lunedì 16 gennaio 2012

MOG 231

Salute e sicurezza sul lavoro, i rapporti del Governo OIL 2011
pubblicato il: 16 gennaio 2012 alle ore 12:33
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/salute-e-sicurezza-sul-lavoro-i-rapporti-del-governo-oil-2011/

ROMA -  Disponibili nella apposita sezione del sito del *ministero
del Lavoro* i rapporti ufficiali elaborati nel 2011 dal Governo
italiano riguardo l'*applicazione delle convenzioni in materia di
salute e sicurezza sul lavoro* ratificate all'interno dell'OIL
(ILO), Organizzazione internazionale del lavoro.

Come previsto dal'art. 22 della costituzione dell'OIL i rapporti
devono essere elaborati dai governi di tutti gli stati membri dopo
aver sentito le parti sociali, devono essere redatti secondo specifico
formulario e inviati all'OIL e al Consiglio di Europa.

Sono due i rapporti elaborati dal governo italiano in materia di
salute sicurezza sul lavoro nel 2011: il *"Rapporto del Governo
Italiano sull'applicazione della convenzione n. 19/1925 concernente
Uguaglianza di trattamento (infortuni sul lavoro)"* e il *"Rapporto
del Governo Italiano sull'applicazione della convenzione n. 42/1934
concernente Malattie professionali (indennizzo dei lavoratori)*".

Nel primo rapporto il governo passa in rassegna quanto prevede la
legislazione che vige in Italia in merito alla sicurezza sociale dei
lavoratori stranieri in Italia e dei lavoratori italiani all'estero.
In prima istanza il rapporto fa riferimento agli *art. 3 e art. 35
della Costituzione Italiana* , che sanciscono il principio di non
discriminazione, della tutela del lavoro e del diritto immigrazione,
 per poi passare in rassegna le innovazioni normative introdotte nel
sistema dell'assicurazione degli infortuni sul lavoro e le malattie
professionali, e il Regolamento C.E.. Si citano infine le convenzioni
internazionali stipulate dallo stato italiano con paesi non
appartenenti alla Unione europea.

Dall'analisi dell'apparato normativo risulta pertanto che "la
tutela del lavoratore nell'Unione Europea e in ambito
extracomunitario, nei casi in cui siano stipulate convenzioni di
sicurezza sociale, si basa sul seguente principio: *parità di
trattamento,* in ossequio al quale il lavoratore migrante ha gli
stessi diritti e gli stessi doveri del lavoratore-cittadino dello
Stato dove svolge l'attività lavorativa."

Il rapporto si chiude con una panoramica sul *fenomeno infortunistico*
relativo ai lavoratori stranieri in Italia riferendo anche dati
comparati tra lavoratori italiani, appartenenti alla U.E. o
extracomunitari.

Il secondo rapporto, sull'applicazione della convenzione n. 42/1934,
 ha l'obiettivo di segnalare gli *aggiornamenti* occorsi dopo
l'ultimo rapporto inviato e nel quale si dava comunicazione
dell'avvenuta *pubblicazione degli elenchi delle malattie
professionali con DM 27 aprile 2004*.

Si segnala pertanto che la "Commissione scientifica per
l'elaborazione e la revisione periodica dell'elenco delle malattie
di cui all'art. 139 e delle tabelle di cui agli articoli 3 e 211 del
DPR 1124/65" nel 2008/09 ha prodotto due successivi aggiornamenti
dell'elenco delle malattie per le quali è obbligatoria la denuncia
e ha formulato nuove Tabelle delle malattie professionali.

Si sottolinea che gli elenchi aggiornati hanno mantenuto la
suddivisone in *tre liste* con cui si opera la distinzione tra
malattie la cui origine lavorativa è "elevata", "di limitata
probabilità" oppure "possibile". Si evidenzia poi che negli
aggiornamenti è stata data particolare attenzione al capitolo dei
tumori professionali per la cui definizione sono stati adottai i
sistemi di classificazione delle sostanze cancerogene e mutagene
predisposte dalla IARC, Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro e
la classificazione UE; questo ha comportato alcune modifiche e nuovi
inserimenti.

Nel rapporto si ricorda poi che l'INAIL , con circolare 47 del 24
luglio 2008 ha dato disposizioni ai fini delle *valutazioni
sull'indennizzo di malattie professionali* denunciate nella fase di
transizione dal vecchio al nuovo sistema.

In conclusione il rapporto illustra l'andamento delle *denunce delle
malattie professionali* mettendone in luce il forte aumento, fenomeno
che viene spiegato in virtù non di un peggioramento della salubrità
dei luoghi di lavori ma della copresenza di tre concause:

* L'emersione delle *malattie perdute*, malattie che hanno periodi
di latenza lunghi e che solo lavoratori e datori di lavoro con una
più forte cultura della salute sul lavoro sono in grado di
riconoscere e denunciare;

* l'inserimento delle *malattie muscolo-scheletriche causate da
sovraccarico biomeccanico* nelle tabelle, aggiornamento che ha
favorito quindi un più massiccio ricorso allo strumento
assicurativo;

* la diffusione di *denunce plurime* e cioè il fatto che, grazie
all'elevata articolazione delle malattie, ad una patologia
complessa corrisponda la possibilità di presentare più denunce.

*Per approfondire:* Lavoro e politiche sociali, Rapporto OIL 2011.

vedi l'originale (Salute e sicurezza sul lavoro, i rapporti del Governo OIL 2011) su: http://www.mog231.it/salute-e-sicurezza-sul-lavoro-i-rapporti-del-governo-oil-2011/

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