domenica 20 aprile 2014

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Salute e sicurezza sul lavoro" è stato pubblicato il giorno 20 aprile 2014 alle ore 00:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".



!! Salute E Sicurezza Sul Lavoro: !!

_le aziende italiane tra le più attente al mondo_

*D*alla reattività agli incidenti allo sviluppo di una vera e propria
cultura aziendale: l'approccio in materia di salute e sicurezza sul
lavoro sta cambiando in tutto il mondo

Nelle dichiarazioni dei propri manager, le aziende italiane risultano
tra le più attente al mondo in materia di salute e sicurezza sul
lavoro. È quanto emerge da un sondaggio condotto dall'ente di
certificazione internazionale DNV GL - Business Assurance e
dall'istituto di ricerca GFK Eurisko su più di 3.860 professionisti
di vari settori in Europa, Nord America, Centro e Sud America e Asia.

La gestione della salute e della sicurezza sul lavoro rientra a pieno
titolo tra gli elementi presi in considerazione dalle strategie
aziendali per il 96% delle imprese italiane. Gli italiani non si
limitano a rispettare le leggi, fanno di più. Il 94% dei
professionisti interpellati dichiara di adottare policy di tutela
specifiche, rispetto a una media mondiale del 76%.

Se da un lato le aziende italiane si dichiarano particolarmente
attente, dall'altro gli ultimi dati dell'INAIL evidenziano la
presenza di irregolarità nell'87% delle imprese sottoposte a
controlli nel 2012. Tuttavia, l'Istituto rileva un significativo
trend di diminuzione delle denunce degli infortuni sul lavoro, del 9%
rispetto al 2011 e del 23% rispetto al 2008. In calo del 9% rispetto
al 2011 e del 27% rispetto al 2008 anche le morti sul lavoro.

*PRINCIPALI AREE DI RISCHIO E PRINCIPALI INTERVENTI DA PARTE DELLE
AZIENDE*

L'approccio in materia di salute e sicurezza sul lavoro sta
cambiando, non solo in Italia ma in tutto il mondo.  Si sta
abbandonando l'attitudine reattiva che ha connotato il passato, in
favore di una gestione consapevole dei rischi operativi, preludio per
lo sviluppo di una vera e propria cultura della tutela di salute e
sicurezza dei lavoratori da parte delle aziende.

Interrogati su quali siano i principali rischi, i professionisti di
tutto il mondo identificano per lo più aspetti operativi. Gli
italiani temono in particolare i rischi derivanti da agenti fisici
come rumori, vibrazioni o radiazioni (47%) e dagli aspetti ergonomici
come la ripetitività del lavoro (35%), oltre alla presenza di
sostanze chimiche (35%).

Piuttosto che focalizzarsi su strategie di prevenzione, si ritiene
più efficace intervenire direttamente sull'operatività. La
classifica globale delle azioni più efficaci è guidata, infatti,
dalle attività di manutenzione (48%) e dalle misure d'emergenza
(46%). Le iniziative che mirano a regolare l'organizzazione
aziendale come le attività di valutazione dei potenziali rischi (37%)
e l'adozione di misure precauzionali (35%) occupano posti più bassi
della graduatoria.

In Italia, in testa alla lista ci sono i controlli medici per i
lavoratori (57%) e - a differenza di quanto avviene nelle altre aree
del mondo - le attività di assessment dei rischi (49%), rivelando che
gli italiani sono un passo avanti rispetto alla media dei colleghi
stranieri per quel che riguarda gli aspetti organizzativi.

*SPINTE E OSTACOLI ALLA GESTIONE DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO*

Il rispetto delle leggi (94%) e delle politiche interne (74%) sono le
ragioni principali che spingono le aziende italiane a occuparsi di
salute e sicurezza sul lavoro, indipendentemente dalle ripercussioni
sulle performance di mercato. Infatti, la continuità del business
(24%), la protezione del marchio (21%), il soddisfacimento di esigenze
del cliente (19%) o l'opinione pubblica (17%) rappresentano spinte
minori.

Gli ostacoli principali? La mancanza di fondi e la necessità di
concentrarsi sui risultati di breve periodo.

*SVILUPPI FUTURI*

Per il futuro, i professionisti di tutto il mondo, italiani inclusi,
si aspettano una riduzione dei rischi operativi ma non rinunceranno a
intraprendere azioni di tutela. Le attività di assessment dei rischi
(63%), l'adozione di sistemi di gestione dei rischi (60%) e la
formazione per i lavoratori (58%) saranno le attività a cui
ricorreranno maggiormente le aziende italiane, passando, così, dagli
aspetti più strettamente operativi a quelli organizzativi e di
prevenzione.

