domenica 10 agosto 2014

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Elezioni sicure in scuole sicure" è stato pubblicato il giorno 7 luglio 2014 alle ore 18:16 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

!! Elezioni Sicure In Scuole Sicure? !!

_autore: Ing. Paolo Pieri - Torino_

Il *25 maggio* i cittadini italiani sono stati chiamati a votare per
l'elezione del Parlamento europeo. In tale data si sono svolte anche
le elezioni dei sindaci e dei Consigli comunali di circa 4000 comuni e
quelle per il rinnovo del Consiglio regionale del Piemonte e
dell'Abruzzo.

*Il Ministero dell'Interno ha pubblicato nel proprio sito ben tre
manuali contenenti le istruzioni per le operazioni degli uffici
elettorali.*

I seggi elettorali, in Italia come nel resto del mondo, sono
notoriamente ospitati negli edifici scolastici. In realtà, solo una
parte degli edifici scolastici, presenti in ogni Comune, viene
utilizzata come sede dei seggi elettorali,  in considerazione della
distribuzione geografica, per garantire a tutti i cittadini con
diritto di voto la possibilità di andare a votare senza dover
affrontare lunghi e scomodi spostamenti  in auto o con i mezzi
pubblici.

In particolare gli edifici utilizzati come sedi per i seggi elettorali
sono sia quelli che ospitano le scuole primarie (in passato denominate
'scuole elementari') e le scuole secondarie di 1° grado (_in passato
denominate 'scuole medie inferiori_') di proprietà dei Comuni ove
sorgono, e sia quelli che ospitano le scuole secondarie di 2° grado
(_in passato denominate 'scuole medie superiori'_) di proprietà delle
Province.

Le diverse consultazioni elettorali (_politiche, amministrative e
referendarie_) sono gestite, organizzate  e coordinate dall'ufficio 
elettorale della Prefettura, che in sostanza rappresenta l'organo 
periferico dell'Amministrazione statale con competenza generale e
funzioni di rappresentanza governativa a livello provinciale.
L'ufficio elettorale della Prefettura svolge tutte le attività
necessarie a garantire il corretto svolgimento delle consultazioni
elettorali, tra le quali anche la predisposizione e la stampa delle
schede per la votazione e di altri stampati occorrenti per le
consultazioni (manifesti, ecc.). Provvede allo smistamento ai Comuni
di tutto il materiale necessario (dalle urne alle matite utilizzate
per l'espressione del voto). Quindi ogni Prefetto vigila
sull'applicazione della normativa in materia di elettorato attivo e
sulla tenuta delle liste e degli schedari elettorali, la cui
responsabilità è attribuita ai Sindaci nella veste di Ufficiali di
Governo.

I manuali pubblicati dal Ministero degli Interni forniscono le
istruzioni necessarie per condurre tutte le operazioni degli uffici
elettorali, ma non forniscono alcuna indicazione in merito alla
sicurezza. O meglio, considerato che nella lingua italiana con il
termine 'sicurezza' vengono intese due attività diverse che nella
lingua inglese sono state denominate opportunamente in modo separato,
si potrebbe dire che tali manuali trattano in maniera più o meno
completa le questioni relative alla 'security' (_sicurezza fisica da
minacce esterne_), mentre invece non considerano le questioni relative
alla 'safety' ovvero alla salute e sicurezza degli ambienti di lavoro.
Infatti leggendo i tre manuali di istruzioni, si può notare come già
nelle prime pagine, dove vengono elencate le norme di riferimento, non
sia menzionato il *D.Lgs.81 del 2008*.

Proseguendo la lettura delle circa 200 pagine di ciascun manuale, si
può altresì notare che la parte della sicurezza denominata
'*safety*' viene in minima parte affrontata solo per quanto riguarda 
il cenno agli edifici scolastici con presenza di barriere
architettoniche; ma anche in questo caso isolato la soluzione è molto
veloce e superficiale: _gli elettori diversamente abili hanno la
facoltà di potersi recare a votare in un altro edificio limitrofo
sede di seggio e privo di barriere architettoniche; quindi,
paradossalmente, coloro i quali hanno difficoltà motorie potrebbero
trovarsi nella situazione di dover affrontare degli spostamenti più
lunghi rispetto ai loro familiari normo-abili._

Ma il fatto che nei _manuali di istruzioni_ per le operazioni dei
seggi elettorali non vengano fornite indicazioni relative alla
'safety' può far pensare che il paradosso arrivi ad assumere
proporzioni molto maggiori di quelle relative agli elettori
diversamente abili, in quanto sembrerebbe che i quasi 50 milioni di
elettori italiani dovranno esercitare il loro diritto di voto
accedendo ad edifici scolastici che improvvisamente paiono essere
diventati 'sicuri'.

*Elezioni sicure in scuole sicure*



http://www.mog231.it/elezioni-sicure-in-scuole-sicure/

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