mercoledì 19 ottobre 2011

MOG 231

Le nuove procedure prevenzione incendi in un vademecum dei VV.F.
pubblicato il: 19 ottobre 2011 alle ore 11:19
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/le-nuove-procedure-prevenzione-incendi-in-un-vademecum-dei-vv-f/

ROMA – *"Meno carte, più sicurezza"* è il titolo del vademecum
redatto dalla Direzione centrale per la prevenzione e la sicurezza
tecnica del Dipartimento dei *Vigili del Fuoco* del soccorso pubblico
e della difesa civile e dall' Ufficio per la semplificazione
amministrativa del *Dipartimento della funzione Pubblica* per
*divulgare le novità in materia di procedure antincendi* introdotte
con l'entrata in vigore il 7 ottobre scorso del *Decreto del
Presidente della Repubblica n. 151/2011*. (leggi anche Disciplina
amministrativa prevenzione incendi, decreto semplificazione).

L'opuscolo sintetizza in poche righe l'introduzione delle *tre
categorie di rischio A,B,C* per le diverse attività e le relative
procedure antincendio. Dedica poi a ogni categoria pagine in cui si
definisce la categoria e si riporta un elenco non esaustivo della
tipologia di attività che ne fanno parte. Particolarmente efficace
l'utilizzo per ogni categoria di un *esempio concreto*, un caso,
che viene descritto testualmente e rappresentato con uno schema
illustrato che mostra passo passo cosa deve fare l'imprenditore.

Per quanto riguarda le attività appartenenti alla *categoria A a
basso rischio*, l'esempio quello di Gianni, imprenditore che ha la
volontà di aprire un'autorimessa. Cosa dovrà fare?
Gianni può iniziare i lavori e costruire l'autorimessa. Solo alla
fine dei lavori raccoglie tutta la documentazione che attesta la
conformità della costruzione alle vigenti normative antincendio e la
spedisce tramite procedura telematica al SUAP, Sportello Unico per le
Attività Produttive, allegando la SCIA, Segnalazione Certificata di
Inizio Attività, completa di sezione relativa alla prevenzione
antincendio. Gianni può ora avviare l'attività. Potrà essere
soggetto a controllo a campione entro 60 giorni.

Maria vuole aprire un'attività che appartiene alla *categoria a
rischio medio B*: un ampio locale per la vendita al dettaglio. Che
procedura dovrà seguire? Prima di iniziare i lavori Maria deve
inviare ai Vigili del Fuoco tramite SUAP l'istanza per l'esame del
progetto e attenderne l'esito che sarà rilasciato entro 60 giorni.
Se l'esito è positivo Maria potrà procedere alla costruzione del
punto vendita, dovrà poi raccogliere e inviare documentazione e SCIA
al SUAP, potrà quindi avviare l'attività con possibile controllo
dei V.V.F. a campione entro 60 giorni.

Paolo ha in mente di aprire un'attività che rientra nella
*categoria ad alto rischio C*: una casa di riposo per ospitare fino a
110 anziani. La procedura a cui si dovrà attenere prevede prima di
tutto la presentazione di istanza di esame del progetto ai V.V.F. che
dovranno rilasciare parere entro 60 gg. Ottenuto esito positivo potrà
procedere con i lavori, ultimarli, raccogliere tutta la documentazione
necessaria e inviarla al SUAP. La sua attività sarà necessariamente
sottoposta a controllo dei V.V.F. entro 60 giorni dall'apertura.

Dopo aver passato in rassegna i tre esempi le ultime pagine
dell'opuscolo mettono in evidenza le altre novità introdotte dal
decreto tra cui alcune *modifiche apportate agli elenchi delle
attività soggette a controlli antincendi*; si sollecitano quindi
tutti gli imprenditori a controllare nell'Allegato 2 del decreto se
la propria attività è soggetta o non soggetta a controlli e a quale
categoria appartiene.

Viene sottolineata inonltre la semplificazione apportata al
procedimento dall'adozione del'invio telematico e
dall'abolizione del Registro dei controlli manutenzione informazione
e formazione del personale.

L'opuscolo contiente infine informazioni sulla richiesta di *rinnovo
del CPI* *"Certificato prevenzione incendi"*, di una dichiarazione che
attesta l'assenza di variazioni alle condizioni di sicurezza
antincendio accompagnata da dichiarazione di tecnico abilitato che
attesta l'efficienza dei dispositivi. Sul *NOF*, nulla osta
fattibilità, parere di massima rilasciato dal Comando provinciale
V.V.F. a quelle attività a medio e alto rischio che vogliano
realizzare progetti particolarmente complessi. Il NOF potrà essere
rilasciato entro 30 giorni dal'invio e a seguito del'esame da
parte dei V.V.F. di un progetto di massima che illustri aspetti
rilevanti quali, ad esempio, ubicazione, accesso all'area e
accostamento dei mezzi di soccorso, caratteristiche costruttive,
sistemi di controllo fumi, vie di esodo, impianti di rilevazione e
allarme. Sulla possibilità di concordare con il Comando provinciale
dei Vigili del Fuoco un *cronoprogramma* di visite in cantiere durante
lo svolgimento dei lavori per valutarne passo passo la rispondenza
alle disposizioni di prevenzioni incendi.

*Per approfondire:* il vademecum "Meno carte più sicurezza [1]" (PDF)

Links:
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[1] http://www.vigilfuoco.it/aspx/download_file.aspx?id=10527

vedi l'originale (Le nuove procedure prevenzione incendi in un vademecum dei VV.F.) su: http://www.mog231.it/le-nuove-procedure-prevenzione-incendi-in-un-vademecum-dei-vv-f/

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