venerdì 28 giugno 2013

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post ""Italiano", online il portale della lingua italiana" è stato pubblicato il giorno 28 giugno 2013 alle ore 15:07 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

ROMA - È online *_Italiano_* il portale della lingua italiana
realizzato dai Ministeri dell'Interno, dell'Istruzione
dell'Università e della Ricerca e da Rai Educational, cofinanziato
dal Fondo europeo per l'integrazione di cittadini di Paesi terzi
(Fei).

*Info:* il Grande portale della lingua italiana.



http://www.mog231.it/italiano-online-il-portale-della-lingua-italiana/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Prevenzione rischi sostanze chimiche appalti sanità, accordo Min. Ambiente e Anci" è stato pubblicato il giorno 28 giugno 2013 alle ore 12:50 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

ROMA - Siglato dal *Ministero dell'Ambiente* e da *Federsanità-Anci*
un accordo per lo sviluppo di attività informative sul *rischio
sostanze chimiche* e sui relativi rischi sanitari e ambientali.

Le attività si concentreranno sulla promozione di criteri ambientali
negli appalti delle strutture sanitarie e seguiranno le indicazioni
dei regolamenti *Reach e Clp*.

In dettaglio quindi le attività dovranno essere in grado di:

* "favorire la conoscenza e la prevenzione dei rischi sanitari e
ambientali associati all'uso delle sostanze chimiche, secondo le
indicazioni previste dalla regolamentazione europea
("regolamenti REACH e CLP");

* promuovere l'adozione di criteri ambientali minimi negli appalti
delle strutture sanitarie, sulla base dei decreti adottati in
attuazione del Piano d'azione per la sostenibilità ambientale
dei consumi della pubblica amministrazione ("PAN GPP - Piano
d'azione nazionale sugli acquisti pubblici verdi").

*Info:* sostanze chimiche Ministero Ambiente - Anci.



http://www.mog231.it/prevenzione-rischi-sostanze-chimiche-appalti-sanita-accordo-min-ambiente-e-anci/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Salute e sicurezza lavoro, relazione Eu-Osha sulle priorità della ricerca 2013-2020" è stato pubblicato il giorno 28 giugno 2013 alle ore 13:08 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

BILBAO - Pubblicata da Eu-Osha la relazione *_Priorities for
occupational safety and health research in Europe: 2013-2020_*,
documento che individua le *priorità della ricerca per i prossimi
anni in materia salute e sicurezza sul lavoro*.

La relazione si articola attorno a *quattro temi principali*:

* il cambiamento demografico: verso un lavoro sostenibile per una
vita lavorativa più lunga e più sana;

* la globalizzazione ei cambiamenti nel mondo del lavoro: il
contributo della ricerca in materia di SSL per una crescita
sostenibile e inclusiva;

* la sicurezza delle nuove tecnologie;

* nuova o incrementata esposizione ad agenti chimici e biologici, la
ricerca a tutela dei lavoratori.

I luoghi e i modi del lavoro stanno cambiando e la ricerca in SSL è
essenziale per affrontare le lacune nella conoscenza dei fattori di
rischio sia noti che emergenti, garantire la sicurezza, la salute e il
benessere dei lavoratori e promuovere imprese sempre più sostenibili
e competitive. Data questa premessa, la relazione individua quindi
quelle priorità della ricerca per realizzare con successo la
_Strategia per l'Europa 2020_.

Primo ambito di ricerca riguarda il *cambiamento demografico*. La
popolazione dell'Unione europea sta invecchiando: il numero di persone
di 60 anni o più è attualmente in crescita di oltre 2 milioni
l'anno. Nei 27 Stati membri dell'UE, si prevede che i lavoratori di
età tra i 55 e i 64 anni aumenterà dal 16% nei prossimi 20 anni.

È indispensabile quindi che la ricerca si rivolga a questa categoria
di lavoratori per garantire una vita lavorativa più lunga, attiva,
sana e soddisfacente. La ricerca  dovrà dedicarsi a diversi aspetti,
dall'organizzazione del lavoro, luoghi  e tempi, ai fattori di
rischio cui sono più esposti questi lavoratori, individuando e
prevenendo tutti quei fattori che spingono a un pensionamento precoce.

In forte aumento anche la partecipazione delle *donne nel mondo del
lavoro*. Negli ultimi 10 anni il tasso di occupazione femminile è
aumentato in tutta Europa, dal 57,9% del 2001 al 62,3% nel 2011. La
strategia Europa 2020 prevede di raggiungere un tasso del 75%
dell'occupazione totale nell'UE entro il 2020 grazie anche a una
maggiore occupazione delle donne. È quindi necessario integrare la
dimensione di genere in tutti i temi di ricerca legati al lavoro:
organizzazione, ergonomia, esposizione a sostanze, eccetera.

Un'altra importante priorità per la ricerca in materia di SSL è
l'aumento dei livelli di *immigrazione*. Garantire una piena
integrazione dei lavoratori stranieri, la loro salute e sicurezza sul
lavoro rappresenta un obiettivo cui la ricerca deve ancora rivolgere i
suoi sforzi per dare vita ad una società realmente inclusiva.

Secondo ambito prioritario per la ricerca riguarda la *globalizzazione
e i cambiamenti nel mondo del lavoro*. La globalizzazione ha avuto
forte impatto su molteplici aspetti del lavoro le cui conseguenze non
sono ancora state analizzate.Che effetti hanno sulla salute dei
lavoratori le continue ristrutturazioni aziendali? L'aumento
esponenziale di uso delle tecnologie della comunicazione? L'aumento
dei ritmi  e della pressione del lavoro?
Queste alcune delle domande cui l'agenzia intende dedicare progetti
di ricerca.

*Ambito nuove tecnologie*. È evidente la necessità di ricerca
affinché sia assicurato che a ogni innovazione tecnologica
corrisponda la garanzia della sicurezza e della salute di chi lavora.
Un importante apporto della ricerca in questo campo riguarda in
particolare la necessità di integrare la sicurezza in fase di
progetto (_prevention by design_). Inoltre il passaggio a una economia
più verde, con l'adozione di nuove metodologie produttive è un
altro aspetto delle nuove tecnologie che necessita l'attenzione
della ricerca a tutela della SSL. Ambiti di studio riguarderanno
inoltre l'esposizione a campi elettromagnetici e l'utilizzo di
biotecnologie.

In ultimo, aspetto prioritario per la ricerca Eu-Osha è l'*aumento
dell'esposizione a sostanze chimiche, ad agenti biologici e a nuove
sostanze quali  i nanomateriali*.  Questo ambito di ricerca deve
coniugare le opportunità date dall'utilizzo di nuove sostanze,
materiali e processi, con la necessità di tutelare la salute dei
lavoratori.
La ricerca in SSL in questo campo è ancora carente e soffre di un
ritardo nei confronti della produzione e utilizzo di nuove sostanze
che si sta sviluppando velocissimamente.

A fronte dell'introduzione di nuove sostanze stiamo assistendo a un
aumento dei fenomeni di sensibilizzazione e all'aumento delle
malattie causate da esposizione a sostanze tossiche, così come
all'aumento di tumori occupazionali. Compito della ricerca sarà
mettere a punto adeguati sistemi di *misurazione e valutazione*,
valutare la pericolosità delle sostanze, individuare sostanze
equivalenti ma non tossiche, studiare misure di protezione e di
riduzione dell'esposizione.

*Per approfondire:* priorità della ricerca in SSL.



http://www.mog231.it/salute-e-sicurezza-lavoro-relazione-eu-osha-sulle-priorita-della-ricerca-2013-2020/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Marcatura Ce sui prodotti da costruzione, le regole e le condizioni" è stato pubblicato il giorno 28 giugno 2013 alle ore 13:29 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

La *marcatura CE è apposta solo sui prodotti da costruzione per i
quali il fabbricante ha redatto una dichiarazione di prestazione*
prevista dal Regolamento UE 305/2011. Ciò comporta per i fabbricanti
la responsabilità:

a) della conformità del prodotto da costruzione alla dichiarazione
b) della conformità a tutti i requisiti applicabili stabiliti nel
Regolamento e nella pertinente normativa di armonizzazione dell'Unione
che prevedono la marcatura.

Così l'art.8 della Direttiva (che andrà in vigore il 1° luglio
prossimo).

Nel successivo art. 9 sono riportate alcune _regole e condizioni per
l'apposizione della marcatura_, fra le quali:

*1.* La marcatura è apposta in modo:

* *visibile;*

* *leggibile;*

* *indelebile;*

sul prodotto da costruzione o su un'etichetta ad esso applicata.

Se questo non è possibile a causa della natura del prodotto, la
marcatura viene apposta sull'imballaggio o sui documenti di
accompagnamento.

*2.* La marcatura CE è *seguita*:

* dalle ultime due cifre dell'anno in cui è stata apposta per la
prima volta;

* dal nome e dall'indirizzo della sede legale del fabbricante o dal
marchio di identificazione che consente, in modo semplice e non
ambiguo, l'identificazione del nome e dell'indirizzo del
fabbricante;

* dal codice unico di identificazione del prodotto-tipo;

* dal numero di riferimento della dichiarazione di prestazione;

* dal livello o classe della prestazione dichiarata;

* dal riferimento alla specifica tecnica armonizzata applicata;

* dal numero di identificazione dell'organismo notificato;

* dall'uso previsto dalla specifica tecnica armonizzata applicata.

*3.* La marcatura CE è *apposta sul prodotto da costruzione prima
della sua immissione sul mercato*.

Per qualsiasi prodotto da costruzione che rientra nell'ambito di
applicazione di una norma armonizzata o per il quale è stata
rilasciata una valutazione tecnica europea, la marcatura CE è l'unica
marcatura che attesta la conformità del prodotto da costruzione alla
prestazione dichiarata in relazione alle caratteristiche essenziali,
che rientrano nell'ambito di applicazione di tale norma armonizzata o
dalla valutazione tecnica europea.

