martedì 30 settembre 2014

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Calcolo delle parcelle, gli Ordini degli architetti ritirano i software" è stato pubblicato il giorno 30 settembre 2014 alle ore 08:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

[1]30/09/2014 - Gli Ordini degli Architetti di Firenze, Roma e Torino
non rimetteranno online il software per il calcolo delle parcelle
professionali, che avevano messo a disposizione dei propri iscritti,
e ricorderanno loro l’obbligo di redigere il preventivo, non
appena ricevono un incarico.

Sono questi gli impegni formalmente presi dai tre Ordini provinciali
dopo che i software per calcolare i compensi professionali, messi a
disposizione degli iscritti sui siti web, sono stati contestati
dall’Antitrust perché considerati alla stregua di
“intese restrittive della concorrenza”.

A finire sotto la lente dell’Autorità Garante della
Concorrenza e del Mercato era stato un calcolatore che consentiva al
professionista di definire il proprio compenso compilando una serie di
voci già predisposte e ottenendo un valore dell’importo
della parcella.

Tutti e tre gli Ordini specificavano che le tariffe sono state
abrogate..
Continua a leggere su Edilportale.com [2]



Links:
------
[1] http://www.edilportale.com/news/2014/09/professione/calcolo-delle-parcelle-gli-ordini-degli-architetti-ritirano-i-software_41682_33.html
[2] http://www.edilportale.com/news/2014/09/professione/calcolo-delle-parcelle-gli-ordini-degli-architetti-ritirano-i-software_41682_33.html


http://www.mog231.it/calcolo-delle-parcelle-gli-ordini-degli-architetti-ritirano-i-software/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Suva pubblicazioni settembre 2014" è stato pubblicato il giorno 30 settembre 2014 alle ore 18:09 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

*Suva pubblicazioni settembre 2014*
*Liste di controllo, Scheda tematica*
21 agosto – 20 Settembre 2014

*Pubblicazioni nuove*
    
L'amianto si trova ovunque: controlla gli edifici costruiti prima del
1990!

Se fai dei lavoretti, segui i nostri consigli. Così farai a meno di
questi attrezzi.

Scheda tematica: Lavorare con la motosega nelle attività non
forestali

Scheda tematica: Rimozione di piastrelle per pareti e pavimenti
contenenti colla a base di amianto Superfici fino a 5 m2

Amianto: riconoscerlo, valutarlo e intervenire correttamente
Informazioni utili per chi lavora nell'edilizia e nel genio civile

Amianto: come riconoscerlo, valutarlo e intervenire correttamente
Informazioni utili per piastrellisti e fumisti

*Pubblicazioni rielaborate*
    
Prevenzione e protezione contro le esplosioni - Principi generali,
Prescrizioni minime, Zone

Scheda tematica: Manutenzione sicura Chi è autorizzato a lavorare
sugli impianti elettrici?

Pronto soccorso psicologico. Cosa fare dopo un grave infortunio sul
lavoro?

Lista di controllo: Piano d'emergenza per posti di lavoro mobili

*Attenzione le pubblicazioni sono in PDF compresse in formato ZIP*



http://www.mog231.it/suva-pubblicazioni-settembre-2014/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Gare di ingegneria e architettura, in arrivo le linee guida dell'ANAC" è stato pubblicato il giorno 30 settembre 2014 alle ore 08:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

[1]30/09/2014 – Calcolo degli importi da porre a base di gara
nell’affidamento dei servizi di progettazione e requisiti per
l’accesso agli appalti. Sono gli elementi segnalati dalla Rete
delle professioni tecniche (RTP) ed esaminate
dall’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) per la
redazione delle nuove linee guida per l’affidamento dei servizi
attinenti all’ingegneria e all’architettura.

Secondo RTP, il calcolo dell’importo da porre a base di gara
è sempre stato caratterizzato da una certa incertezza
normativa. Dal momento che è stata rilevata una mancanza di
uniformità nel comportamento delle Stazioni Appaltanti, RTP
ritiene che le nuove linee guida dovrebbero ribadire l’obbligo
di rifarsi esclusivamente al Decreto Parametri (DM 143/2013),
approvato dopo l’abolizione delle tariffe professionali.

Dato che il Decreto Parametri contiene una classificazione della
complessità..
Continua a leggere su Edilportale.com [2]



Links:
------
[1] http://www.edilportale.com/news/2014/09/professione/gare-di-ingegneria-e-architettura-in-arrivo-le-linee-guida-dell-anac_41641_33.html
[2] http://www.edilportale.com/news/2014/09/professione/gare-di-ingegneria-e-architettura-in-arrivo-le-linee-guida-dell-anac_41641_33.html


http://www.mog231.it/gare-di-ingegneria-e-architettura-in-arrivo-le-linee-guida-dellanac/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Efficienza energetica, la Basilicata stanzia 10 milioni di euro" è stato pubblicato il giorno 30 settembre 2014 alle ore 08:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

[1]30/09/2014 – La Basilicata ha stanziato 10 milioni di euro
per l’efficientamento energetico degli edifici con il bando
“Contributi per interventi di risparmio energetico su
unità abitative private” che sarà a breve
pubblicato sul Bollettino Ufficiale.

Le risorse saranno destinate ad una serie di interventi, come
l’installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di
energia elettrica, l’installazione di impianti solari per la
produzione di acqua calda per usi sanitari, interventi di
miglioramento delle prestazioni energetiche dell’involucro
edilizio, lavori per ottimizzare la resa degli impianti di
climatizzazione invernale, installazione di sistemi di riscaldamento
alimentati a biomasse.

I contributi copriranno le spese sostenute per la progettazione, la
direzione dei lavori, il collaudo, la certificazione del risparmio
energetico ottenuto, la fornitura e la posa in opera dei materiali.
Saranno comprese..
Continua a leggere su Edilportale.com [2]



Links:
------
[1] http://www.edilportale.com/news/2014/09/risparmio-energetico/efficienza-energetica-la-basilicata-stanzia-10-milioni-di-euro_41627_27.html
[2] http://www.edilportale.com/news/2014/09/risparmio-energetico/efficienza-energetica-la-basilicata-stanzia-10-milioni-di-euro_41627_27.html


http://www.mog231.it/efficienza-energetica-la-basilicata-stanzia-10-milioni-di-euro/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Crediti con le PA: come certificarli ed esigerli" è stato pubblicato il giorno 30 settembre 2014 alle ore 08:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

[1]30/09/2014 - I professionisti e le imprese che vantano crediti nei
confronti delle Pubbliche Amministrazioni possono esigerli,
attraverso la certificazione del credito. Il Consiglio Nazionale
degli Ingegneri spiega ai propri iscritti come fare.

Professionisti imprese creditori - spiega il CNI - possono procedere
allo sblocco delle somme attraverso la certificazione del credito.
Questa avviene gratuitamente mediante l'apposita piattaforma online.

La domanda di certificazione può essere presentata per i
crediti commerciali che si vantano nei confronti di: amministrazioni
statali, centrali e periferiche; regioni e province autonome; enti
locali; enti del Servizio Sanitario Nazionale; altre amministrazioni
pubbliche.

L’iscrizione alla piattaforma può essere richiesta
direttamente da una società o impresa individuale, mentre per i
professionisti è necessario richiedere le credenziali alla
Pubblica Amministrazione debitrice.

Una..
Continua a leggere su Edilportale.com [2]



Links:
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[1] http://www.edilportale.com/news/2014/09/normativa/crediti-con-le-pa-come-certificarli-ed-esigerli_41656_15.html
[2] http://www.edilportale.com/news/2014/09/normativa/crediti-con-le-pa-come-certificarli-ed-esigerli_41656_15.html


http://www.mog231.it/crediti-con-le-pa-come-certificarli-ed-esigerli/

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lunedì 29 settembre 2014

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Modelli semplificati word, Sovraccarico biomeccanico, Faq agenti fisici" è stato pubblicato il giorno 29 settembre 2014 alle ore 19:22 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".



*Portale Consulenti : News*

*»*
Software per la sicurezza del macchinario
INAIL EN 13857:2008 EN 13855:2010

*»*
Bando Fipit FAQ
Inail mette a disposizione 30 milioni di euro

*»*
Modelli semplificati POS PSC PSS Fascicolo in Word
*Scarica modelli in word*

*»*
Premio giornalistico sicurezza in ambiente di lavoro
Premio Gino Bortollon 2014

*»*
Faq efficienza energetica
Ministero dello Sviluppo Economico

*»*
Un modello di politica europea a sostegno di un'azione trasversale
al governo e alla società a favore della salute e del benessere
Centro Regionale di Documentazione per la Promozione della Salute

*»*
Sovraccarico biomeccanico imprese edili
Proposta di un metodo semplificato per la valutazione del rischio

*»*
Rischio sovraccarico biomeccanico caseario
Le malattie muscoloscheletriche costituiscono uno dei problemi più
rilevanti tra le malattie profess ...

