Un nuovo post "Indicazioni operative spazi confinati" è stato pubblicato il giorno 22 settembre 2014 alle ore 16:10 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".
!! Indicazioni Operative Spazi Confinati !!
*A* seguito dei numerosi infortuni mortali accaduti negli ultimi anni
in Italia a lavoratori che operavano in *ambienti confinat*i, nei
quali non erano state garantite le condizioni minime di sicurezza, il
gruppo di lavoro interistituzionale, denominato "*Ambienti
Confinati*", insediato dal *Comitato Regionale di Coordinamento*
ex art. 7 del D.Lgs 81/08 della *Regione Emilia Romagna*,
ha ritenuto utile dare il proprio contributo tecnico per
ampliare il ventaglio degli strumenti informativi attualmente
disponibili, redigendo queste indicazioni operative.
Senza la presunzione di proporre un documento innovativo, perché
è già vastissima la bibliografia e la documentazione a
disposizione su questo argomento, il gruppo di lavoro si è dato
l'obiettivo di fornire alle aziende ed ai lavoratori una sintesi
di indicazioni semplici e pratiche sulle procedure operative e
sui mezzi necessari a lavorare in regime di massima
sicurezza in tali ambienti.
E' stata riportata, in una selezione non esaustiva,
anche la bibliografia di riferimento, della quale in questa
introduzione viene citato solo _il_ "Manuale illustrato per lavori in
ambienti sospetti di inquinamento o confinati ai sensi dell'art. 3
comma 3 del *DPR 177/2011*", in quanto documento approvato il
18 aprile 2012 dalla *Commissione Consultiva ex art. 5 del D.Lgs
81/08*. Ma al di là delle specifiche indicazioni tecniche e
procedurali in seguito trattate, il gruppo di lavoro ritiene
importante, in premessa, evidenziare quale sia l'approccio di
fondo che sottende il presente documento.
E' un approccio dettato dal *D.Lgs 81/08* il quale
innanzitutto, all'art. 15 com. 1, lett. c, impone l'eliminazione
dei rischi in base al progresso tecnico. Per i lavori negli ambienti
confinati c'è un solo modo per eliminare il rischio alla fonte:
eseguire i lavori rimanendo all'esterno.
Il progresso tecnico, come dappertutto, anche in questo campo sta
evolvendo ed è bene ricordare che l'art. 15 detta obblighi e non
opzioni.
Pertanto, per i lavori in ambienti confinati, considerando
gli elevati rischi per la sicurezza e salute in gioco, la valutazione
delle modalità di lavoro scelte rispetto alle tecnologie disponibili
diventa il punto centrale, al quale gli organi di vigilanza
presteranno particolare attenzione. In altri termini è il datore di
lavoro che deve dimostrare che per l'esecuzione dei lavori non vi è
alternativa all'accesso.
In tal caso è sempre il citato art. 15 che detta l'orientamento
generale: eliminazione dei rischi e, ove ciò non sia possibile, loro
riduzione al minimo in base al progresso tecnico. In questo caso
tuttavia la mera applicazione del progresso tecnico è una condizione
necessaria, ma non sufficiente.
Gli interventi negli ambienti confinati richiedono, oltre
all'applicazione della migliore tecnologia, anche una gestione della
prevenzione nella quale la conoscenza dei rischi, la formazione e
l'addestramento, integrati in una organica progettazione, sono
fondamentali.
Con queste considerazioni si entra nei temi trattati dal documento.
*Nota semantica*. _Non essendo ancora codificata una definizione
ufficiale a livello normativa, nel testo sono da ritenersi sinonimi i
termini: locali confinati, luoghi confinati, ambienti confinati,
ambienti sospetti di inquinamento._
_Il termine spazio confinato è da ritenersi riservato ad una porzione
di un ambiente più vasto. Nelle parti tradotte dalla lingua inglese
è stato mantenuto il trasferimento letterale "confined space" in
"spazio confinato"_
http://www.mog231.it/indicazioni-operative-spazi-confinati/
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