sabato 31 maggio 2014

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Sicurezza nai cantieri, efficienza e sicurezza con l'Rfid" è stato pubblicato il giorno 30 maggio 2014 alle ore 03:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".



!! Sicurezza Nai Cantieri !!

Immaginate un cantiere in cui qualsiasi mezzo, attrezzo o strumento
sia capace di raccontare quando viene preso e quando viene rimesso al
suo posto. Pensate a camion e ruspe capaci di avvisare che si sta
superando la velocità consentita o che si è troppo vicino a persone
o aree critiche. Provate a visualizzare una mappa su cui uomini e
mezzi si muovono all'interno di un cantiere, permettendo un miglior
presidio di cose e persone. Calcolate i vantaggi legati
all'autodiagnosi degli impianti di un edificio o di uno smaltimento
del materiale inerte, tracciato e conforme alle normative vigenti.

Non è fantascienza. È una realtà legata all'uso di tecnologie che
esistono e che portano valore aggiunto nei processi di gestione.
Vengono chiamate con diversi termini come, ad esempio, M2M
(machine-to-machine), Rfid (radiofrequency identification), Lbs
(Location-based services), telematica, monitoraggio da remoto. I più
informati la chiamano Internet of Things o, più semplicemente, IoT.
Una nuova dimensione tecnologica che porta intelligenza anche nei
cantieri, consentendo un monitoraggio e una supervisione delle
attività e delle risorse, ma anche una maggior prevenzione degli
infortuni sul lavoro.

La redazione di *The Biz Loft* ha voluto raccogliere una selezione di
case study  che rendono l' idea di quanto le nuove tecnologie,
adottate e consolidate,  portino maggiore efficienza.

*Inventari 1: attrezzi e utensili intelligentiCantiere-edile-rfid*
Neil West, shop supervisor della società americana Snyder Roofing, in
Oregon, a seguito di numerosi casi di perdita di attrezzature e
utensili, ha deciso di affidarsi ai tag Rfid per eliminare il
problema.

    Notavamo che la perdita degli utensili, affidati agli operai,
era un fenomeno quotidiano – spiega West -. Gli operai, spesso
dimenticano gli attrezzi nei luoghi dove vengono effettuati gli
interventi, e, a fine giornata, risulta inefficace effettuare
l'inventario della cassetta degli attrezzi. Avevamo bisogno di un
sistema per inventariare facilmente ed efficacemente le attrezzature
prelevate dagli stessi operai, senza causare loro inutili perdite di
tempo in tali operazioni".

Per risolvere questi aspetti,  la società ha deciso di implementare
un sistema Rfid di tool-tracking messo a punto dallo specialista
americano ToolHound.
Nella prima fase di implementazione, sono stati associati i tag a
radiofrequenza ad ogni utensile o in genere, ad ogni oggetto da
inventariare. Successivamente, mediante l'utilizzo di appositi
reader, è stata scansionata, quindi collezionata su un foglio di
calcolo, tutta la strumentazione.

    Ogni addetto potrà prendere gli utensili e macchinari di cui
ha bisogno per eseguire l'intervento, automaticamente – prosegue
West – si potrà avere traccia dei movimenti di tutta
l'attrezzatura. Questo ci ha fatto risparmiare molto in quanto le
perdite di tempo si sono ridotte drasticamente. In questo modo è
stato possibile automatizzare la fase di ricognizione del materiale
mancante e successivamente la fase di approvvigionamento è risultata
molto efficiente".

In Europa un caso interessante è quello della norvegese TraceTracker,
specialista nel noleggio di materiale utilizzati nei cantieri, dai
martelli pneumatici alle impastatrici, dalle carriole alle ruspe, che
proprio l'hanno scorso ha deciso di implementare un sistema di asset
management per ottimizzare i propri servizi di noleggio operativo.
Come? Ingegnerizzando i processi attraverso l'integrazione di un
sistema di tracciabilità incentrato sull'identificazione a
radiofrequenza e la georeferenziazione. In questo modi responsabili
oggi sanno esattamente (e in modalità 24 x 7) che cosa è stato
noleggiato, dove si trova esattamente ogni singolo item e per quanto
tempo sarà impegnato, il che consente di ottimizzare la
pianificazione degli ordini, potendo lavorare su una disponibilità
del magazzino reale.