_Continua venerdì 5 luglio..._

*Leggi anche:*
norme armonizzate prodotti da costruzione
dichiarazione di prestazione



http://www.mog231.it/marcatura-ce-sui-prodotti-da-costruzione-le-regole-e-le-condizioni/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Orari di lavoro in Europa nei contratti collettivi, rapporto 2012 Eurofound" è stato pubblicato il giorno 28 giugno 2013 alle ore 12:36 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

BRUXELLES – Pubblicato da *Eurofund* il rapporto *_Sviluppi degli
orari di lavoro nei contratti collettivi 2012_*, relazione annuale che
fornisce una panoramica sulle dinamiche e sugli sviluppi riguardanti i
tempi in Europa (UE15 e UE28).

Sono ancora *significative le differenze di orario di lavoro* in tutta
Europa. La settimana lavorativa media nel 2012 si è attestata sulle
38,1 ore, stesso tempo di lavoro previsto l'anno precedente.

Analizzando il dato si rileva però che la settimana lavorativa si è
ridotta di circa 1/2 ora in quindici Paesi UE, Francia, Germania,
Italia, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Irlanda, Regno Unito,
Danimarca, Grecia, Spagna, Portogallo, Finlandia, Svezia e Austria,
mentre si è allungata di circa un'ora e trenta minuti in Estonia,
Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria,
Slovenia, Cipro, Malta, Bulgaria, Romania e Croazia.

Disparità si registrano anche per quanto riguarda le *ferie* che
variano da 40 giorni in Germania a 28 giorni in Estonia, dove si
lavora in media due settimane di più.

Cambiamenti nell'orario di lavoro rispetto alla precedente
annualità si registrano solo in Belgio, Slovacchia, Spagna, Svezia e
Regno Unito.  In Slovacchia è proseguita la tendenza alla riduzione
dell'orario di lavoro mentre la Spagna ha arrestato la tendenza
all'aumento. In entrambi i Paesi è stata concordata una riduzione
dell'orario di lavoro pari a 0,1 ora a settimana. In Svezia e Regno
Unito l'orario di lavoro è cresciuto di 0,1 ore a settimana. In
Belgio l'aumento di orario è stato di 0,2 ore a settimana.

Il rapporto confronta anche le differenze di orario di lavoro a tempo
pieno in *tre diversi settori*: *il bancario, l'amministrazione
pubblica e l'industria metallurgica*. Orario più leggero si
registra nel settore bancario (37,6 ore settimanali), a seguire la
pubblica amministrazione (37,8 ore) e infine l'industria
metallurgica con 37,9 ore.

In 21 dei 29 Paesi analizzati nel rapporto le ore effettivamente
lavorate hanno *superato l'orario di lavoro concordato dai contratti
collettivi*. Paese in cui l'orario di lavoro effettivo è stato più
lungo è la Romania con 41,2 ore nel 2012 (0,1 ora in meno dell'anno
precedente). A seguire il Lussemburgo (41,1 ore), il Regno Unito (40,8
ore), la Germania (40,5 ore), la Croazia e Cipro (entrambi 40,3 ore) e
la Bulgaria (40,2 ore).

Il paese dove l'orario di lavoro è minore è la Finlandia con 37,6
ore. I lavoratori finlandesi lavorano in media 3,6 ore a settimana in
meno di quelli rumeni, dato che sviluppato nell'arco di un anno,
corrisponde a più di 4,5 settimane in meno.

Donne e uomini. Gli uomini nella *_UE 28_* lavorano in media due ore
di più rispetto alle donne. Distinguendo il dato tra i diversi Paesi
si riscontra che nei paesi dell'*UE15* gli uomini lavorano 2,3 ore
in più a settimana rispetto alle donne, mentre nei nuovi Stati
membri, gli uomini lavorano circa 1 ora e 30 minuti in più rispetto
alle donne.

Analizzando i dati nazione per nazione le differenze appaiono ancora
più marcate: in Irlanda gli uomini lavorano 3,6 ore più delle donne,
nel Regno Unito 3,4 e in Italia 3. Di contro la differenza di orari di
lavoro tra uomini e donne in Croazia, Lettonia, Lituania e Romania è
meno di 1 ora. In Bulgaria è meno di 20 minuti.

Sostanziali le differenze anche in merito alle *ferie annuali
retribuite*. Il dato medio per l'EU28, comprese ferie e giorni
festivi, si è attestato a 35,1 giorni (36,6 giorni nell'UE 15 e 30,3
giorni nei nuovi stati membri, NSM13).

Il rapporto rivela grandi differenze tra i Paesi. Sono 40 i giorni di
ferie, comprese le festività pubbliche, in Germania seguita da
Francia e Italia (39 giorni). Il minore numero di giorni di ferie è
rilevato in Ungheria, Lituania, Polonia e Romania, con 29 giorni, e
l'Estonia con 28 giorni.

Tenendo conto dell'orario settimanale, dei giorni di ferie e dei
giorni festivi, nel 2012, le ore di lavoro per un contratto collettivo
a tempo normale sono state in media 1.712 in EU28, con oscillazione da
1678 ore nell'UE15 a 1824 ore in NMS13.

*Per approfondire:* Differences in working time remain large across
Europe.



http://www.mog231.it/orari-di-lavoro-in-europa-nei-contratti-collettivi-rapporto-2012-eurofound/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Imprese, semplificazioni e liberalizzazione servizi, dossier Conferenza delle Regioni" è stato pubblicato il giorno 28 giugno 2013 alle ore 11:28 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

ROMA – Realizzata dalla segreteria della Conferenza delle Regioni e
delle Province Autonome in collaborazione con la Commissione attività
produttive la seconda edizione del *_Dossier sulle imprese e la
semplificazione degli oneri amministrativi e la liberalizzazione del
mercato dei servizi_*.

Nella convinzione che "la competitività del sistema produttivo e
l'attrattività dei territori dipendono anche dalla chiarezza e
dalla celerità delle procedure per l'avvio e l'esercizio
dell'attività di impresa" la Commissione ha ritenuto utile
proseguire l'opera di monitoraggio delle riforme messe in atto a
livello nazionale in materia di semplificazione e dei relativi
interventi normativi che le attuano, con l'obiettivo di fornire ad
assessori e tecnici uno strumento efficace per orientarsi nelle nuove
disposizioni che semplificano l'insediamento e lo sviluppo delle
imprese.

L'opera aggiorna e arricchisce il dossier pubblicato lo scorso anno,
di cui conserva l'impianto strutturato in *sei sezioni*:

* "Sportello Unico Attività Produttive;

* Avvio ed esercizio dell'attività;

* Certificazioni delle imprese e acquisizioni d'ufficio (modifiche
al DPR 445/2000) controlli e sanzioni;

* Comunicazioni Telematiche tra PP.AA. e tra imprese e PP.AA.;

* Norme sul procedimento amministrativo;

* Misurazione Oneri Amministrativi (MOA) e altre misure di
semplificazione".

Ogni sezione è composta da una guida ragionata sulle disposizioni
normative in materia, (direttive, decreti legge, regolamenti, ecc.).
La guida reca anche link diretti agli articoli delle norme citate e
gli abstract dei diversi articoli di legge. Questi sono riportati
nell'appendice normativa dove, oltre tutta la normativa citata nelle
guide, in ordine cronologico sono inserite anche alcune leggi
precedenti il periodo di riferimento del dossier, per meglio
inquadrare le tematiche.

Rispetto all'edizione precedente le novità più significative
attengono al decreto legge 1/2012 _Disposizioni urgenti per la
concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività_ e
al decreto legge su _S_emplificazione e sviluppo n.5/201.

La presente edizione del dossier arriva a coprire le disposizioni
emanate nei primi quattro mesi del 2013 e dà conto delle intese e
degli accordi raggiunti in sede di Conferenza Unificata tra cui
l'intesa per la definizione delle linee guida sui controlli
amministrativi sulle imprese ed l'intesa per l'attuazione delle
Agenzie delle imprese.

*Per approfondire:* dossier semplificaioni Conferenza Regioni.



http://www.mog231.it/imprese-semplificazioni-e-liberalizzazione-servizi-dossier-conferenza-delle-regioni/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Rapporto Passi 2011, dati sicurezza lavoro della Regione Toscana" è stato pubblicato il giorno 28 giugno 2013 alle ore 12:34 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

ROMA - Pubblicati dal sistema di sorveglianza *Passi* i dati del
*_Rapporto Regione Toscana sicurezza sul lavoro 2010 - 2011_*.

Si tratta di un documento che contiene dati regionali elaborati dal
rapporto nazionale Passi 2011 sulla percezione della sicurezza sul
lavoro e del rischio tra i lavoratori residenti in 18 Regioni
italiane. Rapporto nazionale sul quale abbiamo pubblicato a partire
dallo scorso dicembre una lunga serie approfondimenti e che così sul
report Toscana viene motivato:

"Alcuni Piani Regionali per la Prevenzione, come qu ello della Regione
Toscana, hanno individuato alcuni settori, di seguito denominati di
interesse, a cui dedicare maggiore impegno in termini di azioni di
prevenzione e vigilanza, in quanto a più alto rischio di infortuni
e/o malattie professionali in particolare l'edilizia, la
metalmeccanica, la lavorazione del legno, l'agricoltura, la sanità
e i trasporti.

