Un nuovo post "Linee guida per la costruzione dei modelli di organizzazione, gestione e controllo" è stato pubblicato il giorno 8 ottobre 2014 alle ore 17:31 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".
!! Linee Guida 231 Confindustria 2014 !!
Il *decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231*, ha introdotto
nell'ordinamento italiano la responsabilità degli enti per gli
illeciti conseguenti alla commissione di un reato.
Si tratta di un sistema di responsabilità autonomo, caratterizzato da
presupposti e conseguenze distinti da quelli previsti per la
responsabilità penale della persona fisica.
In particolare, l'ente può essere ritenuto responsabile se, prima
della commissione del reato da parte di un soggetto ad esso
funzionalmente collegato, non aveva adottato ed efficacemente attuato
modelli di organizzazione e gestione idonei a evitare reati della
specie di quello verificatosi.
Quanto alle conseguenze, l'accertamento dell'illecito previsto dal
decreto 231 espone l'ente all'applicazione di gravi sanzioni, che
ne colpiscono il patrimonio, l'immagine e la stessa attività.
*Le imprese e le associazioni sono i principali destinatari della
disciplina contenuta nel decreto 231.*
Perciò da oltre dieci anni Confindustria si propone, mediante le
presenti Linee Guida, di offrire alle imprese che abbiano scelto di
adottare un modello di organizzazione e gestione una serie di
indicazioni e misure, essenzialmente tratte dalla pratica aziendale,
ritenute in astratto idonee a rispondere alle esigenze delineate dal
decreto 231.
Tuttavia, data l'ampiezza delle tipologie di enti presenti nella
realtà associativa di Confindustria e la varietà di strutture
organizzative di volta in volta adottate in funzione sia delle
dimensioni sia del diverso mercato geografico o economico in cui essi
operano, non si possono fornire riferimenti puntuali in tema di
modelli organizzativi e funzionali, se non sul piano metodologico. *Le
Linee Guida*, pertanto, mirano a orientare le imprese nella
realizzazione di tali modelli, non essendo proponibile la costruzione
di casistiche decontestualizzate da applicare direttamente alle
singole realtà operative.
Pertanto, fermo restando il ruolo chiave delle Linee Guida sul piano
della idoneità astratta del modello che sia conforme ad esse, il
giudizio circa la concreta implementazione ed efficace attuazione del
modello stesso nella quotidiana attività dell'impresa è rimesso
alla libera valutazione del giudice. Questi compie un
giudizio sulla conformità e adeguatezza del modello
rispetto allo scopo di prevenzione dei reati da esso perseguito.
In questa prospettiva, è di fondamentale importanza, affinché al
modello sia riconosciuta efficacia esimente, che l'impresa compia
una seria e concreta opera di implementazione delle misure adottate
nel proprio contesto organizzativo.
Il modello non deve rappresentare un adempimento burocratico, una mera
apparenza di organizzazione.
Esso deve vivere nell'impresa, aderire alle caratteristiche della
sua organizzazione, evolversi e cambiare con essa.
L'auspicio che sospinge il presente lavoro e, in particolare, la
revisione compiuta nel 2014, è che le soluzioni indicate nelle Linee
Guida continuino a ispirare le imprese nella costruzione del
proprio modello e che, d'altra parte, la
giurisprudenza valorizzi i costi e gli sforzi
organizzativi sostenuti dalle imprese per allinearsi alle prescrizioni
del *decreto 231*.
La redazione delle Linee Guida di Confindustria non preclude alle
Associazioni del Sistema confederale di adottare Codici di
comportamento ai sensi dell'art. 6 del decreto 231. In tal caso, nel
rispetto delle indicazioni contenute nelle Linee Guida nazionali, i
Codici possono approfondire determinati contenuti in considerazione
delle peculiarità che riguardano gli specifici settori e contesti
territoriali di riferimento e fornire alle imprese, ad esempio,
indicazioni più dettagliate rispetto alle aree di rischio e ai
protocolli organizzativi da adottare.
*Linee guida per la costruzione dei modelli di organizzazione,
gestione e controllo*
*CASE STUDY 231*
http://www.mog231.it/linee-guida-per-la-costruzione-dei-modelli-di-organizzazione-gestione-e-controllo/
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MODI SRL MOG231 da informazioni, consulenza e corsi per applicare, realizzare, implementare, adottare, correttamente un Modello Organizzativo 231 per ridurre il rischio di commissione di illeciti penali. Suggerisce l'aggiornamento periodico del modello ex d.lgs. n. 231/2001. Assume incarico ODV in esterno. MODI si occupa dei Sistemi Gestione Qualità ISO 9001, Ambiente ISO 14001, Sicurezza ISO 45001. Assume incarico di RSPP in esterno e fa consulenza D.Lgs 81/01, Ecolabel, HACCP e GDPR Privacy.
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