venerdì 26 aprile 2013

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Lavoratori stranieri, un progetto per apprendere il linguaggio della sicurezza" è stato pubblicato il giorno 5 marzo 2013 alle ore 11:11 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".



L'ha realizzato l'Anmil, con il sostegno del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, per sviluppare una vera cultura della prevenzione, favorire l'integrazione a livello personale e professionale, e dare concretezza ai percorsi di educazione alla cittadinanza attiva

ROMA - Insegnare la lingua italiana a partire dai concetti, dalle parole, dalle terminologie e dai ragionamenti della sicurezza. Questo l'obiettivo del progetto Cis (Cultura integrazione sicurezza), realizzato dall'Anmil e finanziato dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che si propone di realizzare percorsi e pacchetti
formativi/informativi rivolti a lavoratori stranieri di piccole e medie imprese e cooperative per sviluppare una vera cultura della prevenzione e dare concretezza ai percorsi di educazione alla cittadinanza.

*Il fenomeno dell'immigrazione in costante aumento.* Il progetto, avviato in via sperimentale nell'area metropolitana di Roma, caratterizzata dalla presenza di lavoratori di varie etnie e Paesi,
parte dalla consapevolezza che il fenomeno dell'immigrazione in Italia è in costante aumento e con esso il numero di lavoratori stranieri impiegati nelle nostre aziende, spesso in settori ad alto rischio infortunistico. Nonostante la formazione fatta sul luogo di lavoro, questi lavoratori in molti casi incontrano notevoli
difficoltà anche soltanto nell'interpretazione della segnaletica della sicurezza, perché non hanno una adeguata conoscenza della lingua italiana. Partendo da questo presupposto, il progetto Cis è nato con l'intento di far coincidere due esigenze all'apparenza molto diverse fra loro, ma che possono essere soddisfatte contemporaneamente: apprendere l'italiano per integrarsi sia a livello lavorativo che personale e apprendere i concetti e il linguaggio della sicurezza sul lavoro.

*Un percorso formativo di 60 ore in presenza e a distanza.* L'iniziativa, che in questa prima fase ha coinvolto 40 persone, punta dunque a stabilire una connessione forte ed evidente tra l'approccio alla sicurezza e l'efficacia dei processi di integrazione e di cittadinanza attiva, e ad attribuire alla sicurezza
sul lavoro il ruolo di volano per l'integrazione economica, sociale e culturale dei lavoratori stranieri, stimolando il loro protagonismo nella valutazione del rischio, nella definizione delle strategie
personali di prevenzione e nella trasmissione dei valori della sicurezza agli altri lavoratori. Il percorso formativo, della durata di 60 ore, avviene in modalità "blended", ossia mediante otto incontri in presenza di tre ore ciascuno, per un totale di 24 ore, e un percorso in autoapprendimento di 36 ore, con l'aiuto di tutor a
distanza.


________________________________________________________


Nessun commento:

Posta un commento