venerdì 29 dicembre 2017

E' entrata in vigore oggi la Legge 30 novembre 2017, n. 179, obbligo di aggiornare il Modello Organizzativo 231



E' entrata in vigore oggi la Legge 30 novembre 2017, n. 179 “Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato. (17G00193) (GU n.291 del 14-12-2017)” e tutte le Società con un MOG231 dovranno aggiornarlo ai nuovi requisiti OBBLIGATORI.

La Legge 179, o legge Whistleblowing (a tutela del segnalante), richiede che i Modello 231 rispettino dei nuovi requisiti obbligatori. Tutti i Modelli non aderenti a tali nuovi requisiti, risulterebbero quindi incompleti e, giudizialmente, inefficaci.

Nel dettaglio la nuova normativa disciplina il tema della tutela dei lavoratori che segnalino o denuncino reati o in generale condotte illecite di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito del proprio rapporto di lavoro.

La Legge sancisce che i licenziamenti o altre misure ritorsive o discriminatorie, adottati nei confronti del segnalante, compreso il mutamento di mansioni, sono nulli con onere probatorio sulla fondatezza delle misure (licenziamento, cambiamento mansione) a carico del datore di lavoro.

La Legge modifica l’art. 6 del d.lgs. 231/2001 e prevedendo l’obbligo per i MOG di prevedere:
  • uno o più canali che garantiscano la riservatezza dell’identità del segnalante e che consentano segnalazioni circostanziate di condotte illecite, rilevanti e fondate su elementi di fatto precisi e concordanti, o di violazioni del Modello di cui siano venuti a conoscenza in ragione delle funzioni svolte;
  • almeno un canale alternativo di segnalazione idoneo a garantire, con modalità informatiche, la riservatezza dell’identità del segnalante;
  • misure idonee a tutelare l’identità del segnalante e a mantenere la riservatezza dell’informazione in ogni contesto successivo alla segnalazione, nei limiti in cui l’anonimato e la riservatezza siano opponibili per legge; 
  • il divieto di atti di ritorsione o discriminatori, diretti o indiretti, nei confronti del segnalante per motivi collegati, direttamente o indirettamente, alla segnalazione; 
  • nel sistema disciplinare adottato, sanzioni nei confronti di chi viola le misure di tutela del segnalante, nonché di chi effettua con dolo o colpa grave segnalazioni che si rivelano infondate.
Per consulenze, iscrizione ai corsi e partecipazione ai seminari chiamare il numero 0415412700 o visitate i nostri siti www.mog231.it; www.modiq.it, www.consulenzasicurezzaveneto.it, www.corsionlineitalia.it, www.consulenzaprivacyregolamentoue679.it e www.consulenzacertificazioneiso37001.it/. E-mail MODI NETWORK modisq@tin.it

Nessun commento:

Posta un commento