Un nuovo post "Social housing, regole meno rigide per le Ati" è stato pubblicato il giorno 20 febbraio 2014 alle ore 08:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".
[1]20/02/2014 – Chi vince una gara per realizzare un progetto
di housing sociale non si aggiudica un appalto di lavori, ma la
concessione di un servizio pubblico. Lo ha chiarito il Consiglio di
Stato, che con la sentenza 7/2012 ha illustrato le condizioni meno
stringenti cui devono sottostare i concorrenti.
Il CdS ha innanzitutto spiegato che non è importante se nella
realizzazione del progetto di social housing sia necessario effettuare
dei lavori perché si tratta di lavori accessori al servizio
offerto.
Nel caso in cui, per partecipare alla gara, le imprese si raggruppino
in una Ati (associazione temporanea di imprese), non deve essere
rispettato l’obbligo di corrispondenza tra quote di
partecipazione alla Ati e quote di esecuzione dei lavori. A detta del
Consiglio di Stato, infatti, dopo l’entrata in vigore della
Legge 95/2012, che ha modificato il Codice Appalti, questo vincolo
vale solo per gli appalti di lavori.
Dal momento..
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Links:
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[1] http://www.edilportale.com/news/2014/02/normativa/social-housing-regole-meno-rigide-per-le-ati_37994_15.html
[2] http://www.edilportale.com/news/2014/02/normativa/social-housing-regole-meno-rigide-per-le-ati_37994_15.html
http://www.mog231.it/social-housing-regole-meno-rigide-per-le-ati/
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