martedì 18 dicembre 2012

Modello 231

Ricostruzione: migliaia di lavoratori, pochi controlli
pubblicato il: 14 febbraio 2011 alle ore 16:07
fonte: Modello 231
link: http://www.mog231.it/ricostruzione-migliaia-di-lavoratori-pochi-controlli/

Per un aggiornamento di tutti gli operatori del settore, riportiamo di
seguito un articolo riguardante il tema della sicurezza sul lavoro in
uno dei cantieri attualmente piu' estesi ed importanti
d'Italia:L'Aquila. Tra le proposte avanzate per il processo
riscostruttivo del capoluogo abruzzese, la patente a punti, di cui le
imprese dovranno dotarsi per essere selezionate durante gli appalti
per mantenere il permesso d'impresa, e il relativo patentino per i
dipendenti che attesti la loro formazione. La notizia, riportata di
seguito per esteso, è stata pubblicata su ilcapolugo.it domenica 13
febbraio.
Buona lettura!

L'Aquila, 13 feb 2011 – L'Aquila sarà il cantiere più grande
d'Europa, in cui troveranno lavoro migliaia e migliaia di operai,
manovali e centinaia di imprese edili. Questa è l'idea che noi
aquilani ci sentiamo ripetere da mesi, anni, ma sarà vero? Una cosa
è certa, la ricostruzione è partita, ma a rilento. I cantieri ci
sono, quì e là, ma bisogna fare chiarezza sul lavoro che migliaia di
operai, provenienti da ogni parte d'Italia, e non solo, troveranno a
L'Aquila per chissà quanti anni avvenire.

"Di primaria importanza in questa fase di ricostruzione sarà il
controllo della legalità delle imprese che prenderanno in appalto i
lavori di ristrutturazione e ricostruzione e quindi della regolarità
del pagamento di fornitori e operai". Lo afferma il segretario
territoriale della Filca-Cisl, Pietro Di Natale.

La retribuzione dei lavoratori è il primo punto che il segretario
Filca vuole mettere in luce. Da diversi anni è entrato in vigore il
DURC (documento unico di regolarità contributiva), vale a dire
l'attestazione dell'assolvimento, da parte dell'impresa, degli
obblighi legislativi e contrattuali nei confronti di INPS, INAIL e
Cassa Edile provinciale: i versamenti contributivi saranno, quindi,
controllati da questi enti bilaterali. "Le imprese", continua Di
Natale "si faranno concorrenza proprio con la retribuzione degli
operai e manovali. Il Direttore di cantiere è deputato
all'accertamento della regolarità del pagamento dei lavoratori e
l'assunzione degli stessi con contratti adeguati alle loro mansioni,
quindi l'applicazione del Contratto nazionale di lavoro e del
Contratto integrativo provinciale di lavoro".

Di Natale denuncia alcuni presunti casi di estorsione sulle
retribuzioni dovute ai dipendenti di alcune ditte, che non sarebbero
state ancora comunicate alle autorità competenti. Il caso è quello
delle assunzioni con contratti diversi da quelli del settore edile:
vengono stipulati contratti metalmeccanici o di altra natura,
semplicemente per ricavarne un notevole risparmio sul costo del lavoro
a danno dell'operatore edile, il quale si vede sottovalutato il
proprio salario, spesso corrisposto "in nero".

Oltre alla vigilanza dei contratti di assunzione è necessaria "la
tracciabilità dei pagamenti – aggiunge Di Natale – tramite
bonifici bancari perché gli operai, soprattutto stranieri e in
condizioni di vita rasenti la povertà accettano pagamenti anche con
assegni e addirittura in contanti".

Altro punto dolente sono gli alloggi dei lavoratori: "un problema
sociale", a detta di Pietro di Natale. Saranno migliaia i lavoratori
che si installeranno nei comuni del cratere per i prossimi anni e per
loro, a differenza del periodo dell'emergenza, non è stata prevista
alcuna soluzione abitativa, seppur provvisoria. Nel periodo della
costruzione dei Map e delle palazzine del Progetto Case erano stati
previsti dei container da adibire ad abitazioni, dotati di ogni
comfort, i quali potrebbero essere riutilizzati anche ora. "I
lavoratori che accorreranno a L'Aquila per lavoro saranno tanti e ci
saranno sicuramente altre ricadute: prostituzione, droga – denuncia
il segretario Filca-Cisl. Occorre maggior controllo".

In questo grande cantiere che sarà il cratere aquilano tutte le
imprese impegnate nell'esecuzione di opere pubbliche e private
dovranno adempiere a determinati obblighi: tra le proposte al vaglia
una patente a punti di cui le imprese dovranno dotarsi per essere
selezionate durante gli appalti e per mantenere il permesso d'impresa.
Altre proposte sono la dotazione per i dipendenti di un patentino ce
attesti la loro formazione (formazione di base sulla sicurezza dei
dipendenti, formazione 16 ore ante-assunzione per i lavori di primo
impiego nel settore delle costruzioni); presenza in organico
dell'addetto e preposto per il montaggio, trasformazione e smontaggio
dei ponteggi; presenza in organico della squadra emergenza sanitaria e
antincendio; nominativo del RSPP (Responsabile del Servizio di
Prevenzione e Protezione); eventuale RLS (Responsabile Lavoro e
Salute); consegna di adeguati dispositivi per la protezione
individuale; di aver effettuato la formazione prevista dal Dlgs.
81/2008 presso gli Enti Bilaterali previsti dalla contrattazione
nazionale.

Un'ulteriore soluzione per un monitoraggio completo sarebbe, inoltre,
l'istituzione di un Osservatorio della ricostruzione, in connubio con
enti e istituzioni, per monitorare i dati delle imprese appaltatrici e
dei committenti.

I NUMERI – Ogni semestre la Cassa Edile della Provincia dell'Aquila
pubblica i dati riferiti alla situazione lavorativa. I dati fanno
riferimento al periodo dal 01 ottobre 2009 al 30 settembre 2010.

di Eleonora Ferroni

vedi l'originale (Ricostruzione: migliaia di lavoratori, pochi controlli) su: http://www.mog231.it/ricostruzione-migliaia-di-lavoratori-pochi-controlli/

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