*Tracciabilità: dal barcode all'Rfidcantiere_rfid*
Applicare un tag Rfid a un oggetto sembra un'operazione banale, ma
non è così. Il progetto implica un'attività di analisi legata ai
diversi aspetti da tenere in considerazione affinché un sistema di
tracciabilità funzioni correttamente. Una difficoltà, ad esempio,
può essere la lettura di utensili metallici, o la presenza
nell'ambiente di acqua o altri liquidi. Ma la scelta dei tag più
adatti riguarda anche la tipologia di informazioni da gestire. I tag
attivi, infatti permettono la memorizzazione di molte più
informazioni rispetto ai tag passivi che, a loro volta, hanno il
vantaggio di essere molto più accessibili rispetto a certe
caratteristiche ambientali. Attualmente esistono in commercio svariate
soluzioni di tool-tracking, meno innovative della soluzione offerta da
ToolHound, che impiegano codici a barre e QrCode. La società
californiana Trimble, ad esempio, offre una soluzione che grazie agli
scanner ottici, legge i codici a barre direttamente stampati sugli
utensili permettendo la tracciabilità di ogni oggetto censito nel DB.
In futuro, però, è prevista l'evoluzione che include i tag Rfid.
John Inman, market segment manager per la divisione building
construction della Trimble ha sottolineato infatti che attualmente
utilizzando i codici a barre persistono alcune problematiche, ad
esempio l'usura dello stesso o la rimozione accidentale parziale o
totale dei codici (che nei cantieri è una prassi). Inoltre
l'impiego dei codici a barre impone agli addetti alla scansione la
lettura singola di ogni attrezzo da lavoro. Un punto a sfavore dei tag
a radiofrequenza è che possono presentare difficoltà di lettura
quando gli utensili sono contenuti nelle classiche cassette metalliche
porta attrezzi, ma tale problema potrà essere risolto in futuro
rimpiazzando le attuali con cassette degli attrezzi in plastica
resistente.

In tal senso anche la società ToolWatch di Englewood, Colorado,
rilascerà nel primo trimestre del 2012 la sua nuova offerta i chiave
Rfid. Da una dichiarazione di Don Kafka, CEO di ToolWatch, emerge che
verranno rilasciate diverse tipologie di tag a radiofrequenza, che
potranno essere integrate direttamente negli utensili o applicate
esternamente, anche una serie di reader fissi e portatili per eseguire
le scansioni anche in mobilità. Grazie ad un software sviluppato ad
hoc, il sistema ha il grande vantaggio di localizzare ogni oggetto
taggato senza l'ausilio di personale addetto. Ma Kafka sottolinea
che c'è ancora futuro per i codici a barre: in tutte quelle
situazioni in cui si non si corre il rischio di usurare il codice
rendendo impossibile la lettura.

*Inventari n. 2: materiali intelligentimateriali-rfid*
Le imprese di costruzioni in linea con elevati standard tecnologici,
utilizzano la tecnologia a radiofrequenza per la corretta gestione dei
materiali all'interno del cantiere ma questo tipo di gestione  può
essere utile anche per rintracciare gli oggetti depositati e per
monitorare le movimentazioni dei materiali.
Il tag viene generalmente collocato sull'oggetto da monitorare
direttamente in fase di produzione. I fornitori e gli appaltatori
possono quindi monitorare la movimentazione del materiale, quando
viene consegnato sul cantiere, eliminando la possibilità che il
materiale vada perso durante il trasporto verso il cantiere. Una volta
che il pezzo si trova sul sito, gli addetti ai lavori possono
utilizzare la tecnologia Rfid insieme ai processi di controllo
qualità (QA/QC) e il processo di BIM (building information modeling),
per eseguire tutti gli accertamenti e le ispezioni. Infine, tali
metodologie potranno fornire informazioni utili anche quando i
componenti sono istallati.
Thermo Fisher Scientific, società con sede a Waltham, Massachusetts,
sta utilizzando la tecnologia per il controllo e garanzia di qualità
sviluppata da Vela combinata con il software di modellazione Autodesk
per tenere traccia dei materiali che gestisce.

