lunedì 23 gennaio 2012

MOG 231

Malattie da amianto tra i Vigili del fuoco, avviata inchiesta
pubblicato il: 23 gennaio 2012 alle ore 12:12
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/malattie-da-amianto-tra-i-vigili-del-fuoco-avviata-inchiesta/

TORINO -  Un'inchiesta in materia di *esposizione ad amianto per i
Vigili del fuoco* è stata avviata dal publbico ministero Raffaele
Guariniello. Sono cinquantotto i casi di pompieri deceduti a causa di
mesotelioma pleurico e del peritoneo, malattie causate
dall'inalazione della fibra tossica. Questo il quadro preoccupante
di quanto iscritto nel ReNaM Registro nazionale dei mesoteliomi curato
da INAIL che il magistrato, a seguito delle segnalazioni avanzate dal
CONAPO, ha  provveduto a consultare. I casi sono registrati a partire
dal 1993 ma la maggior parte sono riferiti agli ultimi dodici anni con
una particolare incidenza negli anni più recenti.

L'inchiesta si occuperà ora di mettere in luce la relazione tra
esposizione alla fibra killer e la contrazione della malattia. Si
tratterebbe di un tipo di esposizione molto diversa da quella subita
dai lavoratori dell'Eternit o dei cittadini di Casale Monferrato,
che per anni sono stati a contatto e hanno respirato le fibre di
amianto presenti nell'ambiente di lavoro e di vita.
L'ipotesi su cui sta lavorando Guariniello intende infatti valutare
la possibilità che i vigili del fuoco abbiano contratto malattia a
seguito di un *esposizione massiccia e fulminea in occasione  delle
operazioni di soccorso e spegnimento incendi in fabbricati ch
contenevano amianto*, spesso vecchi fabbricati fatiscenti che andando
a fuoco sprigionano nell'aria quantità ingenti di sostanza tossica.

Si tratterebbe di *"contesti da bombe chimiche"*, come dichiara 
Antonio Brizzi, segretario generale di CONAPO, che possono avere
effetti devastanti sulla salute dei vigili intervenuti  a prestare
servizio.

Questi ulteriori casi di morte dovuti all'esposizione all'amianto
e la frequenza con cui si sono succeduti in questi ultimi anni mettono
in luce quanto sia ancora grave il problema e urgente adottare ogni
misura possibile per proteggere i lavoratori e la cittadinanza dai
danni alla salute causati dall'amianto. Nonostante la fibra killer
sia bandita da vent'anni c'è ancora moltissimo da fare per quanto
attiene le  operazioni di smaltimento e bonifica.

La prevenzione e cura di abestosi e mesoteliomi rappresentano una
priorità nazionale per la tutela della salute dei lavoratori e dei
cittadini.  In questo contesto è fondamentale implementare la
funzionalità di strumenti quali il *ReNaM* che danno la possibilità
di tracciare un quadro completo del fenomeno su scala nazionale  e di
poter individuare priorità e coordinare gli interventi.

Alessandro Marinaccio, responsabile del ReNam del Dipartimento di
medicina del lavoro INAIL, area ex ISPESL, annunciando a breve la
pubblicazione del quarto rapporto ReNam con dati aggiornati fino al
2008 ha dichiarato: "La sorveglianza dei mesoteliomi permessa dal
ReNam rappresenta, senza dubbio, un caso di eccellenza dove l'Italia
si distingue in ambito internazionale ed è molto importante disporre
di uno strumento che registra, con procedure standardizzate e un
coordinamento nazionale, questa realtà in tutto il paese. Per questo
ritengo opportuno, in ottemperanza con quanto disposto dall'articolo
244 del Testo unico sulla sicurezza, che si proceda a un ampliamento
della sorveglianza anche  nei confronti di tutte le altre neoplasie
professionali".

vedi l'originale (Malattie da amianto tra i Vigili del fuoco, avviata inchiesta) su: http://www.mog231.it/malattie-da-amianto-tra-i-vigili-del-fuoco-avviata-inchiesta/

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