulta che:

a) In cantiere vengono utilizzate le macchine, le attrezzature e le
opere provvisionali*** elencate nel POS;
b)  le attrezzature e le macchine sono idonee alle lavorazioni
previste:
c) il dichiarante custodisce la specifica documentazione che attesta
la conformità alle disposizioni del TU, di macchine, attrezzature e
opere provvisionali ;
d)  i dpi  in dotazione sono quelli indicati nel POS;
e)  il dichiarante ha adempiuto - come può essere accertato dalle
certificazioni conservate -  alla propria formazione;
f)  il dichiarante si è sottoposto, con esito positivo, all'
accertamento della propria idoneità sanitaria al lavoro.

L'interessato allega alla dichiarazione sostitutiva: il *POS*, il
documento di iscrizione alla *Camera di commercio*, il documento di
regolarità contributiva *(DURC)*. Presenta,  inoltre, la fotocopia
del *documento di identità* che esonera il dichiarante
dall'autenticazione della sottoscrizione (DPR 445/2000).

*(*)* strutture o un manufatti con durata temporanea, che non faranno
parte dell'opera compiuta e che verranno rimossi prima..

vedi l'originale (L'autocertificazione del lavoratore autonomo in cantiere) su: http://www.mog231.it/l%e2%80%99autocertificazione-del-lavoratore-autonomo-in-cantiere/

MOG 231

Assistenza disabili infortuni lavoro, intesa INAIL e Forum terzo settore
pubblicato il: 30 dicembre 2011 alle ore 12:45
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/assistenza-disabili-infortuni-lavoro-intesa-inail-e-forum-terzo-settore/

PADOVA -  Organizzato dal Forum del terzo settore si è tenuto nei
giorni scorsi, presso la Camera di Commercio di Padova, un dibattito
sul tema "Prospettive per il terzo settore veneto". Un dibattito
alla conclusione del quale è stato presentato il *protocollo d'intesa
siglato il 17 novembre 2011 tra lo stesso Forum del terzo settore e
INAIL Veneto*.* *
Obiettivo primario del nuovo protocollo protocollo è favorire
l'*inserimento sociale e lavorativo delle persone rese disabili da
infortuni sul lavoro*. Un protoccolo quindi che intende valorizzare la
vocazione del terzo settore per la creazione e promozione di relazioni
e di contesti sociali più solidali e che prevede per questo l'avvio
di un progetto di reinserimento di quattro disabili del lavoro che
saranno formati e seguiti in tutto l'arco dell'esperienza e
indirizzati a settori lavorativi a loro particolarmente adatti.

INAIL e il oForum si impegnano inoltre ad attivare momenti di
aggregazione e di realizzare iniziative di *prevenzione e di
sensibilizzazione ai temi della sicurezza.*

Per l'attuazione di quanto previsto dal protocollo è stato
istituito un *tavolo di coordinamento permanente* che avrà il compito
di individuare le aree di intervento, approvare i progetti attuativi 
e sottoporli a monitoraggio.

*Per approfondire:* Prospettive per il terzo settore veneto.

vedi l'originale (Assistenza disabili infortuni lavoro, intesa INAIL e Forum terzo settore) su: http://www.mog231.it/assistenza-disabili-infortuni-lavoro-intesa-inail-e-forum-terzo-settore/

giovedì 29 dicembre 2011

MOG 231

Storia normativa sicurezza -14 Il Testo Unico 9 aprile 2008 n. 81
pubblicato il: 29 dicembre 2011 alle ore 14:04
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/storia-normativa-sicurezza-14-il-testo-unico-9-aprile-2008-n-81/

*14. La nuova Organizzazione e gestione della sicurezza sul lavoro. 
Il Testo Unico 9 aprile 2008 n. 81  sul miglioramento della tutela
della salute dei lavoratori.* _Dal 15 maggio 2008 tolleranza zero nei
confronti degli imprenditori che gestiscono processi lavorativi
obsoleti o pericolosi che espongono i lavoratori al rischio di
infortuni o di malattie professionali_.

Il *D.Lgs. 81/2008*, corretto ed integrato dal successivo *D.Lgs.
106/2009*, emanato dall'Esecutivo su delega del Parlamento, ha
armonizzato, razionalizzato e coordinato la *massa di disposizioni
legislative* che durante mezzo secolo si erano affastellate rendendo
incerta l'applicazione puntuale delle misure di *sicurezza nei
luoghi di lavoro.*

Il nuovo provvedimento – che ha l'ambizione di essere un testo
unico sulla materia della sicurezza - abroga una parte della
legislazione previgente sulla prevenzione degli infortuni e l'igiene
del lavoro, risalente agli anni cinquanta, e il famoso decreto
*626/1994* di recepimento delle direttive comunitarie.

Costituito da *306 articoli e 51 allegati*, il decreto 81/2008
disciplina, nei suoi *tredici titoli*, le materie seguenti: "1.
Principi comuni; 2. Luoghi di lavoro; 3. Uso delle attrezzature; 4.
Cantieri temporanei e mobili; 5. Segnaletica di sicurezza; 6.
Movimentazione manuale dei carichi; 7. Attrezzature munite di
videoterminali; 8. Agenti fisici; 9. Sostanze pericolose; 10
Esposizione ad agenti biologici; 11. Protezione da atmosfere
esplosive; 12. Disposizioni in materia penale e di procedura penale;
13. Disposizioni finali".

Il merito del provvedimento è innegabile per *rendere gli scenari
aziendali più sicuri*. È un'opera di grande respiro, condivisa
dalle Regioni e dalle Organizzazioni sindacali dei lavoratori, le
quali dovrebbero concretamente contribuire a rendere più sicure le
fabbriche ed i cantieri dove è ancora molto elevato l'indice
infortunistico. Sul provvedimento delle critiche severe sono pervenute
soprattutto dalle Associazioni datoriali, segnatamente al sistema
punitivo apprestato che appare ancora di tipo fortemente repressivo,
con modeste misure premiali alle aziende determinate a migliorare la
salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Purtroppo, alcuni importanti suggerimenti formulati dalla
"Commissione Tofani" d'inchiesta del Senato sul fenomeno degli
infortuni sul lavoro nel nostro Paese, sono rimasti inascoltati. I
lavori della Commissione, che ha indagato in particolare sulle c.d.
"morti bianche", conclusisi il 5 marzo 2008, condensati in una
pregevole relazione finale ricca di spunti operativi, non sono tutti
recepiti dal Legislatore delegato. Dopo un breve periodo di
sperimentazione il Governo, delegato ad emanare numerosi decreti
attuativi, ha tentato di rendere il decreto n.81 più efficace -
rettificando alcune sviste ed inesattezze, facendo tesoro dei
suggerimenti pervenuti dal dibattito in atto nel Paese – con il
*D.Lgs. 106 del 3 agosto 2009, entrato in vigore il 20 agosto 2009*.

Un ulteriore passo, sempre atteso, determinante a promuovere
l'evoluzione delle piccole e medie aziende nel campo della
sicurezza, soprattutto per quelle operanti nei *settori a maggior
rischio* (costruzioni, pesca, metallurgia, metalmeccanica, ecc..),
attende l'INAIL, e la destinazione delle sue "notevoli risorse
organizzative e finanziarie",  che devono essere investite nelle
misure premiali e negli interventi economici in favore delle imprese,
oltre che nel campo del trattamento riabilitativo e pensionistico 
degli infortunati e dei superstiti.

Con riferimento alle disponibilità finanziarie, la Relazione
senatoriale (Commissione Tofani) riferiva che l'INAIL "presenta un
avanzo di amministrazione annuo pari a circa 1,5-2 miliardi di euro,
mentre le risorse complessive dell'Istituto vincolate presso il
Ministero dell'economia e delle finanze, risultano al 2008 pari a pari
a circa 12,5 miliardi di euro.
Viene spontaneo chiedersi: tali risorse, se sono ancora disponibili,
perché non sono utilizzate in modo selettivo, al fine di attuare le
politiche di prevenzione in materia di sicurezza, nonché ad ampliare
la tutela assicurativa".

Tutti affermiamo con convinzione che l'intervento dell'Istituto
sulle politiche di prevenzione diventi sistematico ed "efficace".
Dunque, bisogna *accrescere le misure già attualmente di competenza
dell'Istituto*, quali la differenziazione effettiva delle tariffe
premi secondo un criterio di bonus-malus (in relazione all'andamento
degli infortuni e delle malattie professionali nell'impresa) e il
finanziamento dei programmi di adeguamento alla normativa sulla
sicurezza da parte delle microimprese, di quelle piccole e medie e di
quelle appartenenti ai settori agricolo e artigianale; nonché
finanziare "in modo adeguato"i progetti per favorire la formazione
dei lavoratori.

Difatti, le difficoltà incontrate da queste aziende nella
riorganizzazione e gestione in sicurezza dei processi lavorativi
appaiono di ordine sia economico che organizzativo.
Di conseguenza, in primis occorre fornire le *risorse economiche per
sviluppare le misure premiali e di sostegno alla prevenzione*.

Un altro punto critico relativo alla tematica della sicurezza sul
lavoro, anch'esso sottolineato dalla Commissione d'inchiesta,
attiene alle *quote minime di spesa sanitaria regionale da destinare
alla prevenzione in materia di sicurezza del lavoro*, in quanto non
c'è alcun riferimento preciso nella relativa programmazione e, in
particolare, nella definizione dell'entità della dotazione da
riservare alla prevenzione in questo settore.
La collettività è sempre più d'accordo che la sicurezza e il
benessere sul luogo di lavoro deve diventare la *leva del
miglioramento delle condizioni di vita delle persone e della crescita
economica del Paese*.

In questo contesto deve essere inserita tutta una serie di iniziative
tese a:
*diffondere e garantire le condizioni di sicurezza sul lavoro*;
*coinvolgere gli operatori economici* attraverso iniziative mirate
alla diffusione della responsabilità sociale.

In questo contesto, forte deve essere il ruolo degli *enti
istituzionali* coinvolti che promuoveranno la partecipazione, il
confronto e la cooperazione istituzionale come elementi indispensabili
nella messa a regime di tutte le azioni prospettate, coinvolgendo
altresì le Organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro.

