Per wistleblowing si intende l'atto di segnalare o rendere pubbliche
informazioni confidenziali o illegali riguardanti un'organizzazione,
solitamente per esporre frodi, corruzione o altre pratiche illecite.
In Italia, la normativa sul whistleblowing prevede diverse disposizioni a
livello legislativo e regolamentare, tra cui la protezione dei
segnalanti da ritorsioni o discriminazioni, la possibilità di segnalare
violazioni sia internamente che esternamente all'organizzazione, e la
creazione di appositi canali di segnalazione.
Sono chiamati invece whistleblower, o segnalanti, gli individui che segnalano un illecito o un’irregolarità di cui sono venuti a conoscenza sul posto di lavoro.
Generalmente sono dipendenti di enti pubblici o di aziende private, ma il legame può essere meno diretto: ex dipendenti, consulenti, volontari, fornitori, clienti, azionisti, stakeholder e chiunque sia entrato in contatto, anche temporaneamente, con l’organizzazione può diventare whistleblower e beneficiare delle tutele previste.
Portare alla luce attività illegali espone i segnalanti al pericolo concreto di ritorsioni, e nei casi più gravi mette a rischio la loro incolumità.
Portare alla luce attività illegali espone i segnalanti al pericolo concreto di ritorsioni, e nei casi più gravi mette a rischio la loro incolumità.
Per questo motivo i whistleblower sono protetti dalla legge e possono avvalersi di canali sicuri, che diano la possibilità di denunciare in forma anonima e che proteggano la loro identità da intromissioni indebite.
Se cerchi un esperto in Consulenza per la Gestione del Modello Organizzativo 231 chiama MODI SRL!
Affiancherà la tua impresa nell'adeguamento al regolamento. Contattaci ora al servizio Clienti 800300333!
Nessun commento:
Posta un commento