Il sistema di sorveglianza Passi ha colto l'esigenza informativa
espressa da alcune
Regioni, prevedendo un modulo opzionale sulla Sicurezza sul Lavoro a
cui hanno aderito 18 Regioni/Provincie Autonome (nel 2010 Valle
d'Aosta, Lombardia, P.A. di Trento, Veneto, Liguria, Emilia-Romagna,
Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Campania e Puglia, a cui si sono
aggiunte nel 2011, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Molise, Basi
licata, Calabria e Sardegna).
Il modulo opzionale sulla Sicurezza sul Lavoro *si pone l'obiettivo
di indagare con particolare riferimento ai settori a maggior rischio
sopra indicati* i seguenti aspetti: percezione del rischio di
infortunio o di malattia in ambito lavorativo; prevalenza di
interventi di informazione e formazione sui rischi lavorativi;
diffusione dell'utilizzo dei Dispositivi di protezione individuale".

Il *rapporto Toscana* indica che il 13,3% dei lavoratori intervistati
ha considerato assente
la possibilità di subire infortuni, possibilità ritenuta bassa per
il 59,1% di essi, alta per il
28%. La percezione del rischio. Maggiore tra: "18-49enni; uomini;
stranieri con una bassa istruzione; con molte difficoltà economiche;
occupati nei settori di interesse; addetti a mansioni manuali; che
hanno ricevuto informazioni sui rischi lavorativi e che hanno riferito
un infortunio negli ultimi 12 mesi".

Per quanto riguarda le malattie professionali, ha considerato nulla la
possibilità di ammalarsi il 24,4% degli intervistati, bassa il 57,3%,
alta il 17%, molto alta 1,5%. Uso dei Dpi in Toscana: sempre 68,8%,
quasi sempre 14,9%, a volte 9,3%.

*Info:* sicurezza lavoro dati Toscana 2010-11.



http://www.mog231.it/rapporto-passi-2011-dati-sicurezza-lavoro-della-regione-toscana/

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giovedì 27 giugno 2013

La Regione Veneto stanzia più di 1.900.000 euro per progetti formativi in materia di Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro



Testo o estratto bando di gara
Piano annuale formazione iniziale a finanziamento regionale e nazionale. A.F. 2013-2014. Percorsi triennali di istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226. Interventi formativi di primo e di secondo anno. L. 53/2003 e art. 1 commi 622-624 L. 296/2006.
Destinatari
  1. Soggetti iscritti nell'elenco di cui alla Legge Regionale n. 19 del 9 agosto 2002 ("Istituzione dell'elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati") per l'ambito dell’obbligo formativo in regola con i requisiti di accreditamento delle strutture che realizzano percorsi triennali definiti dal DM 29.11.2007.
  2. Soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per l'ambito dell’obbligo formativo e ai sensi della Deliberazione della Giunta Regionale n. 359 del 13 febbraio 2004.
Normativa di riferimento
L. 53/2003, LL.RR. 10/90 e 10/91, Decreto legislativo 226/2005, L. 296/2006, DMPI 139/07.
Finalità
Approvazione di interventi formativi di primo e di secondo anno finalizzati all'assolvimento dell'obbligo di istruzione, da realizzare nell'anno formativo 2013-2014 nell'ambito dei percorsi triennali di istruzione e formazione.
Ulteriori informazioni
Possono essere richieste alla Direzione Regionale Formazione - Ufficio formazione iniziale, dal lunedi al venerdi (orario 9.00 - 13.00) ai numeri telefonici 041-2795032/5061/5026).  
[Articolo tratto dal sito www.regione.veneto.it]

NUOVO DECRETO "FARE": DAL 22/06/2013 MODIFICHE AL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA



Il Decreto Legge n. 69 del 21 giugno 2013, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia (c.d. “Decreto Fare”) è stato pubblicato nel Suppl. Ordinario n. 50 alla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 144 del 21 giugno 2013 e apporta una serie di modifiche al D.Lgs. 81/08 già in vigore dal 22/06/2013, nonché altre semplificazioni alla normativa sulla sicurezza sul lavoro.

Le principali modifiche in materia di Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro sono le seguenti:

1 - modifica dei parametri che rendono obbligatoria la redazione dell'unico documento di valutazione dei rischi (DUVRI);
2 - introdotta la possibilità di attestare per mezzo di un modello ministeriale la valutazione dei rischi per aziende operanti nei settori a basso rischio, che saranno individuati per mezzo di un decreto ministeriale da emanare entro 90 giorni dalla pubblicazione del "decreto fare";
3 - esclusi dal campo di applicazione del Titolo IV "i piccoli lavori la cui durata presunta non e’ superiore ai dieci uomini giorno, finalizzati alla realizzazione o manutenzione delle infrastrutture per servizi, che non comportino lavori edili e di ingegneria civile"
4 - prevista la definizione, entro 60 giorni dalla entrata in vigore del "Decreto Fare", di modelli semplificati per la redazione del Piano Operativo della Sicurzza (POS), del Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) e del fascicolo dell'opera.

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Centro protesi Inail di Vigorso di Budrio, pubblicata Carta dei servizi" è stato pubblicato il giorno 27 giugno 2013 alle ore 11:37 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

ROMA - Pubblicata da Inail la *Carta dei servizi del Centro protesi di
Vigorso di Budrio*, la struttura che fornisce agli assicurati, agli
assistiti di Asl e ai privati presidi ortopedici e ausili tecnici, e
segue l'infortunato in tutto il percorso riabilitativo fino al
recupero psicologico e delle abilità.

L'opuscolo ha la finalità di fornire agli utenti *indicazioni utili
sulla struttura*, i servizi, l'organizzazione e tutte le
informazioni che possono servire all'infortunato nel corso del suo
soggiorno presso il centro.

Vengono llustrate quindi le diverse fasi de*l percorso protesico
riabilitativo* che si sviluppa grazie all'apporto di un'apposita
équipe multidisciplinare (composta da medico, infermiere, tecnico
ortopedico, fisioterapista, assistente sociale, psicologo e se
necessario altre figure specialistiche), che elabora il progetto
individuale adatto a ogni singolo paziente, strutturato in *cinque
fasi*: prima visita tecnico sanitaria con colloquio psicosociale;
visita medica di ingresso e colloquio psicosociale di prima degenza;
impostazione e avvio del programma protesico riabilitativo; verifiche
sullo stato di avanzamento del programma; valutazione conclusiva del
progetto.

Per ogni fase la carta dei servizi definisce standard di qualità e
tempi di erogazione che si impegna a rispettare. Vengono poi
illustrati tutti servizi erogati dalla struttura a partire dal
Servizio Reception per passare poi a illustrare modalità di
funzionamento e prestazioni erogate dai servizi specialistici.

Infine sono fornite tutte le informazioni riguardo la vita nella
struttura, dall'ammissione alla dimissione, e consigli da mettere in
pratica dopo il trattamento.

*Per approfondire:* Carta dei servizi. Centro protesi Inail di Budrio.



http://www.mog231.it/centro-protesi-inail-di-vigorso-di-budrio-pubblicata-carta-dei-servizi/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "ECHA, report "Biocides stakeholders' day" e consultazione su sei sostanze" è stato pubblicato il giorno 27 giugno 2013 alle ore 12:12 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

HELSINKI - Quasi 300 rappresentanti provenienti dalla maggior parte
degli Stati membri dell'Unione europea più la Turchia, l'India, la
Cina, il Canada e gli Stati Uniti hanno partecipato al first
*"Biocides stakeholders' day"* convocato da Echa a Helsinki lo scorso
25 giugno.

Nel corso della conferenza l'Agenzia si è concentrata sul cambiamento
delle procedure e sulle opportunità applicative per le imprese
conseguenti  all'entrata in vigore del *_Regolamento sui
biocid_*i. L'Agenzia ha inoltre presentato il programma di
revisione delle sostanze attive e ha dimostrato ai partecipanti come
utilizzare IUCLID versione 5.5 per preparare fascicoli relativi ai
biocidi. Di imminente rilascio infine la nuova release del registro
per i biocidi (*R4BP*), che è lo strumento specifico per la
presentazione di questi fascicoli.

Diversi relatori sono intervenuti sul ruolo della Commissione europea
e degli Stati membri nel quadro del nuovo regolamento e hanno
riportato  il punto di vista dell'industria

Per quanto riguarda i biocidi e Iuclid, durante l'estate saranno
pubblicati ulteriori documenti  di orientamento e altri manuali
informatici. Inoltre, l'helpdesk Echa è pronto nel supportare le
imprese e aiuterà gli Stati membri a creare sportelli nazionali in
grado di aiutare le aziende a rispettare i nuovi adempimenti su
queste sostanze.

*Info:* report Biocides stakeholders' day.

Promossa da Echa una consultazione pubblica sulla proposta di
raccomandazione di *sei nuove sostanze* da includere nella lista di
autorizzazione Reach (allegato XIV del regolamento).

Le *sostanze sono*:

* N, N-dimetilformammide (DMF);

* Diazene-1,2-dicarboxamide (C, C 'azodi (formammide)) (ADCA);

* Alluminosilicato fibre ceramiche refrattarie (Al-RCF);

* Zirconia alluminosilicato fibre ceramiche refrattarie (Zr-RCF);

* Bis (pentabromofenile) (decabromodifeniletere) (Deca-BDE);

* 4 - (1,1,3,3-tetrametilbutil) fenolo, etossilati (etossilati
4-terz-ottilfenolo) (4-tert-OPnEO).

Le parti interessate sono invitate a presentare osservazioni sul
progetto di raccomandazione, utilizzando i moduli disponibili sul sito
web dell'Echa, entro il *23 settembre 2013*.

*Info:* consultazione pubbica sei sostanze.



http://www.mog231.it/echa-report-biocides-stakeholders-day-e-consultazione-su-sei-sostanze/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Dal 12 al 13 luglio a Bologna la IV Conferenza nazionale politiche disabilità" è stato pubblicato il giorno 27 giugno 2013 alle ore 11:13 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

BOLOGNA – Organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche
Sociali in collaborazione con la Città di  Bologna, si svolgerà il
*12 e 13 luglio* presso il *Palazzo dei congressi della Fiera di
Bologna* la *_IV Conferenza nazionale sulle politiche per la
disabilità_*.

