lunedì 1 agosto 2011

MOG 231 L'attività ispettiva è ben coordinata, ma mancano gli ispettori

L'attività ispettiva è ben coordinata, ma mancano… gli ispettori
27 luglio 2011 alle ore 09:56
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/l%e2%80%99attivita-ispettiva-e-ben-coordinata-ma-mancano%e2%80%a6-gli-ispettori/
Non tutti conoscono l'esistenza  del *CARIL* (*Comitato degli alti
responsabili dell'Ispezione del lavoro*) che svolge il ruolo di
coordinamento tra le *Direzioni regionali e provinciali del lavoro* e
le *ASL* in materia di *vigilanza tecnica*, in particolare nel *campo
delle costruzioni*.
Quello della vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale è
un settore che ha acquisito nuovi e importanti stimoli con
l'approvazione del *DLgs. n. 124/2004*, che titola
*"Razionalizzazione delle funzioni ispettive in materia di
previdenza sociale e di lavoro"* e che ha istituito la Direzione
generale per l'Attività Ispettiva del Ministero del lavoro e della
previdenza sociale.
È così che Ministero, insieme soprattutto a *INPS* e *INAIL*, hanno
dato vita a periodiche *"campagne ispettive"* mirate a contrastare i
fenomeni di forte impatto sociale come lo sfruttamento del lavoro
extracomunitario e minorile.
Compete proprio alla nuova Direzione l'attività di carattere
preparatorio, di *"intelligence"*, volta ad individuare gli
*obiettivi da sottoporre a ispezione* in un ambito che coinvolge i
propri apparati regionali e provinciali ma anche i dipartimenti di
prevenzione delle ASL. Ma con la 124/2004 si è anche introdotto nella
legislazione sociale un efficace strumento operativo, il c.d. *diritto
di interpello*, che consente agli ordini professionali, alle
associazioni di categoria e agli enti pubblici di porre quesiti sulle
materie di competenza del Ministero per una *corretta applicazione
della normativa sul lavoro*.
Malgrado la presenza di questo apparato organizzativo, nel nostro
Paese - ma in questo gli fanno buona compagnia quasi tutti gli stati
dell'UE - rimane, gravissimo, il fenomeno della *mancanza di
ispettori*. Infatti, per il rapporto numero di ispettori in forza per
milione di occupati, 10 Stati membri denunciano un tasso basso
(inferiore a 100), 7  un tasso medio (tra 100 e 200) e solo 4 Paesi
(Danimarca, Finlandia, Italia e Grecia) un tasso "alto" (più di
200).
Sono dati significativi di un sistema di controllo inefficace ed
inefficiente. Quello che non va, anche secondo Giulio Andrea Tozzi,
dell'ASL n. 3 di Genova, è sintetizzato così:
* Ovunque, l'attività ispettiva prevalente sembra essere quella
delle *inchieste legate a infortuni gravi o mortali e le azioni
per la sicurezza sono spesso intraprese solo a seguito*, appunto,
di questi drammatici eventi;
* la *sorveglianza sanitaria è esercitata in modo assolutamente non
sistematico*;
* i *rischi psicosociali appaiono quasi sempre come priorità
irrilevante* se non l'ultima;
* le *regole della consultazione* - rappresentanza dei lavoratori
sono per lo più disattese;
* il *sistema sanzionatorio* appare inefficace;
* il *tempo per effettuare ispezioni* approfondite è insufficiente.
vedi l'originale a: http://www.mog231.it/l%e2%80%99attivita-ispettiva-e-ben-coordinata-ma-mancano%e2%80%a6-gli-ispettori/

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