*»*
Proteggere la salute dei lavoratori
Che cosa determina la salute dei lavoratori

*»*
64ᵃ Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro
Firenze, presso Palazzo Vecchio, nel Salone dei Cinquecento

*»*
Faq agenti fisici
Decreto Legislativo 81/2008 Titolo VIII, Capo I, II, III, IV e V

*»*
Indicazioni operative spazi confinati
Regione Emilia Romagna

*»*
Convegno UIL Stress Lavoro-Correlato
23 ottobre 2014 alle ore 14:00



http://www.mog231.it/modelli-semplificati-word-sovraccarico-biomeccanico-faq-agenti-fisici/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Chiude REbuild 2014: 'l'Italia va riqualificata'" è stato pubblicato il giorno 29 settembre 2014 alle ore 08:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

[1]29/09/2014 - “L’Italia va riqualificata - è il
messaggio di Rick Fedrizzi, Presidente e CEO dell’U.S. Green
Building e originario proprio del Trentino. Noi dobbiamo
riqualificare questo patrimonio immobiliare nel rispetto della
conservazione della storia e della cultura di un luogo. Il futuro
dell’edilizia è capire le performance e le dinamiche
dell’edificio per renderlo sostenibile”. “I
cittadini non possono più ignorare quanto la riqualificazione
farà loro risparmiare, quanto più sane saranno le loro
abitazioni, quanto più durature”. Rick Fedrizzi, il
leader del movimento della sostenibilità nell’edilizia
negli Stati Uniti e nel mondo, ha chiuso così la terza
edizione di REbuild a Riva del Garda (TN). La convention nazionale
sulla riqualificazione e la gestione sostenibile dei patrimoni
immobiliari in Italia, organizzata da Habitech, Progetto Manifattura
e..
Continua a leggere su Edilportale.com [2]



Links:
------
[1] http://www.edilportale.com/news/2014/09/risparmio-energetico/chiude-rebuild-2014-l-italia-va-riqualificata_41633_27.html
[2] http://www.edilportale.com/news/2014/09/risparmio-energetico/chiude-rebuild-2014-l-italia-va-riqualificata_41633_27.html


http://www.mog231.it/chiude-rebuild-2014-litalia-va-riqualificata/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Infortuni sul lavoro il nodo delle responsabilità" è stato pubblicato il giorno 29 settembre 2014 alle ore 11:14 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".



*Convegno UDINE 10 ottobre 2014*

Udine (UD) - Aula 3 Università di Udine - Via Tomadini, 30

*10 ottobre 2014* Orario: 10.00

 L'Inail regionale patrocina il convegno "*Infortuni sul lavoro il
nodo delle responsabilità*" organizzato e promosso dall'Università
di Udine e dalla Scuola superiore della Magistratura - Struttura
territoriale di formazione di Trieste

Contatto telefonico: 0406729309 Emesso da: D.R. Friuli Venezia
Giulia

*UNIVERSITÀ DI UDINE "AULA 3" POLO ECONOMICO GIURIDICO Via
Tomadini, 30 - UDINE*

*10.00 Saluto del Magnifico Rettore, Alberto Felice De Toni*

Introduce Marina Brollo Direttrice Dipartimento Scienze Giuridiche

Coordina Gloria Carlesso Referente Formazione Distrettuale

*10.15 La responsabilità del datore di lavoro e dei dirigenti*

Prof. Paolo Pascucci, Ordinario di Diritto del lavoro
nell'Università di Urbino

Carlo Bo, Direttore Dipartimento di Giurisprudenza e Presidente di
Olympus

*10.45 Il principio di responsabilità diffusa*

Dott. Raffaele Tito, Procuratore aggiunto presso il Tribunale di Udine

*11.15 Delegati e Collaboratori*

Avv. Roberta Nunin, Avvocato del foro di Udine e Prof. Associato di
Diritto del Lavoro - Università di Trieste

*11.45*

Azienda Sanitaria - Claudia Zuliani Direttore S.O.C.P.S.A.L. ASS n.4
Medio Friuli

Confindustria Udine - Adriano Luci Imprenditore

Università - Valeria Filì Prof. Straordinario Diritto del Lavoro -
Università di Udine

*12.30 Consegna del Premio di Laurea "GIUSEPPE LOMBARDI"*

da parte del Presidente di Autovie Venete Avv. Emilio Terpin

Ad avvocati e praticanti sono riconosciuti 2 crediti formativi per il
penale e 1 per il civile.
Segret. Organ: SSM - Struttura Territoriale di Formazione - Palazzo di
Giustizia - Foro Ulpiano 1 - 34133 Trieste
Tel. 040 7792563 - Fax 040 7792516 - email:
formazione.ca.trieste@giustizia.it

>>> Locandina

>>> Invito



http://www.mog231.it/infortuni-sul-lavoro-il-nodo-delle-responsabilita/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Sicurezza ed affidabilità delle attrezzature a pressione" è stato pubblicato il giorno 29 settembre 2014 alle ore 11:20 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".



*Consiglio nazionale delle ricerche (RM) - Piazzale Aldo Moro 7 -
00185 Roma    *
*14 - 15 ottobre 2014*
Orario: 08.30

Il convegno Safap sul tema della *" Sicurezza ed affidabilità delle
attrezzature a pressione "*, proposto con cadenza biennale a partire
dal 2004 e ormai giunto alla sesta edizione, si configura come il più
rilevante appuntamento nazionale di confronto tecnico-scientifico del
settore e, come tale, particolarmente atteso.

Le sessioni tematiche saranno dedicate ai vari aspetti della vita
delle attrezzature a pressione, dalla progettazione alla
fabbricazione, dall'ispezione alla manutenzione; a conclusione del
Convegno, si terrà un workshop dedicato alla presentazione dei lavori
di normazione elaborati ed in progress in ambito nazionale.

Programma (.pdf - 790 kb)



http://www.mog231.it/sicurezza-ed-affidabilita-delle-attrezzature-a-pressione-2/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Rapporto Annuale Responsible Care" è stato pubblicato il giorno 29 settembre 2014 alle ore 11:30 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".



*Rapporto Annuale Responsible Care*

*R*oma (RM) - Palazzo Montecitorio    

21 ottobre 2014
Orario: Palazzo Montecitorio

Presentazione del *20° Rapporto Annuale Responsible Care* dal titolo:
"*Chimica oltre il luogo comune per lo sviluppo sostenibile del
Paese*" organizzato da Federchimica. Patrocinio e utilizzo del logo
Inail

*Responsible Care* è il Programma volontario dell'Industria Chimica
mondiale basato sull'attuazione di principi e comportamenti
riguardanti la Sicurezza e Salute dei Dipendenti e la Protezione
Ambientale e sull'impegno alla comunicazione dei risultati
raggiunti, verso un miglioramento continuo, significativo e tangibile.

L'iniziativa "Responsible Care" è stata avviata in Canada nel
1984 dalla CCPA (Canadian Chemical Producer Association) e poi
adottata nel 1988 dalla ACC (American Chemistry Council). L'anno
successivo il Programma è stato avviato in Europa, dal CEFIC
(European Chemical Industry Council).

Attualmente il Programma "Responsible Care" è adottato da oltre
10.000 imprese chimiche, in più di 50 Paesi nel mondo. I diversi
programmi nazionali, pur influenzati dalle culture e dai contesti
socio-economici locali, hanno caratteristiche fondamentali comuni,
definite dall' ICCA (International Council of Chemical
Associations), che svolge un ruolo di promozione, assistenza e
raccordo relativamente a:

*     l'adesione a "Principi Guida" stabiliti a livello
nazionale, e sottoscritti dai rappresentanti legali
dell'impresa;

*     la stesura di "Guide Pratiche", "Manuali", altri
mezzi multimediali e l'organizzazione di "Seminari di
Formazione";

*     la definizione di indicatori, utilizzati per misurare i
miglioramenti delle prestazioni;

*     il continuo processo di comunicazione sui temi " Health
Safety and Environment" (HSE), all'interno e all'esterno
dell'impresa;

*     l'uso del logo "Responsible Care";

*     la condivisione delle "Migliori Pratiche Aziendali",
attraverso "Comitati Tecnici" e "Gruppi di Lavoro";

*     l'incoraggiamento delle imprese per una efficace
partecipazione al Programma;

*     il sistema di verifica dell'attuazione del Programma.

Recentemente l'*ICCA* ha elaborato il GLOBAL CHARTER, con il quale
gli elementi originari di Responsible Care sono stati aggiornati ed
integrati con nuove tematiche sorte in seguito ai veloci cambiamenti
registrati negli ultimi anni.

In Italia il Programma "Responsible Care", avviato nel 1992 e
gestito da Federchimica, è attualmente perseguito con impegno e
determinazione da 170 imprese (al 31/12/2010) di grande, media e
piccola dimensione, italiane e estere.



http://www.mog231.it/rapporto-annuale-responsible-care/

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Un nuovo post "Giornate Nazionali della Formazione in Edilizia" è stato pubblicato il giorno 29 settembre 2014 alle ore 11:06 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".



Si svolgeranno al Maxxi di Roma, in via Guido Reni nei giorni 30
settembre e 1 ottobre le *Giornate Nazionali della Formazione in
Edilizia* 2014. prenderanno il via il 30 con la presentazione
dell'annuale Rapporto Formedil, elaborato in collaborazione con
Cresme, e di Progetto Futuro una nuova iniziativa Formedil sui temi
dell'innovazione.

I lavori proseguiranno il 1 ottobre con un ricco  e articolato
programma che vedrà alternarsi nella giornata la presenza di esperti,
testimonial, vertici nazionali delle parti sociali del settore.
presenza di eccezione l'architetto e urbanista giapponese Hidethoshi
Ohno, coordinatore del progetto Tokyo 2050 la fibercity. Alle
Giornate, cui è stato concesso il patrocinio nazionale di INAIL,
è' stata invitata l'on. Stefania Giannini, Ministro
dell'Istruzione e della Ricerca.

>>> programma Giornate Nazionali Formedil 2014



http://www.mog231.it/giornate-nazionali-della-formazione-in-edilizia/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "INU: 'nella riforma urbanistica Lupi prevale la componente edilizia'" è stato pubblicato il giorno 29 settembre 2014 alle ore 08:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

[1]29/09/2014 - “Nel disegno di legge Lupi per la riforma
urbanistica si ravvisano elementi critici, sia di sostanza che di
forma”. È quanto afferma dalla presidente
dell’Istituto Nazionale di Urbanistica (Inu), Silvia Viviani,
nel contributo inviato al Ministero delle Infrastrutture
nell’ambito della consultazione pubblica promossa dal ministro
Maurizio Lupi sulla bozza di riforma urbanistica.

Per la presidente Inu - che ha redatto il contributo a seguito di una
call promossa tra i soci dell’Istituto - “pur in presenza
di una produzione rilevante di piani urbanistici, lo stato dei nostri
territori e delle nostre città non soddisfa. Il punto è
che la prevalenza della componente burocratica ha fatto prevalere i
mezzi sugli obiettivi e sui contenuti propri della
pianificazione”.

