giovedì 12 aprile 2012

MOG 231

Giovani opportunità e sicurezza nel lavoro europeo
pubblicato il: 12 aprile 2012 alle ore 11:12
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/giovani-opportunita-e-sicurezza-nel-lavoro-europeo/

BRUXELLES - L'*occupazione giovanile* deve essere tra le priorità
della Comunità Europea. Per tracciare un quadro aggiornato e
approfondito della situazione nello scorso giugno la commissione per
l'Occupazione e gli affari sociali del Parlamento europeo ha chiamato
a raccolta quattro importanti agenzie EU-OSHA, Cedefop, ETF ed
Eurofound per confrontare le proprie ricerche e analizzare
approfonditamente l'entità del fenomeno della disoccupazione
giovanile, le sue caratteristiche, cause e possibili soluzioni.

Gli interventi alla conferenza, intitolata "Working together for youth
employment" (Lavorare insieme per l'occupazione giovanile) hanno
trattato temi quali: la transizione tra scuola e lavoro, il supporto
per i giovani a rischio, la partecipazione dei giovani al mercato del
lavoro, le *condizioni di lavoro per i giovani e la necessità di
tutelarne salute e sicurezza*, il fenomeno della generazione NEET (Not
in employment, education or training), l'inclusione dei soggetti
svantaggiati e disabili e la dimensione globale della disoccupazione
giovanile.

Sintetizziamo qui le principali conclusioni della conferenza.

La crisi occupazionale dei giovani si protrae da troppo tempo e si
collega a fenomeni di esclusione sociale; alcuni gruppi di giovani
sono particolarmente svantaggiati: quelli disoccupati da molto tempo,
quelli che hanno un basso livello d'istruzione, chi ha problemi di
salute e disabilità, chi fa parte di piccole comunità etniche e i
giovani migranti.

I giovani hanno bisogno di *lavori dignitosi e sicuri*, di ricevere
una *formazione adeguata sui rischi del lavoro*, formazione che deve
essere impartita fin dall'asilo per creare la consapevolezza dei
propri diritti e doveri e la capacità di comportarsi nel modo
corretto nel momento in cui il giovane fa il suo ingresso nel mondo
del lavoro.

Le politiche di sostegno all'occupazione non possono soccombere
sotto i tagli dell'austerità. Una politica che non tutela i giovani
non può che determinare l'assenza di prospettive per tutta la
società.

È necessario implementare la qualità dell'istruzione e della
formazione e potenziare l'acquisizione di competenze trasversali
(imprenditorialità, cittadinanza, capacità comunicative, abilità
digitali) che permettano ai giovani di sapersi adattare alle veloci
trasformazioni in atto nel mondo del lavoro.Deve essere posta maggiore
attenzione nella transizione tra istruzione e ingresso nel mercato del
lavoro, predisporre strumenti di accompagnamento, consulenza e
implementazione delle competenze necessarie.

È rilevato da molteplici studi che esperienze di scambi con
l'estero, quali il programma Erasmus, determinano un passaggio più
veloce del giovane dal mondo dell'istruzione al mondo del lavoro. Le
esperienze di mobilità e autonomia mettono i ragazzi in contatto con
il mondo e aprono i confini delle loro possibilità.

Un'ultima riflessione riguarda la necessità di rivisitare
profondamente quanto la nostra società ha determinato in termini di
mancanza di *dialogo* e sfiducia nei giovani. La disoccupazione
giovanile non è solo frutto di una crisi economica ma ha delle radici
culturali. È necessario adottare un atteggiamento nuovo, a tutto
tondo, e ripartire da zero per far rinascere il desiderio di autonomia
dei ragazzi e la loro possibilità di partecipare attivamente alla
società.

*Per approfondire:* Il Parlamento europeo e le agenzie tracciano un
futuro migliore per i giovani lavoratori.

vedi l'originale (Giovani opportunità e sicurezza nel lavoro europeo) su: http://www.mog231.it/giovani-opportunita-e-sicurezza-nel-lavoro-europeo/

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