    Noi applichiamo il codice a barre sulle nostre attrezzature
dopo che sono state prodotte" – afferma Robert Peterson, project
manager per Thermo Fisher Scientific. "A quel punto, siamo in grado
di seguire, in tempo reale, la consegna, le varie fasi di istallazione
una volta raggiunto il cantiere, ed eventualmente le modifiche che
sono state apportate. Possiamo avere diversi punti in cui effettuare i
controlli fino al completamento del lavoro".

Il valore derivato dalla tracciabilità Rfid, risiede nel fatto che è
in grado di gestire elevati numeri di materiale che attraversano nello
scanner ed essere in grado di conoscere automaticamente tutti i
materiali che sono stati registrati, lungo la supply chain.
Un esempio tutto italiano è Farina Ezio, società di Desio che opera
in provincia di Monza Brianza, che ha esteso la propria attività
comprendendo la produzione e la distribuzione di inerti di cava, di
calcestruzzo preconfezionato e dal 2008 il recupero e lo smaltimento
di rifiuti inerti non pericolosi tramite una discarica di oltre
900mila metri cubi. Il tutto con l'Rfid.
Ford, Bacon & Davis, con sede Baton Rouge, ha invece implementato una
soluzione Rfid per gestire e monitorare le valvole.

    Concentrarsi solo su un componente specifico di un apparecchio
– spiega Francis Rabuck, director of realtime asset lab di Fbd –
sembra una banalità, ma in realtà non lo è. Componenti come le
valvole sono molto complessi da identificare, catalogarli, e seguire
tutti i progressi compiuti in un sistema di catalogazione generale è
sicuramente uno sforzo degno di nota".

Per ogni 100 valvole, Ford, Bacon & Davis si trovava a dover gestire
qualcosa come 500 documenti. Grazie all'ausilio della tecnologia a
radiofrequenza oggi i responsabili possono risalire alla collocazione
esatta di ogni singola valvola, con una corretta registrazione di
informazioni sulla manutenzione, lo storico dei vari interventi di
modifica e fornisce l'accesso alla documentazione necessaria in
maniera immediata.
Fra le altre organizzazioni che utilizzano la tecnologia Rfid per
gestire i materiali vi è Bechtel, San Francisco, in California,
Fluor, Irving, Texas, e Skanska, Stoccolma, Svezia. Uno dei primi
esempi in cui nel processo di costruzione, la tecnologia Rfid ha avuto
un ruolo fondamentale, il Meadowlands Stadium, completato in anticipo
di quattro mesi, nell'aprile 2010, è stato appunto uno dei primi
cantieri in cui l'uso dell'Rfid è stato di ausilio nelle
operazioni tracciabilità dei materiali in cantiere.

*Movimentazione e trasporti intelligenti rfid-cantiere*
Ma l'Rfid non serve soltanto alla tracciabilità. Nei cantieri
questi sistemi intelligenti possono essere incorporati in qualsiasi
mezzo di trasporto. Localizzare e monitorare sia il funzionamento di
automezzi sia i comportamenti di chi li conduce, sono infatti temi
importanti per la sicurezza e l'efficienza. Come? Attraverso l'uso
di reti di sensori installati "sotto il cofano"; se ne sente
parlare da tempo della scatola nera, sistemi telematici e sistemi di
localizzazione satellitare GPS, proprio per registrare
sistematicamente ogni "evento" che potrebbe causare una situazione
di pericolo per il personale conducente o per il corretto
funzionamento del mezzo.