L’Inu è convinto che ormai non serva affinare un modello
e che occorra, invece, cambiare strumenti per gestire i processi...
Continua a leggere su Edilportale.com [2]



Links:
------
[1] http://www.edilportale.com/news/2014/09/urbanistica/inu-nella-riforma-urbanistica-lupi-prevale-la-componente-edilizia_41607_23.html
[2] http://www.edilportale.com/news/2014/09/urbanistica/inu-nella-riforma-urbanistica-lupi-prevale-la-componente-edilizia_41607_23.html


http://www.mog231.it/inu-nella-riforma-urbanistica-lupi-prevale-la-componente-edilizia/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Mutui trentennali per ristrutturare e costruire scuole e studentati" è stato pubblicato il giorno 29 settembre 2014 alle ore 08:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

[1]29/09/2014 - È in dirittura d’arrivo il decreto
attuativo che consentirà alle Regioni di stipulare mutui
trentennali, con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato,
per realizzare interventi straordinari di
ristrutturazione,adeguamento antisismico ed efficientamento
energetico di scuole pubbliche, palestre scolastiche e residenze per
studenti universitari, e per costruire nuove scuole e nuove palestre.


Questo tipo di mutui è stato introdotto dal decreto
“L’Istruzione riparte” (DL 104/2013 convertito nella
Legge 128/2013) con uno stanziamento di 40 milioni di euro annui per
la durata dell’ammortamento del mutuo, a decorrere dal 2015.

Per la programmazione triennale 2013-2015, le Regioni potranno
accendere un mutuo con la Banca europea per gli investimenti, la Banca
di Sviluppo del Consiglio d’Europa, la Cassa Depositi e Prestiti
o altri soggetti autorizzati all’esercizio
dell’attività..
Continua a leggere su Edilportale.com [2]



Links:
------
[1] http://www.edilportale.com/news/2014/09/lavori-pubblici/mutui-trentennali-per-ristrutturare-e-costruire-scuole-e-studentati_41611_11.html
[2] http://www.edilportale.com/news/2014/09/lavori-pubblici/mutui-trentennali-per-ristrutturare-e-costruire-scuole-e-studentati_41611_11.html


http://www.mog231.it/mutui-trentennali-per-ristrutturare-e-costruire-scuole-e-studentati/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Piano Casa Piemonte, in arrivo la proroga al 31 dicembre 2016" è stato pubblicato il giorno 29 settembre 2014 alle ore 08:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

[1]29/09/2014 – Il Piemonte sta per prorogare la legge
regionale sul Piano Casa. L'assessore all'Urbanistica, Alberto
Valmaggia, ha reso noto che con la legge di assestamento al bilancio
2014 la Regione farà slittareal 31 dicembre 2016 la scadenza
per l’ampliamento degli immobili ed il recupero dei sottotetti.

La legge di assestamento al bilancio 2014 agirà su due
normative. Da una parte la LR 17/2013, che aveva già spostato i
termini del Piano Casa - attualmente in scadenza il 31 dicembre 2014
-e che ora verrà nuovamente modificata per consentire
l’avvio entro il 31 dicembre 2016 degli interventi diampliamento
del 20% degli immobili residenziali.

Dall’altro lato, la norma in fase di approvazione darà
continuità alla LR 21/1998, che consente di recuperare a fini
abitativi i sottotetti degli edifici a destinazione residenziale.La
norma rende possibile il recupero, a patto che siano rispettate..
Continua a leggere su Edilportale.com [2]



Links:
------
[1] http://www.edilportale.com/news/2014/09/normativa/piano-casa-piemonte-in-arrivo-la-proroga-al-31-dicembre-2016_41608_15.html
[2] http://www.edilportale.com/news/2014/09/normativa/piano-casa-piemonte-in-arrivo-la-proroga-al-31-dicembre-2016_41608_15.html


http://www.mog231.it/piano-casa-piemonte-in-arrivo-la-proroga-al-31-dicembre-2016/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Ddl riforma urbanistica Lupi, INU: 'prevale la componente edilizia'" è stato pubblicato il giorno 29 settembre 2014 alle ore 08:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

[1]29/09/2014 - “Nel disegno di legge Lupi per la riforma
urbanistica si ravvisano elementi critici, sia di sostanza che di
forma”. È quanto afferma dalla presidente
dell’Istituto Nazionale di Urbanistica (Inu), Silvia Viviani,
nel contributo inviato al Ministero delle Infrastrutture
nell’ambito della consultazione pubblica promossa dal ministro
Maurizio Lupi sulla bozza di riforma urbanistica.

Per la presidente Inu - che ha redatto il contributo a seguito di una
call promossa tra i soci dell’Istituto - “pur in presenza
di una produzione rilevante di piani urbanistici, lo stato dei nostri
territori e delle nostre città non soddisfa. Il punto è
che la prevalenza della componente burocratica ha fatto prevalere i
mezzi sugli obiettivi e sui contenuti propri della
pianificazione”.

L’Inu è convinto che ormai non serva affinare un modello
e che occorra, invece, cambiare strumenti per gestire i processi...
Continua a leggere su Edilportale.com [2]



Links:
------
[1] http://www.edilportale.com/news/2014/09/urbanistica/ddl-riforma-urbanistica-lupi-inu-prevale-la-componente-edilizia_41607_23.html
[2] http://www.edilportale.com/news/2014/09/urbanistica/ddl-riforma-urbanistica-lupi-inu-prevale-la-componente-edilizia_41607_23.html


http://www.mog231.it/ddl-riforma-urbanistica-lupi-inu-prevale-la-componente-edilizia/

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domenica 28 settembre 2014

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Software per la sicurezza del macchinario" è stato pubblicato il giorno 28 settembre 2014 alle ore 16:01 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".



*Software per la sicurezza del macchinario EN 13857:2008 EN
13855:2010*

Realizzati dal GdL per la Sicurezza del Macchinario del Dit–
Dipartimento Innovazioni Tecnologiche e Sicurezza degli Impianti,
Prodotti ed Insediamenti Antropici, con il Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali, Federmacchine, Gruppo Interregionale Macchine
e Impianti, CEI CT44X, gli applicativi consentono l'idonea
determinazione delle distanze di sicurezza dalle parti pericolose
delle macchine e, di conseguenza, la corretta installazione dei
dispositivi di sicurezza.

I due software sono stati ideati con l'obiettivo di informatizzare
le prescrizioni contenute nelle norme UNI EN 13857:2008 "Sicurezza
del macchinario - Distanze di sicurezza per impedire il raggiungimento
di zone pericolose con gli arti superiori e inferiori" e UNI EN
13855:2010 "Sicurezza del macchinario - Posizionamento dei
dispositivi di protezione in funzione delle velocità di avvicinamento
di parti del corpo", riguardanti la distanza di sicurezza dalle zone
di pericolo e l'eventuale posizionamento di ripari e sistemi di
protezione immateriali.

_Previa autenticazione tramite form di registrazione, gli utenti che
abbiano necessità di calcolare e/o verificare le distanze di
sicurezza dalle parti pericolose delle attrezzature di lavoro, possono
utilizzare gli applicativi direttamente online_.

I *software* sono particolarmente risolutivi nel caso in cui
dispositivi di protezione materiali e/o immateriali siano forniti e
installati successivamente alla fabbricazione del macchinario o della
attrezzatura di lavoro.

*Vai al software*

*In questo sito dedicato ai prodotti per la sicurezza del macchinario
si trovano i seguenti software:*
- EN 13857:2008;
- EN 13855:2010;
- Strumento per la valutazione delle caratteristiche di sicurezza dei
sistemi di comando elettrici; (*work in progress*)
- Strumento per la valutazione dei rischi meccanici delle macchine e
delle attrezzature di lavoro. (*work in progress*)



http://www.mog231.it/software-per-la-sicurezza-del-macchinario/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Bando Fipit FAQ" è stato pubblicato il giorno 28 settembre 2014 alle ore 15:51 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

*Bando Fipit FAQ l'Inail mette a disposizione 30 milioni di euro*

Con il *bando Fipit, l'Inail mette a disposizione 30 milioni di euro*,
suddivisi in budget regionali, per le piccole e micro imprese dei
settori dell'agricoltura, dell'edilizia e dell'estrazione e
lavorazione dei materiali lapidei.

La domanda di partecipazione potrà essere compilata utilizzando
l'apposita procedura informatica disponibile sul portale internet
dell'Inail nel periodo compreso fra il *3 novembre e le ore 18.00
del 3 dicembre 2014*.

*Settore agricoltura*

1. L'intervento di adeguamento mediante l'installazione di una
struttura di protezione in caso di capovolgimento su un trattore
agricolo o forestale già provvisto di tale struttura in fase di prima
immissione sul mercato rientra nell'oggetto di finanziamento di cui
all'allegato 1 al bando?
Il finanziamento è concesso anche per l'adeguamento di trattori
agricoli o forestali omologati e dotati di struttura di protezione fin
dall'origine, ma allo stato attuale non più provvisti, mediante
l'installazione della struttura di protezione originaria conforme a
quella approvata in sede di omologazione del trattore (_ricambio
originale_). Nel caso in cui la struttura di protezione originaria non
sia più commercialmente disponibile, è ammessa l'installazione di
una struttura di protezione rispondente ai requisiti previsti dalla
suddetta Linea guida 1, ovvero rispondente alle specifiche direttive
comunitarie ovvero ai codici Ocse di riferimento, conformemente a
quanto previsto al paragrafo 6.3 della Linea guida 1.
L'indisponibilità commerciale deve essere espressamente dichiarata
dal costruttore del trattore (vedi allegato V alla Linea guida 1)
oppure espressamente indicata in un documento ufficiale del
costruttore del trattore (_es. listino prezzi dei ricambi aggiornato,
catalogo ricambi aggiornato, ecc.). In tale ultimo caso, è necessario
che l'utente sottoscriva l'indisponibilità commerciale tramite
apposita dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi
dell'articolo 47 del d.p.r. n. 445 del 28 dicembre 2000 (vedi
allegato VI alla Linea guida 1_).
In quest'ultimo caso, i documenti di cui agli allegati V o VI alla
Linea Guida 1 dovranno essere forniti in fase di domanda.

