venerdì 31 maggio 2013

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Sicurezza negli ospedali, dai programmi igienisti alla prevenzione a tutto campo" è stato pubblicato il giorno 31 maggio 2013 alle ore 13:04 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

"L'ospedale non è solo un ambiente di lavoro, ma è anche e
soprattutto, una struttura a cui ogni cittadino si rivolge carico di
aspettative relativo alla salute e in cerca di rapporti interpersonali
che gli consentano di capire, in uno stato di stress, un mondo
organizzativo e gestionale a lui sconosciuto".

Così l'Inail (_La sicurezza degli ospedali_, 2012) prepara la
trattazione del capitolo riguardante l'evoluzione storica della
cultura della sicurezza nelle strutture di ricovero e cura nelle
quali, in passato, l'attenzione per la tutela era principalmente
riservata al paziente e alla qualità del servizio con la gestione,
sotto *la responsabilità della direzione sanitaria, di programmi di
medicina preventiva*:

* per la tutela da malattie infettive, da esposizione ad agenti
chimici;

* per la formazione del personale;

* per il controllo dei processi di disinfezione e sterilizzazione,
ecc.

Solo con il DPR 27 aprile 1955, n. 547 (_Norme per la prevenzione
degli infortuni sul lavoro_) si sono definiti i requisiti minimi di
sicurezza che dovevano essere rispettati negli ambienti di lavoro,
compresi gli ospedali. Col tempo e con la nuova normativa di sicurezza
e igiene sul lavoro (DLgs. 626/1994 prima e DLgs. 81/2008 poi) il
ruolo della direzione sanitaria è andato modificandosi dalla
preminente responsabilità per gli aspetti igienisti, affrontati
soprattutto con programmi di prevenzione, a *un ruolo attivo "a
tutto campo"* nel processo:

* di individuazione dei rischi e dei soggetti esposti;

* di coordinamento delle attività di prevenzione e protezione;

* di individuazione di soluzioni operative ed organizzative;

* di vigilanza sulla applicazione di tutte le misure necessarie al
mantenimento o al ripristino di corrette procedure di lavoro;

* di programmazione delle attività formative ed informative, sino
alla partecipazione nella stesura del documento di valutazione.

L'esperienza della 626/1994, "frutto della presa di coscienza da
parte del legislatore dei profondi e repentini mutamenti subiti nel
mondo del lavoro negli ultimi decenni", ebbe il merito di 
introdurre importanti innovazioni in ambito di sicurezza ed igiene sul
lavoro, trasformando quelle che prima erano prescrizioni, in *modelli
organizzativi e gestionali della sicurezza centrati sulla
individuazione di responsabilità e compiti*.

Questa visione dell'organizzazione e gestione della sicurezza fu
mantenuta fino alla emanazione del TU del 2008 ma nel frattempo nello
specifico settore sanitario con il *D.M. 18 settembre 2002**, venne
approvata l'importantissima regola tecnica di prevenzione incendi
per la progettazione, la costruzione e l'esercizio delle strutture
sanitarie pubbliche e private.

La Regola condiziona la progettazione di nuove strutture e la
ristrutturazione di quelle esistenti. Le *strutture ospedaliere si
devono pertanto adeguare alle norme di sicurezza antincendio, ma anche
sul piano della metodologia di lavoro e organizzativo- gestionale* per
poter far fronte a tutte le normative già pubblicate o in via di
definizione.

*** Il decreto detta delle regole molto restrittive a salvaguardia di
tutte le persone presenti: lavoratori, utenti e visitatori.

_Continua mercoledì 5 giugno..._

*Leggi anche:*
Ospedali, gli infortuni per territorio, giorni e forme di accadimento
donne più degli uomini, più i portantini che i medici



http://www.mog231.it/sicurezza-negli-ospedali-dai-programmi-igienisti-alla-prevenzione-a-tutto-campo/

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