Occorre mettere in atto tutti gli strumenti idonei a promuovere la
cultura della
sicurezza e a prevenire gli incidenti sul lavoro (formazione,
educazione, misure che favoriscano la regolarità e la sicurezza del
lavoro negli appalti pubblici, incentivi e agevolazioni alle imprese,
ecc..). L'obiettivo finale è il *sostegno alle imprese che operano
nella regolarità e subiscono un'iniqua concorrenza*, promuovendo
una cultura condivisa di "qualità" del lavoro. Occorre attivare
strumenti atti ad assicurare:
*riduzioni fiscali* finalizzate alla concessione di finanziamenti
agevolati ad aziende che intendano iniziare il percorso di
certificazione sulla organizzazione e gestione della sicurezza;
*prestiti agevolati o premiali* per l'adeguamento aziendale del
"sistema sicurezza lavoro";  il riconoscimento di punteggi
specifici, da parte degli enti pubblici, in occasione di appalti, per
favorire le *imprese in possesso di marchi di qualità sulla sicurezza
del lavoro*.

*Scuole e università*, come prevede il decreto n.81, dovranno
promuovere la consapevolezza del pericolo che tuttora presentano
alcune lavorazioni industriali e integrare i programmi con la
sicurezza sul lavoro nel sistema dell'istruzione, preparando i giovani
ad affrontare il lavoro con cognizione dei rischi per la salute.

Un punto cruciale per quanto riguarda la gestione del sistema
sicurezza è rappresentato da quella parte del sistema organizzativo
che presiede alla *raccolta, gestione ed utilizzo delle informazion*i.
In sostanza, sul piano operativo, le tre principali esigenze ai fini
della prevenzione da raggiungere sono: individuare metodi e strumenti
per supportare sia i percorsi per promuovere il coinvolgimento dei
soggetti attraverso la formazione; individuare e progettare strumenti
idonei a supportare la gestione del sistema sicurezza e la
condivisione delle risorse; progettare strumenti e metodi per la
raccolta e la gestione diffusa delle informazioni.

Dalle considerazioni sin qui svolte in materia di formazione, la
Commissione d'inchiesta citata, traeva almeno due conclusioni
rimaste tuttora inascoltate. La prima è relativa all'esigenza di un
*elevamento del livello quantitativo e qualitativo della formazione in
materia di sicurezza*. I relativi moduli di base devono essere
inseriti in via obbligatoria in ogni percorso di formazione
professionale.

La seconda concerne la cultura della sicurezza sul lavoro, la quale ha
bisogno di trovare spazio nei *programmi scolastici e universitari,*
nell'ambito della sempre più stretta interrelazione tra istruzione e
lavoro.

A conclusione  di questa rassegna di studi pubblicati dal Quotidiano
Sicurezza, per celebrare i centocinquantanni dell'Unità d'Italia,
vanno ricordate le parole  del Ministro del lavoro Ferrero,
pronunciate in un ampio discorso sulla necessità di investire sulla
"sicurezza,  che è un valore e non una costrizione imposta",
essendo "un *principio dal quale non può derogarsi mai*".

vedi l'originale (Storia normativa sicurezza -14 Il Testo Unico 9 aprile 2008 n. 81) su: http://www.mog231.it/storia-normativa-sicurezza-14-il-testo-unico-9-aprile-2008-n-81/

MOG 231

Disastro di Crevalcore, commemorazione comunale il 7 gennaio
pubblicato il: 29 dicembre 2011 alle ore 12:32
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/disastro-di-crevalcore-commemorazione-comunale-il-7-gennaio/

CREVALCORE (BO) – A sette anni del disastro ferroviario che è
costato la vita a diciassette persone il *comune di Crevalcore*
organizza il *7 gennaio* un *incontro in memoria delle vittime e per
ricordare l'importanza della sicurezza*.

*"La sicurezza sui luoghi di lavoro: un valore costituzionale, un
diritto per tutti, un dovere comune"* è il titolo dell'iniziativa
che si svolgerà nei locali della biblioteca comunale a partire dalle
ore 15.

Ricordiamo che il disastroso incidente avvenne il 7 gennaio 2005 e fu
causato dalla collisione di due treni sulla linea ferroviaria
Bologna-Verona, linea che all'epoca era a binario unico. Quella
mattina le condizioni di nebbia fittissima non permisero al
macchinista  e al capotreno di vedere la luce rossa del semaforo che
segnalava la presenza di un altro treno sul binario. Nel disastro di
Crevalcore hanno *perso la vita lavoratori in servizio sul treno,
pendolari e studenti*. Il processo conseguente il disastro si è
concluso con l'assoluzione della dirigenza delle Ferrovie dello
Stato, non ritenuta responsabile della mancata installazione del
dispositivo di sicurezza che avrebbe avvisato, anche in caso di nebbia
fitta e di impossibilità visiva, della presenza di un secondo treno
sui binari. Unici responsabili del disastro vennero ritenuti il
macchinista e il capotreno, entrambi deceduti nell'incidente.

L'incontro del prossimo 7 gennaio, oltre a offrire un doveroso
omaggio in memoria delle vittime, si pone quindi come momento di
profonda riflessione sociale sul *diritto alla sicurezza sul lavoro*,
alla vita sul lavoro, un diritto inalienabile di cui tutti dobbiamo
farci carico.

vedi l'originale (Disastro di Crevalcore, commemorazione comunale il 7 gennaio) su: http://www.mog231.it/disastro-di-crevalcore-commemorazione-comunale-il-7-gennaio/

MOG 231

Regolamento di prevenzione incendi, FAQ sul sito VV.F.
pubblicato il: 29 dicembre 2011 alle ore 12:11
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/regolamento-di-prevenzione-incendi-faq-sul-sito-vv-f/

ROMA - Il *sito del corpo nazionale dei Vigili del fuoco* si
arricchisce di due nuove sezioni dedicate al *nuovo regolamento di
prevenzione incendi*: FAQ e  Forum.

Con l'implementazione di questi servizi il dipartimento dei Vigili
del fuoco intende fare fronte all'aumento di richieste di
informazioni e chiarimenti suscitati dall'entrata in vigore dal
*D.P.R. 151/2011* "Regolamento recante semplificazione della
disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi, a
norma dell'articolo 49, comma 4-quater, del decreto-legge 31 maggio
2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio
2010, n. 122″ che ha apportato notevoli modifiche alla normativa
antincendi. (leggi anche "Disciplina amministrativa prevenzione
incendi, decreto semplificazione").

Il servizio nasce pertanto per *facilitare l'applicazione della
nuova norma e fornire un supporto* interpretativo per le questioni
particolarmente complesse.

Due nuove sezioni per due servizi, desinati a tencnici e Vigili del
fuoco stessi, e con particolare riferimento alle FAQ utilissime anche
per l'informazione di datori di lavoro, lavoratori, cittadini.

La sezione FAQ è aperta al contributo di tecnici sia interni che
esterni alle amministrazioni e ospiterà le *risposte ai quesiti che
in maniera ricorrente pervengono al Corpo dei VV.F.* da parte dei
tecnici che si occupano di prevenzione antincendi. La sezione può
essere consultata per categoria o per parole chiave. Se la ricerca
non ha portato all'informazione necessaria è infine possibile
inviare il proprio specifico quesito.

Il Forum è riservato agli utenti di intranet del dipartimento e
rappresenta un *luogo di confronto e dibattito tra direzioni regionali
e comandi provinciali*, che potranno qui scambiare esperienze e
analisi delle novità introdotte dal nuovo regolamento di prevenzione
incendi.

*Per approfondire:* F.A.Q. di Prevenzione Incendi.

vedi l'originale (Regolamento di prevenzione incendi, FAQ sul sito VV.F.) su: http://www.mog231.it/regolamento-di-prevenzione-incendi-faq-sul-sito-vv-f/

MOG 231

SISTRI, prorogato MUD ad aprile 2012
pubblicato il: 29 dicembre 2011 alle ore 11:48
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/sistri-prorogato-mud-ad-aprile-2012/

ROMA - Stabilita con decreto minsteriale del 12 novembre 2011
pubblicato il 23 dicembre 2011 in Gazzetta ufficiale la *proroga al 2
aprile 2012* per la comunicazione relativa al SISTRI del *"Mudino"*. 
Una proroga stabilita al fine di consentire l'ottimale organizzazione
da parte delle imprese interessate e un'efficiente utilizzo del
sistema.

"Proroga dei termini per la presentazione della comunicazione di cui
all'articolo 28, comma 1, del decreto 18 febbraio 2011, n. 52,
recante Regolamento recante istituzione del sistema di controllo della
tracciabilità dei rifiuti, ai sensi dell'articolo 189 del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e dell'articolo 14-bis del
decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni,
dalla legge 3 agosto 2009, n. 102»",  è il nome esteso del
provvedimento.

Il documento in oggetto, il *MUD Modello unico di dichiarazione dei
dati ambientali*, doveva prima della proroga essere presentato da
tutte le imprese che producono, recuperano e smaltiscono rifiuti entro
31 dicembre 2011.

Il decreto pubblicato dispone inoltre che i rifiuti prodotti, smaltiti
e recuperati nel periodo del 2012 che va dal 1° gennaio al 1°aprile
dovranno essere dichiarati *entro 6 mesi dalla data di entrata in
operatività del SISTRI*.

*Per approfondire:* il decreto 12 novembre 2011 in Gazzetta ufficiale.

vedi l'originale (SISTRI, prorogato MUD ad aprile 2012) su: http://www.mog231.it/sistri-prorogato-mud-ad-aprile-2012/

mercoledì 28 dicembre 2011

MOG 231

Porte antincendio, prorogata sostituzione dispotivi di 24 mesi
pubblicato il: 28 dicembre 2011 alle ore 12:49
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/porte-antincendio-prorogata-sostituzione-dispotivi-di-24-mesi/

ROMA - Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 24 dicembre il decreto
del ministero dell'Interno *D.M. 6 dicembre 201*1 recante
"*Modifica al decreto 3 novembre 2004* concernente l'installazione e
la manutenzione dei dispositivi per l'apertura delle porte installate
lungo le vie di esodo, relativamente alla sicurezza in caso
d'incendio".Decreto che *proroga il termine ultimo per la
sostituzione di porte antincendio di due anni*. *(Entro novembre
2012).*

La presente norma aggiorna quanto disposto in materia di maniglioni
antipanico nel precedente decreto 3 novembre 2004 (Leggi anche:
"Maniglioni antipanico, si o no?") e di armonizzarlo a quanto sancito
nel decreto del presidente della Repubblica *n. 151 del 1° agosto
2011* *"*Regolamento recante semplificazione della disciplina dei
procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi, a norma
dell'articolo 49, comma 4-quater, del decreto-legge 31 maggio 2010,
n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n.
122″. (Leggi: "Disciplina amministrativa prevenzione incendi,
decreto semplificazione").