2. Nel caso in cui il trattore non sia mai stato immatricolato quale
punteggio è assegnato?
Il punteggio assegnato a un trattore che non sia mai stato
immatricolato è pari a 0, come nel caso di data di prima
immatricolazione non documentata (si veda il criterio di cui al punto
B dell'Allegato 1 al bando).

3. Sono oggetto di finanziamento interventi il cui costo complessivo
al netto di Iva sia inferiore a euro 1.538,46?
No, in conformità con quanto previsto al punto 3 del bando il
contributo minimo ammissibile è pari a euro 1.000,00 corrispondente a
un costo complessivo al netto di Iva di euro 1.538,46.

*Settore edilizia*

1. Cosa deve contenere la "Descrizione complessiva del progetto"?
Deve contenere la descrizione degli interventi (massimo tre) per cui
si richiede il finanziamento in funzione dei rischi che si intendono
ridurre nei cantieri temporanei e mobili; in particolare, il
finanziamento è destinato alla riduzione dei rischi connessi alla
movimentazione manuale dei carichi e/o di caduta dall'alto.

2. Quali sono le macchine ammissibili al finanziamento?
Le macchine ammissibili al finanziamento devono rispettare tutti i
requisiti tecnici contenuti nell'Allegato 2 al bando. Di seguito si
fornisce un elenco a scopo esemplificativo delle tipologie di macchine
ammissibili al finanziamento tra quelle di più frequente utilizzo
nelle attività dei cantieri mobili e temporanei:
• piattaforme di lavoro mobili elevabili;
• montacarichi e ascensori da cantiere;
• ponti sospesi dotati di argano;
• piattaforme di lavoro autosollevanti su colonna;
• carrelli semoventi a braccio telescopico eventualmente attrezzati
con accessori per la movimentazione meccanica dei carichi ivi compreso
il sollevamento di materiali e/o di persone;
• motocarriole;
• minidumper e pale caricatrici con massa operativa minore o uguale
a 4500 kg eventualmente corredati di accessori per il sollevamento;
• miniescavatori con massa operativa minore o uguale a 6000 kg
eventualmente corredati di accessori per il sollevamento;
• argani e paranchi da cantiere.

3. Che cosa si intende per macchina movimento terra?
Per "macchine movimento terra" sono da intendersi le macchine
semoventi principalmente destinate allo scavo, al carico, al
trasporto, alla distribuzione, alla compattazione di terra, roccia o
materiale assimilabile.

4. È corretto affermare che le macchine movimento terra ammesse dal
bando sono gli escavatori con massa operativa ≤ 6.000 Kg e tutte le
altre macchine movimento terra (pale, terne) con massa operativa ≤
4.500 Kg?
L'affermazione è corretta. Infatti, secondo l'Allegato 2 sono
ammesse le macchine movimento terra solo se "compatte". La nota 1
definisce come macchine movimento terra compatte quelle con massa
operativa minore o uguale a 4.500 kg, con l'esclusione degli
escavatori che possono avere massa operativa minore o uguale a 6000
kg.

5. Che cos'è la massa operativa di una macchina movimento terra?
La massa operativa di una macchina movimento terra è una
caratteristica della macchina; il suo valore deve essere fornito dal
fabbricante della stessa.

6. Cosa si intende per tipo di movimentazione?
Il tipo di movimentazione è il movimento orizzontale e/o sollevamento
verticale del carico. In particolare, il movimento orizzontale è
legato alla mobilità della macchina (_carro di base o altro_) con
carico e non a eventuale sfilo o brandeggio della struttura
estensibile.

7. La gru montata su un rimorchio può essere finanziata, a esclusione
del rimorchio?
No, la gru destinata a essere montata su un mezzo di trasporto non è
ammessa a finanziamento. Le gru installate su veicolo o su rimorchio
sono esplicitamente escluse dal finanziamento. Le gru pronte per
essere installate e che possono funzionare solo dopo essere state
montate su un mezzo di trasporto non rientrano nelle definizioni di
macchina così come specificate nel medesimo allegato.

8. È possibile modificare il proprio mezzo con l'acquisto di una gru
usufruendo dei contributi di cui al Bando Fipit?
Il bando non esclude a priori tutte le gru dal finanziamento, ma
esclude solo quelle montate su veicolo o su rimorchio e le gru vendute
separatamente e destinate ad essere montate su un mezzo di trasporto
(vedi risposta al quesito n. 7).

9. I carrelli elevatori sono sempre ammessi?
Secondo quanto previsto dall'Allegato 2 del bando, le macchine
ammesse al finanziamento devono essere destinate all'utilizzo nei
cantieri temporanei o mobili come definiti dall'art. 89 del d.lgs.
81/08 e s.m.i., ossia qualunque luogo in cui si effettuano lavori
edili o di ingegneria civile il cui elenco è riportato
nell'Allegato X al decreto. Pertanto sono ammessi esclusivamente i
carrelli elevatori progettati per essere utilizzati nei cantieri
temporanei o mobili, e quindi idonei anche a svolgere manovre su
terreni accidentati.

*Settore estrazione e lavorazione dei materiali lapidei*

1. Cosa si intende per "materiali lapidei"?
Il bando intende per "materiali lapidei" qualsiasi materiale
roccioso coerente o incoerente di origine interamente naturale
(_marmi, graniti, travertini, sabbie, ghiaie, argille, carbone,_
ecc.).
A titolo esemplificativo sono pertanto esclusi da questa definizione:
• i materiali lapidei artificiali, detti anche "pietre
artificiali";
• i leganti minerali (_calce, cemento,_ ecc.);
• i manufatti preconfezionati con leganti minerali;
• i laterizi;
• le ceramiche;
• i refrattari.

2. Cosa si intende per "macchina per bagnatura/umidificazione"?
Il bando intende per "macchina per bagnatura/umidificazione"
qualsiasi macchina fissa o mobile la cui funzione è quella di ridurre
la formazione di polveri mediante la bagnatura o l'umidificazione
di:
• materiali lapidei sottoposti a lavorazione (frantumazione, taglio,
ecc.);
• zone di transito dei mezzi in cave o miniere;
• ambienti di lavoro.

3. Cosa si intende per "macchina per aspirazione polveri"?
Il bando intende per "macchina per aspirazione polveri" qualsiasi
macchina fissa o mobile la cui funzione è quella di ridurre la
formazione di polveri mediante aspirazione. Si tratta generalmente di
macchine che possono essere posizionate in prossimità dei punti nei
quali avviene la produzione di polveri o montate direttamente sulle
macchine che effettuano le lavorazioni che producono polveri. A titolo
esemplificativo sono ammesse al finanziamento le seguenti macchine:
• cappe aspiranti;
• piani e banchi aspiranti;
• pareti aspiranti;
• cabine aspiranti.

4. Cosa si intende per "accessorio di sollevamento a ventosa
alimentato elettricamente o ad aria compressa"?
Il d.lgs. n. 17 del 27 gennaio 2010 definisce accessori di
sollevamento i componenti o attrezzature non collegate alle macchine
per il sollevamento, che consentono la presa del carico, disposti tra
la macchina e il carico oppure sul carico stesso, oppure destinati a
divenire parte integrante del carico e d essere immessi sul mercato
separatamente. Il bando intende per "accessorio di sollevamento a
ventosa alimentato elettricamente o ad aria compressa" qualsiasi
accessorio di sollevamento come sopra definito che consente la presa
del carico (_generalmente lastre_) per mezzo di ventose nelle quali la
depressione viene attuata a mezzo di dispositivi elettrici o
pneumatici. Tali accessori possono essere dotati di punti di presa o
maniglioni che facilitano la movimentazione del carico. Alcuni modelli
possono anche effettuarne il ribaltamento.

5. Cosa si intende per "macchina per l'estrazione"?
Il bando intende per "macchina per l'estrazione" qualsiasi
macchina che realizza una o più fasi dell'estrazione dei materiali
lapidei. A titolo esemplificativo rientrano in tale definizione le
seguenti macchine:
• escavatori e pale meccaniche, anche dotati di accessori per
l'estrazione (martelli pneumatici, ripper, tagliatrici, ecc.);
• martelli pneumatici e fioretti;
• tagliatrici a catena;
• seghe a filo diamantato;
• perforatrici per la realizzazione di fori guida per il filo
diamantato.

6. Cosa si intende per "macchina per la prima e/o la seconda
lavorazione di blocchi e/o lastre"?
Il bando intende per "macchina per la prima e/o la seconda
lavorazione di blocchi e/o lastre" qualsiasi macchina che realizza
una o più fasi di lavorazione di blocchi o lastre in materiali
lapidei. A titolo esemplificativo rientrano in tale definizione le
seguenti macchine:
• macchine tagliablocchi;
• telai multilama e monolama;
• cubettatrici;
• segatrici e fresatrici;
• macchine waterjet;
• lucidatrici e lucidacoste.

7. Cosa si intende per "macchina per la lavorazione degli inerti"?
Il bando intende per "macchina per la lavorazione degli inerti"
qualsiasi macchina che realizza una o più fasi di lavorazione dei
materiali lapidei per la produzione di inerti. A titolo
esemplificativo rientrano in tale definizione le seguenti macchine:
• frantumatori (mulini a martelli, frantoi, granulatori, ecc.);
• macchine per il lavaggio (lavatrici, sfangatrici, ecc.);
• vagli vibranti;
• nastri trasportatori.