La Conferenza, prevista dall'art. 41-bis della Legge 104 del 1992 ,
oltre a rappresentare un necessario momento di  riflessione sul
lavoro svolto negli ultimi anni dall'Osservatorio nazionale sulla
condizione delle persone con disabilità sarà inoltre la prima
occasione di confronto allargato sul primo _Programma d'azione
biennale per la promozione dei diritti e l'integrazione delle
persone con disabilità_, recentemente predisposto dall'Osservatorio
nell'ambito dei compiti assegnati dalla Legge n° 18 del 2009
(_Ratifica ed esecuzione della Convenzione delle Nazioni Unite sui
diritti delle persone con disabilità_).
*La conferenza si articolerà in due giornate* alternando momenti in
plenaria a sessioni parallele di sei diversi gruppi di lavoro relativi
alle sei principali linee di azione previste dal _Programma d'azione
biennale_:

* "revisione del sistema di accesso, riconoscimento/certificazione
della condizione di disabilità e modello di intervento del
sistema socio-sanitario;

* lavoro e occupazione;

* politiche, servizi e modelli organizzativi per la vita
indipendente e l'inclusione nella società;

* promozione e attuazione dei principi di accessibilità e
mobilità;

* processi formativi ed inclusione scolastica;

* salute, diritto alla vita, abilitazione e riabilitazione".

La tavola rotonda conclusiva, *"Prospettive per l'attuazione del
Programma d'azione italiano nel quadro della Convenzione ONU"*,
darà vita a un momento di confronto tra federazioni nazionali
maggiormente rappresentative del mondo della disabilità, parti
sociali, ministri competenti, regioni, provincie autonome, e autonomie
locali.

La partecipazione alla conferenza è aperta e gratuita; necessaria
l'iscrizione.* *
*Info:* IV Conferenza nazionale sulle Politiche della disabilità. 



http://www.mog231.it/dal-12-al-13-luglio-a-bologna-la-iv-conferenza-nazionale-politiche-disabilita/

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mercoledì 26 giugno 2013

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Inail, la ricerca e le attività di bonifica del gruppo amianto" è stato pubblicato il giorno 26 giugno 2013 alle ore 12:03 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

ROMA – Pubblicato nel portale Inail un report delle attività svolte
dal *gruppo amianto e aree ex-estrattive minerarie*, gruppo costituito
all'interno del dipartimento Dipia con la finalità di svolgere
compiti di ricerca, consulenza, proposta normativa e controllo ai fini
della tutela della salute, della sicurezza e della compatibilità
ambientale in relazione alla presenza sul territorio di manufatti in
amianto.

*Sopralluoghi e ricerca sul campo*, rilascio di pareri tecnico
scientifici su richiesta di amministrazioni pubbliche e da soggetti
privati e redazione di linee guida le principali attività svolte da
gruppo per contribuire fattivamente alla lotta all'amianto e alla
bonifica in sicurezza di tutti i siti contaminati.

Tra questi l'area di Casale Monferrato ex sede del più grande
stabilimento Eternit, che rientra tra i Sin, Siti da bonificare di
Interesse Nazionale, istituiti con la legge 426/88.

Il sito di Casale Monferrato comprende 48 comuni per una superficie
totale di 739 km quadrati. 47 milioni di euro, le risorse finanziarie
messe in campo dal Ministero dell'Ambiente e dalla Regione Piemonte
per le attività di bonifica, bonifica alla quale il gruppo amianto ha
contribuito sostanzialmente, soprattutto nell'individuare con
ripetuti sopralluoghi tutte le *realtà più a rischio*, definirne le
peculiarità e progettare interventi di bonifica anche laddove non
sarebbero state obbligatorie a norma di legge ma assolutamente
necessarie per la tutela del ambiente.

La bonifica nelle aree dell'ex stabilimento Eternit ha interessato
finora la rimozione di 1.500 metri cubi di cumuli di amianto e 54mila
metri quadri di superfici in cemento-amianto; smaltiti 15mila metri
cubi di lastre in vasche sotterranee del fabbricato;
demolite 160mila metri quadrati di superfici.

Da segnalare inoltre, l'opera di bonifica operata sulla sponda del
Po dove il canale di scarico delle acqua dello stabilimento aveva
creato una spiaggia di 12mila metri cubi di amianto friabile.

Altra criticità nella bonifica affrontata dal gruppo amianto ha
riguardato e riguarda il *polverino*, una polvere di scarto
dell'amianto che i dipendenti della fabbrica avevano il permesso di
portare a casa e utilizzare come coibentante. Comune l'uso nei
sottotetti e nelle pavimentazioni. La rimozione di questa polvere, che
contiene una quantità di amianto pari al 10-15% è stata effettuata
con tecnica messa a punto dal gruppo amianto insieme ad Arpa e Asl, e
autorizzata dal Ministero dell'Ambiente.

Un ultimo l'impegno del gruppo per rendere la *cittadinanza*
consapevole dei rischi e preparata ad adottare le adeguate misure di
protezione. L'esposizione ad amianto  nel SIN di Casale Monferrato
non è avvenuta solo all'interno dello stabilimento e in occasione
di lavoro. Sono molteplici le circostanze in cui cittadini, lavoratori
e loro famiglie sono venuti a contatto con la fibra killer.

Per anni sono state a rischio le operazioni di trasporto che
avvenivano *dalla stazione allo stabilimento o dei prodotti finiti
dallo stabilimento ai magazzini generali ubicati dalla parte opposta
della città, trasporti che venivano effettuati *su mezzi non
telonati: durante lo spostamento la fibra poteva disperdersi
liberamente nell'aria. Scorie di produzione hanno contaminato
l'ambiente, soprattutto il fiume e erano molti depositi di materiale
o le discariche per i materiali di scarto a cielo aperto: i cittadini
potevano entrare in contatto con la fibra anche solo coltivando gli
orti o frequentando il centro sportivo vicini alla sponda del fiume.

*Per approfondire: *attività e ricerca Inail siti amianto. * *



http://www.mog231.it/inail-la-ricerca-e-le-attivita-di-bonifica-del-gruppo-amianto/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Ministero Trasporti, istituito il Servizio ispettivo lavoro marittimo" è stato pubblicato il giorno 26 giugno 2013 alle ore 13:03 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

ROMA - Disposta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti,
con decreto dirigenziale del 17 giugno n.13 l'*_Istituzione del
servizio ispettivo del lavoro marittimo_*, ovvero il servizio
richiamato dalla Convenzione Ilo per il lavoro marittimo del 2006, che
dovrebbe anticipare come emerso dall'incontro Ilo di Roma dello scorso
febbraio, la ratifica italiana dell'intera convenzione.

Il servizio dovrebbe assumere operatività piena dopo l'eventuale
legge nazionale di ratifica, fino a quel momento sarà comunque
riferimento per le ispezioni del Ministero attualmente rispondenti
alla legge 10 aprile 1981, n. 159 _Ratifica ed esecuzione delle
convenzioni numeri 145, 146 e 147, adottate a Ginevra il 28 e 29
ottobre 1976 dalla 62ª sessione della Conferenza Internazionale del
lavoro_

Compiti dell'organismo saranno *ispezione e certificazione di navi e
unità mercantili battenti bandiera italiana*. Non saranno interessate
dalle sue ispezioni:

* "navi militari o destinate al trasporto delle truppe o altre navi
di proprietà o gestite dagli Stati che siano utilizzate
esclusivamente per servizi governativi non commerciali;

* navi da pesca;

* unità da diporto che non effettuano alcun traffico commerciale;

* imbarcazioni di legno di costruzione rudimentale".

Al vertice sarà l'Autorità competente centrale (Ministero delle
Infrastrutture e Trasporti – Direzione Generale per il trasporto
marittimo e per vie d'acqua interne) e per quanto riguarderà la
sicurezza della navigazione, l'Autorità sia avvarrà
dell'affiancamento del Comando generale del corpo delle capitanerie di
porto.

Ancora, l'Autorità sarà organo deputato al coordinamento delle
attività della Autorità marittime locali, di Inps e Inail.

Le *ispezioni possibili saranno*:

"a) ispezione iniziale: per le navi o unità mercantili nuove;
b) ispezione intermedia: per le navi o unità mercantili esistenti di
stazza lorda superiore a 200 GT;
c) ispezione di rinnovo: per le navi o unità mercantili nuove o
esistenti.
d) Ispezione addizionale: per le navi o unità mercantili nuove o
esistenti.

Per quanto riguarda *le ispezioni iniziali* queste saranno
propedeutiche al rilascio dell'Autorità marittima della dichiarazione
di conformità e del certificato del lavoro marittimo, in riferimento
particolare a: "età minima, certificato medico, qualifiche e
abilitazioni della gente di mare, contratti di arruolamento marittimo,
ricorso a ogni servizio di reclutamento e collocamento, durata
dell'orario di lavoro e di riposo, composizione dell'equipaggio,
alloggi, strutture ricreative a bordo, alimentazione e servizio di
ristorazione, *salute e sicurezza*, *prevenzione degli infortuni,*
*asssistenza medico-sanitaria a bordo*, procedure per i reclami a
bordo, *pagamento dei salari*".

L'*ispezione intermedia* avrà invece "lo scopo di accertare che la
nave continui ad essere in linea con i requisiti della normativa
nazionale di implementazione nonché con i requisiti minimi previsti
dalla Convenzione. L'ispezione deve aver luogo entro il secondo ed
il terzo anno della data anniversaria del certificato. L'ispezione
intermedia deve essere estesa e approfondita alla stregua delle
ispezioni effettuate per il rinnovo del certificato del lavoro
marittimo".

