giovedì 2 marzo 2017

Quali sono le conseguenze per la "PRIVACY" del rilascio costante di informazioni in rete?


La conseguenza del nostro rilascio costante di informazioni nella rete digitale consiste in “un’esplosione della quantità di dati” generati, raccolti e trattati (fenomeno dei cosiddetti big data).

Vengono così ideate ogni giorno tecnologie e architetture progettate per estrarre valore economico da grandissimi volumi di dati, abilitando la cattura, la conoscenza e l’analisi ad alta velocità.

Dati conservati per periodi indefiniti, spesso “per sempre” (ad es. Centrale Rischi della Banca d’Italia o dal CRIF o da società finanziarie, enti pubblici, istituzioni sanitarie ecc…), che detengono informazioni fondamentali per decidere ad es. se concedere un mutuo o un finanziamento, esami di laboratorio, referti medici, certificazioni, dichiarazioni e molto altro.

Dati acquisiti teoricamente per gestire i premi a catalogo e gli sconti su prodotti ma che in realtà costituiscono una profilazione “occulta” del cliente per campagne mirate di marketing selvaggio, attraverso dati acquisiti e poi successivamente utilizzati per finalità completamente differenti da quelle dichiarate. Per questo motivo garantire la trasparenza risulta essere sempre più una parte fondamentale dell’attività d’impresa.

MODI S.r.l. di Mestre e Spinea (VE) avvisa le aziende che dal 25 Maggio 2016 è entrato in vigore il Regolamento europeo n. 679/2016 in materia di protezione dei dati personali che diventerà definitivamente applicabile in tutti i Paesi UE a partire dal 25 maggio 2018, data entro la quale ogni stato membro dovrà allineare la propria legge sulla privacy al nuovo regolamento. Si attendono quindi le decisioni del Garante Privacy in merito agli interventi di adeguamento alla normativa italiana che, ricordiamo, è il Codice in Materia di Protezione dei Dati Personali D.Lgs. n. 196/2003 in vigore dal 1 gennaio 2004. Per informazioni 800300333 o contattateci!


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