8. Cosa si intende per "ambiente di lavoro"?
Il Bando intende per "ambiente di lavoro" il luogo nel quale è
previsto l'utilizzo della macchina o dell'accessorio di
sollevamento richiesto.
Pertanto, qualora nel sito produttivo di un'azienda che effettua la
prima e la seconda lavorazione del marmo siano presenti più ambienti
di lavoro (al coperto, al chiuso, all'aperto, ecc.) ai fini della
corretta compilazione della domanda dovrà essere indicato quello nel
quale è previsto l'utilizzo della macchina/accessorio di
sollevamento richiesto.

9. Cosa si intende per "ambiente di lavoro in sotterraneo"?
Il bando intende per "ambiente di lavoro in sotterraneo"
l'ambiente di lavoro situato al di sotto della superficie del suolo.
Ai fini del presente bando sono ricompresi in questa casistica anche
gli ambienti di lavoro seminterrati.

10. Cosa si intende per "ambiente di lavoro al chiuso"?
Il bando intende per "ambiente di lavoro al chiuso" l'ambiente
di lavoro caratterizzato dalla presenza di copertura e pareti laterali
su tutti i lati.

11. Cosa si intende per "ambiente di lavoro al coperto"?
Il bando intende per "ambiente di lavoro al coperto" l'ambiente
di lavoro caratterizzato dalla presenza di copertura, artificiale o
naturale, e di pareti laterali non su tutti i lati.

12. Cosa si intende per "ambiente di lavoro all'aperto"?
Il bando intende per "ambiente di lavoro all'aperto"
l'ambiente di lavoro caratterizzato dall'assenza di copertura.

13. Cosa si intende per "analoga macchina" relativamente agli
interventi B4, B5 e B6?
Il bando intende per "analoga macchina" la macchina, già in
possesso dell'azienda, che presenti le funzioni della macchina
oggetto dell'intervento e per la quale si chiede il finanziamento,
indipendentemente dalle prestazioni (_potenza, velocità di
lavorazione, ecc._). La macchina da acquistare potrà avere funzioni
aggiuntive rispetto alla macchina sostituita.

*Vedi Bando Fipit*



http://www.mog231.it/bando-fipit-faq/

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venerdì 26 settembre 2014

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Modelli semplificati POS PSC PSS Fascicolo in Word" è stato pubblicato il giorno 26 settembre 2014 alle ore 19:28 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

!! Modelli Semplificati POS PSC PSS Fascicolo In Word !!

L'individuazione dei *modelli semplificati per la redazione del
Piano operativo di sicurezza, del Piano di sicurezza e di
coordinamento, del Fascicolo dell'opera e del Piano sostitutivo di
sicurezza* è prevista dal d lgs 81 e dal DLgs 163/2006.

Il provvedimento deriva dalle previsioni introdotte dal *D.L. 69/2013*
nel Testo Unico della sicurezza e nel Codice dei contratti pubblici.
Si ricorda in proposito che l'art. 32, comma 1, lettera h), del D.L.
69/2013 (cosiddetto "*decreto del fare*"), convertito in legge dalla
L. 98/2013, con l'inserimento dell'art. 104-bis nel Titolo IV del
Testo Unico della sicurezza di cui al D. Leg.vo 81/2008, ha demandato
ad un decreto interministeriale l'adozione di modelli semplificati
relativi a:

* piano operativo di sicurezza (POS) di cui all'art. 89, comma 1,
lettera h), del D. Leg.vo 81/2008;

* piano di sicurezza e coordinamento (PSC) di cui all'art. 100,
comma 1, del D. Leg.vo 81/2008;

* fascicolo dell'opera (FO) di cui all'art. 91, comma 1, lettera
b), del D. Leg.vo 81/2008

L'utilizzo dei modelli approvati costituisce una "facoltà" nel
rispetto dei requisiti formali di legge.

Questi non eliminano alcuno degli adempimenti previsti dal D.Lgs.
81/2008 ss.mm.ii., comunque obbligatori per *Committenti, Datori di
Lavoro e Coordinatori per la Sicurezza.*

*L'allegato I* contiene il modello semplificato per la redazione del
POS. La semplificazione consiste nel fatto che l'allegato riporta
una traccia che il datore di lavoro può seguire, nella
predisposizione del POS, per ottemperare a quanto previsto al punto
3.2 dell'allegato XV del D. Lgs. 81/08 che definisce, appunto, i
contenuti minimi del Piano operativo di sicurezza. Nel modello
vengono, infatti, richiamati, puntualmente, tutti i riferimenti al
punto 3.2 dell'allegato XV .
Più articolato l'*allegato II* che riporta il modello semplificato
per la redazione del PSC. Anch'esso, come il precedente, fornisce,
tuttavia, una validissima traccia che il coordinatore per la
progettazione (CSP) e il coordinatore per l'esecuzione (CSE), può
seguire per la predisposizione del piano di sicurezza e di
coordinamento.
Analoghe considerazioni valgono per l'*allegato III* che riporta il
modello semplificato per la redazione del PSS.
L'*allegato IV,* che riporta il modello semplificato per la
redazione del fascicolo dell'opera, non differisce sostanzialmente
da quanto riportato all'allegato XVI del D. Lgs. 81/08 in merito ai
contenuti del suddetto fascicolo.
Il decreto stabilisce, infine, che il Ministero del lavoro, d'intesa
con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e con il
Ministero della salute, provvederà al monitoraggio della applicazione
dei modelli rielaborandone eventualmente i contenuti.

*Scarica Modelli semplificati POS PSC PSS Fascicolo in Word*

*Modello semplificato PSS*

*Modello semplificato PSC*

*Modello semplificato POS*

*Modello semplificato Fascicolo dell'opera*

*>>> Modelli semplificati approfondimenti*

 



http://www.mog231.it/modelli-semplificati-pos-psc-pss-fascicolo-in-word/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Un modello di politica europea a sostegno di un'azione trasversale al governo e alla società a favore della salute e del benessere" è stato pubblicato il giorno 26 settembre 2014 alle ore 00:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

*SALUTE 2020*
Un modello di politica europea a sostegno di un'azione trasversale
al governo e alla società a favore della salute e del benessere

I 53 Paesi della Regione Europea, nel settembre 2012 in occasione
della sessione del Comitato Regionale per l'Europa dell'OMS, hanno
approvato un nuovo modello di politica europea per la salute riferito
alla Regione, basato su valori ed evidenze, denominato Salute 2020.
Questo modello si pone come obiettivo il miglioramento della salute
per tutti e la riduzione delle diseguaglianze, attraverso una migliore
leadership e governance per la salute. Esso si focalizza sui
principali problemi di salute
odierni. Individua quattro ambiti prioritari di azione politica ed è
innovativo nelle modalità di risposta di tutti i livelli e settori
del governo e della società. Mette in rilievo la necessità di
sviluppare risorse e resilienza all'interno delle comunità, di
potenziare l'empowerment e di creare ambienti favorevoli.
Descrive, inoltre, in modo dettagliato il bisogno di rafforzare i
ruoli dei servizi di sanità pubblica e del sistema sanitario. Salute
2020 è stato approvato in due differenti versioni: una, Salute 2020 -
Un modello di politica europea a sostegno di un'azione trasversale
al governo e alla società a favore della salute e del benessere,
destinata ai politici e a coloro che si occupano di sviluppare le
politiche, e una più estesa, Salute 2020 – Un modello di politica e
di strategia, che fornisce dettagli più operativi.
In questo momento l'attuazione di Salute 2020 è la sfida
prioritaria e fondamentale per i Paesi della Regione.

-------------------------
Articolo tratto da *Centro Regionale di Documentazione per la
Promozione della Salute (DoRS)*

L'ultima edizione di _Health 2020_ (OMS, 2013) è ora disponibile in
lingua italiana. La traduzione è frutto di una collaborazione tra
Ministero della Salute, Ufficio Europeo dell'OMS per gli
Investimenti e lo Sviluppo di Venezia e DoRS. Si tratta di un
documento di orientamento delle policy per la salute e il benessere
delle persone e delle popolazione redatto dall'Ufficio Regionale per
l'Europa dell'OMS insieme ai 53 Stati che la compongono: una
cornice condivisa di riferimento per realizzare politiche nazionali,
regionali e locali che siano in armonia e in sinergia, tenendo conto
delle specificità dei territori e dei contesti sociali.

_Salute 2020 ha come obiettivo il miglioramento della salute per tutti
e la riduzione delle diseguaglianze, attraverso una più efficace
leadership e governance per la salute fondate sulla partecipazione
(partecipatory governance)._ Il documento ribadisce che la salute è
un diritto e un bene individuale e collettivo, ma soprattutto che è
la maggior risorsa per la società e la comunità locale in un tempo
in cui le politiche di austerità la stanno minacciando. Avverte,
inoltre, che si migliora la salute per tutti solo se si riducono le
diseguaglianze sociali.

Il documento si focalizza sui principali problemi di salute odierni,
individua quattro ambiti prioritari di azione politica:

* *investire sulla salute considerando l'intero a**rco della vita
e mirando all'empowerment* delle persone (in particolare giovani
e anziani, con un particolare riguardo alla salute mentale);

* *affrontare le principali sfide per la salute con approcci
integrati e strategie intersettoriali* di promozione della salute;

* r*afforzare i servizi sanitari ponendo la persona al centro
dell'assistenza e della cura* *e rivitalizzando la sanità
pubblica* prioritariamente attraverso gli investimenti sugli
assetti organizzativi e sulla formazione degli operatori orientata
al lavoro di équipe e alla collaborazione intersettoriale;

* *creare e sostenere comunità resilienti e favorire ambienti
favorevoli al benessere e alla salute individuale e comunitaria*.

_Salute 2020_ diventa un obiettivo comune e una responsabilità
condivisa a tutti i livelli, se si lavora insieme in maniera
innovativa e più adatta ai tempi, puntando ad una governance
partecipativa che privilegi la collaborazione e la partnership
all'interno della sanità e tra la sanità e gli altri settori della
società.

Questo tipo di orientamento conferma che tutta la sanità deve
muoversi per creare le condizioni più idonee per permettere alle
persone di essere più autonome nella gestione della propria malattia,
pur accompagnate con competenze mediche e con una relazione di cura di
fiducia reciproca.

