mercoledì 15 ottobre 2014

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "On line il sito del Piano Nazionale Radon" è stato pubblicato il giorno 8 ottobre 2014 alle ore 12:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".



*L'esposizione al radon in Italia* è responsabile di circa 3.300
casi di tumore al polmone, la seconda causa, secondo l'OMS, dopo il
fumo di sigaretta. L'impegno dell'Istituto Superiore di Sanità
nell'ambito del *Piano Nazionale Radon* si è ulteriormente
concretizzato attraverso l'attivazione del sito web. Il sito ha lo
scopo di fornire alla popolazione le informazioni principali sul radon
e sul complesso di attività svolte in Italia per la riduzione del
rischio di tumore polmonare connesso all'esposizione della
popolazione al radon.

Il radon è un gas radioattivo proveniente principalmente dal suolo
ed è presente in tutti gli edifici, con concentrazione anche molto
diversa da un edificio all'altro.

Le attività del Piano Nazionale Radon, promosso nel 2002 (e
parzialmente finanziato) dal Ministero della Salute e coordinato
dall'Istituto Superiore di Sanità confermano la direttiva europea
sulla radioprotezione che renderà obbligatorio per ogni Paese
(incluso l'Italia) dotarsi di un PNR e aggiornarlo periodicamente.

Campagne di misura della concentrazione di radon indoor sono state
effettuate a partire da fine anni 80, sia a livello nazionale che
regionale, finalizzate a stimare l'esposizione della popolazione al
radon.

In ogni Regione, il valore di concentrazione di radon all'interno di
singole abitazioni, scuole e luoghi di lavoro varia da pochi Bq/m3
fino a migliaia di Bq/m3.
Anche in presenza di mappe, più o meno dettagliate, della
concentrazione di radon misurata in tali campagne (disponibili per
diverse Regioni), il modo più affidabile, nonché semplice ed
economico, per conoscere la situazione nella propria abitazione è
fare una misura con dispositivi e protocolli adeguati
Dati sulle attività svolte in Italia sono raccolti nell'Archivio
Nazionale Radon. In una prima fase sono stati raccolti solo dati
relativi alle attività svolte dagli enti pubblici preposti.

Complessivamente sono state svolte 94 campagne di misura, di cui 5
nazionali, coinvolgendo un totale di circa 38.000 abitazioni, 8.500
scuole e 12.000 luoghi di lavoro.

Complessivamente sono state svolte azioni di risanamento in oltre 300
edifici (di cui circa 160 scuole, circa 80 abitazioni e circa 60
luoghi di lavoro).

Il rischio attribuibile al radon in Italia è stato valutato
dall'ISS sulla base dei più recenti studi epidemiologici, dei dati
di concentrazione di radon rappresentativi dell'esposizione della
popolazione italiana nelle abitazioni, e della mortalità per tumore
polmonare: 3.300 casi ogni anno (la stima oscilla da un minimo di
1.100 a un massimo di 5.900 in relazione alle incertezze delle stime
di rischio).

Il sito è strutturato in 10 sezioni principali strutturate con una
sintesi iniziale dei contenuti, un testo ed eventuali documenti
allegati. Vi sono inoltre altre due sezioni accessorie: una sezione
Sommario che fornisce un panorama sintetico di ogni sezione del sito,
ed una sezione Link che contiene link alle pagine sul radon di siti
web di organizzazioni internazionali, enti pubblici nazionali e
regionali, ed enti di altri Paesi.

Il sito verrà aggiornato in relazione alle nuove attività in ambito
nazionale e internazionale, che cresceranno notevolmente a seguito dei
numerosi obblighi previsti in materia dalla nuova direttiva.

E' possibile inviare commenti e suggerimenti all'indirizzo di
email: radon@iss.it.

sito web



http://www.mog231.it/on-line-il-sito-del-piano-nazionale-radon/

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