Mentre l'ispezione di rinnovo avrà "lo scopo di verificare che tutti
i requisiti previsti dalla normativa nazionale nonché con i requisiti
minimi previsti dalla Convenzione e di quanto contenuto nel presente
decreto, siano soddisfatti ponendo particolare attenzione alle aree di
cui all'ispezione iniziale".

Tempi, documentazioni e prassi delle verifiche sono indicati nelle
*linee guida* allegate al decreto. Il lavoratore marittimo avrà la
facoltà di presentare reclamo in merito agli esisti dell'ispezione.
Le spese delle visite ispettive saranno a carico dell'armatore
dell'unità.

Per quanto riguarda ancora l*'entrata in vigore piena del
provvedimento di istituzione*, questo quanto formalmente indicato
dall'articolo 14 Norme transitorie. "1. Nelle more della entrata in
vigore della legge di ratifica della Convenzione Internazionale sul
lavoro marittimo del 2006, le procedure di ispezione indicate
nell'Allegato A al presente decreto costituiscono riferimento per
gli ispettori del Ministero incaricati di effettuare le verifiche
ispettive sul naviglio nazionale, in attuazione della legge 10 aprile
1981, n. 159 di ratifica della Convenzione ILO n. 147.

2. Fino alla data di entrata in vigore della legge di ratifica della
stessa Convenzione MLC 2006 gli ispettori autorizzati
dall'Amministrazione, a conclusione con esito positivo delle
verifiche ispettive a bordo delle navi battenti bandiera italiana,
possono rilasciare solo una "Attestazione di conformità delle
condizioni di vita e di lavoro a bordo" delle navi stesse, redatta
ai sensi di quanto indicato nelle Linee guida allegate al presente
decreto ed in attuazione della legge 10 aprile 1981, n. 159 di
ratifica della Convenzione ILO n. 147''.

*Info:* decreto dirigenziale 17 giugno 2013.



http://www.mog231.it/ministero-trasporti-istituito-il-servizio-ispettivo-lavoro-marittimo/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Incidenti sul lavoro, muore un ragazzo di 18 anni" è stato pubblicato il giorno 26 giugno 2013 alle ore 13:15 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

ROMA - Il 25 giugno a Ferrandina, provincia di Matera, un uomo di 66
anni, Angelo Giuseppe Ninivagi, originario di Altamura è morto
incastrato in una macchina imballatrice.

Il 24 giugno a Gricignano di Aversa in provincia di Caserta, un
ragazzo di 18 anni, Rocco Lauria, di Potenza, è morto colpito alla
testa dal portellone di un camion, mentre lavorava in uno stabilimento
per il trattamento di rifiuti speciali.

Il 23 giugno a Badia Polesine provincia di Rovigo, Luciano Pivetta,
agricoltore di 54 anni è morto schiaccaito dal suo trattore.

Il 21 giugno a Milano, Quarto Oggiaro, un operaio albanese di 40 anni
è morto schiacciato dal crollo di un soffitto mentre era impegnato
nella ristrutturazione di una scuola.



http://www.mog231.it/incidenti-sul-lavoro-muore-un-ragazzo-di-18-anni/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Anche negli ospedali, per il progetto degli impianti elettrici si applica la CEI 0-2" è stato pubblicato il giorno 26 giugno 2013 alle ore 13:35 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

Nel precedente intervento sul rischio incendi negli ospedali, si sono
elencate le diverse norme CEI alle quali si deve far riferimento per
la corretta azione di prevenzione. Fra le altre, si è indicata la CEI
0-2, pubblicata nel settembre 2002 (_Guida per la definizione della
documentazione di progetto degli impianti elettrici_) e nata per
soddisfare sia quanto previsto dal _Regolamento in materia di
sicurezza degli impianti_ (DPR 447/91), sia la L.109/94 che il DPR 
554/99 (_Regolamento d'attuazione della legge quadro in materia di
lavori pubblici_).

La guida:

* si applica ai progetti degli impianti elettrici relativi a tutte
le tipologie;

* definisce la documentazione tecnica di progetto degli impianti di
protezione contro i fulmini, degli impianti elettronici e degli
impianti elettrici di nuova realizzazione e della trasformazione o
ampliamento degli impianti esistenti.

La _Guida CEI 0- 2_ prevede tre livelli:

* *Progetto preliminare:* descrizione dell'intervento, studio di
fattibilità tecnica e amministrativa, schemi grafici;

* *Progetto definitivo:* dettaglio del precedente, autorizzazioni e
concessioni varie;

* *Progetto esecutivo:* definisce in ogni particolare l'impianto
da realizzare.

La guida è completata da una serie di appendici che trattano:

* la consistenza della documentazione di progetto *in relazione alla
destinazione d'uso dei luoghi*;

* le *figure coinvolte nella preparazione e nell'uso* della
documentazione di progetto (progettista, committente,
installatore, produttore dei componenti, direttore dei lavori,
verificatore, collaudatore, etc.);

* i *dati di progetto dell'impianto elettrico* (fra i tanti, ad
esempio l'ubicazione dell'opera, l'elenco delle norme di
riferimento, condizioni ambientali particolari, dati
dell'alimentazione elettrica, elenco ed ubicazione dei
carichi…);

* l'*uso della documentazione di progetto* e della *documentazione
finale* (ad es. il progetto preliminare si utilizzerà negli studi
di fattibilità, il progetto definitivo, per il rilascio della
concessione edilizia);

* la documentazione necessaria per la *trasformazione o
l'ampliamento di impianti elettrici esistenti.*

*Leggi anche:*protezione attiva e passiva * *strategie controlli e
partecipazione dei lavoratori
difficoltà gestione rischio incendio
sicurezza negli ospedali, dai programmi igienisti alla prevenzione a
tutto campo
ospedali, gli infortuni per territorio, giorni e forme di accadimento
donne più degli uomini, più i portantini che i medici



http://www.mog231.it/anche-negli-ospedali-per-il-progetto-degli-impianti-elettrici-si-applica-la-cei-0-2/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Formazione sicurezza e qualità, studio tecnico Michele Tunisino, Monza" è stato pubblicato il giorno 26 giugno 2013 alle ore 11:05 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

MONZA – _Dieci domande per un centro ANFOS_. *Geometra Michele
Tusino* titolare dell'omonimo *Studio tecnico professionale con sede
a Monza*, realtà che, fondandosi su un'esperienza consolidata negli
anni, fornisce servizi per la qualità del lavoro e per la sicurezza.

*Geometra Tusino, di cosa si occupa il suo centro di formazione?*

Eroghiamo corsi in materia di sicurezza sul lavoro, sia per i
lavoratori che per i datori di lavoro, nel rispetto di quanto previsto
dal D. Lgs. 81/08.

*Da quanto tempo opera in questo settore?*

Mi occupo di sicurezza sul lavoro già dall'entrata in vigore della
626, quindi dal 1994.

*Quali corsi sono attivati presso il vostro centro?*

Corsi di formazione per lavoratori per tutti i rischi, alto medio e
basso, corsi Rspp datore di lavoro, corsi specifici su carrelli
elevatori macchine, primo soccorso, antincendio, Rls, sostanzialmente
siamo in grado di erogare tutti i corsi previsti dalla normativa.

*La vostra società eroga anche altri servizi?*

Sì oltre ai servizi d formazione per la sicurezza, lo studio fornisce
servizi di progettazione antincendio, consulenza sugli adempimenti
relativi alla legge 81/08; effettuiamo inoltre perizie e stime e
rilasciamo pareri, giudiziali ed extragiudiziali, in quanto iscritto
come peritoal tribunale di Monza.

*Quali sono a suo giudizio le più forti richieste di formazione da
parte delle aziende?*

Le richieste più frequenti riguardano la formazione lavoratori, Rspp
datore di lavoro, primo soccorso e antincendio. Ultimamente sono
richiesti frequentemente anche i corsi previsti dall'Accordo Stato
Regioni per quanto riguarda le attrezzature di lavoro, in modo
particolare carrelli elevatori, piattaforme elevabili, macchine edili.

*Quali sono le problematiche che maggiormente affronta?*

L'unica difficoltà che si incontra soprattutto nelle piccole
realtà produttive riguarda i tempi di formazione che spesso sono
percepiti come troppo lunghi e onerosi per l'impresa. Deve essere
quindi nostra, la cura nel trovare il modo di conciliare i tempi
dell'azienda e la corretta necessità di fare formazione.

*Ritiene che i datori di lavoro siano sensibili ai temi della
sicurezza o abbiano ancora necessità di una formazione adeguata?*

Ritengo che non ci sia una risposta unica a questa domanda. A me
capita di incontrare persone molto sensibili e persone che invece
ritengono la formazione un impegno esagerato.

*Perché ha deciso di associarsi ad Anfos?*

Per la snellezza, l'efficienza e la velocità nell'erogare
supporto  e servizi.

*Quali strumenti formativi ritiene siano più efficaci?*

Lo strumento che trovo più efficace è la proiezione di filmati. Ne
uso sempre durante le lezioni per spezzare e riattivare l'attenzione
dei partecipanti che non di rado dopo una serie di slide fanno fatica
a mantenere alta la concentrazione.

*Cosa pensa della normativa riguardo la formazione per la sicurezza in
Italia?*

Ritengo sia uno strumento organico e necessario per regolare la
materia.

Dieci domande centro Anfos



http://www.mog231.it/formazione-sicurezza-e-qualita-studio-tecnico-michele-tunisino-monza/

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martedì 25 giugno 2013

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Campi elettromagnetici, il Consiglio UE approva la nuova direttiva" è stato pubblicato il giorno 25 giugno 2013 alle ore 12:58 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

BRUXELLES - Il 20 giugno il Consiglio dei ministri dell'occupazione e
delle politiche sociali dell'Unione Europea ha approvato l'adozione
della *nuova direttiva sui campi elettromagnetici che andrà a
sostituire la 2004/40/CE*, già approvata a metà giugno dal
Parlamento.

