giovedì 15 giugno 2017

Cerchi un esperto che possa assumere l'incarico di membro dell’Organismo di Vigilanza?

Al fine di non gravare eccessivamente in termini economici sulle medesime, il legislatore consente di affidare i compiti demandati all’organismo di vigilanza direttamente all'amministratore della società o al socio responsabile della stessa, preoccupandosi in tal modo di non gravare sulla piccola impresa obbligandola a sopportare costi sicuramente eccessivi e non commisurati all’obiettivo della legge. E' però del tutto evidente, che da un punto di vista pratica, la capacità di vigilanza risulta notevolmente attenuata, anche per un evidente conflitto di interesse.  

Il corretto ed efficace svolgimento dei compiti di vigilanza affidati dalla Legge all'organismo di vigilanza (ODV) sono presupposti indispensabili e assolutamente inderogabili per l'esonero dalla responsabilità, sia che il reato sia stato commesso dai soggetti “apicali” sia che sia stato commesso dai soggetti sottoposti all'altrui direzione. Questo è il senso dell'art. 7, comma 4, del D.Lgs. 231/2001 il quale prevede che l'efficace attuazione del modello richiede, oltre all'istituzione di un sistema disciplinare, una sua verifica periodica, che ragionevolmente può essere attuata solo da parte dell'organismo a ciò appositamente dedicato. 

Maurizio Billi è il referente in Modi Srl Consulenza Formazione per i modelli di organizzazione e gestione D.lgs 231/2001 e assume anche il ruolo di ODV Organismo di Vigilanza. Contattando la segreteria organizzativa al numero verde 800300333 ci si può iscrivere al corso " MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE EX. D.LGS. 231/01.



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