pubblicato il: 20 ottobre 2011 alle ore 11:07
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/rischi-operatori-dell%e2%80%99emergenza-pubblicazione-eu-osha/
BILBAO – Pubblicato dall'*EU-OSHA Agenzia Europea per la salute e
Sicurezza del lavoro*, un volume sui *rischi per la salute e le
condizioni di sicurezza sul lavoro per chi interviene nelle
emergenze*: "Emergency services: a literature review on Occupational
safety and Health Risks"
La pubblicazione passa in rassegna la letteratura scientifica
disponibile e ne trae una quadro della situazione di rischio per la
salute e sicurezza cui sono sottoposti gli operatori dell'emergenza.
Gli operatori dell'emergenza sono una categoria che comprende
diverse tipologie di lavoratori : *dai vigili del fuoco, agli
operatori sanitari, ai tecnici, psicologi e militari*. Si tratta di
una schiera di professionisti e volontari di cui è difficile fare
una stima numerica che intervengono in caso di:
* Emergenze quotidiane (quali incidenti stradali, scene del delitto,
esplosioni, incendi);
* disastri naturali (alluvioni, uragani, terremoti, eruzioni
vulcaniche);
* incidenti rilevanti al settore dei trasporti (incidenti aerei e
ferroviari);
* attacchi terroristici e criminali;
* grandi eventi di massa.
La natura del lavoro che gli operatori dell'emergenza sono chiamati
a svolgere rende impossibile eliminare totalmente i rischi e spesso
rende anche difficile ridurli sensibilmente. Gli operatori del
soccorso rischiano la vita operando in emergenza o più spesso sono
vittime di incidenti che implicano ferite, ustioni, problemi
all'apparato muscolo scheletrico. L'attività che svolgono può
inoltre essere messa in relazione con l'insorgenza di tumori,
*infezioni e seri problemi per la salute mentale*.
L'incidenza di infortuni mortali e di incidenti e disturbi alla
salute contratti da questi lavoratori dimostrano che le comunità e
le grandi aziende non sono realmente preparate all'eventualità di
un disastro e che chi opera per il soccorso non è sufficientemente
tutelato e non possiede tutta la preparazione necessaria.
A causa dei cambiamenti climatici in atto, della situazione
socio-politica globale, della diffusione di aziende a rischio di
incidente rilevante in ogni regione del pianeta, si prevede che in
futuro le situazioni di emergenza possano aumentare. Questo rende
urgente un *intervento per migliorare la capacità di affrontarle e di
ridurre allo stesso tempo i rischi* che gli operatori del soccorso
corrono.
Esempi di misure preventive che si possono adottare a livello sia
nazionale che internazionale riguardano lo sviluppo di *strumenti di
coordinamento e cooperazione*, l'implementazione di strumenti di
comunicazione efficaci e l'introduzione di nuove leggi.
A un livello più locale, anche aziendale, le *misure di prevenzione*
possono prevedere:
* Il potenziamento della capacità di gestire l'emergenza
(comunicazione e coordinamento);
* una valutazione dei rischi che tenga conto anche della
possibilità di disastri;
* formazione e addestramento adeguati per chi opera in
emergenza(quali rischi si possono incontrare sul luogo del
disastro, possibili reazioni fisiche e psicologiche, come
proteggersi);
* utilizzo di adeguati dispositivi di protezione (per esempio
rilevatori di gas e di radiazioni);
* gestione degli aspetti psicologici (pronto intervento psicologico,
intervento psicologico post traumatico, supporto psicologico di
lunga durata);
* vaccinazioni, sorveglianza sanitaria e promozione del benessere e
della salute sul luogo di lavoro per gli operatori del soccorso.
Queste solo alcune delle misure generali da prendere per ridurre i
rischi cui è esposto chi opera nell'emergenza ma molto c'è ancora da
fare.
*Per approfondire:* Emergency services: occupational safety and health
risks.
vedi l'originale (Rischi operatori dell'emergenza, pubblicazione EU-OSHA) su: http://www.mog231.it/rischi-operatori-dell%e2%80%99emergenza-pubblicazione-eu-osha/
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