La riduzione della sanzione pecuniaria, in caso di condanna della società per un reato presupposto 231, è prevista dall'articolo 13 del D.Lgs. 231/2001.
L'articolo 13 prevede che la sanzione pecuniaria è ridotta da un terzo alla metà, se l'ente ha adottato un modello organizzativo, gestionale e di controllo idoneo a prevenire la commissione dei reati.
La riduzione della sanzione è possibile se l'ente ha adottato un modello organizzativo se:
- si basa su una valutazione e gestione dei rischi, che deve essere effettuata in modo sistematico e documentato;
- prevede misure preventive e di controllo adeguate a mitigare i rischi identificati;
- è strutturato in modo da garantire l'autonomia e l'indipendenza dell'Organismo di Vigilanza (OdV);
- è attuato in modo rigoroso e costante da parte di tutti gli organi dell'ente e dei dipendenti;
- prevede una chiara ripartizione dei compiti e delle responsabilità tra gli organi dell'ente e tra i dipendenti;
- esegue misurazioni e verifiche periodiche per verificare la sua efficacia.
La riduzione della sanzione è possibile se l'ente ha collaborato con le indagini e ha adottato misure per eliminare le cause del reato.
È un importante incentivo per le società ad adottare un modello organizzativo 231. Esso è un documento che descrive le misure preventive e di controllo adottate dall'ente per prevenire la commissione di reati. L'adozione di un modello 231 può consentire alla società di ridurre il rischio di commissione di reati e di migliorare la sua reputazione.
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