L'approccio richiama anche la centralità delle competenze, dei
saperi e delle reti di collaborazioni dei professionisti della
prevenzione e della promozione della salute. Esse non solo possono
essere messe in campo nelle azioni e negli interventi con la comunità
locale, ma possono anche essere messe al servizio dei colleghi
dell'ospedale e delle cure primarie nel sostenere i processi di
cambiamento ed empowerment dei pazienti e delle loro reti famigliari e
di sostegno, nella continuità dell'assistenza tra territorio e
ospedale, nell'umanizzazione dei servizi ospedalieri.

Abbiamo intervistato i co-autori della traduzione italiana per
raccogliere i loro punti di vista sui messaggi chiave di Salute 2020.

A *Daniela* *Galeone del Ministero della Salute - Dipartimento di
Sanità Pubblica e dell'Innovazione  *abbiamo chiesto il punto di
vista su due aspetti più attinenti al mondo della prevenzione e
promozione della salute.

*_Quali sono i contenuti del documento di policy Salute 2020 che
possono essere assunti e valorizzati in occasione del 3° appuntamento
di Guadagnare Salute di Orvieto "Costruire insieme la salute"?_*

Guadagnare Salute si è sempre più affermata in tutta Italia quale
strategia di salute pubblica e modello concettuale di riferimento per
Istituzioni centrali, Regioni e altri stakeholder per la promozione
della salute e la prevenzione delle malattie croniche non
trasmissibili. "*La costruzione sociale della salute*" è,
pertanto, un tema centrale per il prossimo futuro, coerente con la
strategia sociale e sanitaria di _Salute 2020_, richiamando la
necessità che non solo il sistema sanitario ma anche l'ambiente, la
scuola, l'agricoltura, il turismo, l'urbanistica, i trasporti, lo
sport e il terzo settore agiscano in maniera sinergica per la
promozione di salute e benessere, anche nell'ottica del contrasto
alle diseguaglianze, persistente criticità da affrontare in maniera
efficace.

In linea con i principi di _Salute 2020_, riconosciuto ormai che
l'approccio multi-stakeholder è la strategia più efficace per la
promozione della salute, l'appuntamento di Orvieto consentirà di
sviluppare tra gli addetti ai lavori e tutti i protagonisti delle
comunità locali, il confronto su *intersettorialità, sostenibilità
ed efficacia* dei programmi e delle iniziative realizzati nel contesto
scolastico, in ambiente di lavoro, nell'ambito dei servizi sanitari
e nelle comunità locali per assicurare a tutte le persone un futuro
all'insegna di uno sviluppo in salute e più sostenibile.

*_Quali contenuti sono stati ripresi e raccomandati nel nuovo Piano
Nazionale della Prevenzione (PNP) 2014-2018?_*

Certamente il nuovo PNP, in via di definizione, è coerente con
l'obiettivo di migliorare la salute e il benessere delle popolazioni
e ridurre le disuguaglianze nella salute, anche potenziando la sanità
pubblica e garantendo sistemi sanitari di elevata qualità e che, come
il nostro, siano centrati sulla persona e universali. Molti altri
elementi possono comunque essere ritrovati nei due documenti anche se
Salute 2020 definisce una cornice strategica, mentre il Piano è
orientato all'azione. Comunque, l'*intersettorialità* resta un
elemento chiave per il perseguimento degli obiettivi di salute e lo
sviluppo del benessere della popolazione, con il riconoscimento della
salute quale responsabilità condivisa, che richiede un largo
coinvolgimento di stakeholder diversi della società civile e di
differenti settori governativi.

Un altro elemento comune è il riferimento alle evidenze scientifiche
e all'esperienza maturata nell'ambito delle politiche della salute
per tutti. Anche il PNP sostiene la necessità di un *approccio mirato
all'intero corso dell'esistenza*, basato sui principi del
coinvolgimento e dell'*empowerment* che facilitano le scelte di
salute traducendosi in benefici effettivi sulla salute.

In continuità con i precedenti PNP, al fine di ridurre la morbosità,
la mortalità e le disabilità premature che le malattie croniche
comportano, nonché di limitare le *disuguaglianze* causate da
condizioni sociali ed economiche che influiscono sullo stato di
salute, viene sostenuta la necessità di un approccio che comprenda
*strategie di popolazione* (e quindi delle comunità locali) *e
strategie rivolte alla singola persona*. L'approccio che
caratterizza le scelte strategiche per contrastare l'epidemia di
malattie cronico generative si basa su interventi che si sviluppano
principalmente attraverso strategie di popolazione finalizzate a
diffondere e facilitare la scelta di stili di vita corretti secondo i
principi di "Salute in tutte le politiche". Si tratta di programmi
di promozione della salute e, in particolare, di stili di vita e
ambienti favorevoli alla salute della popolazione, finalizzati a
creare le condizioni per rendere facile l'adozione di comportamenti
salutari, che adottino un approccio multi-componente (trasversale ai
determinanti di salute), per ciclo di vita (life-course) e setting
(scuole, ambienti di lavoro, comunità locali, servizio sanitario), ed
intersettoriale (politiche educative, sociali, di pianificazione
urbana, dei trasporti, dell'agricoltura, ecc.), con il
coinvolgimento (empowerment di comunità) di tutti i livelli
interessati, dai responsabili politici, alle comunità locali.

A *Erio* *Ziglio e Flavio Lirussi dell'Ufficio Europeo per gli
Investimenti per la Salute e lo Sviluppo dell'OMS* abbiamo chiesto
una prospettiva europea di un Ufficio con sede in Italia, a Venezia.

*Quali sono i messaggi centrali delle 4 priorità individuate dal
documento di policy Salute 2020 e quali sono le esperienze italiane ed
europee che possono essere portate come esempi?*

Salute 2020 propone con forza un approccio di tipo multisettoriale e
di govenance per la salute di tipo innovativo. Per esempio,
raggiungere un più alto livello d'istruzione, sostenere il reddito
e l'occupazione, migliorare le realtà abitative, gli spazi per le
attività ricreative e i trasporti, e l'ambiente naturale
circostante, sono tutti interventi che vanno aldilà del settore
sanitario, ma che comunque contribuiscono a determinare, insieme ai
servizi sanitari disponibili, la salute di un individuo o di una
popolazione. Da questo punto di vista, l'*approccio life-course*
significa non solo assicurare un buon inizio ad ogni bambino (con
sistemi di protezione della maternità e delle nuove famiglie) e la
possibilità di istruzione per tutti i bambini negli anni successivi,
ma anche diminuire lo stress da lavoro, ridurre al massimo il periodo
di non occupazione con programmi di reinserimento nel mercato del
lavoro, ed affrontare le cause dell'isolamento sociale soprattutto
negli anziani - tutte situazioni associate ad un deterioramento dello
stato di salute.

Inoltre, gli interventi devono mirare ad accrescere la partecipazione
delle comunità alle scelte sulla salute in modo che gli individui
abbiamo "il controllo" delle scelte stesse secondo il moderno
concetto di "*empowerment*". L'altra faccia della stessa
"medaglia della salute", è la creazione di *comunità resilienti*
costruendo partnership con vari segmenti ed attori della società, sia
pubblici che privati. Esistono esempi interessanti di pratiche e
sperimentazioni che vanno in questo senso. *Un esempio europeo* viene
dalla regione del *Vastra Gotaland (Svezia)*, dove lo sviluppo di un
piano d'azione per ridurre le disuguaglianze in salute ha visto la
partecipazione, attraverso un approccio "bottom-up", dei
rappresentanti delle municipalità, degli enti responsabili della
protezione sociale e dell'occupazione, dei comitati per i diritti
umani, la salute pubblica, lo sviluppo, la cultura e l'assistenza
sanitaria, nonché delle rappresentanze sindacali e del settore
non-profit.

Sempre riguardo al tema riduzione delle disuguaglianze nella salute
– che è uno dei due obiettivi strategici di Salute 2020, l'OMS
Europa ha recentemente sviluppato delle linee guida (policy brief) per
supportare i policy maker a livello nazionale, regionale o locale,
nell'adottare interventi per il contrasto ai più importanti fattori
di rischio delle malattie croniche, quali l'alcol, il fumo,
l'obesità.

Per quanto attiene invece alla priorità di rafforzare le risorse di
salute pubblica e affrontare le emergenze, per riportare *un esempio
italiano*, l'Italia è capofila del *progetto PHAME* - Public Health
Aspects of Migration in Europe – che è il primo progetto dell'OMS
a livello mondiale specificamente dedicato alla salute dei migranti e
finanziato dal Ministero della Salute italiano. Gli obiettivi sono
analizzare le strutture e le risorse esistenti nei singoli paesi per
affrontare le emergenze legate ai flussi migratori, soprattutto se
massicci e improvvisi, e fornire le raccomandazioni per migliorarle.
Le esperienze già fatte in Sicilia, Malta, Portogallo, Spagna e Cipro
serviranno per sviluppare un "Action Plan" con linee guida comuni
a livello Europeo.

_Salute 2020_ si presenta quindi come una sfida importate per chi
decide le politiche e per chi opera tutti i giorni con le persone e le
comunità in un contesto di crisi e transizione sociale ed economica,
ma che offre tante testimonianze di pratiche resilienti e innovative
presentate e diffuse (non solo) dal nostro sito.

*_Salute 2020_* è stato approvato in due differenti versioni: una
sintetica, _Salute 2020 - Un modello di politica europea a sostegno di
un'azione trasversale al governo e alla società a favore della
salute e del benessere [1]_, destinata ai politici e a coloro che si
occupano di sviluppare le politiche, e una più estesa, _Salute 2020
)– Un modello di politica e di strategia [2],_ che fornisce dettagli
più operativi.