Il funzionamento avviene in pochi passaggi: il sistema di sensori
applicati colleziona le informazioni del mezzo di trasporto,
successivamente un sistema telematico le trasmette in tempo reale
assieme alle informazioni sulla posizione geografica. Mentre il
monitoraggio e la velocità di acquisizione delle informazioni, sono i
due principali benefici derivanti dall'impiego di tali sistemi, Ken
Loynes, vice presidente settore beni aziendali della società WillBros
T&D Services, Huston, Arizona, ha voluto puntare su altri aspetti
interessanti, come ad esempio la sicurezza e l'efficienza
nell'utilizzo dei mezzi. WillBros T&D Services è uno specialista
mondiale in infrastrutture energetiche per l'industria petrolchimica
ed energetica (oil, gas & power).

    Siamo costantemente alla ricerca di nuovi modi per migliorare
le prestazioni e la sicurezza – conferma Ken Loynes, Vice President
Business Development & Corporate Assets della società -, aspetti
fondamentali nel nostro settore di riferimento. Aumentare
l'efficienza nell'utilizzo delle nostre apparecchiature permette
di essere competitivi ma allo stesso tempo offre garanzie ai
dipendenti con elevati standard di sicurezza. Per rispondere a tali
esigenze abbiamo adottato la tecnologia offerta da WirelessMatrix,
Herndon, in Virginia, che ci ha permesso grazie all'uso di moduli
Gps di raggiungere gli standard di sicurezza desiderati ma allo stesso
tempo efficientare l'impiego delle nostre attrezzature abbattendo
drasticamente i tempi di inattività".

Come avevamo scritto qualche tempo fa, Rfid e intelligence
rivoluzionano l'industria delle apparecchiature da sollevamento
anche in Germania, dove tutte le componenti, dai bulloni ai passanti e
ai ganci delle attrezzature sono tracciati in fase di produzione e la
manutenzione può avvenire in qualsiasi fase del ciclo di vita del
prodotto. La marcia in più del sistema è la possibilità di seguire
il prodotto sull'interfaccia web, poiché i tag rfid sono collegati
con un online tracking system. La stessa tecnologia è stata impiegata
anche da Morrow Equipment, società di noleggio gru a torre
dell'Oregon, che riuscendo a stabilire le ore effettive di
operatività dei propri mezzi, utilizza tali informazioni in fase di
rendicontazione.

    Grazie a questi strumenti – racconta Peter Juhren, corporate
service manager di Morrow Equipment – l'azienda può fatturare
mensilmente i lavori straordinari in modo del tutto trasparente agli
occhi del cliente. Infatti, spiega Juhren, è stato registrato un
incremento di lavoro straordinario in all'interno del fatturato pari
al 30-50%, in quanto si riesce a rendicontare l'esatto numero di ore
di utilizzo e non l'utilizzo stimato in fase preventiva. Oltre a
tali benefici, la società di noleggio è riuscita ad abbattere i
costi del carburante per una misura del 35%".

 GSA Fleet, Washington, DC, società federale di gestione flotte
fornisce servizi a più di 75 agenzie grazie alle tecnologie offerte
da Trimble e Sprint, società con sede in Kansas e, con un parco mezzi
di oltre 217mila veicoli,  gestisce una delle più grandi flotte
federali negli Stati Uniti riuscendo ad essere competitiva in termini
di riduzione dei costi operativi, ottimizzazione della gestione del
chilometraggio, riduzione di tempi morti e delle emissioni di CO2
nonché aumento della sicurezza.
Ma garantire la sicurezza dei conducenti di mezzi di trasporto è un
aspetto essenziale per le aziende di costruzioni. Aziende come
ZoomSafer, Herndon, in Virginia, hanno sviluppato soluzioni altamente
innovative per evitare che i conducenti si distraggano durante la
guida di automezzi. ZoomSafer ha messo a punto due diverse tipologie
di prodotti distinguibili in sistemi di controllo passivi e attivi.
Come esempio di controllo attivo, ZoomSafer propone FleetSafer Mobile,
una app per dispositivi smartphone come ad esempio BlackBerry o
telefoni Android.