Il provvedimento fornirà aggirnamenti sulla definizione dei rischi
per la salute, sui limiti di esposizione e introdurrà un sistema
migliore nella valutazione dei rischi. Dovrà intervenire in
particolare nella tutela di medici infermieri e pazienti coinvolti
nella risonanza magnetica MRI, chi utilizza radar, saldatori, operai
che riparano linee elettriche.

Gli Stati membri dovranno recepire la direttiva nella propria
legislazione entro il *1°luglio 2016*.

*Info:* Consiglio approva direttiva campi elettromagnetici.



http://www.mog231.it/campi-elettromagnetici-il-consiglio-ue-approva-la-nuova-direttiva/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Nanomateriali e rischi sul lavoro, nella sanità e nella manutezione, 3 schede Eu-Osha" è stato pubblicato il giorno 25 giugno 2013 alle ore 12:22 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

BILBAO - Eu-Osha torna ad affrontare i *rischi per la sicurezza sul
lavoro provenienti dall'uso di nanomateriali* e lo fa promuovendo tre
recenti pubblicazioni sul tema, tre _e-facts_, che approfondiscono tre
aspetti: quali sono gli strumenti di gestione dei rischi disponibili
per i nano materiali sul luogo di lavoro, la gestione del rischio nano
materiali nel settore sanitario e nelle attività di manutenzione.

La prima scheda, la numero 72 è *_Tools for the management of
nanomaterials in the workplace and prevention measures_*. Dopo una
breve introduzione su cosa siano i nanomateriali e sugli allarmi per
la salute e la sicurezza, il documento descrive una serie di strumenti
che sia i lavoratori che i datori di lavoro possono utilizzare per
gestire il rischio.

Ogni strumento viene descritto, classificato e inserito in una tabella
che ne permette di confrontare le diverse tipologie, i diversi
approcci alla gestione del rischio, l'ambito di applicazione e
limiti.

Vengono poi dettagliate tutte le misure di protezione raccomandate: a
partire dall'eliminazione e sostituzione del nanomateriale con altra
sostanza, omologa ma non dannosa, per passare poi a citare le misure
tecniche e organizzative e illustrare i diversi dispositivi di
protezione individuale.

L'_e-fact_ n. 73, è *_Nanomaterials in the healthcare sector:
occupational risks and prevention_* e focalizza l'attenzione
sull'impatto delle nanotecnologie e dei nano materiali nel *mondo
della sanità*, ambito in cui queste nuove tecnologie si stanno
sviluppando molto velocemente.

La pubblicazione spiega come gli operatori sanitari siano
frequentemente esposti al rischio di venire a contatto con
nanomateriali nel corso della loro normale giornata lavorativa. Si
forniscono tabelle con i principali materiali utilizzati in sanità,
il loro ambito di applicazione e quali siano i rischi pe la salute in
caso di contatto cutaneo, ingestione o inalazione.

Il documento chiude, elencando le informazioni necessarie per
fronteggiare lo specifico rischio e proteggersi da un'eventuale
esposizione.

Nell'ultima scheda, la numero 74, *_Nanomaterials in maintenance work:
occupational risks and prevention_* viene preso in considerazione il
rischio di esposizione a nanomateriali per *lavoratori impiegati nella
manutenzione*.

Gli addetti alla manutenzione possono essere esposti a nanomateriali:

* quando utilizzano prodotti per la manutenzione contenenti nano
materiali;

* quando eseguono manutenzione su impianti in cui sono coinvolti
nano materiali, ad esempio una linea di produzione in cui nano
materiali o prodotti contenenti nano materiali vengono utilizzati
o trasformati;

* quando il processo di manutenzione in sé genera nanomateriali,
per esempio durante la molatura o la lucidatura.

È necessario quindi che i lavoratori siano informati sui rischi e
adeguatamente formati. La pubblicazione fornisce indicazioni su tutte
le misure preventive a disposizione.

*Per approfondire*: Gestione dei rischi dei nano materiali sul luogo
di lavoro.



http://www.mog231.it/nanomateriali-e-rischi-sul-lavoro-nella-sanita-e-nella-manutezione-3-schede-eu-osha/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Sicurezza imprese agricole, lavoro giovani, quattro bandi Camera Commercio Padova" è stato pubblicato il giorno 25 giugno 2013 alle ore 11:49 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

PADOVA – Approvato dalla *Camera di Commercio di Padova* lo
stanziamento di 600.000 euro per bandi a sostegno delle imprese
padovane.  Quattro gil annunci per le seguenti tematiche: *avviamento
al lavoro, innovazione, prevenzione incendi ed efficienza energetica*,
e saranno lanciati progressivamente tra luglio e settembre.

_Bando per la concessione di contributi alle imprese per favorire
l'assunzione di giovani._
200.000 euro. Il finanziamento vuole supportare la stabilizzazione dei
rapporti di lavoro, favorire le assunzioni di personale a tempo
indeterminato e le trasformazioni migliorative dei contratti. Le
candidature potranno essere presentate dal *1 luglio al 31 dicembre
2013*.

Si aprirà il *15 luglio* il *_Bando per la concessione di contributi
alle imprese agricole per la sicurezza e l'adeguamento alla
normativa antincendio_*. 100.000 euro la cifra stanziata. Il
contributo sarà erogato a fondo perduto per coprire  il 50% della
spesa relativa alla consulenza. Le domande potranno essere presentate
dal 15 luglio al 30 novembre 2013.

Quindi il _Bando per la concessione di contributi alle imprese per
l'innovazione tecnologica_, la cui procedura prenderà il via a
partire dal *22 luglio*. Le imprese vincitrici potranno beneficiare di
un contributo a fondo perduto per un ammontare al massimo di 5000 euro
per spese sostenute per "brevettazione internazionale, acquisto
attrezzature per cloud computing, realizzazione di siti web per
l'e-commerce, gestione documentale e dematerializzazione". Le
domande dovranno essere inviate tra il 22 luglio e il 31 dicembre
2013.

Sarà aperto dal *17 settembre* al 31 dicembre il _Bando per la
concessione di contributi alle imprese per interventi relativi alla
progettazione in materia di efficienza energetica con elevati standard
di qualità superiori a quelli previsti dalla legge_.

Fino a un massimo 2000 euro il contributo a fondo perduto che le
imprese vincitrici potranno ricevere per coprire il 50% delle spese
sostenute per interventi finalizzati al miglioramento
dell'efficienza energetica di strutture o impianti o alla
realizzazione di impianti a fonti rinnovabili.

*Info:* bando sicurezza imprese agricole.



http://www.mog231.it/sicurezza-imprese-agricole-lavoro-giovani-quattro-bandi-camera-commercio-padova/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Emergenza caldo, il piano nazionale "Estate sicura", il numero verde e le inziative locali" è stato pubblicato il giorno 25 giugno 2013 alle ore 11:22 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

ROMA -  Segnalate da Epicentro, il portale dell'epidemiologia per la
sanità pubblica dell'Iss una serie di iniziative nazionali e locali
che le istituzioni hanno attivato *per sostenere e prevenire
l'emergenza caldo*.

Si parte con l'avvio da parte del Ministero della Salute, del
programma nazionale *_Estate sicura 2013_*, programma di assistenza e
comunicazione volto al fornire a tutta la cittadinanza le informazioni
necessarie e i consigli utili per affrontare il caldo senza rischi per
la salute.

Avevamo già anticipato una parte del programma parlando qualche
giorno fa del sistema di segnalazione ondate di calore, ma sono
molteplici gli strumenti messi a disposizione, tutti raggiungibili
online, dove cittadini, operatori e soggetti istituzionali possono
trovare risorse utili per prevenire i rischi alla salute causati dalle
alte temperature.

 

Oltre ai bollettini sulle ondate di calore, disponibili materiali
informativi, Faq (domande e risposte), linee di indirizzo per Regioni,
Province, Comuni, medici, la sezione _Proteggersi dal caldo._

Epicentro segnala quindi le iniziative attivate su scala locale da
*municipalità, ASL, Protezione Civile* e per chi vorrà informarsi e
aggiornarsi numerose pubblicazioni riguardanti temi come la cura degli
animali nei periodi più caldi, consigli per *una sana e adeguata
alimentazione*, come comportarsi *se è necessario mettersi in
viaggio*, come *proteggere lattanti, bambini piccoli o anziani* e
consigli per migliorare il microclima in casa e usare correttamente il
condizionatore.

Ricordiamo infine la linea telefonica del Ministero per emergenza
caldo: *numero verde 1500*.

*Info:* estate 2013 piano nazionale e iniziative locali.



http://www.mog231.it/emergenza-caldo-il-piano-nazionale-estate-sicura-il-numero-verde-e-le-inziative-locali/

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lunedì 24 giugno 2013

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Il decreto "Fare" in GU, le semplificazioni sulla sicurezza sul lavoro e TU" è stato pubblicato il giorno 24 giugno 2013 alle ore 14:15 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

ROMA - Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il *21 giugno 2013 n.69* il
Decreto legge_*__Disposizioni urgenti per il rilancio
dell'economia_*. Si tratta del testo ufficiale e definitivo del
decreto del "Fare" annunciato con comunicato dal Governo lo scorso 15
giugno e *contiene norme e provvedimenti riguardanti la sicurezza
negli ambienti di lavoro*.

Per spiegare in sintesi gli intenti dei provvedimenti approvati dal
Governo utilizziamo il comunicato stampa apparso il 21 giugno 2013 sul
sito del Ministero del Lavoro relativo alla prossima convocazione per
il 1° luglio da parte del ministro Giovannini del Comitato di
coordinamento sulla vigilanza ispettiva, convocato per "per discutere
le azioni da intraprendere per rafforzare i controlli sulla sicurezza
sul lavoro e sulla regolarità dei rapporti di lavoro, anche alla luce
delle recenti modifiche normative".

