lunedì 20 settembre 2021

Che caratteristiche deve avere e che funzioni deve assolvere l'Organismo di Vigilanza previsto dal D.Lgs. 231/2001?


L’Organismo di Vigilanza è una componente caratteristica e centrale del Modello Organizzativo 231. 

L’Organismo di Vigilanza può essere monocratico o collegiale, con componenti interni e/o esterni.

L’autonomia, l’indipendenza, la professionalità e la continuità d’azione sono i principali attributi che devono caratterizzare un Organismo di Vigilanza. Il Legislatore, in una recente integrazione del D.Lgs.231/01 ha specificato che il Collegio Sindacale può ricoprire il ruolo di OdV.

Per gli enti di piccole dimensioni, il D.Lgs. 231/2001 prevede che l’Organismo di Vigilanza possa coincidere direttamente con l’organo amministrativo.

L’Organismo di Vigilanza è generalmente responsabile di:

□    proporre gli adattamenti e aggiornamenti del Modello (ad esempio, a seguito di mutamenti nell’organizzazione o nell’attività della Società, di modifiche al quadro normativo di riferimento, di anomalie o violazioni accertate delle prescrizioni del Modello stesso);
□    vigilare e controllare l’osservanza e l’efficace attuazione del Modello da parte dei destinatari (ad esempio, verificando l’effettiva adozione e la corretta applicazione delle procedure, etc.);
□    gestire o monitorare le iniziative di formazione e informazione per la diffusione della conoscenza e della comprensione del Modello da parte dei relativi destinatari;
□    gestire e dare seguito alle informazioni ricevute sul funzionamento del Modello.

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