mercoledì 4 aprile 2012

MOG 231

Punto dolente nell'attuazione del TU, la mancanza di coordinamento fra le Regioni
pubblicato il: 4 aprile 2012 alle ore 11:44
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/punto-dolente-nell%e2%80%99attuazione-del-tu-la-mancanza-di-coordinamento-fra-le-regioni-2/

*Letture critiche sulle osservazioni della Commissione parlamentare
inchiesta infortuni sul lavoro. VII.*
-
Anche in materia di sicurezza sul lavoro permangono ancora molte,
troppe differenze e disomogeneità tra le varie Regioni, alcune delle
quali procedono a volte attraverso scelte organizzative diverse.
L'apposita Commissione parlamentare  lo ha verificato attraverso le
numerose missioni compite sul territorio ed è giunta alla conclusione
che occorre rivitalizzare i *Comitati regionali di coordinamento* ai
quali spetta di recepire gli indirizzi e le politiche nazionali di
prevenzione e contrasto agli infortuni e alle malattie professionali
per gestire le relativa azioni in ambito locale.

"Pur essendo ormai insediati in tutte le Regioni, si legge nella
relazione della Commissione approvata nel gennaio scorso, i comitati
non sempre funzionano come dovrebbero: la loro convocazione non
avviene con la cadenza prevista e l'attività è a volte lacunosa,
specie riguardo alla collaborazione e alla sinergia tra gli enti".
Risultato, che tali ritardi  indeboliscono oggettivamente le azioni
di prevenzione e contrasto a favore della sicurezza sul lavoro.

E non basta. Ad aggravare la "dimensione territoriale" per
l'attuazione del TU 81/ ci si mettono pure le Regioni che o "non
hanno inviato le previste relazioni ai ministeri centrali oppure, ed
è il caso delle regioni a statuto speciale, " hanno adottato
modelli organizzativi diversi sia per i comitati di coordinamento che,
in generale, per l'attività di prevenzione".

Questa tendenza a proporre soluzioni diverse, anche in relazione alla
*competenza legislativa* concorrente tra Stato e Regioni in materia di
tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, "aumenta la
confusione e rischia di produrre un'*applicazione non uniforme della
normativa* tra le varie parti d'Italia", il che, per la
Commissione parlamentare, non è assolutamente accettabile.

Allo scopo di accrescere la consapevolezza su questi temi, la
Commissione ha cercato un *dialogo diretto* con i rappresentanti delle
Regioni e delle Province Autonome, sia attraverso la Conferenza
nazionale che nei singoli territori. E in questa prospettiva
bisognerà anche rafforzare il coordinamento tra gli enti ispettivi e
la collaborazione con le forze dell'ordine e gli organi di polizia
locale, in modo da accrescere l'*efficacia e l'uniformità dei
controlli*.

La banca dati del *SINP* potrà contribuire in questo senso? Sì, è
il parere della Commissione, perchè facendovi riferimento "si
aiuterà a programmare meglio gli interventi e la vigilanza su base
territoriale e si elimineranno duplicazioni e sovrapposizioni. Ma è
auspicabile l'adozione di procedure e verbali unificati di
rilevazione da parte di tutti gli organi ispettivi".

*Leggi anche:* letture critiche VI "Commissione parlamentare
d'inchiesta 2012: intervenire nelle PMI".

vedi l'originale (Punto dolente nell'attuazione del TU, la mancanza di coordinamento fra le Regioni) su: http://www.mog231.it/punto-dolente-nell%e2%80%99attuazione-del-tu-la-mancanza-di-coordinamento-fra-le-regioni-2/

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