Inoltre l'OMS ha allestito *un'area* sul proprio sito per
presentare il senso e il percorso della redazione di _Salute 2020_ e
mette a disposizione una sezione con risorse che accompagnano e
sostengono la sua messa in pratica (vedi *implementation package
[3]*). Come DoRS avremo cura nei prossimi mesi di segnalare e tradurre
parte di questi documenti.

 

-------------------------
Il Centro Regionale di Documentazione per la Promozione della Salute
*DoRS* è l'unico responsabile della traduzione italiana,
autorizzata dall'Ufficio
Regionale dell'OMS per l'Europa in accordo con il Ministero della
Salute.
Salute 2020: Un modello di politica europea a sostegno di un'azione
trasversale al governo e alla società a favore della salute e del
benessere
© *Centro Regionale di Documentazione per la Promozione della Salute
(DoRS)*



Links:
------
[1] http://www.dors.it/alleg/newcms/201409/Health%202020_ita_DEF_SET2014.pdf
[2] http://www.dors.it/alleg/newcms/201409/2013_Health2020-Long_ENG.pdf
[3] http://www.euro.who.int/en/health-topics/health-policy/health-2020-the-european-policy-for-health-and-well-being/implementation-package


http://www.mog231.it/un-modello-di-politica-europea-a-sostegno-di-unazione-trasversale-al-governo-e-alla-societa-a-favore-della-salute-e-del-benessere/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Faq efficienza energetica" è stato pubblicato il giorno 26 settembre 2014 alle ore 12:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".



*Faq efficienza energetica degli impianti di climatizzazione invernale
ed estiva*

*Ministero dello Sviluppo Economico*

A seguito della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 55 del 7
marzo 2014 del decreto 10 febbraio 2014, riportante in allegato i
modelli del "Libretto di impianto" e dei "Rapporti di controllo
di efficienza energetica", sono stati resi disponibili gli strumenti
che consentono la completa attuazione, da parte del cittadino, di
quanto prescrive il  decreto del Presidente della Repubblica 16
aprile 2013, n. 74 (di seguito: D.P.R. 74/2013) recante la definizione
dei criteri generali in materia di esercizio, conduzione, controllo,
manutenzione e ispezione degli impianti termici per la climatizzazione
invernale ed estiva degli edifici e per la preparazione dell'acqua
per usi igienici e sanitari.

Al fine di fornire le risposte ai quesiti pervenuti da amministrazioni
locali, imprese, installatori, manutentori e privati cittadini, si
riportano le risposte alle domande più frequenti.

*IMPIANTO TERMICO*

*1. Gli ultimi cambiamenti nelle definizioni di "impianto termico"
e "unità immobiliare" apportate dalla legge n. 90/2013 hanno
generato alcuni dubbi e incertezze. Cosa si intende per "impianto
termico"?*

Il decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192 e ss.mm.ii. (di seguito
d.lgs. 192/2005) regolamenta la progettazione e la realizzazione dei
nuovi edifici e degli impianti in essi installati, dei nuovi impianti
installati in edifici esistenti nonché le opere di ristrutturazione
degli edifici e degli impianti esistenti. Regolamenta infine
l'esercizio, il controllo, la manutenzione e le ispezioni degli
impianti termici e la certificazione energetica degli edifici.

A tali fini assume particolare importanza la definizione di
"impianto termico" che è connessa a tutta la materia
regolamentata dal D.lgs. 192/05. L'ultima definizione di impianto
termico, introdotta dalla legge n. 90/2013 che ha modificato il D.lgs
192/05 (art. 2, comma 1, l-tricies), recita:

_ l-tricies "impianto termico": impianto tecnologico destinato ai
servizi di climatizzazione invernale o estiva degli ambienti, con o
senza produzione di acqua calda sanitaria, indipendentemente dal
vettore energetico utilizzato, comprendente eventuali sistemi di
produzione, distribuzione e utilizzazione del calore nonché gli
organi di regolarizzazione e controllo. Sono compresi negli impianti
termici gli impianti individuali di riscaldamento. Non sono
considerati impianti termici apparecchi quali: stufe, caminetti,
apparecchi di riscaldamento localizzato ad energia radiante; tali
apparecchi, se fissi, sono tuttavia assimilati agli impianti termici
quando la somma delle potenze nominali del focolare degli apparecchi
al servizio della singola unità immobiliare e' maggiore o uguale a 5
kW. Non sono considerati impianti termici i sistemi dedicati
esclusivamente alla produzione di acqua calda sanitaria al servizio di
singole unità immobiliari ad uso residenziale ed assimilate."_

Tenuto conto delle finalità del D.lgs 192/05, si ritiene che
l'impianto termico debba essere costituito da apparecchi,
dispositivi e sottosistemi installati in modo fisso caratterizzanti il
sistema edificio/impianto, senza limiti di potenza. La definizione di
impianto termico comprende anche l'insieme di più apparecchi a fiamma
indipendenti tra loro, installati in modo fisso, al servizio della
stessa unità immobiliare, qualora la somma delle loro potenze al
focolare non sia inferiore a 5 kW.

Non sono impianti termici i sistemi dedicati esclusivamente alla
produzione di acqua calda sanitaria al servizio di singole unità
immobiliari ad uso residenziale ed assimilate. Tra le singole unità
immobiliari ad uso residenziale ed assimilate sono da intendersi
comprese anche:

* gli edifici residenziali monofamiliari.

* le singole unità immobiliari utilizzate come sedi di attività
professionali (ad esempio studio medico o legale) o commerciale
(ad esempio agenzia di assicurazioni) o associativa (ad esempio
sindacato, patronato) che prevedono un uso di acqua calda
sanitaria comparabile a quello tipico di una destinazione
puramente residenziale.

Sono assimilati agli impianti termici quegli impianti ad uso promiscuo
nei quali la potenza utile dedicata alla climatizzazione degli
ambienti sia superiore a quella dedicata alle esigenze tecnologiche
e/o a fini produttivi, comprendenti anche la climatizzazione dei
locali destinati ad ospitare apparecchi o sostanze che necessitano di
temperature controllate. 

*CONTROLLO E MANUTENZIONE AI FINI DELLA SICUREZZA*

*2. Chi stabilisce quali sono gli interventi di controllo e
manutenzione da effettuare sugli impianti termici e la relativa
frequenza?*

Il responsabile dell'impianto termico  o per esso un terzo che ne
assume la responsabilità, ai sensi dell'art. 7 del D.lgs 92/05 e
s.m.i. e dell'art. 7 del D.P.R. 74/2013,  provvede affinché siano
eseguite le operazioni di controllo e di manutenzione secondo le
prescrizioni della normativa vigente. L'Allegato A al D.lgs. 92/05
definisce il responsabile dell'impianto termico come _"l'occupante,
a  qualsiasi titolo, in  caso  di  singole  unità 
immobiliari  residenziali;  il proprietario, in caso di singole
unità immobiliari residenziali  non locate; l'amministratore, in 
caso  di  edifici  dotati  di  impianti termici centralizzati
amministrati in condominio; il  proprietario  o l'amministratore 
delegato  in  caso  di  edifici  di  proprietà  di soggetti
diversi dalle persone fisiche"._

La predisposizione di istruzioni relative al controllo periodico degli
impianti ai fini della sicurezza, con l'indicazione sia dei singoli
controlli da effettuare che della loro frequenza, è compito
dell'installatore, per i nuovi impianti, e del manutentore, per gli
impianti esistenti, i quali devono tenere conto delle istruzioni
fornite dai fabbricanti dei singoli apparecchi e componenti, ove
disponibili. La vigente legislazione non contiene prescrizioni o
indicazioni su modalità e frequenza dei controlli e degli eventuali
interventi manutentivi sugli impianti di climatizzazione estiva e/o
invernale né sui singoli apparecchi e componenti che li
costituiscono.

I modelli di rapporto di controllo di efficienza energetica, pur
prevedendo alcuni controlli di sicurezza sull'impianto e sui relativi
sottosistemi di generazione di calore o di freddo, non sono rapporti
di controllo o manutenzione ai fini della sicurezza e pertanto non
sono esaustivi in tal senso.

Gli interventi di controllo e manutenzione devono essere eseguiti a
regola d'arte, da  operatori abilitati a dette operazioni, nel
rispetto della normativa vigente. L'operatore, al termine delle
medesime operazioni, ha inoltre l'obbligo di effettuare un controllo
di efficienza energetica i cui esiti vanno riportati sulle schede 11 e
12 del libretto di impianto e sul pertinente rapporto di controllo di
efficienza energetica allegato al D.M. 10 febbraio 2014 da rilasciare
al responsabile dell'impianto che ne sottoscrive copia per ricevuta
e presa visione.

Sui modelli di rapporto di controllo di efficienza energetica devono
essere annotate, nel campo osservazioni, le manutenzioni effettuate, e
nei campi raccomandazioni e prescrizioni quelle da effettuare per
consentire l'utilizzo sicuro dell'impianto. Sullo stesso modello il
manutentore riporterà la data prevista per il successivo intervento.

*LIBRETTO DI IMPIANTO*

*3. Quando si compila il libretto di impianto, quale modello bisogna
usare e chi compila questo documento?*

Ai sensi del D.P.R. 74/2013, art. 7, c. 5 - gli impianti termici per
la climatizzazione o produzione di acqua calda sanitaria devono essere
muniti di un "Libretto di impianto per la climatizzazione". Il
modello da usare è quello previsto dal D.M. 10/02/2014 (G.U. n. 55
del 07/03/2104) che sostituisce i preesistenti modelli di "libretto
di impianto" e "libretto di centrale" e comprende anche gli
impianti di condizionamento, finora esenti da tale adempimento. Esso
è stato concepito in modo modulare per tenere conto delle diverse
possibilità di composizione dell'impianto termico.
L'installatore, cui compete la prima compilazione del libretto per i
nuovi impianti, o il responsabile dell'impianto, per gli impianti
esistenti, provvede a compilare soltanto le schede pertinenti al caso
e nel numero necessario a descrivere tutti i componenti
dell'impianto termico.

