Dalla lista sono esclusi i documenti (ad esempio relativi alla tutela dell’ambiente, alla gestione dei rifiuti, etc.) che non hanno stretta attinenza con la normativa sulla sicurezza sul lavoro, in particolare con il D.Lgs. 81/2008 e che non rientrano, salvo situazioni eccezionali, nei controlli effettuati dagli SPISAL.
Nel documento, i contenuti sono organizzati secondo specifici segnali grafici che indicano:
- Quelli che sono obbligatori per tutte le aziende e in tutti i settori di attività (l’obbligatorietà degli altri documenti dipende dall’effettiva presenza di una condizione particolare che sarà specificata nelle note per ciascuna voce della lista).
- Quelli che devono essere conservati OBBLIGATORIAMENTE nella sede dell’unità locale a cui si riferisce il documento (o in cantiere), a disposizione del personale che effettua la vigilanza. L’indisponibilità degli stessi presso l’unità produttiva è sanzionata a prescindere dalla loro esistenza in altra sede aziendale o presso i consulenti.
In ogni caso, il contenuto della Check List riguarda tutte le aziende in cui sono presenti lavoratori dipendenti o equiparati (vedi artt. 2 e 3 del D.Lgs 81/08 per definizioni e campo di applicazione).
Per consulenze, iscrizione ai corsi e partecipazione ai seminari chiamare il numero verde 800300333 o visitate i nostri siti www.mog231.it; www.modiq.it, www.consulenzasicurezzaveneto.it e www.corsionlineitalia.it. E-mail MODI NETWORK modisq@tin.it
Nessun commento:
Posta un commento