Il Ministro, considerata la necessità "di un approfondimento
tecnico in ordine al mantenimento delle prestazioni di resistenza al
fuoco delle porte medesime" e "Tenuto conto dello sviluppo della
regola dell'arte nel settore della manutenzione dei predetti
dispositivi e delle porte lungo le vie di esodo, in ordine alla quale
è prevista l'emanazione della specifica norma UNI" ha ritenuto
necessario *"differire il termine per la sostituzione dei
dispositivi per l'apertura delle porte già installate lungo le vie di
esodo, previsto dall'art. 5 del decreto del Ministro dell'interno 3
novembre 2004"* e, sentito il parere del Comitato centrale tecnico
scientifico per la prevenzione incendi, ha stabilito che il
*differimento del termine sia di ventiquattro mesi*.

Il ministro decreta pertanto che i termini di sostituzione dei
dispositivi per l'apertura delle porte installate lungo le vie di
esodo non sia più sei bensì otto anni, fatto salvo il fatto che
restano invariati "i casi per cui è prevista la sostituzione dei
dispositivi di apertura manuale delle porte installate lungo le vie di
esodo e l'obbligo di garantire il mantenimento della loro
funzionalità originale, di cui al predetto art. 5, anche tramite
asseverazione di tecnico abilitato".

*Per approfondire:* Ministero dell'Interno, D.M. 6 dicembre 2011 -
Modifica al decreto 3 novembre 2004 concernente l'installazione e la
manutenzione dei dispositivi per l'apertura delle porte installate
lungo le vie di esodo, relativamente alla sicurezza in caso
d'incendio.

vedi l'originale (Porte antincendio, prorogata sostituzione dispotivi di 24 mesi) su: http://www.mog231.it/porte-antincendio-prorogata-sostituzione-dispotivi-di-24-mesi/

MOG 231

205 milioni da INAIL alle aziende per progetti sicurezza lavoro 2011
pubblicato il: 28 dicembre 2011 alle ore 13:22
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/205-milioni-da-inail-alle-aziende-per-progetti-sicurezza-lavoro-2011/

Incentivi per *205 milioni di euro* sono stati stanziati dall'*INAIL*
per finanziare i progetti  delle imprese che si pongono l'obiettivo
del *miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei
lavoratori*.

La somma stanziata si riferisce all'anno 2011 e rappresenta una parte
dei circa 850 milioni messi a disposizione dall'Istituto per il
quadriennio 2011-2014. I 205 milioni *sono ripartiti fra le Regioni in
funzione del numero di lavoratori e del rapporto di gravità degli
infortuni rilevato sul territorio*.

Saranno finanziati i progetti:

* Per *piani di investimento*;

* per l'*adozione di modelli organizzativi*;

* per *modelli di responsabilità sociale* (volontà di gestire
efficacemente le problematiche d'impatto sociale ed etico
all'interno dell'impresa e nelle zone di attività).

Il contributo concesso:

* È in *conto capitale*;

* corrisponde al *50% dei costi sostenuti per la realizzazione del
progetto presentato*;

* è compreso tra un minimo di 5.000 euro (solo per i progetti di
investimento) e un massimo di 100.000 euro (il limite minimo di
spesa non è previsto per le imprese fino a 50 lavoratori). Per i
progetti che comportano contributi superiori a € 30.000 è
possibile richiedere un'anticipazione del 50%;

* viene erogato alle imprese, anche individuali, iscritte alla
*Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura*.

La domanda di contributo va fatta sul sito INAIL - Punto Cliente. *Si
può presentare domanda dalle ore 12.00 del 28 dicembre 2011 alle ore
18.00 del 7 marzo 2012*.

*Info e coordinate Punto Cliente:* Finanziamenti alle imprese - Avviso
pubblico 2011.

vedi l'originale (205 milioni da INAIL alle aziende per progetti sicurezza lavoro 2011) su: http://www.mog231.it/205-milioni-da-inail-alle-aziende-per-progetti-sicurezza-lavoro-2011/

MOG 231

In memoria delle vittime del lavoro, un monumento a Ragusa
pubblicato il: 28 dicembre 2011 alle ore 12:17
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/in-memoria-delle-vittime-del-lavoro-un-monumento-a-ragusa/

RAGUSA - Con una cerimonia semplice e toccante è stato inaugurato nei
giorni scorsi a Ragusa un *altare - monumento in memoria dei caduti
sul lavoro*. Realizzato dal Maestro Franco Cilia.

Arte, musica, danza e poesia sono i linguaggi scelti dal comitato
organizzatore per parlare direttamente all'anima degli intervenuti
del *valore della sicurezza nel lavoro e lasciare una testimonianza a
ricordo della tragedia delle morti sul lavoro*. La cerimonia si è
svolta alla presenza del sindaco di Ragusa Nello Dipasquale, del
presidente della Provincia Franco Antoci, del presidente provinciale
ANMIL Vincenzo Carbone e dei vice presidenti nazionali Angelo Ignoti e
regionale Antonio Majoran. Il vescovo di Ragusa, monsignor Paolo Urso,
ha benedetto il complesso.

Oltre ai saluti e parole di rito delle autorità la cerimonia ha visto
poi l'intervento artistico e poetico della danzatrice Emanuela
Curcio che, su musiche del maestro Peppe Arezzo e voce narrante del
maestro Franco Cilia, autore dell'opera scultorea, ha danzato la
piece "Il richiamo dell'anima".

Il monumento, situato di fronte al palazzo sede della provincia, in
via Fante, è stato commissionato al maestro ragusano Franco Cilia,
pittore e scultore di fama internazionale, che ha ideato quest'opera
dal forte impatto emotivo.

vedi l'originale (In memoria delle vittime del lavoro, un monumento a Ragusa) su: http://www.mog231.it/in-memoria-delle-vittime-del-lavoro-un-monumento-a-ragusa/

martedì 27 dicembre 2011

MOG 231

Contrasto delle discriminazioni, accordo UNAR e Regione Calabria
pubblicato il: 27 dicembre 2011 alle ore 11:43
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/contrasto-delle-discriminazioni-accordo-unar-e-regione-calabria/

ROMA – *Regione Calabria* e *UNAR*, Ufficio nazionale
antidiscriminazioni razziali hanno firmato un protocollo d'intesa
per la *prevenzione e il contrasto di tutte le discriminazioni*.
Presente alla firma del documento, che si è celebrata a Roma presso
il dipartimento Pari opportunità della presidenza del Consiglio dei
ministri, l'*assessore alle Politiche del lavoro* della regione
Calabria Francescantonio Stillitani.

Sono due gli obiettivi concreti su cui la regione intende imperniare
l'azione di contrasto  e prevenzione: la creazione di una "Rete
di antenne territoriali" e di un "Osservatorio contro le
discriminazioni". Con l'accordo pertanto la regione Calabria si
impegna ad attivare una serie di centri territoriali che siano in
grado di rilevare e prendere in carico i casi di discriminazione e di
istituire l'osservatorio quale organismo di coordinamento  e
attivazione della rete degli sportelli ma anche delle realtà che sul
territorio già sono attive sul tema dell'integrazione.

Altri obiettivi che UNAR e Regione Calabria si pongono con l'accordo
sono attivare una collaborazione permanente tra i due organi volta a
promuovere la coesione sociale e lo sviluppo civile sociale culturale
delle comunità locali; realizzare campagne di comunicazione
particolarmente rivolte alla scuola e all'ambiente sportivo per
sensibilizzare la cittadinanza e soprattutto i giovani ai teme
dell'anti-discriminazione; organizzare attività formative  per
migliorare la conoscenza degli strumenti normativi e l'attuazione di
strategie di contrasto e di prevenzione dei fenomeni discriminatori
possibili in ogni luogo. Dalla casa al lavoro.

"La realizzazione delle 'Reti di antenne territoriali' – ha
dichiarato l'assessore Stillitani - segna un importante passo avanti
contro ogni forma di discriminazione, non solo di tipo etnico e
razziale. Ma anche nei confronti delle *donne* le quali, ogni giorno,
si trovano a dover subire svariate forme di disparità. Inoltre
l'Osservatorio – ha spiegato Stillitani -  ci aiuterà a
individuare e conoscere meglio i programmi e gli interventi da portare
avanti in materia. Spesso si tende ad intervenire solo sulle singole
questioni in maniera del tutto occasionale. È invece necessario avere
un quadro completo delle realtà calabresi per un'azione organica
utilizzando al meglio uomini e risorse".

vedi l'originale (Contrasto delle discriminazioni, accordo UNAR e Regione Calabria) su: http://www.mog231.it/contrasto-delle-discriminazioni-accordo-unar-e-regione-calabria/

MOG 231

Decima edizione Primi in sicurezza, lanciato nuovo bando
pubblicato il: 27 dicembre 2011 alle ore 12:06
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/decima-edizione-primi-in-sicurezza-lanciato-nuovo-bando/

BERGAMO - Giunge alla decima edizione il premio Emilio Rossini
*"Primi in sicurezza"*, concorso rivolto a tutte le scuole
italiane, di ogni ordine e grado, che ha l'obiettivo di promuovere
tra i giovani la consapevolezza dell'importanza della *prevenzione e
il valore della sicurezza sul lavoro*. (leggi anche ""Tutti i
colori della sicurezza", concorso nazionale per le scuole" [1]).

Il concorso è promosso da Rossini Trading, e vede la partecipazione
di ANMIL, e del mensile per la scuola OKAY! Per il suo alto valore di
promozione sociale ha meritato il patrocinio delle più alte cariche
nazionali e regionali e la speciale *medaglia del Presidente della
Repubblica*.

Il nuovo bando lascia massima libertà di espressione e ricerca alle
classi di studenti ed insegnati coinvolti che potranno partecipare
inviando diversi tipi di elaborati: ricerche, disegni, poster, album
fotografici, spot, articoli di giornali scolastici, giochi da tavolo,
gadget, siti internet, video e qualsiasi supporto e strumento di
comunicazione sia ritenuto valido.