    Quando i dipendenti entrano nei camion e iniziano a guidare –
racconta Matt Howard, CEO e cofondatore di ZoomSafer -, il software,
istallato sui dispositivi mobili, rileverà automaticamente se la
persona sta guidando, attivando il controllo denominato 'safe
mode'. Tale modalità operativa del nostro software, consiste in un
insieme di politiche definite dal datore di lavoro; tali politiche
vengono personalizzate per ogni singolo conducente, sulla base delle
operazione consentite che il conducente potrà effettuare con il
telefono durante la guida".

La soluzione FleetSafer Mobile è costituita da tre componenti
principali: un portale amministrativo per creare, configurare e
gestire le politiche di sicurezza di guida, un'applicazione lato
client software installato sul BlackBerry del conducente oppure su
smartphone Android, e un meccanismo che rileva automaticamente quando
il conducente è alla guida. Oltre alla prevenzione di infortuni, i
benefici sono un aumento della produttività individuale e una miglior
gestione dei processi di controllo QA/QC (quality assurance/quality
control).

*Cantieri più sicuri e conformi alle normative
Edilizia-sicurezza-rfid*
Dennis Rumshas, direttore della sicurezza della società McShane
Construction in Illinois, ha da tempo impiegato alcuni sistemi che
migliorano la sicurezza dei lavoratori e la corretta applicazione
normativa di conformità dei cantieri. Attraverso l'uso del software
Web-based, tutte le ispezioni manuali ed i processi di controllo di
qualità sono stati automatizzati. McShane Construction ha deciso di
non occuparsi direttamente della tecnologia Rfid ma ha commissionato
in outsourcing la gestione dei tag. Opzione strategica per tutte le
società che sanno qual è il core business rispetto all'indotto dei
servizi tra cui può rientare perfettamente l'Rfid. Il software per
le ispezioni e l'analisi di conformità in ambito di sicurezza è
stato creato dalla società FieldID, Toronto, Ontario. Il sistema è
stato sviluppato con la possibilità di combinare tag Rfid e codici a
barre con dispositivi portatili direttamente connessi al gestionale
web-based. I dispositivi portatili di lettura, raccolgono e archiviano
temporaneamente i dati che successivamente verranno inviati
all'infrastruttura di archiviazione dati in cloud.

    Presto verranno sviluppati nuovi telefoni NFC che potranno
sostituire gli attuali reader palmari – commenta Somen Mondal, CEO
di ID Field -.L'aspetto più interessante è che i telefoni
cellulari sfruttano le stesse frequenze che attualmente utilizziamo e,
in futuro, tale vantaggio si tramuterà in un notevole risparmio di
soldi".

Lo svantaggio dei dispositivi NFC, naturalmente, è che non supportano
le frequenze UHF (Ultra High Frequency), questo comporta
l'impossibilità di leggere più oggetti allo stesso tempo, ma
dovranno essere scansionati individualmente. Uno degli usi più
interessanti dei tag Rfid è quello di applicarli ai badge dei
dipendenti in modo tale che i reader, posti nei punti di ingresso e
uscita, potranno eseguire automaticamente le letture, producendo così
la reportistica sulla produttività dei dipendenti nonché soluzioni
di sicurezza sui cantieri di lavoro.
Anche in Italia sulla sicurezza negli ambienti a rischio ci sono
specialisti che hanno realizzato soluzioni complete e dedicate che
mixano tracciabilità, sorveglianza e georeferenziazione.

