L'individuazione degli autori materiali dei reati disciplinati dal D.lgs. 231/01 è un aspetto fondamentale per l'accertamento della responsabilità dell'ente.
L'analisi delle condotte dei soggetti interni ed esterni all'ente, unitamente alla valutazione delle condizioni che possono escludere la responsabilità, è essenziale per comprendere le dinamiche del reato e le sue conseguenze per l'ente stesso.
Ai sensi del D.lgs. 231/01, gli autori materiali dei reati che possono determinare la responsabilità dell'ente sono individuati nell'art. 5 e si distinguono in due categorie:
1) Soggetti interni:
- amministratori: si tratta degli organi di vertice dell'ente, quali il presidente, gli amministratori delegati, i membri del consiglio di amministrazione o del consiglio di sorveglianza.
- dirigenti: sono i soggetti che, pur non avendo poteri di rappresentanza, esercitano funzioni apicali di direzione o gestione all'interno dell'ente.
- dipendenti: sono i lavoratori subordinati che, nell'esercizio delle loro mansioni, agiscono nell'interesse o a vantaggio dell'ente.
2) Soggetti esterni:
- terzi mandatari: sono i soggetti che, pur non essendo dipendenti dell'ente, svolgono per suo conto attività rilevanti ai fini della prevenzione dei reati.

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