giovedì 20 ottobre 2011

MOG 231

Storia normativa sicurezza – 4 La normativa nel ventennio
pubblicato il: 20 ottobre 2011 alle ore 12:03
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/storia-normativa-sicurezza-%e2%80%93-4-la-normativa-nel-ventennio/

*4 - La tutela normativa dei lavoratori nel ventennio fascista.*

Nel *periodo post-bellico* che seguì la grande guerra, la disciplina
del rapporto di lavoro e ancor più la legislazione sociale si
svilupparono notevolmente affermando, quale diritto primario del
proletariato, il *principio di tutela dall'indigenza*.

All'entrata in vigore della *Carta del lavoro fascist*a - la quale
sancì l'obbligo per gli organi dello Stato di sorvegliare
l'osservanza delle leggi sulla prevenzione degli infortuni e la
polizia del lavoro - segui l'istituzione dell'*Ispettorato
corporativo* che, con il R.D. 28 dicembre 1931, n.1684, ampliò il
campo d'intervento assumendo la funzione di vigilanza per
l'attuazione di tutta la legislazione del lavoro nelle aziende
industriali, commerciali, negli uffici, in agricoltura, oltre al
controllo  sull'esecuzione dei contratti collettivi, sulle
attività previdenziali, assistenziali ed igienico-sanitarie che le
nuove leggi apprestavano a favore dei prestatori d'opera.

Significative per la tutela della salute furono la *legge 26 aprile
1934, n.653*, sulla protezione delle donne e dei fanciulli, con
precise disposizioni sul trasporto e sollevamento pesi, e il *R.D.  7
agosto 1936, n. 1720*, che approvò le Tabelle  indicanti i lavori
per i quali era vietata  l'occupazione dei fanciulli e delle 
donne minorenni, con l'elenco di quelle attività nelle quali il
lavoro era consentito con le cautele e le condizioni di protezione
necessarie.

Il primo importante intervento di prevenzione fu compiuto con il *R.D.
23 luglio 1913, n. 998*, che vide l'approvazione  delle misure per
assicurare il buon governo igienico nei cantieri  delle grandi opere
pubbliche.  Venne poi limitato l'orario di lavoro degli impiegati e
degli operai della aziende industriali e commerciali - 8 ore
giornaliere e 48 ore settimanali - con il R.D.L. 19 marzo 1923, n.
692, successivamente  esteso ai lavoratori delle aziende agricole.

Con il *R.D. 28 agosto 1924, n. 1422*, furono adottati i provvedimenti
previdenziali sull'assicurazione obbligatoria  contro
l'invalidità e la vecchiaia. Risale al  '26 la costituzione
dell'Associazione nazionale per il controllo della combustione –
preposta alla verifica degli impianti termici - sancita dal R.D.L.
n.1331.

Con il successivo *R.D. 29 luglio 1927, n. 1443* vennero stabilite le
norme per la disciplina  della ricerca e la coltivazione delle
miniere. Con la *legge 22 giugno 1933, n.860*,  vennero unificate le
varie *Casse infortuni*,  assegnando la tutela assicurativa  ad un
unico ente che assunse il nome di Istituto nazionale  per
l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro.

Ma il grande balzo si ebbe con l'approvazione del codice penale –
*R.D. 19 ottobre 1930, n. 1398* – che all'art. 437 introdusse la
fattispecie del delitto di *rimozione od omissione dolosa di cautele
contro infortuni sul lavoro*. Inoltre, il codice sancì agli *artt.
589 e 590* le fattispecie di omicidio colposo e di lesioni personali
colpose: reati configurabili nelle ipotesi infortunistiche occorse in
azienda per inosservanza delle disposizioni sulla sicurezza del lavoro
o per violazione del principio generale di tutela delle condizioni di
lavoro posto dall'art. 2087 del nuovo codice civile,  approvato 
in pieno conflitto mondiale, con il R.D.  16 marzo 1942, n. 262. Con
queste disposizioni vennero gettate le basi dell'attuale disciplina
vigente sulla tutela penalistica e civilistica. Disposizioni che si
andranno arricchendo attraverso l'elaborazione dottrinaria e
giurisprudenziale tuttora in atto.

vedi l'originale (Storia normativa sicurezza – 4 La normativa nel ventennio) su: http://www.mog231.it/storia-normativa-sicurezza-%e2%80%93-4-la-normativa-nel-ventennio/

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