Fornite dagli organizzatori alcune *linee guida* su cui sviluppare i
progetti, indicazioni che intendono essere di spunto e stimolo per i
partecipanti senza per questo limitare in alcun modo la capacità
progettuale di ragazzi e docenti. Piste di ricerca e proposte di
attività dell'edizione 2012 sono:

* "*Noi e gli incidenti sul lavoro* (ad esempio ricerche, dati e
tabelle sul fenomeno infortunistico, intervista a un medico del
lavoro, intervista a chi ha subito un incidente);

* *Interviste in famiglia* (ricerche e sondaggi sui vissuti
familiari: condizioni di lavoro, incidenti avvenuti, sistemi di
prevenzione, rapporto con il rischio);

* *Gli incidenti sul lavoro: come li raccontano i giornali e la
tivù* (raccolta e analisi di dieci anni di notizie sul tema);

* *Come prevenire gli incidenti: visita ad un'azienda* (cronaca di
una giornata speciale, interviste a lavoratori, responsabili,
datori di lavoro);

* *La legge e la prevenzione degli incidenti sul lavoro* (ricerca
discussione e analisi di normative italiane ed europee);

* *Dieci buoni motivi per prevenire gli incidenti sul lavoro:*
messaggi e fantasia a briglie sciolte ( a partire dal decennale
del concorso si suggerisce di valorizzare il numero dieci per
produrre slogan, jingle o gadget da diffondere).

Il regolamento del concorso prevede che tutti gli elaborati pervengano
alla redazione del giornale OKAY! entro e non oltre il *15 marzo
2012*. Gli elaborati saranno valutati da una commissione che
attribuirà cinque premi per ogni ordine di scuola (materna,
elementari, secondarie di primo  e di secondo grado). Per ogni grado
saranno premiati i primi cinque classificati con, nell'ordine, una
videocamera o un televisore, un lettore dvd, un impianto HI-FI, una
macchina fotografica, una stampante o un masterizzatore.

*Info e regolamento:* Primi in sicurezza decima edizione.

Links:
------
[1] http://www.quotidianosicurezza.it/eventi/iniziative/%E2%80%9Ctutti-i-colori-della-sicurezza%E2%80%9D-concorso-nazionale-per-le-scuole.htm

vedi l'originale (Decima edizione Primi in sicurezza, lanciato nuovo bando) su: http://www.mog231.it/decima-edizione-primi-in-sicurezza-lanciato-nuovo-bando/

MOG 231

Sicurezza cantieri Emilia Romagna, accordo utilizzo del REPAC
pubblicato il: 27 dicembre 2011 alle ore 11:53
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/sicurezza-cantieri-emilia-romagna-accordo-utilizzo-del-repac/

BOLOGNA – Procedono i lavori della *Consulta regionale
dell'edilizia* costituita in *Emilia Romagna* da associazioni
datoriali, organizzazioni sindacali, ordini e collegi professionali
del comparto delle costruzioni.

Tre i punti all'ordine del giorno della scorsa riunione: il progetto
di dgitalizzazione del *DURC*, il kit per la *certificazione di
qualità per le opere pubbliche* e l'utilizzo del sistema *REPAC*
*"Registrazione presenze autorizzate in cantiere"*, sistema che
consente alle imprese di costruzione di accedere a sconti sul premio
assicurativo INAIL.

Riguardo questo ultimo punto nel corso della riunione della consulta
è stato raggiunto e siglato un accordo tra la Regione e l'INAIL con
l'obiettivo di incentivare l'introduzione del sistema elettronico
di controllo degli accessi ai cantieri in tutta la filiera
dell'edilizia.

L'utilizzo del REPAC costituirà uno *strumento di prevenzione* che
dovrà contrastare l'impiego di manodopera irregolare e l'impiego di
manodopera per tempi di lavoro superiori a quelli consentiti. IL REPAC
avrà quindi la funzione di *controllare e tutelare le condizioni di
lavoro*, vigilando su fenomeni che possono essere causa di infortuni.
Per questo motivo l'INAIL ha riconosciuto all'utilizzo del REPAC
una *validità antinfortunistica* che è stata valutata in termini di
sconti sul premio assicurativo. Le imprese che faranno utilizzo del
REPAC potranno pertanto presentare domanda per accedere alle riduzioni
di premio INAIL.

Altro importante punto all'ordine del giorno ha riguardato il
progetto di *trasferire su supporto digitale il DURC*, Documento unico
di regolarità contributiva. Il progetto prevede la sigla di una
convenzione che permetta a tutte le amministrazioni pubbliche di
archiviare gratuitamente i documenti digitali e, a partire dal 2012,
di ampliare la dematerializzazione anche a tutti i DURC relativi a
servizi forniture. Si potrà evitare così l'emissione di circa
360.000 DURC cartacei l'anno e risparmiare una ingente quantità di
tempo e risorse.

"Sul fronte della legalità e della sicurezza" - ha dichiarato 
l'assessore alle Attività produttive *Gian Carlo Muzzarelli* - "la
Regione conferma l'impegno verso quelle imprese che rendono
trasparente le attività svolte nei cantieri edili, applicando
l'innovazione e la tecnologia che garantisce ulteriori livelli di
sicurezza".

*Per approfondire:* Varato accordo per incentivare l'introduzione del
sistema elettronico di rilevamento delle presenze dei lavoratori nei
cantieri.

vedi l'originale (Sicurezza cantieri Emilia Romagna, accordo utilizzo del REPAC) su: http://www.mog231.it/sicurezza-cantieri-emilia-romagna-accordo-utilizzo-del-repac/

venerdì 23 dicembre 2011

MOG 231

Fuochi d'artificio, quando i controlli dei VV.F. non bastano
pubblicato il: 23 dicembre 2011 alle ore 11:39
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/fuochi-d%e2%80%99artificio-quando-i-controlli-dei-vv-f-non-bastano/

L'*art. 57 del TULPS* prevede che *"senza licenza dell'autorità
locale di pubblica sicurezza* non possono spararsi armi da fuoco né
lanciarsi razzi, accendersi fuochi d'artificio, innalzarsi aerostati
con fiamme, o in genere farsi esplosioni o accensioni pericolose in un
luogo abitato o nelle sue adiacenze o lungo una via pubblica o in
direzione di essa. E inoltre *"è vietato sparare mortaretti e simili
apparecchi"*.  E ancora, "gli spari, le esplosioni e le
accensioni.... non possono compiersi che in un luogo sufficientemente
lontano dalla folla, in modo da prevenire danni o infortuni... È
obbligatoria l'assistenza della forza pubblica…".

A proposito dei fuochi d'artificio (nella classificazione
dell'articolo 82 del Regolamento per l'esecuzione del TULPS, gli
artifici e prodotti affini negli effetti esplodenti sono esplosivi di
IV categoria), la Polizia di Stato ha riproposto, anche in occasione
delle prossime festività, di fine anno le *Guide* adottate nel 2006,
secondo le quali:
"tutti i prodotti pirotecnici autorizzati devono avere sulla
confezione un'etichetta completa che deve riportare: gli estremi del
provvedimento del Ministero dell'interno che ne autorizza il
commercio; il nome del prodotto; la ditta produttrice il Paese di
produzione e l'importatore, la categoria, le principali
caratteristiche costruttive (tra le quali il peso netto della massa
attiva del prodotto esplodente) e una descrizione chiara e completa
delle modalità d'uso, che devono essere seguite attentamente
dall'utilizzatore;
- i prodotti privi di un'etichetta regolamentare non sono in regola e
sono da considerarsi *fuochi proibiti*, non essendo garantita né la
loro provenienza né le caratteristiche costruttive e di
funzionamento". E sono proprio questi prodotti i maggiori responsabili
dei frequentissimi incidenti che occupano le cronache di fine anno.

La *sicurezza nelle attività di produzione, di deposito e di vendita
di prodotti esplosivi* fa riferimento a un articolato quadro
normativo. Qui ricordo che le fabbriche, i depositi, gli esercizi di
minuta vendita di sostanze esplodenti sono *soggetti al controllo dei
Vigili del fuoco* in quanto attività individuate ai numeri 24 e 25
dell'elenco dei depositi e industrie pericolose soggetti alle visite
di controllo di prevenzione incendi, allegato al *D.M. 16.2.1982*.

Le attività di cui al n. 24 dell'elenco sono quelle degli
*stabilimenti e degli impianti* ove si producono, si impiegano o si
detengono sostanze esplodenti classificati come tali dal regolamento
di esecuzione del TULPS. La periodicità dei controlli dei VVFF è di
3 anni. Nel n. 25 dell'elenco sono indicate le attività degli
esercizi di minuta vendita di sostanze esplodenti (la periodicità
della visita dei VVFF è di 6 anni).

vedi l'originale (Fuochi d'artificio, quando i controlli dei VV.F. non bastano) su: http://www.mog231.it/fuochi-d%e2%80%99artificio-quando-i-controlli-dei-vv-f-non-bastano/

MOG 231

Sicurezza cantieri edili e CPT, decreto Regione Sicilia
pubblicato il: 23 dicembre 2011 alle ore 10:09
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/sicurezza-cantieri-edili-e-cpt-decreto-regione-sicilia/

PALERMO – Emanato dal Dipartimento delle infrastrutture, della
mobilità e dei trasporti della *Regione Sicilia* il Decreto n.
3554/A7 del 16/12/2011 *"Disposizioni in materia di prevenzione e
sicurezza nei cantieri edili"*. Il decreto, che reca la firma del
dirigente generale Area VII Vincenzo Falgares, abroga e sostituisce il
decreto del 5 marzo 2008 e delibera in materia di funzioni dei *CPT* e
di quota percentuale da utilizzare dalle economie dei ribassi
d'asta.

Il decreto muove pertanto da alcune criticità rilevate
nell'attuazione della precedente norma e provvede a modificarla con
la finalità di  migliorare le garanzie di sicurezza nei cantieri
edili. Nello specifico il stabilisce tre compiti fondamentali dei CPT,
Comitati paritetici territoriali, organismi costituiti
dall'associazione dei costruttori e dai sindacati di categoria.

