lunedì 2 aprile 2012

MOG 231

Sicurezza cantieri, lavoratori rumeni, formazione, Maussier Federarchitetti
pubblicato il: 2 aprile 2012 alle ore 13:06
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/sicurezza-cantieri-lavoratori-rumeni-formazione-maussier-federarchitetti/

ROMA – Venerdì 30 aprile la Casa dell'Architettura ha ospitato la
parte romana della "Terza giornata nazionale per la sicurezza nei
cantieri", organizzata da *Federarchitetti*. Appuntamento centrale,
chiave di volta una manifestazione nazionale che ha coinvolto
simultaneamente quattro città italiane. Roma, Milano, Napoli e
Catania.

Il ruolo centrale nella prevenzione del *coordinatore della
sicurezza*, sul campo e negli organi consultivi istituzionali, la
formazione adeguata e gli obblighi dei responsabili della sicurezza,
gli *infortuni in edilizia*. Questi i temi delle due sessioni romane,
mattutina e pomeridiana, alle quali hanno preso parte il presidente di
Federarchitetti Roma Giancarlo Maussier, il presidente dell'Ordine
degli architetti P.P.C. di Roma Amedeo Schiattarella, il direttore
generale ANMIL Sandro Giovannelli, l'assessore alle Attività
produttive del Comune di Roma Davide Bordoni, il presidente del
Consiglio nazionale degli ingegneri Armando Zambrano.

Momento centrale della giornata la presentazione del cortometraggio
*"C'era un rumeno a Roma"*, operazione divulgativa prodotta da
Federarchitetti, realizzata per richiamare l'attenzione sulle
necessità formative degli operai rumeni impiegati in Italia. Su
quanto ci sia ancora da fare per la *sicurezza e la prevenzione dei
lavoratori immigrati* (120.000 gli infortuni che hanno coinvolto
operai stranieri da ultimo dao INAIL, con un incremento dell'1,7%
soltanto a Roma, da rilevazione Eures). Un corto, che riporta nel
minuto conclusivo le immagine della mostra ANMIL "NO!", che richiama
quindi all'analisi dei dati e del numero ancora elevato degli
incidenti sul lavoro e che promuove una recente iniziativa intavolata
da Fedearchitetti che attiverà corsi di formazione gratuiti per primo
ingresso in cantiere dedicati a operai rumeni.

Casa dell'Archiettura

*Arch. Maussier, la sicurezza in edilizia senza frontiere,
l'attenzione quindi ai lavoratori stranieri in Italia e ai
lavoratori italiani all'estero.*

Lo riteniamo uno dei punti focali della *sicurezza e del lavoro in
cantiere*, nell'edilizia. Sono migliaia i lavoratori in particolare
rumeni impiegati nei cantieri italiani e molti i lavoratori e i
coordinatori alla sicurezza impiegati all'estero. Abbiamo sentito
l'esigenza di affrontare tali questioni e osservare necessità
rischi e soluzioni possibili con gli addetti del settore.

*Vibrazioni, rumore, ponteggi, formazione nella mattinata di venerdì,
mentre la sessione pomeridiana è stata catalizzata dalla
presentazione del corto "C'era un rumeno a Roma".*

Parla della storia, dell'incontro tra un operaio rumeno e una
coordinatrice della sicurezza italiana. Un corto utilizzato per
sensibilizzare e aprire un dibattito. Il problema della *sicurezza
degli operai rumeni* nel nostro Paese credo sia evidente e urgente.
Occorre puntare sulla *formazione al primo ingresso in cantiere* di
questi operai, per prepararli e iniziare quindi una prima azione
preventiva. Abbiamo a cuore questo problema, considerando che il
nostro sindacato è sostanzialmente rappresentate di professionisti
impiegati in medie e piccole aziende edili, di aziende quindi a
diretto contatto con questa realtà. Stiamo attivando per questo un
programma formativo gratuito per operai rumeni destinato al primo
ingresso in cantiere. Riteniamo possa essere un modo utile di aiutare
questi lavoratori sia nella sicurezza quanto nella *ricerca di
lavoro*. Un datore di lavoro sentendosi alleggerito da tale obbligo
potrebbe riflettere con meno remore su un'assunzione.