*Oltre il ciclo di vita del progetto: edifici intelligenti
Smart-Meters-rfid*
Una tendenza sempre più importante nel settore, è la condivisione di
informazioni a corredo delle informazioni sui costi finali. Questa
tendenza è vista oggi, come parte del processo BIM. Al termine di un
progetto infatti, è sempre più usuale per le imprese fornire il
modello degli impianti del progetto ai fini di facilitarne la
gestione. Questa tendenza può estendersi ai tutto ciò che riguarda
la sensoristica applicata agli edifici o impianti in quanto se, ad
esempio i tag Rfid sono stati impiegati per gestire alcuni processi
all'interno di un ciclo progettuale, essi, possono anche essere
operativi nel tempo.
Utilizzare l'Rfid in un edificio come tecnologia embedded, potrebbe
essere il prossimo passo verso l'evoluzione del settore
dell'edilizia, nonché potrebbe fornire all'utilizzatore un valore
aggiunto durevole. Ad esempio i tag Rfid attivi, integrati in posti
strategici, potrebbero mantenere tutte quelle informazioni storiche
sull'edificio, informazioni su eventi di manutenzione o addirittura
potrebbero essere impiegati per generare eventi di allarme in caso di
avarie di impianti.
Robert Gibb and Sons, imprenditore nel settore meccanico per gli
edifici residenziali, commerciali e industriali, attualmente utilizza
la tecnologia a radiofrequenza per controllare le macchine, in
particolare le varie unità di aria condizionata e riscaldamento,
monitorando tutti quei componenti critici in modo costante.

    I tecnici possono consultare in real time gli impianti  –
dice Kevin Riley, vice presidente del settore vendite e marketing
Robert Gibb and Sons – -e successivamente valutare se c'è la
necessità di interventi on site. Questo fornisce un livello di
servizio molto più elevato per i nostri clienti".

La società nella realizzazione dei suoi impianti, utilizza la
tecnologia messa a punto dal'americana Pedigree Technologies, Fargo.
La tecnologia di monitoraggio remoto ed il software cloud-based
fornisce quelle informazioni dettagliate circa parametri HVAC
(heating, ventilation, and air conditioning) tipici di sistemi di
trattamento dell'aria. Pedigree offre inoltre OneViewPOV, una suite
di applicazioni per dispositivi tablet che permettono la gestione
della flotta e assistenza sul cantiere, appoggiando la trasmissione
dati sulla rete di Verizon Wireless. La suite di app è stata
realizzata appositamente per i lavoratori in modo tale da che il
dispositivo all'interno dei veicoli permetta il monitoraggio, il
routing, e la registrazione delle ore di servizio del conducente.

*Innovazione Rfid anche nell'edilizia italiana sicurezza-rfid*
Concludendo, anche se la maggior parte dei casi citati riguarda
esperienze estere, anche in Italia i cantieri 2.0 stanno arrivando.
L'anno scorso la manifestazione più importante del settore, Edil
2011, aveva a calendario una sessione consacrata a Rfid e sensori.
Conferma sottoscritta anche dai dati del primo Osservatorio sulla
Internet of Things presentata negli scorsi giorni da Politecnico di
Milano che parla di Smart Home & Building.

Uno dei fattori che accomuna i progetti più evoluti è il ruolo
attivo dell'oggetto intelligente: i diversi smart objects
all'interno della casa sono in grado di parlare tra di loro e, se
necessario, acquisire informazioni esterne per organizzarsi
autonomamente. I servizi di manutenzione degli impianti (rilevazione
guasti, gestione delle attività di manutenzione ordinaria) con
l'Rfid saranno ottimizzati. Tecnici e operatori leggendo il tag di
un impianto elettrico o idraulico poranno risalire all'anno di posa
e poter identificare al meglio accessori di sostituzione, adeguamenti
normativi necessari e via dicendo.

Gli ingredienti dell'Internet of Things – ha concluso Giovanni
Miragliotta, coresponsabile della Ricerca dell'Osservatorio Internet
of Thing – ovvero interoperabilità, standard di comunicazione e
raggiungibilità degli oggetti, acquisiscono pertanto decisiva
importanza per consentire la nascita e diffusione delle applicazioni.
Questo si riflette nella natura dei consorzi stessi, che vedono il
coinvolgimento di diversi attori della filiera e, talvolta, di enti di
ricerca pubblica".

_Atricolo di Stefano Dindo per http://thebizloft.com_



http://www.mog231.it/sicurezza-nai-cantieri-efficienza-e-sicurezza-con-lrfid/

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