martedì 15 novembre 2011

MOG 231

74° congresso SIMLII, intervista Prof. Enrico Pira
pubblicato il: 15 novembre 2011 alle ore 13:38
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/74%c2%b0-congresso-simlii-intervista-prof-enrico-pira/

TORINO – Da *domani al 19 novembr*e il Centro congressi Lingotto di
*Torino* ospiterà il *74° Congresso nazionale SIMLII*, Società
italiana medicina del lavoro e igiene industriale. Un'edizione che
invoca richiama e ricorda il 150° dell'Unità d'Italia e che da
tale istituzionale e costituzionale presupposto, parte per affrontare
aspetti e criticità inerenti la *salute, la sicurezza, la medicina
del lavoro*. Con particolare riguardo conferito oltre alle criticità
nel settore metallurgico, alle criticità emergenti, come quelle che
interessano i lavoratori migranti, il corretto recepimento in Italia
della normativa REACH – CLP, le nuove malattie professionali, il
rumore, i rischi cancerogeni e la risposta dell'oncologia.
Quest'ultima storicamente motivo di ricerca e studio della SIMLII.
(Medicina del lavoro e igiene industriale, 74° congresso SIMLII).

Voci di un lungo elenco che potrebbero essere utilizzate per capire in
una lettura veloce quanti quesiti nasconde il lavoro, *pericoli per la
salute a breve e a lungo termine*. Capaci di manifestare le proprie
conseguenze negli anni e col passare dell'impiego.

Il professore Enrico Pira, Direttore del dipartimento di Traumatologia
ortopedia e medicina del lavoro di Torino e Ordinario di Medicina del
lavoro presso la Facoltà di medicina e chirurgia di Torino è
componente del Comitato organizzatore locale, collegio che è a capo
della gestione e della convocazione dell'evento.
-
"Il congresso svilupperà le proprie giornate seguendo *tematiche
circoscritte* che possono essere suddivise in *due ambiti*, due
impostazioni differenti e parallele. Da un lato torneremo come
d'abitudine su temi che riguardano lo studio di un settore
lavorativo, di un settore industriale, che verrà seguito assecondando
un'impostazione congressuale storica, da classico congresso di
Medicina del lavoro. E in tale contesto affronteremo e studieremo
l'industria e il *settore metalmeccanico*. Dall'altro lato invece
apriremo contestualmente i dibattiti a *temi non prettamente
industriali o specifici di un settore*, andando a osservare aspetti
che riguardino sia il metalmeccanico che il resto degli ambienti
lavorativi. Possiamo riferirci ad esempio al rischio chimico, e in
questo particolare caso, al problema del corretto recepimento negli
ambienti preposti e deputati alla sorveglianza su tale rischio delle
indicazioni provenienti dalla normativa europea di recente introdotto
in Italia".

*Si riferisce a REACH e CLP (REACH e CLP, circolare prime indicazioni
Ministero del lavoro**)?*

Si, aspetti importanti, che riguardano il *rischio* e quindi il lavoro
del *Medico competente*. Avvertiamo delle richieste in merito a tali
recenti sistemi, richieste di aggiornamento e aiuto nella comprensione
per la corretta applicazione delle nuove regole. È una metodologia
complessa, europea e introdotta in Italia, per il  corretto utilizzo
della quale i medici devono essere pienamente consapevoli. Possono
nascere questioni ad esempio in merito alla classificazione delle
sostanze, e ovviamente in merito alla valutazione dei valori limite
riferiti agli agenti chimici, indispensabili per una corretta
sorveglianza sanitaria. Ecco nel congresso cercheremo di addentrarci
in questi e altri affini quesiti e dare quindi utili risposte.

*Un altro dei punti focali riguarda le malattie professionali, che
dagli ultimi dati ufficiali sugli infortuni sul lavoro sono date in
crescita.  Con una crescita di denunce registrate dall'INAIL pari
al 22% nel 2010.*

Le malattie professionali salgono in percentuale e numero perché
cresce contemporaneamente il numero di *nuove malattie professionali
dichiarate*. Il discorso su questo fenomeno è fondamentale per la
salute sul lavoro e va analizzato tenendo conto della crescita della
consapevolezza complessiva rispetto ad esso. Pensiamo alle patologie
muscolo scheletriche (Il 60% delle denunce nelle malattie
professionali nel 2010 ndr) causate da sovraccarico biomeccanico. Il
numero di tali casi è cresciuto perché più persone hanno capito di
dover e poter associare i propri dolori e sintomi al lavoro. Sintomi
fino a qualche anno fa dati per ovvi accidentali e abituali. Cresce
quindi la comprensione da parte dei lavoratori stessi e
automaticamente le denunce e quindi il numero di casi acclarati. Ed è
poi un fenomeno che riguarda da vicino le fabbriche, l'industria.
*Sempre dal programma l'analisi del lavoro "migrante", questo il
motivo del "Villaggio globale" richiamato nel nome scelto per il
cogresso?*