Al primo punto tra i servizi da erogare figura la "*informazione e
formazione relativa alle fasi lavorative del cantiere* ai sensi
dell'art. 36 commi 1,2,3 e dell'art. 37 commi 1,2,3,12,13,14 del
D.Lgs. 09 aprile 2008, n. 81 e ss.mm.ii., per tutti i lavoratori
compresi quelli dipendenti dalle imprese subappaltatrici, cottimiste e
similari." Si specifica che tali attività saranno espletate con
l'ausilio di materiale audiovisivo o editoriale appositamente
preparato, anche in diverse lingue, e che dovrà avare la durata di 16
ore per lavoratori dipendenti di impresa appaltatrice e la durata di 8
ore per  lavoratori impiegati da imprese subappaltatrici.

Secondo compito èil  fornire "*assistenza e consulenza tecnica in
cantiere* volta principalmente a favorire l'*attuazione delle norme
di sicurezza e di igiene del lavoro* da parte delle imprese esecutrici
presenti a qualsiasi titolo in cantiere." Questo servizio sarà
effettuato sotto forma di viste tecniche in cantiere. Previste dal
decreto almeno due visite in fase d'avvio cantiere e almeno due
visite ogni sei mesi di lavorazione.

Al terzo punto il decreto stabilisce che altro compito dei CPT sia
assicurare l' "*aggiornamento normativo in materia di sicurezza e
salute dei tecnici della stazione appaltante* in sinergia con l'area
VII del Dipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilità e
dei trasporti per le attività di coordinamento e conseguenti
autorizzazioni per l'espletamento delle attività."

*Per approfondire:* Disposizioni in materia di prevenzione e sicurezza
nei cantieri edili - D.D.G. n. 3554/A7 del 16/12/2011 (PDF).

vedi l'originale (Sicurezza cantieri edili e CPT, decreto Regione Sicilia) su: http://www.mog231.it/sicurezza-cantieri-edili-e-cpt-decreto-regione-sicilia/

MOG 231

Inserimento persone svantaggiate, 10 mln Regione Puglia
pubblicato il: 23 dicembre 2011 alle ore 09:35
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/inserimento-persone-svantaggiate-10-mln-regione-puglia/

BARI - *"Progetti innovativi integrati per l'inclusione sociale di
persone svantaggiate"* è l'intestazione del bando emesso dalla
*Regione Puglia* a favore delle persone in situazione di disagio.

Il bando destina *10 milioni di euro* per favorire l'inserimento
lavorativo di persone appartenenti a diverse categorie ma accomunate
da una condizione di grave difficoltà.
Disabili, ex- detenuti, pazienti psichiatrici stabilizzati, minori a
rischio di devianza, donne vittime di tratta o violenza e altre
categorie svantaggiate potranno entrare in contatto con il mondo di
lavoro attraverso contratti di tirocinio della durata di sei mesi
retribuiti tra i 500 e gli 800 euro.

Al termine del periodo di formazione e lavoro i tirocinanti in alcuni
casi potrebbero essere assunti stabilmente. Le aziende, grazie a
questa misura di finanziamento, possono accedere a del personale
tirocinante senza sostenerne alcun costo, compreso il rimborso spese
spettante al tutor che segue il tirocinante nel suo periodo di
formazione. Dopo il tirocinio in caso di assunzione le imprese
potranno avvalersi delle diverse misure di incentivi regionali tra cui
la dote occupazionale.

Inoltre il bando si rivolge a enti e agenzie che già si occupano di
*inserimento lavorativo di categorie svantaggiate* e fornisce loro la
possibilità di presentare progetti che saranno approvati a livello
comunale e poi presentati in regione, individuando per ognuno gli
elenchi di persone da inserire nei progetti di tirocinio.

"Vogliamo guardare alle persone fragili  e considerarle  non un
problema, ma una risorsa per la società" - ha dichiarato Nichi
Vendola, presidente della Regione Puglia - "I soggetti con disagio
hanno bisogno di essere considerate persone; non ci rivolgiamo a loro
come una catena di patologie ma chiediamo loro: cosa potete fare per
noi?".

*Per approfondire:* Progetti innovativi integrati inclusione sociale
persone svantaggiate.

vedi l'originale (Inserimento persone svantaggiate, 10 mln Regione Puglia) su: http://www.mog231.it/inserimento-persone-svantaggiate-10-mln-regione-puglia/

MOG 231

Pari opportunità, provincia di Bolzano presenta il nuovo sito
pubblicato il: 23 dicembre 2011 alle ore 09:48
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/pari-opportunita-provincia-di-bolzano-presenta-il-nuovo-sito/

BOLZANO – Presentato dalla *Provincia di Bolzano* il nuovo *sito
dedicato alle pari opportunità*. Il sito nasce dal lavoro della
Commissione provinciale per le pari opportunità, del Servizio donne e
della Consigliera di parità, che con questo strumento intendono
fornire alle donne (e agli uomini sensibili al tema) una rete di
collegamento e una piattaforma di condivisione e scambio.

Il sito risponde prima di tutto all'esigenza di fornire tutte le
informazioni aggiornate sui *servizi e sugli eventi legati alle pari
opportunità*. In secondo luogo si pone come spazio di diffusione
della *cultura di genere* e in terzo luogo ha la finalità di
diventare luogo di incontro e scambio di tutte le realtà che operano
a vario titolo in questo ambito.

Caratteristica fondamentale del sito è la sua facilità di utilizzo e
l'impiego di uno stile comunicativo semplice, diretto ed efficace
che risponda all'esigenza di informare con precisione, far
riflettere e stimolare alla partecipazione su un tema che tocca tutti.

Presenti portale sezioni dedicate alle informazioni sul servizio, alle
 notizie, alle manifestazioni in calendario, alle pubblicazioni e
campagne in essere. Reperibili inoltre informazioni sul servizio di
consulenza gratuito e su informazioni di carattere giuridico.

A titolo di esempio attualmente la home page si apre sulla a
fotografia di una bambina arrabbiata per la paghetta che riceve; è un
modo diretto e leggero per parlare di una realtà che invece è
decisamente seria: a pari  ruolo le donne percepiscono mediamente un
salario del 17% inferiore a quello di un uomo. Detto in altri
termini:  "Una donna deve in media lavorare fino al martedì
successivo per raggiungere la somma percepita da un uomo nella
settimana precedente!"

*Per approfondire*: Pari opportunità. 

vedi l'originale (Pari opportunità, provincia di Bolzano presenta il nuovo sito) su: http://www.mog231.it/pari-opportunita-provincia-di-bolzano-presenta-il-nuovo-sito/

giovedì 22 dicembre 2011

MOG 231

Formazione sicurezza lavoro, SINP, verbali approvati Stato Regioni
pubblicato il: 22 dicembre 2011 alle ore 13:43
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/formazione-sicurezza-lavoro-sinp-verbali-approvati-stato-regioni/

ROMA – Approvati dalla *Conferenza Stato Region*i riunitasi nella
seduta del *21 dicembre 2011* i verbali delle sedute del 13 e 27
ottobre inerenti lo *schema di accordo per  formazione per lo
svolgimento da parte del datore di lavoro dei compiti del RSPP* e per
la *formazione dei lavoratori*. Parere reso inoltre per la
realizzazione e il funzionamento del *SINP*.(Leggi notizia della
convocazione della Conferenza per il 21 dicembre).

In attesa della pubblicazione completa e definitiva dei testi di
riferimento in Gazzetta Ufficiale, pubblichiamo sezione del report
ufficiale della seduta inerente gli argomenti succitati e diramato dal
sito della Conferenza Stato Regioni:

"La Conferenza Stato-Regioni, presieduta dal Ministro per gli Affari
regionali, il turismo e lo sport, ha esaminato e discusso i seguenti
punti all'ordine del giorno, con gli esiti indicati:

*Approvazione dei verbali delle sedute del 13 e 27 ottobre 2011.
APPROVATI*.

*1)* Schema di accordo tra il Ministro del lavoro e delle politiche
sociali, il Ministro della salute, le Regioni e  le Province autonome
di Trento e Bolzano sui corsi di formazione  per lo svolgimento
diretto da parte del datore di lavoro dei compiti del responsabile del
servizio di prevenzione e protezione dei rischi,  ai sensi dell'
art. 34, commi 2 e 3 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.
SANCITO ACCORDO;

*2)* Schema di accordo tra il Ministro del lavoro e delle politiche
sociali, il Ministro della salute, le Regioni e le Province autonome
di Trento e Bolzano per la formazione dei lavoratori. SANCITO ACCORDO;

*3)* Parere sullo schema di decreto del Ministro del Lavoro e delle
Politiche Sociali e del Ministro della Salute di concerto con il
Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione, recante le
regole tecniche per la realizzazione e il funzionamento del SINP,
nonché le regole per il trattamento dei dati. PARERE RESO.

Sancite inoltre intese, resi parei e acquisite designazioni per ognuno
dei punti previsti dall'ordine del giorno della seduta in esame.

*Per approfondire:* Report completo seduta Conferenza Stato-Regioni
del 21  dicembre 2011.

vedi l'originale (Formazione sicurezza lavoro, SINP, verbali approvati Stato Regioni) su: http://www.mog231.it/formazione-sicurezza-lavoro-sinp-verbali-approvati-stato-regioni/

MOG 231

Storia normativa sicurezza – 13 La funzione preventiva dell'ispezione lavoro
pubblicato il: 22 dicembre 2011 alle ore 13:59
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/storia-normativa-sicurezza-%e2%80%93-13-la-funzione-preventiva-dell%e2%80%99ispezione-lavoro/

_(...continua da giovedì 15 dicembre 2011)._

*13. La funzione sociale dell'ispezione del lavoro. Dalle inattuate
Convenzioni internazionali degli anni '50 alla vigente disciplina
del 1994 insufficiente ad assicurare la condizioni di tutela della
salute nei luoghi di lavoro.*
*Parte II – La necessità di rifondare l'ispezione di sicurezza è
imposta dalla strage dei lavoratori innocenti.*

Riprendendo l'esame dei contenuti delle Convenzioni internazionali
sull'ispezione del lavoro, nell'articolo pubblicato la scorsa
settimana, vediamo le *altre funzioni*, oltre a quella di controllo
attribuite ai funzionari dell'*ispezione*.

