martedì 30 aprile 2013

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Formazione sicurezza lavoro e qualità, ing. Foletti, Studio Gio.Mi, Reggio Calabria" è stato pubblicato il giorno 24 aprile 2013 alle ore 11:35 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

REGGIO CALABRIA – _Dieci domande per un Centro ANFOS_. Ing.
*Giovanni Foletti* amministratore unico dello *Studio Gio.Mi*. realtà
nata da un team di professionisti accomunati da una pluriennale
esperienza nell'ambito della consulenza nel settore della
certificazione di qualità, sicurezza e ambiente, con sede a *Reggio
Calabria*.

*Ing. Foletti di cosa si occupa il suo centro di formazione?*

Studio Gio.Mi. eroga servizi di consulenza e formazione per la
sicurezza nei luoghi di lavoro e cantieri.

*Da quanto tempo opera in questo settore?*

Il centro si è orientato alla sicurezza a partire dalla sua
fondazione avvenuta nel 2004, specializzandosi fortemente nel settore
nel corso degli anni.

*Quali corsi sono attivati presso il vostro centro?*

Offriamo tutte le tipologie di corsi di formazione per la sicurezza, i
prevalenti sono quelli per RSPP datore di lavoro, formazione e
informazione ai lavoratori, RLS, preposto, addetti al montaggio e
smontaggio di ponteggi e operatore in ambienti confinati.

Recentemente abbiamo ottenuto la validazione dei programmi per corsi
inerenti la formazione di addetti ai carrelli elevatori, terna,
escavatori idraulici, gru su autocarro e per l'aggiornamento per
coordinatore sicurezza, tutti corsi per i quali nell'ultimo periodo
abbiamo ricevuto numerose richieste.

*La vostra società eroga anche altri servizi?*

Studio Gio.Mi. eroga servizi di consulenza organizzativa, in
particolar modo sui sistemi di gestione qualità, ambiente, sicurezza,
alimentare. Inoltre lo studio vanta una lunga e significativa
esperienza (quasi decennale) in materia di consulenza per la privacy.

Lo studio, grazie al supporto offerto da professionisti qualificati in
settori quali la sorveglianza sanitaria, l'antincendio, le verifiche
periodiche su impianti e attrezzature, l'autocontrollo alimentare e le
analisi ambientali, è inoltre in grado di offrire servizi di natura
diversa.

Il nostro intento è di erogare tutti i servizi di cui la clientela
possa aver necessità in ambito sicurezza lavoro e organizzazione
aziendale, avvalendoci di collaborazioni che ci consentano di
soddisfare le richieste dei clienti.

*Quali sono a suo giudizio le più forti richieste di formazione da
parte delle aziende?*

Considerando le gravi difficoltà economiche in cui versano le
imprese, attualmente l'orientamento che manifestano è quello di
privilegiare le attività formative obbligatorie al fine di
raggiungere la conformità legislativa. Quello che va oltre gli
adempimenti normativi, è richiesto solo in caso di necessità.

*Quali sono le problematiche che maggiormente affronta?*

A volta capita che non sia immediato il convincere gli imprenditori ad
affrontare tutte le incombenze imposte dalle norme vigenti in ambito
sicurezza, la crisi economica incide pesantemente sulla disponibilità
e a volte titolari preferiscono spendere il meno possibile.

*Ritiene che i datori di lavoro siano sensibili ai temi della
sicurezza o abbiano ancora necessità di una formazione adeguata?*

La categoria dei datori di lavoro ha subito uno scossone forte
dall'avvento del Testo Unico. Sicuramente, rispetto agli anni in cui
vigeva la 626, oggi sono molto più reattivi nel cercare l'adeguamento
alle norme inerenti la sicurezza del lavoro.

Ciononostante ci si può ancora imbattere in imprenditori restii
nell'adeguarsi alle prescrizioni del T.U. Non credo si tratti di un
problema di formazione adeguata ma di un problema di crescita
culturale e ritengo che un'azione più incisiva da parte degli organi
di vigilanza potrebbe dare un forte impulso e determinare una
diffusione capillare della cultura della sicurezza.

*Perché ha deciso di associarsi ad ANFOS?*

L'evoluzione dei servizi formativi per la sicurezza nei luoghi di
lavoro e delle norme che li regolamentano hanno richiesto di operare
delle scelte per dare ancora più forza e solidità ai servizi erogati
alle imprese.

Per questo due anni fa, dopo una breve ricerca in merito e in base
all'esperienza maturata da amici già associati, ho deciso di
richiedere l'associazione del mio studio ad ANFOS, conseguendola
immediatamente grazie anche ad un CV personale ritenuto adeguato ai
canoni selettivi imposti dall'associazione nazionale.

*Quali strumenti formativi ritiene siano più efficaci?*

In base all'esperienza sin qui maturata, sicuramente, la formazione
sul campo la ritengo essere strumento efficace ed efficiente come
nessun altro: permette di correggere concretamente gli errori e le
abitudini sbagliate dei lavoratori o dei datori di lavoro durante
l'esecuzione delle attività operative, lasciando indelebile il
ricordo dei comportamenti sbagliati e della corretta applicazione
delle norme di sicurezza.

*Cosa pensa della normativa riguardo la formazione per la sicurezza in
Italia?*

Ritengo che il T.U. sia una buona legge il cui l'impianto legislativo
permette di soddisfare le esigenze formative più disparate. Non
possiamo però dimenticare la forte fase di recessione che vive la
nostra nazione, la cui fine non sembra ancora vicina.

Dobbiamo pertanto auspicarci che le personalità che andranno al
Governo possano trovare risposte rapide ed efficaci per ridare fiato
alle imprese sempre più in debito di ossigeno economico e dunque
votate anche ad investire sempre meno in sicurezza. In tal senso le
associazioni di categoria di noi formatori e consulenti sicurezza
dovranno mantenere costante l'invito ai governativi di riferimento,
affinché non si inneschi un recesso rispetto ai passi avanti sin qui
fatti dall'ingresso del T.U. relativamente all'applicazione delle
norme di sicurezza nei luoghi di lavoro.

In ultimo, aggiungo una nota riguardante il fatto che avrei preferito
una maggior selettività nella definizione dei criteri di qualifica
dei formatori. Quello del formatore è un ruolo delicatissimo per
esercitare il quale, a mio avviso, servono competenze teoriche,
esperienza sul campo, conoscenza dei settori operativi e delle
problematiche a ciascuno di essi riconducibili e anche tanta passione.
Una qualificazione incompiuta della figura del formatore non aiuta le
imprese, acuisce i problemi derivanti dalla non corretta applicazione
del T.U. e non favorisce l'ampliarsi della cultura della sicurezza,
valore fondamentale in uno stato che voglia ritenersi moderno e
socialmente responsabile.

Dieci domande per un centro ANFOS.



http://www.mog231.it/formazione-sicurezza-lavoro-e-qualita-ing-foletti-studio-gio-mi-reggio-calabria/

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