Il lavoro migrante verrà affrontato da due lati. Il primo è quello
più immediato, che è più facile immaginare, l'inserimento e la
*sicurezza dei lavoratori stranieri nel lavoro in Italia*.  Quindi il
loro coinvolgimento nella normativa, nella prevenzione contro gli
infortuni. L'altro invece riguarda i *lavoratori italiani che vanno
all'estero*. Sia lavoratori impiegati in aziende italiane
delocalizzate che lavoratori impiegati in aziende estere. In questo
caso analizzeremo come tutelare un italiano nell'armonizzazione tra
la normativa nazionale e quella del paese in cui si trova. A questo,
ancora nell'ambito del villaggio globale, aggiungeremo un terzo
elemento, quello del r*apporto inerente le stesse normative*. Viviamo
è evidente in un momento storico in cui l'Italia recepisce
normative europee e in cui quindi ogni stato membro deve essere in
grado di fondere leggi sovrannazionali con le proprie. A volte ad
esempio, nel nostro caso in particolare, ci troviamo a dover recepire
e assimilare ordinamenti sostenuti da una cultura e da una storia
anglosassoni. Leggi nate nel nord dell'Europa, figlie di abitudini e
prassi differenti dalla nostra e che d'un tratto diventano
applicabili e devono essere applicate nei nostri statuti. Analizzeremo
anche questo aspetto.

*L'oncologia, il rischio agenti cancerogeni.*

Nella SIMLII ci occupiamo da anni, da sempre di oncologia
affrontandola sia dal punto di vista epidemiologico che da quello
tossicologico. Affronteremo l'oncologia professionale, la
*cancerogenesi professionale*, tornando ovviamente sulla
classificazione di agenti chimici e pericolosi, cancerogeni e mutageni
ai fini della sorveglianza sanitaria. Presenteremo, presenterò io
stesso,  il nuovo aggiornamento delle Linee Guida SIMLII sui
cancerogeni, sull'etichettatura delle sostanze.

*Abbiamo descritto in poche righe solo quattro delle innumerevoli
questioni che riguardano il lavoro, argomenti che lasciano qui
intravedere quanto numerosi e presenti siano i rischi negli ambienti
di lavoro e quanto quindi questi stessi rischi richiedano impegni e
professionalità capaci di analizzarli e arginarli. Fa spavento il
fatto che si parli di lavoro, ovvero dell'abitudine prima e
indispensabile di ogni donna e uomo. Rischi che si corrono in un luogo
dove oltre che in casa propria si trascorre la maggior parte della
propria vita.*

Dà conforto il fatto che negli ambienti da noi abitualmente
osservati, i grandi stabilimenti, l'industria la sicurezza sul
lavoro sia molto aumentata, le situazioni siano migliorate. E la
tendenza è riscontrabile anche nelle imprese medie e piccole.
*Combattere contro gli infortuni e i rischi* ovviamente non è mai
abbastanza, e il numero 0 è pressoché un miraggio. Per continuare
nella prevenzione occorre osservare continuamente il mondo del lavoro
e le sue *mutazioni*. Dalle fabbriche sono per esempio scomparsi
rischi segno di tempi passati, di condizioni di lavoro superate e
questo non può che essere registrato come un segno positivo. Ma
d'altro canto stanno nascendo nuovi allarmi, rischi di dimensioni
minori, meno eclatanti, che vanno a interessare i lavoratori e la
salute e l'igiene sul lavoro.

*Che adesione ha registrato il congresso per or**a.*

La Medicina del lavoro in Italia è all'avanguardia e segno
distintivo nel mondo della ricerca del nostro paese. Il congresso
sarà un punto di ritrovo per ricercatori e medici internazionali, a
dimostrazione di quanto il nostro Paese possa essere ancora stimato e
riconosciuto nella medicina e nello studio. All'appuntamento hanno
aderito in massa,  nonostante  le nuove modalità di accreditamento
degli eventi scientifici introdotte dal Ministero della salute. A oggi
i Congressi nazionali delle Società Scientifiche, come il nostro
SIMLII quindi, non godono del riconoscimento ministeriale che
permetterebbe loro di garantire ai convenuti crediti formativi. C'è
stata una modifica del regime di riconoscimento dei crediti, una
modifica che con inevitabile apprezzamento abbiamo visto non inficiare
la capacità di richiamo, l'affluenza, e l'interesse scientifico
da noi suscitato.

vedi l'originale (74° congresso SIMLII, intervista Prof. Enrico Pira) su: http://www.mog231.it/74%c2%b0-congresso-simlii-intervista-prof-enrico-pira/

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