*c) La consulenza nel corso dell'ispezione.* Si è detto che la
funzione di controllo che si esercita essenzialmente al momento della
visita in azienda comporta, necessariamente, il dovere di dare
informazioni e consigli. L'ispettore è chiamato a *rispondere alle
domande che possono fargli il datore di lavoro, i suoi collaboratori
ed i rappresentanti dei lavoratori*. Egli è portato anche
spontaneamente a dare consigli e spiegazioni; infatti, l'informazione
ed i suggerimenti sono a tal punto integrati nella funzione di
controllo che è difficile distinguerli: in un certo modo si può dire
che si tratta di una componente dell'azione ispettiva, che indirizza
la visita e si estrinseca attraverso una osservazione attenta e
ragionata della situazione del posto di lavoro.

*d) Informazioni e consigli in ufficio.* L'ispettore dovrà essere
presso il suo ufficio a *disposizione di coloro che desiderano
consultarlo*, sottoporgli dei quesiti o presentare delle denunce su
precise situazioni di pericolo. La sua condotta dovrà essere sempre
guidata dalla medesima preoccupazione: promuovere un'interpretazione
precisa, con una buona dose di buon senso, delle disposizioni di
legge.

*e) L'attività pedagogica.* Informare, consigliare sono le funzioni
di carattere pedagogico nella misura in cui si tratta di ottenere che
le indicazioni date non siano solo applicate alla lettera in una
determinata situazione ma siano *comprese ed assimilate, che
convincano* e che in definitiva abbiano un *effetto duraturo ed
esteso*. Informazioni e suggerimenti possono assumere anche la forma
particolare di corsi, di conferenze, di convegni, di dibattiti,
ecc…come espressamente prevede la convenzione n. 81. Queste
attività permettono naturalmente d'interessare molte persone, di far
conoscere la legislazione prevenzionale nel suo significato
sostanziale.

*f) La diffusione dell'informazione.* L'ignoranza della legislazione
sulla sicurezza, la disconoscenza della sua ragion d'essere e della
sua utilità sono tra gli ostacoli più grandi – soprattutto a causa
della mancata formazione scolastica - contro i quali si scontra
l'ispezione del lavoro. Può essere difficile, nel corso di certe
visite alle aziende, specie se di piccole dimensioni (aziende
artigiane, laboratori, cantieri edili, ecc.) far ammettere la
necessità di osservare certe norme - nella pletora degli adempimenti
burocratici abbondantemente presenti nella nostra legislazione -
mentre gli infortuni sul lavoro seguitano a mietere vittime! Non c'è
bisogno di sottolineare la grande utilità di tutte le misure
concorrenti ad assicurare la *diffusione dell'informazione sulla
legislazione di sicurezza*. Niente dovrà essere trascurato in questo
campo, nel quale le organizzazioni dei datori di lavoro ed i sindacati
non ancora giuocano un ruolo decisivo.

*g) L'efficacia del controllo e della consulenza.* Non è superfluo
sottolineare che è stato infausto opporre la funzione di controllo
alla funzione di informazione o di consulenza: funzioni che si
completano e si integrano l'una con l'altra. *Senza consulenza il
controllo è divenuto strettamente giuridico e formale*, energico
certo ma limitato in ragione dei suoi effetti repressivi; esso,
infatti dal 1995, con la nuova disciplina che ha reso gli ispettori
dei meri "ufficiali di polizia giudiziaria" alle dipendenze del
Pubblico ministero, ha incontrato delle resistenze o peggio delle
opposizioni e l'attuazione della legislazione prevenzionale ne soffre
grandemente. Senza la minaccia di sanzioni, in quanto vengono
comminate automaticamente, anche se in misura ridotta in caso di
accertata inosservanza, la "prescrizione" in materia di sicurezza sul
lavoro, non più alternativa all'obbligo del rapporto all'A.G,
(già conosciuta in passato come "diffida) ha perso gran parte della
sua forza di convinzione. Le aziende adempiono alle prescrizioni
impartite, talvolta senza alcuna intima convinzione sulla loro
giustezza, e pagano la sanzione amministrativa pecuniaria pari ad un
quarto della pena edittale massima, introitata dalla Azienda USL, solo
per evitare il maggior costo e le lungaggini che il processo penale
per reati contravvenzionali comporta per il ristoro della verità
davanti al giudice.

L'esperienza negativa italiana ha ampiamente dimostrato quant'è
errato separare la funzione di consulenza, già assicurata nel passato
dall'ENPI, da quella ispettiva svolta dall'Ispettorato del lavoro
prima ed ora quasi esclusivamente delle Aziende USL.
Il sistema attuale derivante dalla c.d. *riforma sanitaria di cui alla
legge n. 833/1978* ha condotto, ancor peggio, alla scomparsa
pressoché totale della funzione di consulenza, da decenni non più
svolta in materia di sicurezza dagli ispettori del lavoro né dagli
ispettori delle Aziende USL, considerati dalla magistratura meri
"ufficiali di polizia giudiziaria", sui quali incombe sempre
l'obbligo del rapporto, anche per gli illeciti contravvenzionali
accertati nei luoghi di lavoro.

*Controllo e consulenza congiuntamente sono in grado di promuovere
l'attuazione della legislazione in modo intelligente* – di condurre
i datori di lavoro ad adottare comportamenti più disponibili, di
incitare le aziende a realizzare spontaneamente, sensibilizzandole, il
miglioramento della sicurezza nell'ambiente di lavoro, di suscitare un
flusso d'informazioni ed uno scambio di dati sull'esperienza a livello
aziendale, d'innescare un dialogo tra i datori di lavoro ed i
lavoratori, di dare ai prestatori d'opera una migliore comprensione
dei loro diritti.

Questa duplice azione, naturalmente, esige delle qualità, delle
attitudini particolari, una dedizione totale da parte degli ispettori
all'attività ispettiva, che naturalmente andrebbe compensata
adeguatamente in termini economici, anche per sottrarre gli ispettori
alle "lusinghe" di certi imprenditori prevenendo il triste
fenomeno della "corruzione".
Diciamo subito che le basi sono costituite da un'ottima conoscenza
della *legislazione prevenzionale*, un'intelligenza aperta, un
interesse per i problemi tecnici afferenti gli impianti, ed una chiara
conoscenza degli obiettivi che il servizio d'ispezione deve
conseguire. Questi imperativi mettono in evidenza l'*importanza della
formazione che deve essere puntualmente assicurata agli addetti ai
servizi d'ispezione*.

Questa funzione è stata sottostimata, sebbene sia menzionata nelle
Convenzioni n. 81 e n. 129, ma non evidenziata nell'ordinamento
nazionale attuale. Di conseguenza le aziende non dispongono più di un
organo pubblico a cui rivolgersi per consigli, pareri o consulenze,
tanto necessari considerata la complessità della materia.

All'indomani della riforma sanitaria, per l'esattezza dal *1° luglio
1982* - azzerato l'Ispettorato del lavoro operante dal 1912, con la
totale perdita del suo patrimonio di conoscenze ed esperienze – i
nuovi ispettori delle Aziende USL, sovente senza previa formazione
giuridica e senza alcuna esperienza sulla tecnica ispettiva, sono
stati mandati  allo "sbaraglio" nelle aziende con gravissimo
nocumento per i lavoratori, per gli imprenditori e per gli stessi
ispettori.

I lavoratori stanno pagando, ancora oggi, il loro tributo, sotto forma
d'infortuni e di malattie professionali, a causa dell'insufficiente
professionalità di questi funzionari, a suo tempo non formati
adeguatamente dalle strutture regionali alle delicate e complesse
funzioni ispettive.
L'insufficiente funzionalità complessiva degli organi ispettivi ha
sacrificato gradualmente l'attività di prevenzione. L'ispezione
programmata sul territorio appare inadeguata soprattutto in vaste aree
del meridione. C'è da essere preoccupati dell'avvenire della
prevenzione in quanto solo una piccola parte dell'universo delle
imprese è oggetto di vigilanza programmata.

Molto occorre fare per assicurare che la *vigilanza non sia ispirata a
criteri meramente repressivi* o improntata ad inutili e dannosi
formalismi burocratici. Occorre evitare il sospetto che l'ispezione
sia motivata dall' "interesse di  cassa" dell'azienda USL
attraverso la percezione dei proventi contravvenzionali.

Come sottolineato dalla Suprema Corte di Cassazione l'ispezione deve
attuare il principio della *"effettività della tutela"*, al fine
di conseguire l'obiettivo della salute e sicurezza dei lavoratori. La
vigilanza deve perseguire le finalità "sociali" dettate dalla Corte
Costituzionale nella famosa sentenza n. 105 del 12 luglio 1967 sulla
"questione di legittimità costituzionale", dichiarata non
fondata, del  "potere di diffida" attribuito agli ispettori
dall'art. 9 del DPR 19 marzo 1955, n.520. Occorre, dunque, *"mettere
in campo un progetto globale di prevenzione"* – che non appare nel
D,Lgs. 81/2008 - che aiuti a colmare le disparità geografiche,
incrementi i livelli di professionalità e le dotazioni strumentali;
renda gli ispettori degli "specialisti" al servizio della prevenzione.

Le gravi attuali carenze organizzative dell'ispezione derivano anche
dalla pluralità di organi. Gli Ispettori del lavoro, con il *DPCM 14
ottobre 1997, n. 412*, vengono dopo 15 anni richiamati in vita,
soprattutto sulla carta, per operare limitatamente nei settori
produttivi comportanti rischi particolarmente elevati – trattasi dei
lavori edili e di genio civile – ma non in via esclusiva bensì allo
stesso titolo delle Aziende USL, con ulteriore confusione nei
controlli e sperpero di risorse, dalla carenza di programmazione e
coordinamento sul territorio, all'assenza di consulenza, alla
sovrapposizione e duplicazione delle visite, alla inadeguata
professionalità degli operatori, allo spontaneismo ed occasionalità
dei controlli, alla scarsa efficacia della giustizia penale, che
riesce ad attivarsi solo nei casi di verificazione dell'evento lesivo
(lesioni colpose, omicidio colposo, ecc).

Tutto ciò si risolve in un vero e proprio diniego di giustizia per i
lavoratori, ma anche per gli imprenditori che osservano le leggi di
tutela del lavoro. Il corpus giuridico sulla salute e sicurezza del
lavoro, adeguato al diritto comunitario, che vede nel *D.Lgs. 81/2008*
e s.m.i. il cardine della nuova organizzazione prevenzionale, in
assenza di un "compiuto" sistema di vigilanza che ne assicuri
l'attuazione in tutti i settori lavorativi pubblici (ospedali,
ministeri, enti, ecc.) e privati (industria, agricoltura, terziario,
ecc.), come avviene negli altri Paesi europei, è destinato a restare
sulla carta ancora per molto tempo.