Ciò che è certo è che l'attenzione rimarrà alta nei prossimi
anni. Nonostante i tempi di ristrettezze, il 66% dei professionisti
italiani interpellati non rinuncerà agli investimenti e il 28%
dichiara di volerli incrementare.

Luca Crisciotti, CEO di DNV GL – Business Assurance, ha commentato
"Molto è cambiato nell'atteggiamento delle imprese in materia di
salute e sicurezza sul lavoro. Si è passati dal reagire semplicemente
agli incidenti, come avveniva anni fa, a una gestione consapevole
delle criticità operative. C'è ancora molto da fare per lo
sviluppo di una vera cultura della tutela di salute e sicurezza da
parte delle imprese. L'Italia è uno dei Paesi più attenti e
sensibili al tema, con una legislazione scrupolosa, ma è importante
che le imprese si facciano protagoniste di questo cambiamento e
continuino a lavorare su questi aspetti anche in tempi di crisi".

*COSA SUCCEDE NEL MONDO*

Il sondaggio rivela alcune interessanti differenze a livello
regionale:

    Insieme agli italiani, anche gli olandesi spiccano per
l'adozione di policy di tutela di salute e sicurezza sul lavoro ad
hoc (92%)
    Alla domanda su quali siano i principali rischi, i nord
americani (66%) e gli svedesi (55%) hanno risposto concentrandosi
soprattutto sugli aspetti ergonomici, mentre l'inadeguatezza di
macchinari ed equipaggiamento preoccupa soprattutto gli asiatici (54%)
    Con percentuali superiori alla media non solo per
l'implementazione efficace di iniziative per la gestione dei rischi
operativi ma anche di quelli organizzativi, i nord americani si
confermano i più avanzati: 1 su 2 implementa con successo iniziative
volte a ridurre il numero dei dipendenti esposti a situazioni di
rischio e il 44% adotta sistemi di gestione del rischio
    Norvegesi (46%) e svedesi (43%) si distinguono per
l'attenzione che prestano al coinvolgimento e alla consultazione del
personale su queste tematiche
    Il 53% dei centro sud americani dichiara di voler incrementare
gli investimenti in materia di tutela della salute e sicurezza sul
lavoro.

Ulteriori informazioni sulle specificità delle diverse aree mondiali
sono presenti nell'executive summary e nel report allegati.

*METHODOLOGY AND SAMPLE*

Il sondaggio è stato condotto a ottobre 2013, su un campione di circa
3.860 professionisti che operano in importanti aziende dei settori
primario, secondario e terziario appartenenti a comparti diversi in
Europa, Nord America, Centro e Sud America e Asia
    Il campione è qualitativo e non statisticamente
rappresentativo
        Il 23% delle aziende coinvolte conta meno di 50
addetti, il 32% da 50 a 249 e il 45% 250 o più
        la maggior parte delle aziende coinvolte opera nel
settore manifatturiero, in particolare alimentare (5%), chimico (6%),
metallurgico (11%), meccanico (9%) ed elettrico (4%)
        il 67% dei partecipanti svolge funzioni direttamente
connesse con la gestione tecnico-operativa
    Il questionario è stato somministrato con metodologia CAWI
(Computer Assisted Web Interviewing)

* Note per I redattori*

Con l'obiettivo di salvaguardare la vita, la proprietà e
l'ambiente, DNV GL consente alle organizzazioni di incrementare la
sicurezza e la sostenibilità delle proprie attività. DNV GL è
leader per i servizi di classificazione, certificazione, verifica e
formazione. Con origini nel 1864, DNV GL opera oggi a livello globale.
È presente in oltre 100 Paesi con 16.000 professionisti impegnati ad
aiutare i propri clienti a rendere il mondo più sicuro, più
intelligente e più verde.

_Per ulteriori informazioni_

Cohn & Wolfe – Ufficio stampa DNV GL - Business Assurance

02.202391

silvia.colleoni@cohnwolfe.com

manuela.madaffari.ce@cohnwolfe.com

DNV GL - Business Assurance – Tel. 039 6899905

camilla.campora@dnvgl.com



http://www.mog231.it/salute-e-sicurezza-sul-lavoro/

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