martedì 20 agosto 2013

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "In vigore da oggi la Convezione Ilo sul lavoro marittimo, "Mlc 2006″" è stato pubblicato il giorno 20 agosto 2013 alle ore 12:24 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

GINEVRA - Entra in vigore oggi, 20 agosto 2013, la *Convenzione Ilo
sul lavoro marittimo* - _*Maritime labour convention MLC 2006*_, nota
come la *_Carta dei diritti della gente di mare_*, legge vincolante
nel diritto internazionale che stabilisce norme minime di lavoro e di
vita per tutti i lavoratori marittimi.

La _Mlc 2006_ è stata adottata nel corso della Conferenza
internazionale del Lavoro del febbraio 2006. Stabilisce i diritti dei
marittimi e introduce condizioni di vita e di lavoro dignitose
intervenendo in merito a età minima, contratti di lavoro, ore di
lavoro o di riposo, pagamento dei salari, ferie annuali retribuite,
rimpatrio al termine del contratto, cure mediche a bordo, servizi di
collocamento, vitto, alloggio e ristorazione, salute e sicurezza,
prevenzione degli infortuni e gestione dei reclami.

Nel testo vengono descritti gli standard minimi internazionali che
garantiscono il lavoro dignitoso per oltre *1,5 milioni di marittimi
in tutto il mondo*. In base alle sue prescrizioni, ogni marittimo ha
il diritto di ottenere un luogo di lavoro sicuro e protetto che sia
conforme alle norme di sicurezza, condizioni di lavoro eque,
condizioni decenti di lavoro e di vita a bordo delle navi, tutela
della salute, cure mediche, misure di welfare e altre forme di
protezione sociale. Un volano inoltre, che mira a promuovere e
garantire lo sviluppo di una concorrenza leale tra gli armatori.

La _Mlc 2006_ riguarda tutte le *navi di stazza superiore alle 500
tonnellate che operano su rotte nazionali e internazionali*. Non si
applica alle navi di acque interne, adiacenti alle acque protette o
alle zone in cui vigono i regolamenti portuali. Non riguarda inoltre
navi impegnate in attività di pesca e operazioni analoghe, navi di
costruzione tradizionale quali dhow e giunche e alle navi da guerra o
ausiliarie.

Oltre che sulle condizioni di lavoro e di vita dei lavoratori del mare
la Convenzione interviene in materia di ispezioni dello Stato di
bandiera e di controllo nello Stato di approdo.

Da oggi tutte le navi che battono bandiera di uno dei Paesi che hanno
ratificato, se operanti su rotte internazionali dovranno essere in
possesso di *due documenti specifici*: il Certificato marittimo del
lavoro (MLC) e la Dichiarazione di conformità del lavoro marittimo
(DMLC), documenti che provano che le navi sono in conformità con i
requisiti della Convenzione.

Inoltre, anche le navi battenti bandiera di Paesi che non hanno
ratificato, al momento dell'ingresso nei porti di Paesi in cui la MLC
2006 è in vigore, saranno soggetti a ispezione per quanto riguarda le
condizioni di lavoro e di vita a bordo.

Al fine di facilitare le attività ispettive e di controllo, l'Ilo ha
sviluppato linee guida e attività formative per ispettori, funzionari
e consulenti legali, che si svolgono regolarmente presso il centro di
Formazione internazionale dell'ILO con sede a Torino.

La Convenzione è stata progettata per essere applicabile a livello
globale, facile da capire, facilmente aggiornabile e applicata
uniformemente.

Attualmente sono 45 gli Stati che hanno ratificato la convenzione
(l'Italia sta per farlo e ha istituito lo scorso giugno il Servizio
ispettivo sul lavoro marittimo), per un totale che va oltre il 75% del
tonnellaggio lordo mondiale.

*Per approfondire:*Maritime labour convention 2006
La sezione del sito Ilo dedicata alla Convenzione
La cerimonia di oggi 20 agosto



http://www.mog231.it/in-vigore-da-oggi-la-convezione-ilo-sul-lavoro-marittimo-mlc-2006%e2%80%b3/

________________________________________________________

Sei stato iscritto a queste notifiche tramite e-mail riguardo a nuovi post nel blog.
Se desideri modificare le tue impostazioni o disiscriverti, visita:

?code=f65d9b902e0ddc2dddd64428f42d1b69&addr=modiconsulenzaeformazione.inoltro%40blogger.com&

Nessun commento:

Posta un commento