*La prima parte pubblicata il 15 dicembre 2011:* Storia normativa
sicurezza – 12 La funzione sociale dell'ispezione del lavoro.

vedi l'originale (Storia normativa sicurezza – 13 La funzione preventiva dell'ispezione lavoro) su: http://www.mog231.it/storia-normativa-sicurezza-%e2%80%93-13-la-funzione-preventiva-dell%e2%80%99ispezione-lavoro/

MOG 231

Regolamento REACH, notizie guide ed ECHA su sito Regione Piemonte
pubblicato il: 22 dicembre 2011 alle ore 12:24
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/regolamento-reach-notizie-guide-ed-echa-su-sito-regione-piemonte/

TORINO -  Con il contributo di ARPA Piemonte, dipartimenti di
prevenzione delle ASL e Dors-AslTo3 è stat predisposta nel sito di
*Regione Piemonte sanità* una pagina dedicata al *Regolamento
1907/2006/EC REACH*.

La pagina ha l'obiettivo di fornire un sistema di *documentazione*
in rete sulle novità introdotte dal regolamento REACH, che ricordiamo
essere un sistema integrato di registrazione, di valutazione, di
autorizzazione e di restrizione delle sostanze chimiche che ha
l'obiettivo di assicurare i massimi livelli di sicurezza per
l'uomo e per l'ambiente e la semplificazione normativa.

La pagina si pone  come risorsa per gli operatori e decisori
interessati ala prevenzione che troveranno quanto predisposto e
intrapreso in materia da parte soprattutto della Regione Piemonte e
dal gruppo di lavoro dedicato.

Disponibili inoltre piccoli *abstract di carattere scientifico, casi
studio e altri documenti scientifici*, e informazioni riguardanti le
attività di vigilanza e gli eventi di formazione in programma.
Ospitato nel sito anche un archivio di materiale didattico proveniente
da corsi di formazione pregressi.

Sono inoltre tradotte in italiano le notizie dall'*ECHA*, Agenzia
europea della sostanze chimiche, e le sue guide. (Nuovo sito appena
inaugurato).

Tra le novità attualmente segnalate sul sito si segnala
l'inserimento di 22 nuove sostanze nella lista delle *"Sostanze
altamente preoccupanti"* e si rendono disponibili le slide del corso
"I regolamenti REACH e CLP", tenutosi a Torino lo scorso 12 dicembre
2011.

*Per approfondire**:*
Regione Piemonte sanità, REACH;
Il nuovo sito ECHA.

vedi l'originale (Regolamento REACH, notizie guide ed ECHA su sito Regione Piemonte) su: http://www.mog231.it/regolamento-reach-notizie-guide-ed-echa-su-sito-regione-piemonte/

MOG 231

Sicurezza cantieri edili, nasce organismo di controllo ad Avellino
pubblicato il: 22 dicembre 2011 alle ore 12:03
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/sicurezza-cantieri-edili-nasce-organismo-di-controllo-ad-avellino/

AVELLINO - Convocato dal prefetto di Avellino si è tenuto nei giorni
scorsi un incontro dedicato al problema della *sicurezza sul lavoro*.
Durante l'incontro è stato trattato  con particolare riguardo il
tema della *sicurezza nei cantieri* in relazione soprattutto alla
gestione di appalti pubblici.

L'incontro ha riunito le organizzazioni sindacali CGIL, CISL,UIL, i
vertici provinciali delle associazioni costruttori, la Direzione
provinciale del lavoro e a tutte le forze dell'ordine (Polizia,
Carabinieri e Guardie di Finanza).

Importante risultato della riunione è stata la costituzione di un
*organismo stabile di controllo, consultazione  e concertazione*
degli obiettivi. L'organismo sarà intersettoriale e sarà
costituito dalle parti sociali, dalle Forze dell'ordine e ispettive,
dalla Asl e dalla Cassa edile. Previsto anche il coinvolgimento di
tutti i soggetti di categorie produttive e sindacali. Questi saranno
chiamati a partecipare ai lavori dell'organismo ogni qual volta gli
specifici argomenti settoriali trattati in ordine del giorno ne
richiederanno la presenza.

La prima riunione dell'organismo verrà convocata *entro la prima
metà di gennaio* e avrà l'obiettivo di stendere un piano di azione
concertata e di focalizzare gli obiettivi prioritari per intentare una
decisa battaglia alla piaga dell'irregolarità e della mancata
tutela delle condizioni di salute e sicurezza per i lavoratori del
settore edile.

vedi l'originale (Sicurezza cantieri edili, nasce organismo di controllo ad Avellino) su: http://www.mog231.it/sicurezza-cantieri-edili-nasce-organismo-di-controllo-ad-avellino/

MOG 231

Supporto vittime infortuni e familiari, mutuo aiuto a Trento
pubblicato il: 22 dicembre 2011 alle ore 11:46
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/supporto-vittime-infortuni-e-familiari-mutuo-aiuto-a-trento/

TRENTO – Dalla collaborazione tra la direzione provinciale INAIL,
l'Associazione auto muto aiuto di Trento e con il supporto di ANMIL
sede di Trento, sta per essere attivato a Trento un nuovo *progetto a
supporto di infortunati e familiari di vittime di infortuni sul
lavoro*.

Il progetto prevede la costituzione di un *gruppo di auto mutuo aiuto*
che possa supportare i partecipanti a superare le conseguenze del
trauma e facilitarne il reinserimento sociale e lavorativo. Il gruppo
si basa sulla possibilità per chi ha subito un incidente di
socializzare la sua esperienza. Attraverso il gruppo ognuno valorizza
la sua storia e il suo vissuto e riconosce in sè la forza di
confrontarsi ogni giorno con le difficoltà di una disabilità e di un
cambiamento di vita tanto profondo.

Compito di chi gestisce il gruppo è favorire un clima di ascolto,
fiducia e reciproco rispetto e stimolare il contributo di ognuno in un
processo di "auto guarigione" in cui ogni persona ha qualcosa da
offrire all'altro per aiutarlo ad affrontare il disagio e ritrovare
il benessere.
Aiutando gli altri la persona che ha subito un infortunio aiuta anche
sé stesso.

Il servizio si avvarrà della professionalità di un *assistente
sociale, di infermieri e medici* che saranno adeguatamente formati a
essere facilitatori dei gruppi di auto mutuo aiuto e che sappiano
attivare le risorse insite in ognuno, facendo leva sulle motivazioni,
sulle esperienze e sulle conoscenze di tutti affinchè si attivino in
un percorso verso un maggiore benessere personale e sociale.

vedi l'originale (Supporto vittime infortuni e familiari, mutuo aiuto a Trento) su: http://www.mog231.it/supporto-vittime-infortuni-e-familiari-mutuo-aiuto-a-trento/

mercoledì 21 dicembre 2011

MOG 231

Processo Eternit, Casale Monferratto accetta risarcimento
pubblicato il: 21 dicembre 2011 alle ore 13:35
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/processo-eternit-casale-monferratto-accetta-risarcimento/

CASALE MONFERRATO (AL) – Processo Eternit. Il comune di *Casale
Monferrato* ha deciso di accettare la proposta di risarcimento
avanzata da Stephan Schmidheiny, imputato insieme a Louis de Cartier
per le morti causate dall'amianto e accusati di disastro ambientale
doloso e omissione volontaria di cautele nei luoghi d lavoro. *18,3
milioni di euro* la cifra offerta da *Schmidheiny in cambio della
rinuncia da parte del comune a costituirsi parte civile*. Nella notte
tra il 17 e il 18 dicembre il consiglio comunale ha deliberato a
favore dell'offerta. Con 19 voti favorevoli e 11 contrari.

"Ottenere subito il risarcimento economico dovuto evita di dover
attendere la chiusura del processo e i diversi gradi di giudizio, e
mette al riparo da future difficoltà di riscossione dovute alla
nazionalità degli imputati, che non risiedono in Italia" - ha
commentato la scelta il sindaco di Casale Monferrato, *Giorgio
Demezzi* - "Una parte importante dei fondi ricevuti sarà destinata ad
aiutare la ricerca sul mesotelioma, in modo da dare qualche speranza
in più agli ammalati e a coloro che dovessero ancora essere colpiti
da questa grave forma tumorale. Inoltre è stato approvato un
emendamento affinché si crei una commissione non politica che vigili
sulla gestione e l'utilizzo dei fondi".

La scelta è stata duramente contestata dall'*Associazione familiari
vittime dell'amianto AFEVA*: "Stanotte si è consumata una frattura
nel fronte della lotta all'amianto, che aveva sempre visto uniti
cittadini e istituzioni. Ma noi non demordiamo e non indietreggeremo
di un millimetro" - ha dichiarato Bruno Pesce - "ci sono altri 11
Comuni del Monferrato cui sono stati offerti 160mila euro ciascuno
[...] vedendo il comune capofila che si sfila potrebbero adeguarsi; in
questo modo contribuiranno anche loro ad alleggerire la pena per
l'imputato".

*Articoli precedenti:*
Processo Eternit, "imputati hanno accettato il disastro";
Eternit parti civili, 60 mln da cittadini Cavagnolo e Casale
Monferrato;
Processo Eternit, le richieste di Regione Piemonte e INAIL.

vedi l'originale (Processo Eternit, Casale Monferratto accetta risarcimento) su: http://www.mog231.it/processo-eternit-casale-monferratto-accetta-risarcimento/

MOG 231

Imprese, enti e associazioni non più soggetti a Codice privacy?
pubblicato il: 21 dicembre 2011 alle ore 13:56
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/imprese-enti-e-associazioni-non-piu-soggetti-a-codice-privacy/

Il d*ecreto 6 dicembre 2011, n. 201 Salva Italia (art. 40)* interviene
anche in materia di privacy, modificando il *DLgs 196/2003 (Codice in
materia di protezione dei dati personali)*.

Ecco il testo dell'articolo 40:

a) All'articolo 4, comma 1, alla lettera b), le parole "persona
giuridica, ente od associazione" sono soppresse e le parole
"identificati o identificabili" sono sostituite dalle parole
"identificata o identificabile".
b) all'articolo 4, comma 1, alla lettera i), le parole "la persona
giuridica, l'ente o l'associazione" sono soppresse.
c) Il comma 3-bis dell'articolo 5 è abrogato.
d) Al comma 4, dell'articolo 9, l'ultimo periodo è soppresso.
e) La lettera h) del comma 1 dell'articolo 43  è soppressa."

