Il numero e il posizionamento degli estintori, nelle attività non soggette al Controllo dei VV.F., è stabilito dal Decreto Ministeriale 10 marzo 1998 (criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro).
Il numero di estintori va calcolato sulla base del livello di rischio incendio e della superficie dei locali.
Il numero e la capacità estinguente degli estintori portatili devono rispondere ai valori indicati nella Tabella 1 del Decreto, per quanto attiene gli incendi di classe A e B ed ai criteri di seguito indicati:
- il numero dei piani (non meno di un estintore a piano);
- la superficie in pianta;
- o specifico pericolo di incendio (classe di incendio);
- la distanza che una persona deve percorrere per utilizzare un estintore (non superiore a 30 m).
La Tabella 1 D.M. 10 marzo 1998 va letta nel seguente modo: se l’ambiente di lavoro è a rischio BASSO, è necessario un estintore classe 34A (che equivale ad un estintore da 6 Kg polvere) ogni 200 mq.
La distanza tra gruppi di estintori non deve essere superiore a 30 m. Naturalmente in attività con la presenza di numerosi ostacoli, la distanza di 30 metri non è sicuramente sufficiente per un rapido e immediato utilizzo. Pertanto la distanza tra gli estintori d’incendio deve essere determinata con la posizione del personale che si presuma possa utilizzare gli estintori d’incendio.
Inoltre, è necessario tener presente che ogni ditta dovrà avere una propria dotazione di mezzi di estinzione degli incendi.
Per consulenze, iscrizione ai corsi e partecipazione ai seminari chiamare il numero 0415412700 o visitate i nostri siti www.mog231.it; www.modiq.it, www.consulenzasicurezzaveneto.it, www.corsionlineitalia.it, www.consulenzaprivacyregolamentoue679.it e www.consulenzacertificazioneiso37001.it/. E-mail MODI NETWORK modi@modiq.it.
Nessun commento:
Posta un commento