Per gli impianti esistenti la compilazione del nuovo libretto, a cura
del responsabile dell'impianto, va fatta in occasione e con la
gradualità dei controlli periodici di efficienza energetica previsti
dal D.P.R. n. 74/2013 o di interventi su chiamata di manutentori o
installatori.

Con decreto del Ministro dello Sviluppo economico 20 giugno 2014,
pubblicato in Gazzetta Ufficiale 153 del 4 luglio 2014, è stata
introdotta una proroga agli adempimenti di cui agli articoli 1 e 2 del
DM 10 febbraio 2014. La proroga comporta di fatto che, a partire dal
15 ottobre 2014, a seguito di nuove installazioni di impianti termici
o in occasione di controlli periodici di efficienza energetica
previsti dal D.P.R. n. 74/2013 o degli interventi su chiamata di
manutentori o installatori, sarà obbligatorio l'uso dei nuovi
modelli di libretto introdotti con DM 10 febbraio 2014.

Per ogni sistema edificio/impianto, di norma, va compilato un solo
libretto di impianto in modo da stabilire un legame univoco tra
edificio e codice di impianto che sarà attribuito dal catasto
regionale degli impianti termici. Solo nel caso di impianti
centralizzati nei quali l'impianto di climatizzazione invernale è
distinto (impianti che in comune hanno soltanto il sistema di
rilevazione delle temperature nei locali riscaldati e raffreddati)
dall'impianto di climatizzazione estiva è possibile compilare due
diversi libretti di impianto.

Nel caso in cui uno dei servizi sia centralizzato (riscaldamento o
raffrescamento) e all'altro, si provveda in modo autonomo,  vanno
anche compilati i libretti degli impianti autonomi.

*TRATTAMENTO DELL'ACQUA DI RAFFREDDAMENTO DELL'IMPIANTO DI
CLIMATIZZAZIONE ESTIVA*

*4. Nel nuovo modello del libretto di impianto nel riquadro 2.5, cosa
si intende per "senza recupero termico", " a recupero termico
parziale" e " a recupero termico totale"?*

In relazione al punto 2.5 del nuovo libretto di impianto si precisa
che:

* il termine "senza recupero termico" individua i circuiti con acqua
a perdere;

* il termine "a recupero termico parziale" individua i circuiti  in
cui l'acqua viene parzialmente riciclata (es. torri evaporative);

* il termine "a recupero termico totale " individua circuiti chiusi.

*CONTROLLI DI EFFICIENZA ENERGETICA*

*5. Quando e su quali impianti si eseguono i controlli di efficienza
energetica?*

I controlli di efficienza energetica, si eseguono, ai sensi
dell'art.8, comma 1 del D.P.R. 74/2103 "in occasione degli
interventi di controllo ed eventuale manutenzione di cui
all'articolo 7 su impianti termici di climatizzazione invernale di
potenza termica utile nominale maggiore di 10 kW e sugli impianti di
climatizzazione estiva di potenza termica utile nominale maggiore di
12 kW, si effettua un controllo di efficienza energetica riguardante:
a) il sottosistema di generazione come definito nell'Allegato A del
decreto legislativo;
b) la verifica della presenza e della funzionalità dei sistemi di
regolazione della temperatura centrale e locale nei locali
climatizzati;
c) la verifica della presenza e della funzionalità dei sistemi di
trattamento dell'acqua, dove previsti."

L'art. 8, comma 3 del D.P.R. 74/2103, prevede che i controlli di
efficienza energetica devono essere inoltre realizzati:
a) all'atto della prima messa in esercizio dell'impianto, a cura
dell'installatore;
b) nel caso di sostituzione degli apparecchi del sottosistema di
generazione, come per esempio il generatore di calore;
c) nel caso di interventi che non rientrino tra quelli periodici, ma
tali da poter modificare l'efficienza energetica."

Per quanto riguarda le macchine frigorifere e/o pompe di calore, in
accordo con la tabella dell'allegato A del D.P.R. 74/2013, si
procede al controllo di efficienza energetica solo quando la potenza
utile, in una delle modalità di utilizzo (climatizzazione
invernale/estiva), è maggiore o uguale a 12 kW.

Per quanto riguarda i limiti degli intervalli di potenza di cui alla
nota  "1"  dell'allegato A del D.P.R. 74/2013 che recita _"I
limiti degli intervalli sono riferiti alla potenza utile nominale
complessiva dei generatori o delle macchine frigorifere che servono lo
stesso impianto"_, si precisa che per _"stesso impianto"_ si
intende che la somma delle potenze va effettuata solo quando le
macchine siano al servizio dello stesso sottosistema di distribuzione.
Per i singoli apparecchi con potenza inferiore ai valori limite
riportati sul suddetto allegato A non si compilano, pertanto, i
rapporti di controllo di efficienza energetica.

Circa i limiti delle potenze, (maggiore o uguale o semplicemente
maggiore e segni adottati) citati nel comma 1 dell'art. 8 e
nell'allegato A del D.P.R. 74/2013, vanno interpretati nel senso di
"maggiore o uguale" in accordo con l'art. 9 del D.P.R. 74/2013
che stabilisce i limiti di potenza per gli accertamenti e le
ispezioni. Non si possono, infatti, fare gli accertamenti e/o le
ispezioni se non sono previsti i controlli di efficienza energetica.

L'articolo 2, comma 2, del DM 10 febbraio 2014, prevede che _"gli
impianti termici alimentati esclusivamente con fonti rinnovabili"_
siano esclusi dai controlli di efficienza energetica di cui
all'articolo 2, comma 1.

Ai fini della applicazione del DM 10 febbraio 2014, la definizione di
"impianti termici alimentati esclusivamente con fonti rinnovabili"
resta valida anche in presenza di eventuali consumi elettrici degli
ausiliari.

*PERIODICITÀ DELL'INVIO DEL RAPPORTO DI CONTROLLO DI EFFICIENZA
ENERGETICA*

*6. Quando deve essere trasmesso il rapporto di controllo di
efficienza energetica all'autorità competente?*

I commi 1 e 2 dell'art. 8 del D.P.R 74/2103 prevedono l'obbligo di
compilazione del rapporto di controllo di efficienza energetica in
occasione dell'esecuzione dei controlli ed eventuale manutenzione
secondo le indicazioni fornite dall'installatore o dal manutentore ai
sensi dell'art. 7 dello stesso decreto.

Il comma 5 dell'art.8 del D.P.R. 74/2013, circa la cadenza di
trasmissione del rapporto di controllo di efficienza energetica alla
Regione o Provincia autonoma o alle autorità da queste all'uopo
designate, rimanda all'allegato A dello stesso decreto. Le suddette
cadenze devono, comunque, essere rispettate.



http://www.mog231.it/faq-efficienza-energetica/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Premio giornalistico sicurezza in ambiente di lavoro" è stato pubblicato il giorno 26 settembre 2014 alle ore 13:37 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

!! Premio Giornalistico Sicurezza Ambiente Di Lavoro !!

_PREMIO GIORNALISTICO 2015 "*GINO BORTOLLON*" per la sicurezza in
ambiente di lavoro_

*Finalità e oggetto del concorso*
Etra spa (_Energia Territorio Risorse Ambientali_) intende premiare
l'approfondimento giornalistico sulla sicurezza in ambiente di
lavoro, promovendo l'informazione e la sensibilizzazione su questo
tema.
A tal fine indice un bando con l'assegnazione di un premio in denaro
per la migliore pubblicazione su quotidiani e periodici cartacei,
testate televisive, radiofoniche, online e per comunicati stampa
pubblicati.

*Soggetti destinatari*
Possono partecipare al bando lavori pubblicati nell'anno 2014,
realizzati da giornalisti, pubblicisti, praticanti o professionisti.

*Premio e modalità di erogazione*

L'importo del Premio è di 3000 euro.
Il premio sarà erogato tramite bonifico bancario.

*Modalità di adesione*
I concorrenti dovranno presentare:
1. domanda di partecipazione
2. scansione di un documento d'identità in corso di validità;
3. pubblicazione:
articolo, reportage, inchiesta o fotoservizio

La domanda di partecipazione al concorso, unitamente ai documenti
allegati, dovrà essere inviata all'indirizzo e-mail:
comunicazione@etraspa.it, entro il *4 febbraio 2015*.
L' oggetto della mail dovrà essere "*Premio Gino Bortollon 2014*".
Gli elaborati inviati non conformi non saranno presi in
considerazione.

*>>>* *Scarica Bando*



http://www.mog231.it/premio-giornalistico-sicurezza-in-ambiente-di-lavoro/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Al via il Klimaenergy Award 2015" è stato pubblicato il giorno 26 settembre 2014 alle ore 08:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

[1]26/09/2014 - Torna a grande richiesta “Klimaenergy
Award”, premio nazionale che mette in luce e valorizza le
migliori esperienze e i progetti energetici e ambientali più
meritevoli di Comuni e Province per diffonderne le best practice
anche nelle altre Amministrazioni italiane.

Le candidature possono essere spedite, entro l’8 dicembre 2014,
inviando una descrizione tecnica e alcune foto del progetto. La
partecipazione al “Klimaenergy Award” è gratuita.

L’iniziativa, è mirata a stimolare il confronto tra
Comuni e Province sulla possibilità di intervenire
concretamente sulla riduzione di emissioni di CO2, ancor oggi
principale causa dell’inquinamento urbano, con l’impiego
di fonti rinnovabili e sostenibili in ambito pubblico attraverso la
scelta di un efficace mix di impianti e di soluzioni energetiche
innovative.

Il concorso si rivolge a tre categorie di enti pubblici: Comuni con
meno..
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Links:
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[1] http://www.edilportale.com/news/2014/09/risparmio-energetico/al-via-il-klimaenergy-award-2015_41606_27.html
[2] http://www.edilportale.com/news/2014/09/risparmio-energetico/al-via-il-klimaenergy-award-2015_41606_27.html


http://www.mog231.it/al-via-il-klimaenergy-award-2015/

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