*Quali le conseguenze della modifica?* In pratica, le persone
giuridiche, gli enti e le associazioni, non vengono più considerati
*soggetti "interessati" passivi* e, quindi, non saranno più
tutelati in relazione al trattamento dei dati  personali.  Tuttavia,
la restrizione operata dal Governo Monti per *"ridurre gli oneri in
materia di privacy"*, già considerata da molti assolutamente
"rivoluzionaria"  - ma prevedibilmente soggetta a critiche, se
non, proprio per questo, a modifiche e/o rettifiche -, non esonera
dagli obblighi del relativo Codice, le persone giuridiche, gli enti 
e le associazioni  che *continuano a essere soggetti attivi di
privacy  nel momento in cui trattano i dati personali di persone
fisiche*.

E ancora, non avendo la riduzione del Salva Italia riguardato il
*Titolo X  del Codice - Comunicazioni elettroniche, art. 122*
*(Informazioni raccolte nei riguardi dell'abbonato o dell'utente*)*,
per le persone giuridiche, gli enti e le associazioni nulla è
cambiato in ordine al rispetto della normativa della privacy in quanto
"abbonati". Ed è questo un aspetto non irrilevante se si
considerano le frequentatissime operazioni del telemarketing.

*(*)* *"Art. 122. Informazioni raccolte nei riguardi dell'abbonato o
dell'utente".*

"1. Salvo quanto previsto dal comma 2, è vietato l'uso di una rete di
comunicazione elettronica per accedere a informazioni archiviate
nell'apparecchio terminale di un abbonato o di un utente, per
archiviare informazioni o per monitorare le operazioni dell'utente.
2. Il codice di deontologia di cui all'articolo 133(**) individua i
presupposti e i limiti entro i quali l'uso della rete nei modi di cui
al comma 1, per determinati scopi legittimi relativi alla
memorizzazione tecnica per il tempo strettamente necessario alla
trasmissione della comunicazione o a fornire uno specifico servizio
richiesto dall'abbonato o dall'utente, è consentito al fornitore del
servizio di comunicazione elettronica nei riguardi dell'abbonato e
dell'utente che abbiano espresso il consenso sulla base di una previa
informativa ai sensi dell'articolo 13 che indichi analiticamente, in
modo chiaro e preciso, le finalità e la durata del trattamento".

*(**) "Art. 133. Codice di deontologia e di buona condotta"**.*

"1. Il Garante promuove, ai sensi dell'articolo 12, la sottoscrizione
di un codice di deontologia e di buona condotta per il trattamento dei
dati personali effettuato da fornitori di servizi di comunicazione e
informazione offerti mediante reti di comunicazione elettronica, con
particolare riguardo ai criteri per assicurare ed uniformare una più
adeguata informazione e consapevolezza degli utenti delle reti di
comunicazione elettronica gestite da soggetti pubblici e privati
rispetto ai tipi di dati personali trattati e alle modalità del loro
trattamento, in particolare attraverso informative fornite in linea in
modo agevole e interattivo, per favorire una più ampia trasparenza e
correttezza nei confronti dei medesimi utenti e il pieno rispetto dei
principi di cui all'articolo 11, anche ai fini dell'eventuale rilascio
di certificazioni attestanti la qualità delle modalità prescelte e
il livello di sicurezza assicurato".

vedi l'originale (Imprese, enti e associazioni non più soggetti a Codice privacy?) su: http://www.mog231.it/imprese-enti-e-associazioni-non-piu-soggetti-a-codice-privacy/

MOG 231

Crollo del palco a Trieste, nove avvisi di garanzia
pubblicato il: 21 dicembre 2011 alle ore 12:19
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/crollo-del-palco-a-trieste-nove-avvisi-di-garanzia/

TRIESTE – La Procura di Trieste ha emesso nove avvisi di garanzia in
merito al crollo del palco su cui lunedì scorso avrebbe dovuto
esibirsi il cantautore Jovanotti. Come noto l'incidente è costato
la vita a Francesco Pinna, di 20 anni, e ha causato gravi lesioni ad
altri sette operai. (Leggi: La tragedia di Trieste e una settimana di
morti sul lavoro).

I provvedimenti della  Procura sono destinati a nove tra funzionari e
dirigenti di ditte di montaggio coinvolte a vario titolo nella
realizzazione del palco che per cause tuttora ignote è crollato. Il
fascicolo giudiziario, cui titolare è il pm Matteo Tripani,  è
aperto per omicidio colposo, disastro colposo, lesioni e sospetto di
violazione della normativa antinfortunistica. Il numero di avvisi di
garanzia potrebbe aumentare.

Il cantautore, che a seguito della tragedia aveva cancellato il suo
tour,  in segno di lutto ha oscurato il suo sito per tutta la
settimana e lo ha riattivato pubblicando una fotografia di Francesco.

Questa di Trieste è una tragedia che ha avuto una risonanza mediatica
particolare.  Altre tragedie sul lavoro però in questi stessi giorni
continuano a colpire lavoratori anche giovanissimi, come Michael
Dell'Orso morto martedì scorso a soli diciannove anni (leggi anche
Muore sul lavoro a Pescara un ragazzo di diciannove anni). [1]

Nella sola giornata di lunedì quattro lavoratori hanno perso la vita:
a Cosenza Aurel Galbau, operaio rumeno di 49 anni è morto cadendo da
un albero, a Termoli due pesatori di origine tunisina, di cui non sono
noti i nomi, sono morti a causa di una tempesta che ha schiantato la
loro imbarcazione sugli scogli  e ad Adro, in provincia di Brescia,
Roberto Cavalleri di 47 anni è morto in fabbrica a causa di
un'esplosione di cui non si conoscono le cause.

Links:
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[1] http://www.quotidianosicurezza.it/sicurezza-sul-lavoro/caduti-sul-lavoro/muore-sul-lavoro-a-pescara-un-ragazzo-di-diciannove-anni.htm

vedi l'originale (Crollo del palco a Trieste, nove avvisi di garanzia) su: http://www.mog231.it/crollo-del-palco-a-trieste-nove-avvisi-di-garanzia/

MOG 231

La crisi della regola dell'esonero nei Working Papers Olympus 3
pubblicato il: 21 dicembre 2011 alle ore 12:31
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/la-crisi-della-regola-dell%e2%80%99esonero-nei-working-papers-olympus-3/

URBINO -  Si arricchisce di un nuovo titolo la raccolta *"Working
Papers di Olympus"*, progetto editoriale dell'Osservatorio per il
monitoraggio permanente della legislazione e giurisprudenza sulla
sicurezza del lavoro della Facoltà di giurisprudenza
dell'Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino.

*"La crisi della regola dell'esonero"* è il titolo del saggio a
opera di Stefano Giubboni_,_ professore associato di Diritto del
lavoro nell'Università di Perugia. Obiettivo _del saggio è
_analizzare le ragioni della progressiva crisi della regola sancita
nell'*art. 10 del testo unico del 1965* dell'*esonero del datore
dalla responsabilità civile per gli infortuni sul lavoro e le
malattie professionali*.

L'articolo del D.P.R. n.1124 del 1965, che cita "L'assicurazione
a norma del presente decreto esonera il datore di lavoro dalla
responsabilità civile per gli infortuni sul lavoro. Nonostante
l'assicurazione predetta permane la responsabilità civile a carico
di coloro che abbiano riportato condanna penale per il fatto dal quale
l'infortunio è derivato",  è tuttora in vigore. Eppure la sua
applicazione ha subito un lento declino e l'esenzione del datore di
lavoro dagli obblighi di risarcimento non costituisce più una regola
bensì un'eccezione.

Il saggio pertanto procede all'analisi di questa mancata
applicazione attribuendo questa evoluzione ad  una crisi di
effettività e ad una crisi di illegittimità della regola.

Da una parte l'autore analizza quindi le cause relative a tutti
quegli interventi "re-interpretativi del precetto in esso contenuto,
i quali hanno condotto a una graduale restrizione delle condizioni di
applicazione e del raggio operativo della previsione medesima, la
quale, per tal via, da regola generale è di fatto divenuta norma che
solo _eccezionalmente_ inibisce la riapertura del sottosistema
dell'assicurazione contro gli infortuni al "diritto primo" della
responsabilità civile".

Dall'altra si riferisce "alla giurisprudenza e a quelle
ricostruzioni dottrinali che – trapiantando in particolare nel
sistema dell'assicurazione contro gli infortuni le acquisizioni più
innovative in tema di danno non patrimoniale alla persona e, comunque,
principi del tutto _estranei_ alla originaria logica transattiva di
questo – finiscono per porre in discussione la legittimità _in
quanto tale_ della regola dell'esonero, minandone alla radice le
residue capacità operative e, in prospettiva, le ragioni stesse della
sua sopravvivenza nell'ordinamento, fosse anche come caso di
"archeologia giuridica"".

L'analisi di tutti questi elementi porta infine l'autore a
auspicare una "*revisione interpretativa dell'impianto
tradizionale dei rapporti tra indennizzo previdenziale e risarcimento
civilistico del danno da infortunio sul lavoro*" concludendo che
"si tratta di una proposta ricostruttiva molto suggestiva, retta su
solidi argomenti costituzionali. La caduta dell'ultimo simulacro
della regola dell'esonero avrebbe del resto anche il pregio di
semplificare in radice i problemi di quantificazione del danno
differenziale, superando la distinzione – per certi versi incerta e
artificiosa– tra questo ed il danno complementare, escluso dalla
copertura assicurativo sociale."

*Per approfondire:* I Working Papers di Olympus, 3/2011, Stefano
Giubboni _"_La crisi della regola dell'esonero" [1] (PDF).

*Numeri 1 e 2:* Valutazione stress lavoro correlato ne "I Working
Papers Olympus 2.

Links:
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[1] http://olympus.uniurb.it/images/wpo/wpo3.2011.giubboni.pdf

vedi l'originale (La crisi della regola dell'esonero nei Working Papers Olympus 3) su: http://www.mog231.it/la-crisi-della-regola-dell%e2%80%99esonero-nei-working-papers-olympus-3/