Progetti formativi in Italia quindi, anche se l'ideale sarebbe
andare a formare gli stessi operai che stanno per arrivare da noi
proprio in Romania, fare formazione e creare una conoscenza utile poi,
al momento della partenza. Abbiamo chiesto l'appoggio e l'aiuto
dell'ambasciata rumena in questo senso e per la promozione generale
delle nostre attività: al momento, siamo in una fase di studio e
preparazione di un futuro *protocollo d'intesa*, che dovrebbe
definire con precisione termini e modalità di collaborazione.
L'idea, il progetto, rientrano in ultimo nelle intenzioni di

Federarchitetti di sottolineare la capacità italiana nella
*produzione di normative e prassi utili alla sicurezza sul lavoro*. A
nostro avviso rappresentiamo un'eccellenza europea, mondiale, e
anche per questo motivo lavoriamo affinché la stessa giornata per la
sicurezza nei cantieri diventi internazionale.

C'era un rumeno a Roma, regia Barbar Maussier, prodotto da
Federarchitetti

*Un'eccellenza nella scrittura di testi e di sistemi, ma meno
ancora, dati gli infortuni, nella pratica, nell'osservare e mettere
in capo gli stessi sistemi e prevenire quotidianamente gli incidenti.*

Potremmo considerarci i migliori nella scrittura di regole ma molto
meno nella loro applicazione. Esiste ed è presente questo *gap*, da
colmare assolutamente. I dati degli infortuni anche se segnalati in
calo sono ancora molto alti, parliamo dei cantieri ovviamente. E la
contrazione è dovuta in buona parte al calo dell'occupazione, a
meno lavoratori presenti.

*Dal Nord al Sud quale la situazione nei cantieri.*

Generalmente meglio nel Nord rispetto al Sud. Anche se non sempre. Ho
riscontrato casi di assoluta latitanza di attività preventive in
cantieri dell'estremo Nord del Paese e al contrario casi di
eccellenza nel Mezzogiorno. Il problema, anche se diversamente, è
diffuso in tutto il *Paese*. Anche per questo abbiamo affrontato il
tema del ruolo e della responsabilità dei coordinatori, di cosa
possono e debbono fare per la sicurezza e di quanto debbano essere
seguiti. Abbiamo avuto l'esempio dell'arch. Giuseppe Fichera,
coordinatore sicurezza nella nuvola di Fuksas che ha illustrato
l'attività di un cantiere di tali proporzioni. Esempio per gli
iscritti al sindacato, generalmente responsabili di opere medio
piccole e per una categoria, quella dei coordinatori, a nostro avviso
da sostenere e tutelare.

*Ci dica.*

Terza giornata nazionale sicurezza cantieri

Occorrerebbe dare più *ascolto ai pareri tecnic*i, riconoscere il
loro ruolo nella scrittura di testi normativi, nelle commissioni, nei
CTP (Comitati Territoriali Pa ritetici). Dare spazio al parere di
rappresentanti di persone quotidianamente presenti nei cantieri e dare
corso a quanto previsto dall'articolo 6 del Testo unico sulla
sicurezza. Allo stesso modo prevedere una tutela sulle tariffe, ovvero
evitare i giochi all'estremo ribasso.

Ho avuto modo di conoscere casi di ribasso del 72%, progetti e piani
venduti a 20 euro. Sono tariffe truffa che distruggono il mercato e
soprattutto riducono il livello di sicurezza, con persone che offrono
servizi irrisori, nulli, per il mantenimento dei costi. Ma è lungo
ancora l'elenco, delle criticità per parlare dei cantieri. Un tema
che abbiamo a cuore ed evidenziato è per esempio quello del
pregiudizio contro le donne in cantiere. Dai tecnici alle lavoratrici,
un aspetto praticamente sommerso e invece presente e da porre sotto
attenzione.

vedi l'originale (Sicurezza cantieri, lavoratori rumeni, formazione, Maussier Federarchitetti) su: http://www.mog231.it/sicurezza-cantieri-lavoratori-rumeni-formazione-maussier-federarchitetti/

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