Iniziamo dall'articolo 32 del decreto legge pubblicato il 21 giugno,
ovvero l'articolo *_Semplificazioni di adempimenti formali in materia
di lavoro_*.

*Duvri (art. 32, 1,a)*. "In luogo della semplice predisposizione del
Documento unico di valutazione dei rischi da interferenze (DUVRI)"
può "essere nominato un incaricato unico che sovraintenda alle
attività relative alla sicurezza, realizzando il necessario
coordinamento tra committente, appaltatori e subappaltatori. Tale
incaricato deve essere in possesso di formazione, esperienza e
competenza professionali tipiche di un preposto, nonché essere
soggetto a periodico aggiornamento e avere conoscenza diretta
dell'ambiente di lavoro. Resta comunque l'obbligo di predisporre
il DUVRI nel caso di rischi derivanti dalla presenza di agenti
cancerogeni, biologici, atmosfere esplosive o dalla presenza dei
particolari rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori di cui
all'allegato XI al Testo Unico sulla sicurezza del 2008."

Tale provvedimento riguarderà i soli settori a *basso rischio*
infortunistico, settori che
dovranno essere identificati "mediante un decreto del Ministero del
Lavoro sulla base di criteri e parametri oggettivi desunti dagli
indici infortunistici di settore dell'INAIL, e da adottare sentita
la Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul
lavoro e previa intesa con la Conferenza Stato-regioni".

"L'*obbligo di predisposizione del DUVRI viene escluso* per quelle
prestazioni che in relazione alla loro durata impiegano un numero
esiguo di lavoratori (dieci uomini-giorno).
Sono ovviamente escluse da tale deroga le lavorazioni che possano
comportare rischi
derivanti da agenti cancerogeni, biologici, atmosfere esplosive o
dalla presenza di altri
rischi particolari".

*Cantieri.* (articolo 31,1,h). Previste semplificazioni e
l'introduzione di "modelli
semplificati per la redazione del piano di sicurezza sostitutivo del
piano di sicurezza e
coordinamento richiamato all'articolo 131 del codice degli appalti
pubblici" e del fascicolo dell'opera. I modelli dovranno essere
regolati da un ulteriore decreto previo
confronto con la Commissione consultiva permanente.

*Comunicazioni telematiche.* (articolo 32, 1, e; 2). "La comunicazione
agli organi di vigilanza degli elementi informativi relativi a nuovi
insediamenti produttivi" può "essere effettuata nell'ambito delle
istanze e delle segnalazioni presentate allo sportello unico per le
attività produttive di cui al DPR 160/2010''. Anche in questo caso
"Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente
disposizione, con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche
sociali e del Ministro per la pubblica amministrazione e la
semplificazione, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra
lo Stato, le regioni
e le province autonome di Trento e di Bolzano, sono individuate,
secondo criteri di
semplicità e di comprensibilità, le informazioni da trasmettere e
sono approvati i modelli
uniformi da utilizzare per i fini di cui al presente articolo".

(Articolo 32, 5 h-n). "Il datore di lavoro" può "trasmettere per via
telematica alcune
*comunicazioni in materia di misure specifiche di protezione e di
prevenzione*, di esposizione non prevedibile, di notifiche
all'organo competente per territorio, di misure di emergenza, anche
per il tramite degli organismi paritetici o delle OO.SS. dei datori di
lavoro". Il provvedimento riguarda superamento valori esposizione (TU
art. 225), esposizione anomala (TU, 240), inizio lavoro (TU, 250),
infortunio da agenti biologici (TU, 277).

*Comunicazioni infortuni* (articolo 34). Dopo 180 giorni
dall'entrata in vigore del Sistema informativo nazionale per la
prevenzione nei luoghi di lavoro, il datore di lavoro possa denunciare
per via telematica eventi legati ad infortuni solo all'INAIL, che
trasmetterà in tempo reale tali informazioni alle altre autorità
competenti (pubblica sicurezza, autorità portuali e consolari,
nonché ai servizi ispettivi della direzione territoriale del
lavoro)".

*Lavori di breve durata* (articolo 35). "Si prevede che, con decreto
del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il
Ministro della Salute (sentite la
Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro
e la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e
le province autonome di Trento e di
Bolzano), siano adottate *misure di semplificazione degli adempimenti
relativi alla informazione, formazione e sorveglianza sanitaria*, nei
casi in cui la prestazione del lavoratore presupponga una permanenza
di breve durata nei luoghi di lavoro (fino a cinquanta giornate
lavorative nell'anno solare di riferimento)". Il riferimento è a
"alla necessità di sottoporre il lavoratore a visita medica di
controllo per ogni prestazione lavorativa, anche di poche ore, o a
quella, ove previsto, di ripetere la medesima attività di formazione
riferita ad analoga attività perché il datore di lavoro presso il
quale il
prestatore svolge la prestazione è mutato rispetto al datore di
lavoro precedente, pur nel
medesimo settore produttivo".

*Verifica atrtezzature* (articolo 31, 2,f). "Ridotto da sessanta a
quarantacinque giorni il termine entro cui l'INAIL è tenuta ad
effettuare la prima verifica ed è stato inoltre previsto l'obbligo,
per i soggetti pubblici tenuti ad effettuare la prima verifica, così
come le successive (INAIL, ASL o ARPA), di comunicare al datore di
lavoro, entro 15 giorni dalla richiesta, la eventuale impossibilità
ad effettuare le verifiche di propria competenza nel termine di legge.
In questo caso, il soggetto interessato potrà da subito rivolgersi,
per la verifica periodica, a soggetti pubblici o privati abilitati,
sostenendone il relativo costo".

*Formazione* (articolo 31, c). "Introdotte misure di razionalizzazione
in tema di formazione degli addetti e dei responsabili dei servizi di
prevenzione e protezione interni ed esterni (art. 32, TU) e di
formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti (art. 37, TU). In
particolare, al fine di evitare duplicazioni, è stato previsto che
nel caso in cui tali soggetti abbiano già svolto percorsi formativi i
cui contenuti si sovrappongano in tutto o in parte a quelli cui sono
tenuti per legge gli addetti, i responsabili e i rappresentanti, sia
riconosciuto loro un apposito credito formativo in relazione alla
durata e ai contenuti della formazione già ricevuta".

*Certificazioni sanitarie*. All'articolo 42 abrogate le disposizioni
sull'obbligo di attestati di idoneità psicofisicaa: sana
costituzione, idoneità in lavorazioni non a rischio, sana
costituzione per farmacisti, idoneità fisica,pubblico impiego,
idoneità fisica maestro di sci.

*Info:*
decreto legge 21 giugno 2013
comunicato stampa Ministero Lavoro



http://www.mog231.it/il-decreto-fare-in-gu-le-semplificazioni-sulla-sicurezza-sul-lavoro-e-tu/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Stress lavoro correlato, crasi ematica, sostanze voluttuarie, Gimle giugno 2013" è stato pubblicato il giorno 24 giugno 2013 alle ore 12:38 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

PAVIA – Pubblicato dal _*Giornale italiano di medicina del lavoro ed
ergonomia*_
il volume XXXV numero 2, aprile/giugno 2013. Per dare notizia
dell'uscita di questo recente numero abbiamo scelto di approfondire
l'articolo *_Stress percepito, crasi ematica e abitudini
voluttuarie_*.

Lo studio in esame è stato condotto da un'equipe composta da
ricercatori dei dipartimenti di Neurologia e Psichiatria e
dell'unità di Medicina del lavoro, della Sapienza Università di
Roma. Obiettovo, valutare se lo *stress percepito nel luogo di lavoro
può rappresentare un fattore di rischio in grado di modificare la
crasi ematica* cioè il rapporto tra i vari elementi del sangue.

Vari casi di letteratura dimostrano che le condizioni di stress
cronico lavoro-correlato sono in grado di *deprimere la risposta
immunitaria*. Lo stress cronico è in grado di "causare
immunosenescenza in lavoratori esposti con conseguente aumento della
suscettibilità alle malattie infettive, neoplasie e malattie
autoimmuni." A livello ematico "lo stress e le sindromi ansiose e
depressive ad esso associate sono in grado di ridurre la
proliferazione, la concentrazione ematica e l'attivazione di
leucociti, linfociti T, linfociti B e cellule natural killer."

L'unità di Medicina del lavoro della Sapienza ha condotto una ricerca
partendo da un gruppo di viabilisti di entrambi i sessi, facenti parte
del Corpo della Polizia Municipale. Nel gruppo è stato selezionato un
campione di 486 soggetti (345 maschi e 141 femmine) e a questi
soggetti in occasione della visita medica disposta da regolare
programma di sorveglianza sanitaria è stato somministrato un
questionario per valutare la *percezione dello stress sul lavoro*.
Queste le otto domande:

* "Quanta autonomia ritiene che le permetta il suo tipo di lavoro
attuale;

* Quanta libertà di decisione le permette il suo attuale lavoro;

* Che tipo di impegno continuo durante l'orario giornaliero
richiede la sua attuale occupazione;

* Quanto il suo lavoro attuale richiede decisioni improvvise;

* Quanta responsabilità richiede il suo lavoro;

* Quanto ritiene che lo svolgere le sue mansioni le crei difficoltà
conflittuali con gli altri;

* Quanto ritiene che lo svolgere le sue attuali mansioni le dia
soddisfazioni personali;

* Quanto ritiene che lo svolgimento delle sue attuali mansioni sia
causa di conseguenze negative sulla sua salute".

Gli interpellati hanno potuto calibrare la loro risposta da "per
nulla" a "tantissimo" su una scala di sette diversi  gradi .

Il medico competente ha posto poi altre domande per desumere
informazioni clinico anamnestiche e le abitudini all'uso di sostanze
voluttuarie quali caffè, alcool, sigarette e cioccolato; ogni
soggetto è stato inoltre sottoposto a un prelievo di sangue.

