mercoledì 16 novembre 2011

MOG 231

Thyssenkrupp, depositate le motivazioni della sentenza
pubblicato il: 16 novembre 2011 alle ore 10:41
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/thyssenkrupp-depositate-le-motivazioni-della-sentenza/

TORINO – Sono state depositate le *motivazioni della sentenza*
riguardante la *tragedia dello stabilimento della Thyssenkrupp di
Torino*, sentenza che ha condannato l'amministratore delegato
dell'azienda *Harald Espenhan a 16 anni* per l'*omicidio
volontario dei sette operai* coinvolti nel drammatico rogo del
*dicembre 2007*.

"L'amministratore delegato Harald Espenhan conosceva le condizioni
di pericolo anche per la vita umana in cui versava lo stabilimento
Thyssenkrupp di Torino e non ha fatto nulla per rimuoverle perchè
pensava di ricavarne una convenienza economica per la società".
Questa la sintesi delle motivazioni, della seconda Corte d'Assise di
Torino presieduta da Maria Iannibelli. La Corte ha definito "*scelta
sciagurata*, quella di Espenhan, amministratore delegato di Thyssen
Italia, di non investire a Torino, malgrado la compagnia di
assicurazione Axa avesse chiesto un aumento della franchigia a 100
milioni proprio a causa del pericolo incombente . Il manager tedesco,
condannato a 16 anni e 6 mesi conosceva bene l'ambiente e il modo di
lavorare a Torino, ma *decise di postporre l'intervento di messa in
sicurezza* dopo la dismissione dello stabilimento torinese e il
trasferimento a Terni della linea 5, quella dove si verificò il
tragico incendio. Tutto questo per "agioni economiche non
nell'interesse suo personale, ma dell'azienda". La Corte ha ritenuto
fondata e fondante la ricostruzione dei fatti dell'unico
sopravvissuto alla tragedia, Antonio Boccuzzi, ora parlamentare PD.

Ad Harald Espenhan è stato riconosciuto il minimo della pena derivato
dai 12 milioni di indennizzo già versati, i 9 milioni comminati dalla
sentenza e il suo atteggiamento consapevole e responsabile tenuto
durante il processo. Assieme a lui furono condannati altri sei
dirigenti dello stabilimento.

Ancora, Espenhan, nonostante conoscesse "in modo approfondito e
dettagliato le reali condizioni di lavoro nello stabilimento di Torino
e cosi gli impianti" decise di "non investire nulla, di *non
effettuare alcun intervento di fine preventivo*". "Decide di
continuare la produzione per altri 15 mesi dopo che era già stata
decisa la chiusura dell'impianto torinese"  e "continuare la
produzione è stata una scelta sciagurata, compiuta in prima
persona". L'ad "si era rappresentato la concreta possibilità, la
probabilità del verificarsi di un incendio, di un infortunio anche
mortale sulla Linea 5 di Torino" e quindi "non intervendo con gli
investimenti necessari" ha fatto in modo di comportarsi come se "ne
avesse effettivamente accettato il rischio". Espenhahn aggiunge la
Corte "come tutti gli altri imputati, nutriva dentro di sè  la
speranza che nulla accadesse", ma si legge ancora, la speranza per
essere determinante "deve essere caratterizzata dalla
'ragionevolezza".

Ricordiamo che l'inchiesta e l'accusa sono state condotte dal Pm
Raffaele Guariniello, Paola Longo e Francesca Traverso.  Guariniello
ha così commentanto la sentenza: "la *degna, eccezionale conclusione,
di uno dei processi in assoluto piu' importanti mai celebrati nel
nostro Paese* e non solo". E ha poi aggiunto: "la giustizia puo dare
risposte straordinarie alle istanze di tutela della dignita' e dei
diritti dei cittadini ma occorre poter entrare nelle stanze dei
Consigli di amministrazione e scoprire le scelte aziendali di fondo
che portano agli infortuni e ai disastri". Lo stesso Guariniello ha in
ultimo lanciato un appello perchè il suo gruppo di lavoro sulla
sicurezza non venga smembrato, in nome delle norme, delle prassi che
prevedono che il magistrato non possa rimanere nello stesso ufficio
per più di 10 anni. "Per l'anno prossimo ci attendono impegni
molteplici e severi quali le fasi successive dei processi
ThyssenKrupp, Eternit, Darwin e tanti procedimenti penali che
riguardano tumori professionali. In questa prospettiva il nostro
gruppo rischia di subire un collasso".

vedi l'originale (Thyssenkrupp, depositate le motivazioni della sentenza) su: http://www.mog231.it/thyssenkrupp-depositate-le-motivazioni-della-sentenza/

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