MODI SRL MOG231 da informazioni, consulenza e corsi per applicare, realizzare, implementare, adottare, correttamente un Modello Organizzativo 231 per ridurre il rischio di commissione di illeciti penali. Suggerisce l'aggiornamento periodico del modello ex d.lgs. n. 231/2001. Assume incarico ODV in esterno. MODI si occupa dei Sistemi Gestione Qualità ISO 9001, Ambiente ISO 14001, Sicurezza ISO 45001. Assume incarico di RSPP in esterno e fa consulenza D.Lgs 81/01, Ecolabel, HACCP e GDPR Privacy.
lunedì 28 settembre 2015
PUBBLICATA IN ITALIANO LA NUOVA EDIZIONE DELLA NORMA UNI EN ISO 14001:2015 CHE RITIRA E SOSTITUISCE LA UNI EN ISO 14001:2004 – OFFRIAMO CONSULENZA PER AGGIORNAMENTO DOCUMENTAZIONE
SISTEMI GESTIONE QUALITA’: LA NUOVA UNI EN ISO 9001:2015 – CONSULENZA PER ADEGUAMENTO NORMATIVO
Il 23 settembre c.a. il sito dell'ISO ha diffuso la notizia che dopo anni di lavoro la commissione tecnica ha reso disponibile in lingua italiana la norma UNI EN ISO 9001:2015. L’attuale edizione ISO 9001:2008, continuerà a valere per tutto il periodo di transizione di 3 anni. Vengono introdotte innovazioni interessanti, anche alla luce dei mutamenti economici verificatesi a livello mondiale negli ultimi anni. Una delle novità più significative della nuova norma è il cosiddetto approccio basato sul Rischio, che impone la formale analisi dei rischi per ogni processo organizzativo. Uno degli obiettivi principali è quello di allineare al massimo la nuova versione con le norme che regolano altri sistemi di gestione, nell’ottica di favorire sempre più i sistemi integrati. Per definire i nuovi parametri della ISO 9001:2015 sono stati presi in considerazione vari elementi tra cui: la diversità tra le organizzazioni certificate ISO 9001, lo sviluppo delle conoscenze e delle tecnologie e i cambiamenti nell’industria e nelle Organizzazioni. Per approfondimenti cliccare qui . MODI si propone alle aziende già certificate ISO 9001 per l’adeguamento del loro sistema all’edizione del 2015 e alle aziende non ancora certificate per l’implementazione di un nuovo Sistema di Gestione Qualità. Per informazioni 800300333 - MODI SRL Mestre e Spinea Venezia www.modiq.it
martedì 1 settembre 2015
Il nuovo codice di prevenzione incendi è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
Il provvedimento, che entrerà in vigore il 18 novembre 2015, è volto a semplificare e razionalizzare l’attuale corpo normativo relativo alla prevenzione degli incendi attraverso l’introduzione di un unico testo organico e sistematico, contenente disposizioni applicabili a molte delle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi, indicate all’allegato I del decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n. 151.
Caratteristica che contraddistingue il testo riguarda l’utilizzo di un nuovo approccio metodologico, più aderente al progresso tecnologico e agli standard internazionali.
Si tratta di un importante progetto innovativo delle norme di prevenzione incendi che consentirà il passaggio da un sistema più rigido, caratterizzato da regole prescrittive, ad uno che predilige l’approccio prestazionale, capace cioè di raggiungere elevati livelli di sicurezza antincendio attraverso un insieme di soluzioni tecniche più flessibili e aderenti alle peculiari esigenze delle diverse attività.
Il decreto si compone di cinque articoli e di un corposo allegato tecnico.
L’articolato specifica le attività cui potrà essere applicata nuova normativa e precisa, anche, le modalità di adozione della nuova metodologia introdotta in alternativa alle vigenti disposizioni di prevenzione incendi, per consentire l’introduzione del nuovo approccio con la necessaria gradualità.
L’allegato è strutturato in quattro sezioni:
Sezione G Generalità, con i principi fondamentali per la progettazione della sicurezza antincendio, applicabili indistintamente alle diverse attività;
Sezione S Strategia antincendio, contiene le misure antincendio di prevenzione, protezione e gestionali applicabili alle diverse attività, per comporre la strategia antincendio al fine di ridurre il rischio di incendio;
Sezione V Regole tecniche verticali, contiene le regole tecniche di prevenzione incendi applicabili a specifiche attività o ad ambiti di esse, le cui misure tecniche previste sono complementari o integrative a quelle generali previste nella sezione “Strategia antincendio”. Tale sezione sarà nel tempo implementata con le regole tecniche riferite ad ulteriori attività;
Sezione M Metodi, con la descrizione delle metodologie progettuali.