mercoledì 18 gennaio 2012

MOG 231

Sul licenziamento per giusta causa e l'onere della prova
pubblicato il: 18 gennaio 2012 alle ore 13:51
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/sul-licenziamento-per-giusta-causa-e-l%e2%80%99onere-della-prova/

La Corte di Cassazione , con la sentenza *n. 20385 del 5 ottobre
2011*, ha ribadito un principio di diritto in materia di licenziamento
del lavoratore per giusta causa. In virtù di tale principio l'onere
della prova  spetta al datore di lavoro,  il quale deve:

* Provare che il lavoratore si sia reso protagonista di un
comportamento che costituisce "una grave negazione degli
elementi essenziali del rapporto ed, in particolare, di quello
fiduciario";

* provare questo comportamento con riferimento: 1) "agli aspetti
concreti del fatto" e quindi non al fatto "astrattamente
considerato "; 2) "al grado di affidamento" richiesto dalle
specifiche mansioni del dipendente, tenuto conto, quindi,
dell'organizzazione aziendale; 3) "alla portata soggettiva" del
comportamento che ha originato la contestazione e il licenziamento
e cioè valutando sia le circostanze che  i motivi  ma anche e
soprattutto l'"intensità dell'elemento volitivo" presenti nel
fatto.

A proposito dell'onere della prova, conviene ricordare l' *art. 2697,
1° comma, c.c.* ("chi vuol far valere un diritto in giudizio deve
provare i fatti che ne costituiscono il fondamento") e l'art. 2697,
2° comma, c.c. ("chi eccepisce l'inefficacia di tali fatti ovvero
eccepisce che il diritto si è modificato o estinto deve provare i
fatti su cui l'eccezione si fonda").

Così, all'attore (nel caso esaminato, il datore di lavoro) spetta di
dimostrare la non veridicità di questi fatti, oppure la loro non
idoneità a costituire valido fondamento del'azione (del datore di
lavoro). Il convenuto (il dipendente licenziato) può anche provare
l'esistenza di altri fatti capaci di modificare o estinguere il
diritto dell'attore.

Nella sentenza del 5 ottobre si legge anche che la *valutazione della
gravità dell'infrazione* tale da provocare il licenziamento per
giusta causa, è riservata al giudice di merito e il giudizio, se
"congruamente motivato"  è incensurabile in sede di legittimità.

vedi l'originale (Sul licenziamento per giusta causa e l'onere della prova) su: http://www.mog231.it/sul-licenziamento-per-giusta-causa-e-l%e2%80%99onere-della-prova/

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