Un nuovo post "INAIL Relazione annuale infortuni" è stato pubblicato il giorno 9 luglio 2014 alle ore 17:40 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".
La serie storica del numero degli infortuni "*prosegue l'andamento
decrescente*": è questo il dato positivo che emerge dalla relazione
annuale per il 2013 dellInail, illustrata il 9 luglio dal presidente
Massimo De Felice.
Nel 2013 sono state registrate *695.000* denunce di infortuni.
Rispetto al 2012 si ha una *diminuzione di circa il 7%*, il 21% inmeno
rispetto al 2009. Gli infortuni riconosciuti sul lavoro sono poco
meno di 460.000, di cui più del 18% "fuori dell'azienda", cioè "con
mezzo di trasporto" o "in itinere". Delle 1.175 denunce di infortunio
mortale gli infortuni accertati sul lavoro sono 660, di cui 376, quasi
57%, fuori dell'azienda. Le denunce nel 2012 erano state 1.331. Anche
se i 36 casi ancora in istruttoria fossero tutti riconosciuti sul
lavoro, si avrebbe una riduzione del 17% rispetto al 2012 e del 32%
rispetto al 2009. Sono questi alcuni dei dati riferiti dallo stesso
presidente dell'Inail, Massimo De Felice, nella relazione annuale
Gli infortuni sul lavoro hanno causato circa *11,5 milioni di giornate
di inabilità con costo a carico dell'Inail: in media 81 giorni per
infortuni* che hanno provocato menomazioni e 20 giorni in assenza di
menomazioni.
L'indice di incidenza dei sinistri mostra per gli infortuni sul
lavoro, accaduti negli anni 2009-2011, un andamento lievemente
decrescente, verso il livello di 2,4 ogni cento addetti esposti al
rischio per un anno. I casi mortali si mantengono sotto quota quattro
ogni 100 addetti.
Nel 2013 l'Inail ha effettuato controlli ispettivi in 23.677 aziende,
il 68% del terziario e il 28% del settore industria, circa 700 in più
rispetto allo scorso anno. Le aziende risultate irregolari sono state
l'87,65%. I lavoratori regolarizzati nel complesso ammontano a 70.092,
più del 31% rispetto al 2012 di cui 62.109 irregolari e 7.983 in
nero, circa l'1% in meno rispetto all'anno precedente.
Le rendite in essere erogate dall'Inail sono 799.099 per inabilita'
permanente e ai superstiti: il 2,34% in meno rispetto al 2012.
Nell'anno passato le rendite per inabilità di nuova costituzione sono
state circa 13.500 e le prestazioni ai superstiti 3.173. Nel 2012
erano 3.479. Il fondo per le vittime dell'amianto assiste 16.400,
con una crescita del numero dei beneficiari delle prestazioni
aggiuntive erogate. Nel 2013, inoltre, sono state effettuate
dall'Inail circa 7 milioni e mezzo di prestazioni sanitarie.
"*La serie storica del numero delle malattie professionali fa
registrare un andamento crescente*". Le denunce di malattie sono state
circa 51.900, circa 5.500 in più rispetto al 2012 con un aumento di
poco più del 47% rispetto al 2009. Ne è stata riconosciuta la causa
professionale al 38%, mentre circa il 3% è ancora in istruttoria. E'
importante notare, ha sottolineato De Felice, che le denunce
riguardano le malattie e non i soggetti ammalati, che sono circa
39.300; il 41,9% per causa professionale riconosciuta.
L'Inail ha incassato nel 2013 dieci miliardi e 111 milioni di euro,
con un decremento di quasi il 5% delle entrate contributive rispetto
al 2012.. Le uscite di competenza sono state 9 miliardi e mezzo, con
prestazioni istituzionali in lievissima diminuzione rispetto al 2012.
Il risultato finanziario è stato quindi di 719 milioni e il risultato
economico di circa un miliardo. L'avanzo patrimoniale ammonta 5
miliardi e 17 milioni, mentre le riserve tecniche toccano i 27
miliardi. Il rendimento lordo del patrimonio immobiliare è stato nel
2013 di 4,24%, in miglioramento rispetto al 3,59% dello scorso anno.
Il ministro del lavoro, Giuliano Poletti, ha proposto di utilizzare le
riserve tecniche dell'Inail, che ammontano secondo i dati forniti a 27
miliardi, per costituire un fondo da utilizzare per investimenti a
sostegno dello sviluppo.
"Dobbiamo costruire meccanismi in modo che tutte le risorse
possibili vengano messe nelle disponibilità del perseguimento di
obiettivi utili come gli investimenti nei progetti per grandi
infrastrutture strategiche piuttosto che a sostegno dell'apparato
produttivo", ha detto il ministro del lavoro intervenendo proprio alla
presentazione della relazione annuale dell'Inail.
"E' chiaro che vista la natura degli accantonamenti occorre attivare
tutte le tutele che servono per fondi come questi che assicurano
condizioni specifiche di lavoratori e pensionati con regole certe,
definite e rigorose, ma non e' certo ammissibile lasciare inutilizzate
risorse ingenti e importanti per il Paese come il patrimonio
dell'Inail".
Punta invece sulla riorganizzazione del sistema il Presidente
dell'Inail, Massimo De Felice: _"In chiusura della relazione dello
scorso anno si diceva che la ristrutturazione dell'Inail sarà
impegnativa per complessità e vincoli e che perciò 'abbiamo bisogno
di collaborazione': in particolare per il coordinamento con i sistemi
sanitari regionali, e per garantire efficienza all'organizzazione
interna"._
"Dopo un anno di lavoro l'auspicio è ancora più vivo - ha concluso
De Felice - senza interventi normativi, magari definiti a tempo, per
avviare l'innovazione, sarà difficile sfruttare appieno e con
efficacia le opportunità d'azione, le capacità e le potenzialità
del personale".
Relazione Annuale 2013 del presidente - versione web (pdf - 151 Kb)
_fonte inail_
*Vedi anche :*
Nei primi 6 mesi del 2014 sono morti sui luoghi di lavoro 300
lavoratori
cadutisullavoro.blogspot.it
30 giugno 2014
http://www.mog231.it/inail-relazione-annuale-infortuni/
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