Un nuovo post "Il POS, CNI suggerisce come interpretare l'obbligo di pagamento" è stato pubblicato il giorno 15 giugno 2014 alle ore 16:46 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".
*Il POS scatta alla richiesta del cliente ed è subordinato ad accordo
preventivo tra le parti*
Zambrano: "Nonostante tutti i tentativi compiuti, il governo non
intende recedere dall'imporre indistintamente a tutti i
professionisti un obbligo che si traduce nell'ennesimo favore al
sistema bancario". Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha diffuso
una circolare nella quale fornisce ulteriori chiarimenti in merito
all'obbligo per i professionisti di accettare i *pagamenti tramite
POS*.
Com'è noto, infatti, il Decreto cosiddetto "milleproroghe" ha
stabilito che, a decorrere dalla data del 30 giugno 2014, anche chi
esercita una professione regolamentata è tenuto ad accettare anche i
pagamenti effettuati attraverso le carte di debito. L'importo minimo
di valore della prestazione professionale, oltre il quale il cliente
è legittimato ad avvalersi di tale modalità di pagamento, è stato
fissato in trenta euro. Sul piano strettamente operativo, il CNI
precisa che le disposizioni di legge non obbligano il professionista a
dotarsi del POS entro il 30 giugno 2014. Questi dovrà farlo
concretamente solo nel momento in cui il cliente manifesti
l'intenzione di ricorrere a questa forma di pagamento. Al fine di
prevenire possibili inconvenienti, il CNI suggerisce la possibilità
che professionista e cliente concordino preventivamente e per
iscritto, al momento dell'incarico, la modalità con la quale il
pagamento sarà effettuato.
Eventualmente specificando di volersi avvalere di una modalità
alternativa al POS. Su questa dibattuta questione è tornato ad
esprimersi Armando Zambrano, Presidente del CNI: "Nonostante tutti i
tentativi compiuti, sembra che il governo non intenda recedere
dall'imporre indistintamente a tutti i professionisti l'obbligo di
accettare pagamenti con carte di debito. Secondo le indicazioni
pervenuteci, l'orientamento del Ministero dello Sviluppo Economico
sembra essere quello di non adottare alcun ulteriore provvedimento o
regolamento e lasciare che al 1° luglio la norma entri in vigore
così com'è, con la sola esclusione dei pagamenti per importi
inferiori a trenta euro." "Come già detto in altre occasioni –
prosegue Zambrano - ciò comporta un ulteriore regalo al sistema
bancario a danno di professionisti e committenti. Le banche, infatti,
potranno lucrare attraverso le commissioni sulle transazioni e i
canoni di locazione dei POS, mentre professionisti e committenti
dovranno necessariamente farsi di carico di costi aggiuntivi. Questi,
oltre tutto, non porteranno nulla in termini di tracciabilità in
quanto, almeno per quanto riguarda le professioni tecniche, la
totalità dei pagamenti, a causa dell'entità degli importi, avviene
attraverso meccanismi tracciabili quali bonifici e assegni che, al
contrario delle carte di debito, non hanno alcun costo di gestione o
se ce l'hanno sono minimali".
"La circolare in oggetto – conclude il Presidente degli Ingegneri
- vuole fornire ai nostri iscritti indicazioni operative per
esplicitare la portata dell'obbligo e per spiegare come lo stesso
possa essere comunque subordinato all'accordo preventivo tra le
parti". Roma 10 giugno 2014
*Allegati*
* Il CNI si confronta con il pagamento in POS
fonte CNI
http://www.mog231.it/il-pos-cni-suggerisce-come-interpretare-lobbligo-di-pagamento/
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