venerdì 12 dicembre 2025

Come puoi garantire trasparenza e responsabilità nella tua azienda, proteggendo chi denuncia violazioni cruciali nel rispetto della normativa sul whistleblowing?

Con l’approvazione del D.Lgs. 24/2023 tutte le aziende che adottano il Modello Organizzativo 231, quelle con più di 50 dipendenti - inclusi i soggetti del settore pubblico e privato, quelle attive in settori specifici come ad esempio i servizi finanziari, sono obbligate a implementare un canale interno per la gestione delle segnalazioni di illeciti aziendali (whistleblowing) in forma scritta e orale.

Il Whistleblowing è uno strumento di conformità, tramite il quale gli stakeholder di un'organizzazione, siano essi interni o esterni, possono segnalare, in modo protetto e riservato, eventuali illeciti riscontrati durante la propria attività.

La segnalazione è un atto di coraggio che contribuisce a creare un ambiente di lavoro sano e trasparente.

Un sistema di segnalazione degli illeciti ben strutturato è essenziale per garantire la piena efficacia del MOG 231. 

Questo sistema permette ai dipendenti di segnalare in modo anonimo e confidenziale eventuali comportamenti sospetti o illeciti, senza timore di ritorsioni. 

La formazione è un altro pilastro fondamentale del MOG 231.

Attraverso corsi e seminari, i dipendenti acquisiscono le conoscenze necessarie per comprendere i rischi specifici legati alle loro attività e per adottare comportamenti conformi al codice etico. 

La formazione non è un evento isolato, ma un processo continuo che si integra con le attività quotidiane dell'azienda. Semplifica il processo di denuncia interna promuovendo un ambiente sicuro e collaborativo. Crea una cultura di trasparenza e credibilità.

Per un incontro conoscitivo, consulenza personalizzata, iscrizione ai corsi e partecipazione ai seminari chiamare il numero 0415412700 o visitate i nostri siti www.mog231.it; www.modiq.it, www.consulenzasicurezzaveneto.it, www.corsionlineitalia.it, www.consulenzaprivacyregolamentoue679.it e www.consulenzacertificazioneiso37001.it/. E-mail MODI NETWORK modi@modiq.it.



mercoledì 10 dicembre 2025

L'individuazione e la classificazione delle attività a rischio reato è fondamentale per costruire un Modello Organizzativo efficace


L'individuazione e la classificazione delle attività a rischio reato rappresentano uno dei pilastri fondamentali nella costruzione di un Modello Organizzativo efficace ai sensi del Decreto Legislativo 231/2001.

Consente di concentrare gli sforzi preventivi sulle aree più esposte a potenziali rischi, evitando di disperdere risorse in attività meno critiche.

Per realizzare un Modello 231 efficace è necessario identificare le attività nel cui ambito esiste la possibilità che siano commessi reati. 

Questa individuazione è necessaria per consentire all'ente di adottare misure preventive adeguate al rischio di commissione di reati.

In particolare, l'ente deve considerare i seguenti fattori:
  • la natura dell'attività svolta dall'ente;
  • le dimensioni dell'ente;
  • la struttura organizzativa dell'ente;
  • la complessità dei processi aziendali;
  • i  rapporti con i terzi;
  • il contesto normativo e sociale in cui opera l'ente.
L'individuazione e la classificazione delle attività a rischio reato è fondamentale per costruire un Modello Organizzativo efficace e deve essere effettuata con un approccio sistematico e completo, in modo da non trascurare nessuna attività che possa rappresentare un pericolo per l'ente.

Questo processo consente all'ente di concentrare le proprie risorse sulle attività che presentano il rischio maggiore di commissione di reati, adottando misure preventive più specifiche e mirate. 

Farsi aiutare da un bravo consulente permette di ridurre i tempi e abbattere i costi di implementazione del MOG231.




martedì 2 dicembre 2025

E' obbligatorio dotarsi di un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. n. 231/01?


Il Decreto Legislativo 231/2001 ha introdotto un nuovo regime di responsabilità penale per le imprese, rendendole responsabili per determinati reati commessi da persone che rivestono posizioni di vertice o di controllo all'interno dell'organizzazione. 

Dal punto di vista giuridico i Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo, comunemente conosciuti come Modelli 231, non sono obbligatori.

Le Società condannate ai sensi del D.Lgs. 231/01 che non hanno adottato un Modello 231 possono incorrere in sanzioni pecuniarie e/o interdittive quali, l'interdizione dall'esercizio dell'attività, l'esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e l'eventuale revoca di quelli già concessi, e il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione. 

Gli amministratori possono essere esposti ad azione civile di responsabilità per “cattiva gestione” se la Società condannata ai sensi del D.Lgs. 231/01 non ha adottato un Modello 231. 

In aggiunta alle sanzioni previste, la mancata adozione del Modello 231, può comportare la perdita di reputazione dell'immagine aziendale.

È importante sottolineare che l'attuazione del MOG231 è un requisito fondamentale per aumentare il punteggio del rating di legalità dell'impresa. 

E' obbligatorio dotarsi di un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. n. 231/01?

La sua adozione non è una "garanzia" contro i reati, ma rappresenta uno strumento per prevenirli e per ridurre il rischio di sanzioni in caso di condanna.  

È consigliabile richiedere una consulenza a un esperto per valutare la specificità della propria azienda e le sue esigenze. 

Per questo motivo suggeriamo di contattarci chiamando il numero 0415412700 o visitate i nostri siti www.mog231.it; www.modiq.it, www.consulenzasicurezzaveneto.it, www.corsionlineitalia.it, www.consulenzaprivacyregolamentoue679.it e www.consulenzacertificazioneiso37001.it/. E-mail MODI NETWORK modi@modiq.it