mercoledì 5 maggio 2021

La valutazione del rischio fulminazione, eseguita con la versione precedente delle norme CEI 62305-2, va rivalutata.

Le aziende che sono in possesso della valutazione del rischio di fulminazione effettuata in base alla precedente edizione della norma CEI EN 62305-2 oppure in base alle norme CEI precedenti devono rifare la valutazione.

La valutazione del rischio di fulminazione è un obbligo derivante dal D.Lgs. 81/2008 applicabile a tutti gli edifici nei quali vengono svolte attività lavorative, che rientra nell’ambito più ampio dei rischi di natura elettrica.

I tecnici di MODI sono in grado di assistere il datore di lavoro nell’assolvere all’obbligo di valutazione del rischio fulminazione da scariche atmosferiche, in accordo a quanto previsto dal D.Lgs. 81/08,  le norme CEI EN 62305-2, CEI EN IEC 62858 e la Guida 81-29.

La norma CEI EN IEC 62858, in vigore dal 1/6/2020, definisce quindi come elaborare i dati raccolti da reti di localizzazione dei fulmini per renderli disponibili, sotto forma del dato “NG“, per la redazione della valutazione del rischio fulminazione secondo la norma CEI EN 62305-2. Tali valori di “NG“, vanno a sostituire quelli precedentemente disponibili secondo l’abrogata guida CEI 81-30 (Protezione contro i fulmini – Reti di localizzazione fulmini (LLS) – Linee guida per l’impiego di sistemi LLS per l’individuazione dei valori di Ng). 

La scelta delle misure di protezione più adatte deve essere effettuata dal progettista in funzione del peso di ciascuna componente di rischio nel rischio totale R ed in funzione degli aspetti tecnici ed economici delle diverse misure di protezione.

Per consulenze, iscrizione ai corsi e partecipazione ai seminari chiamare il numero 0415412700 o visitate i nostri siti www.mog231.it; www.modiq.it, www.consulenzasicurezzaveneto.it, www.corsionlineitalia.it, www.consulenzaprivacyregolamentoue679.it e www.consulenzacertificazioneiso37001.it/. E-mail MODI NETWORK modi@modiq.it.

 


 

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