Dalle risposte al questionario sullo stress è emerso che dei 486
lavoratori: il 39% (190 dipendenti) rientrava in una condizione di
assenza di stress, il 34% (165 dipendenti: rientrava una condizione di
stress moderato e il 27% (131 dipendenti) in una condizione di stress
elevato.

In sintesi il *61% dei lavoratori manifestava una condizione di stress
da moderata a severa*. Livelli più alti di stress sono stati rilevati
tra le lavoratrici di sesso femminile e i soggetti più giovani.

Comparando i risultati del questionario con i risultati dell'esame
emocromocitometrico lo studio ha evidenziato che all'*aumentare
della classe di stress c'era una riduzione statisticamente
significativa dei globuli bianchi*.

Dal punto di vita del consumo di sostanze voluttuarie si è
riscontrato che più alti livelli i stress erano correlati a un
aumento statisticamente significativo del consumo di caffè, di
cioccolato e dell'abitudine al fumo di sigaretta mentre non sono
emersi dati statisticamente rilevanti sul consumo di alcool.

In conclusione lo studio ha confermato la *correlazione tra stress e
crasi ematica* e ha mostrato l'utilità di un metodo semplice,
ripetibile e poco costoso di indagine per identificare parametri
biologici di valutazione dello stress. "Il monitoraggio della
risposta immunitaria tramite i globuli bianchi potrebbe in tal modo
essere incluso, assieme al questionario, nei protocolli sanitari per
determinare i possibili effetti dello stress lavorativo e della
percezione dello stress nel posto di lavoro".

*Per approfondire:* stress percepito e crasi ematica.



http://www.mog231.it/stress-lavoro-correlato-crasi-ematica-sostanze-voluttuarie-gimle-giugno-2013/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Ilo, dall 102a Conferenza: il lavoro verde dignitoso, il lavoro nelle nostre vite" è stato pubblicato il giorno 24 giugno 2013 alle ore 12:15 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

GINEVRA –Il *contributo di lavoratori e imprese* è fondamentale per
rendere più ecologica l'economia e rappresenta una reale opportunità
per realizzare obiettivi sociali dell'Ilo.

Queste le conclusioni presentate dalla ILC Committee on sustainable
development, decent work and green jobs, Commissione per lo sviluppo
sostenibile, alla_*_"102a Conferenza internazionale del lavoro"*, ILC
che si è tenuta a Ginevra dal 5 al 20 giugno.

Per la prima volta nella storia dell'Ilo, i 174 membri della
commissione, composta da delegati di governi, dei lavoratori e dei
datori di lavoro, dopo due settimane di discussione e confronto hanno
espresso una forte visione comune e hanno raggiunto un accordo
largamente condiviso sui principi guida fondamentali per raggiungere
una giusta transizione verso un'*economia verde*.

"Rendere più ecologiche le economie rappresenta una forte
opportunità per raggiungere obiettivi sociali: ha il potenziale per
essere il nuovo motore di crescita, sia nelle economie avanzate e che
in quelle in via di sviluppo, e di generare la creazione di posti di
lavoro verdi decenti che possono contribuire in modo significativo
allo sradicamento della povertà e all'inclusione sociale".

Tra i 15 e i 60.000.000 gli ulteriori posti di lavoro "dignitosi" che
il passaggio alla _green economy_ può ancora creare, oltre a rendere
migliori e aumentare i redditi in settori come l'agricoltura,
l'edilizia, il riciclaggio e il turismo. Un contributo sostanziale
alla lotta alla povertà e contro la disoccupazione globale

Nel suo documento conclusivo la Commissione ILC chiede che tutti i
lavori e tutte le imprese diventino più verdi, con l'introduzione di
un uso più efficiente dell'energia e delle risorse, obiettivo che
può essere realizzato con l'adozione di politiche coerenti e
prestando particolare attenzione alle *condizioni di lavoro*, alle
politiche industriali e di sostegno alle micro, piccole e medie
imprese e aumentando il dialogo sociale.

Il mondo del lavoro e il mondo dell'istruzione e della formazione,
devono essere fortemente legati: le nuove professioni necessitano
nuove competenze. Deve essere garantita l'attuazione e il rispetto
delle *misure di salute e sicurezza sul lavoro* e previsti sistemi
completi e sostenibili di protezione sociale.

Assistenza specifica deve essere assicurata a diverse categorie di
lavoratori, alle regioni e alle professioni più fortemente investite
dal cambiamento. Deve essere potenziata l'attività di ricerca
dell'Ilo per individuare e condividere le migliori pratiche e per
fornire linee guida e supporto, soprattutto per le PMI.

Infine deve proseguire il lavoro dell'ILO presso le istituzioni
globali e regionali per promuovere il *lavoro dignitoso nelle
politiche macroeconomiche*, per fornire sostegno a tutti i soggetti
istituzionali che lavorano per  l'inclusione del lavoro dignitoso,
l'eliminazione della povertà e di una giusta transizione per tutti.

L'ILO, che nella seduta plenaria del 19 giugno ha adottato le
conclusioni, darà ora seguito a quanto concordato dando vita a un
piano d'azione strategico per tradurre le conclusioni in iniziative
concrete e programmi di sostegno.

"Sono lieto di vedere come sia stato raggiunto un ampio accordo su una
questione che è così cruciale per il futuro del mondo del lavoro e
anzi del nostro pianeta" - ha commentato il *direttore generale
dell'ILO, Guy Ryder* - "Ora abbiamo bisogno di trasformare questo
accordo in azioni concrete. Obiettivo che può e deve essere raggiunto
attraverso il dialogo sociale ".

Ancora a chiusura della Conferenza, da una nota apparsa sul sito Ilo,
il direttore generale Ryder ha rivolto un appello nel quale chiede di
"prendere misure urgenti in diverse aree fondamentali per rispondere
alle esigenze di un *mondo del lavoro in rapida evoluzione*".

Entrando nei temi totali dello sviluppo e del lavoro "Ryder ha
sottolineato la determinazione dell'ILO nel portare avanti il suo
mandato al fine di migliorare la situazione dei lavoratori
palestinesi. [...] Ha riaffermato il proprio impegno a realizzare le
Sette iniziative del centenarioche comprendono *governance, norme del
lavoro, imprese, lavoro verdi, povertà, donne ed il futuro del
lavoro*, che sono contenute nel suo rapporto alla Conferenza, ed hanno
ricevuto un ampio sostegno da parte degli oltre 4.700 delegati
presenti all'ILC.

Ryder ha infine richiamato alcune iniziative Ilo in atto, tese a
migliorare l'impatto e l'influnza di Ilo stessa nell'affrontare
l'importanza che il lavoro ricopre nelle nostre vite. Sono _Future of
Work Initiative_, la _End of Poverty Initiative_, _Women at Work_,
_Green Initiative_, e le indicazioni sulla governance.

*Per approfondire:*
Ilo il ruolo del lavoro nelle nostre vite
sostenibilità ambientale e lavoro disgnitoso

 



http://www.mog231.it/ilo-dall-102a-conferenza-il-lavoro-verde-dignitoso-il-lavoro-nelle-nostre-vite/

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venerdì 21 giugno 2013

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "La dichiarazione di prestazione sui prodotti da costruzione" è stato pubblicato il giorno 21 giugno 2013 alle ore 13:51 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

La marcatura CE sui prodotti di costruzione non attesta più la
conformità del prodotto ad una specificazione tecnica ma
"rappresenta la *conclusione di un iter armonizzato* attraverso il
quale:

* si valuta;

* si accerta;

* si garantisce, *mediante procedure di prova o di calcolo e di
controllo della produzione*;

* si dichiara la prestazione di un prodotto da costruzione".

Lo si legge nelle note al testo del Regolamento ex direttiva UE
305/2011 che entra in vigore il *1° luglio*.

Sostanziale  novità del Regolamento è quella che la marcatura CE è
apposta solo sui prodotti da costruzione per i quali il fabbricante ha
redatto *una dichiarazione di prestazione*. Essa descrive la
prestazione dei prodotti da costruzione "in relazione alle
caratteristiche essenziali di tali prodotti, conformemente alle
pertinenti specifiche tecniche armonizzate".

La dichiarazione di prestazione contiene in particolare le
informazioni sul prodotto-tipo, sul sistema di valutazione e verifica
della costanza della prestazione del prodotto, sulla norma armonizzata
o la valutazione tecnica europea usata per la valutazione di ciascuna
caratteristica essenziale, sull'uso o gli usi previsti del prodotto da
costruzione, ecc.

*Quando e da chi viene redatta la dichiarazione di prestazione di un
prodotto di costruzione?* Quando il prodotto rientra nell'ambito di
applicazione di una norma armonizzata o è conforme a una valutazione
tecnica europea rilasciata per il prodotto stesso, *è il fabbricante
che redige la  dichiarazione e che si assume la responsabilità della
conformità del prodotto da costruzione a tale prestazione
dichiarata*.

"Salvo oggettive indicazioni contrarie", gli Stati membri
presumono che la dichiarazione di prestazione redatta dal fabbricante
sia precisa e affidabile.

Il fabbricante può astenersi dal redigere la dichiarazione di
prestazione:

a) se il prodotto da costruzione sia fabbricato in un unico esemplare;
b) se il prodotto da costruzione sia fabbricato in cantiere;
c) se il prodotto da costruzione sia fabbricato con metodi
tradizionali o con metodi atti alla conservazione del patrimonio e
mediante un procedimento non industriale per l'appropriato restauro di
opere.

_Continua venerdì 28 giugno..._

*Leggi anche:* norme armonizzate prodotti da costruzione.



http://www.mog231.it/la-dichiarazione-di-prestazione-sui-prodotti-da-costruzione/

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