venerdì 8 agosto 2014

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo" è stato pubblicato il giorno 8 agosto 2014 alle ore 12:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".



"Nella triste ricorrenza della terribile sciagura di *Marcinelle*,
sentimenti di commossa e sincera partecipazione a quanti con la loro
presenza oggi testimoniano imperituro affetto verso i numerosi
minatori, italiani e non, che persero la vita al Bois du Cazier 58
anni fa", inizia così il messaggio del Presidente della Repubblica,
Giorgio Napolitano, per il 58° anniversario di quel drammatico
evento.

"Il tempo trascorso non attenua il ricordo di una tragedia simbolo
del sacrificio del lavoro italiano nel mondo. Essa costituisce tuttora
motivo di riflessione sui pressanti temi dell'integrazione degli
immigrati e della sicurezza sul luogo del lavoro, nonché forte sprone
a perseguire questi obiettivi con il massimo impegno delle istituzioni
italiane ed europee e di tutte le forze sociali. In memoria di quel
funesto giorno di cinquantotto anni fa, rivolgo il mio pensiero di
solidarieta' e vicinanza ai familiari delle vittime della tragedia del
Bois du Cazier e di ogni altra nella quale sono drammaticamente periti
nostri connazionali".
Per il Presidente del Piemonte, sergio Chiamparino, occorre
"mantenere alta l'attenzione su un tema cruciale e ancora non
totalmente risolto come quello della sicurezza sui luoghi di
lavoro". Nella '*Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel
mondo'*, istituita in memoria della tragedia di Marcinelle, l'incendio
che la mattina dell'8 agosto 1956 causò la morte di 262 lavoratori
italiani della miniera di carbone Bois du Cazier, il presidente
Chiamparino ha voluto cogliere anche l'occasione per ribadire "la
volontà della Regione Piemonte di lavorare per assicurare a ogni
cittadino la possibilità di trovare nel proprio Paese le opportunità
di una vita dignitosa e all'altezza delle proprie capacita' e
aspirazioni".

" Sono d'accordo con il presidente Napolitano: la tragedia di
Marcinelle "costituisce tuttora motivo di riflessione sui pressanti
temi dell'integrazione degli immigrati e della *sicurezza sul luogo
del lavoro*, nonché forte sprone a perseguire questi obiettivi", ha
affermato il Presidente del Veneto, Luca Zaia. "I Veneti sono stati,
spesso loro malgrado, tra i principali protagonisti della storia
dell'emigrazione italiana. Ma hanno portato benessere e dignità
laddove si sono creati una nuova vita. Non hanno ricambiato chi li ha
ospitati riempiendo le loro galere". Il presidente Luca Zaia, ,
simbolo del sacrificio dell'emigrazione italiana, ricorda le vittime
originarie del Veneto: Dino Della Vecchia di Sedico, Giuseppe Polese
di Cimadolmo, Mario Piccin di Codognè, Guerrino Casanova di
Montebelluna, Giuseppe Corso di Montorio veronese. "Li ricordo
perché non dobbiamo dimenticare il tributo pagato alla necessità di
lasciare la terra d'origine - aggiunge Zaia- e perché sono tra i
tanti esempi di una emigrazione che cerca l'integrazione lavorando e
rispettando chi l'accoglie, senza per questo cancellare le proprie
radici". "Fu una delle più grandi tragedie del lavoro in Europa,
che Napolitano ricorda come "simbolo del sacrificio del lavoro
italiano nel mondo". Ma il Veneto della nostra emigrazione e quello di
oggi - dice ancora Zaia - sono accomunati da una storica e salda
cultura del rispetto, del lavoro e della voglia di impresa. Sono
valori che  non abbiamo perso, e che oggi si traducono nella migliore
integrazione del nostro Paese con quanti, da aree del mondo meno
fortunate di ogni continente, vengono da noi alla ricerca di migliori
condizioni di vita, di sicurezza, di occupazione e reddito. Ma
accoglienza non è miope o, peggio, burocratica tolleranza: deve
essere rispetto della storia e della cultura del territorio che riceve
- conclude Zaia - per costruire un futuro di sviluppo assieme in una
integrazione che non può essere sopruso o delinquenza.

Il Presidente della Regione Valle d'Aosta Augusto Rollandin ha 
dichiarato che "la tragedia di Marcinelle, avvenuta l'8 agosto del
1956, è diventata nel tempo un simbolo importante non solo della
storia dell'emigrazione italiana, ma anche del processo di
integrazione europea. Quella immane tragedia, infatti, diede
all'Europa, che muoveva allora i primi passi, una spinta importante
verso l'affermazione dei diritti dei lavoratori, a partire dalla
sicurezza, portando alla costruzione di uno Stato sociale inclusivo e
avanzato. Abbiamo quindi il dovere di rammentare il sacrificio che gli
emigranti italiani hanno compiuto per consentire il progresso in
materia di difesa dei diritti dei lavoratori e di sicurezza sul
lavoro.  La vicenda di Marcinelle – ha concluso Rollandin - deve
incoraggiare tutti noi a continuare con determinazione sul sentiero
dell'Europa unita, patria comune, terra condivisa in cui possano
prevalere i valori della solidarietà, della giustizia, dello sviluppo
e della tolleranza".

fonte regione.it



http://www.mog231.it/giornata-del-sacrificio-del-lavoro-italiano-nel-mondo/

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