lunedì 8 maggio 2017

Il D. Lgs. 231/01 prevede alcune sanzioni, variabili a seconda della fattispecie e della gravità del reato commesso.

Il D. Lgs. 231/01 prevede alcune sanzioni, variabili a seconda della fattispecie e della gravità del reato commesso. 

Le sanzioni possono essere sia di tipo pecuniario fino a 1.549.000,00 €, sia di tipo interdittivo, come la sospensione o revoca delle licenze/autorizzazioni/concessioni, il divieto di contrarre con la Pubblica Amministrazione, la sospensione dell’esercizio dell’attività fino a due anni, l’esclusione da contributi/finanziamenti/agevolazioni. In sostanza queste sanzioni sono in grado di decretare la fine dell’Azienda coinvolta in un reato penale commesso, a propria insaputa, dai propri collaboratori.
Le sanzioni interdittive possono venire applicate agli Enti sprovvisti di un Modello Organizzativo 231/01 anche in fase cautelare, cioè ancora prima che venga emesso il giudizio durante le indagini preliminari, su richiesta del Pubblico Ministero, nel caso in cui il Giudice ravvisi gravi indizi di colpevolezza ed il concreto pericolo di reiterazione del reato. 

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