venerdì 26 settembre 2014

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Un modello di politica europea a sostegno di un'azione trasversale al governo e alla società a favore della salute e del benessere" è stato pubblicato il giorno 26 settembre 2014 alle ore 00:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

*SALUTE 2020*
Un modello di politica europea a sostegno di un'azione trasversale
al governo e alla società a favore della salute e del benessere

I 53 Paesi della Regione Europea, nel settembre 2012 in occasione
della sessione del Comitato Regionale per l'Europa dell'OMS, hanno
approvato un nuovo modello di politica europea per la salute riferito
alla Regione, basato su valori ed evidenze, denominato Salute 2020.
Questo modello si pone come obiettivo il miglioramento della salute
per tutti e la riduzione delle diseguaglianze, attraverso una migliore
leadership e governance per la salute. Esso si focalizza sui
principali problemi di salute
odierni. Individua quattro ambiti prioritari di azione politica ed è
innovativo nelle modalità di risposta di tutti i livelli e settori
del governo e della società. Mette in rilievo la necessità di
sviluppare risorse e resilienza all'interno delle comunità, di
potenziare l'empowerment e di creare ambienti favorevoli.
Descrive, inoltre, in modo dettagliato il bisogno di rafforzare i
ruoli dei servizi di sanità pubblica e del sistema sanitario. Salute
2020 è stato approvato in due differenti versioni: una, Salute 2020 -
Un modello di politica europea a sostegno di un'azione trasversale
al governo e alla società a favore della salute e del benessere,
destinata ai politici e a coloro che si occupano di sviluppare le
politiche, e una più estesa, Salute 2020 – Un modello di politica e
di strategia, che fornisce dettagli più operativi.
In questo momento l'attuazione di Salute 2020 è la sfida
prioritaria e fondamentale per i Paesi della Regione.

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Articolo tratto da *Centro Regionale di Documentazione per la
Promozione della Salute (DoRS)*

L'ultima edizione di _Health 2020_ (OMS, 2013) è ora disponibile in
lingua italiana. La traduzione è frutto di una collaborazione tra
Ministero della Salute, Ufficio Europeo dell'OMS per gli
Investimenti e lo Sviluppo di Venezia e DoRS. Si tratta di un
documento di orientamento delle policy per la salute e il benessere
delle persone e delle popolazione redatto dall'Ufficio Regionale per
l'Europa dell'OMS insieme ai 53 Stati che la compongono: una
cornice condivisa di riferimento per realizzare politiche nazionali,
regionali e locali che siano in armonia e in sinergia, tenendo conto
delle specificità dei territori e dei contesti sociali.

_Salute 2020 ha come obiettivo il miglioramento della salute per tutti
e la riduzione delle diseguaglianze, attraverso una più efficace
leadership e governance per la salute fondate sulla partecipazione
(partecipatory governance)._ Il documento ribadisce che la salute è
un diritto e un bene individuale e collettivo, ma soprattutto che è
la maggior risorsa per la società e la comunità locale in un tempo
in cui le politiche di austerità la stanno minacciando. Avverte,
inoltre, che si migliora la salute per tutti solo se si riducono le
diseguaglianze sociali.

Il documento si focalizza sui principali problemi di salute odierni,
individua quattro ambiti prioritari di azione politica:

* *investire sulla salute considerando l'intero a**rco della vita
e mirando all'empowerment* delle persone (in particolare giovani
e anziani, con un particolare riguardo alla salute mentale);

* *affrontare le principali sfide per la salute con approcci
integrati e strategie intersettoriali* di promozione della salute;

* r*afforzare i servizi sanitari ponendo la persona al centro
dell'assistenza e della cura* *e rivitalizzando la sanità
pubblica* prioritariamente attraverso gli investimenti sugli
assetti organizzativi e sulla formazione degli operatori orientata
al lavoro di équipe e alla collaborazione intersettoriale;

* *creare e sostenere comunità resilienti e favorire ambienti
favorevoli al benessere e alla salute individuale e comunitaria*.

_Salute 2020_ diventa un obiettivo comune e una responsabilità
condivisa a tutti i livelli, se si lavora insieme in maniera
innovativa e più adatta ai tempi, puntando ad una governance
partecipativa che privilegi la collaborazione e la partnership
all'interno della sanità e tra la sanità e gli altri settori della
società.

Questo tipo di orientamento conferma che tutta la sanità deve
muoversi per creare le condizioni più idonee per permettere alle
persone di essere più autonome nella gestione della propria malattia,
pur accompagnate con competenze mediche e con una relazione di cura di
fiducia reciproca.

L'approccio richiama anche la centralità delle competenze, dei
saperi e delle reti di collaborazioni dei professionisti della
prevenzione e della promozione della salute. Esse non solo possono
essere messe in campo nelle azioni e negli interventi con la comunità
locale, ma possono anche essere messe al servizio dei colleghi
dell'ospedale e delle cure primarie nel sostenere i processi di
cambiamento ed empowerment dei pazienti e delle loro reti famigliari e
di sostegno, nella continuità dell'assistenza tra territorio e
ospedale, nell'umanizzazione dei servizi ospedalieri.

Abbiamo intervistato i co-autori della traduzione italiana per
raccogliere i loro punti di vista sui messaggi chiave di Salute 2020.

A *Daniela* *Galeone del Ministero della Salute - Dipartimento di
Sanità Pubblica e dell'Innovazione  *abbiamo chiesto il punto di
vista su due aspetti più attinenti al mondo della prevenzione e
promozione della salute.

*_Quali sono i contenuti del documento di policy Salute 2020 che
possono essere assunti e valorizzati in occasione del 3° appuntamento
di Guadagnare Salute di Orvieto "Costruire insieme la salute"?_*

Guadagnare Salute si è sempre più affermata in tutta Italia quale
strategia di salute pubblica e modello concettuale di riferimento per
Istituzioni centrali, Regioni e altri stakeholder per la promozione
della salute e la prevenzione delle malattie croniche non
trasmissibili. "*La costruzione sociale della salute*" è,
pertanto, un tema centrale per il prossimo futuro, coerente con la
strategia sociale e sanitaria di _Salute 2020_, richiamando la
necessità che non solo il sistema sanitario ma anche l'ambiente, la
scuola, l'agricoltura, il turismo, l'urbanistica, i trasporti, lo
sport e il terzo settore agiscano in maniera sinergica per la
promozione di salute e benessere, anche nell'ottica del contrasto
alle diseguaglianze, persistente criticità da affrontare in maniera
efficace.

In linea con i principi di _Salute 2020_, riconosciuto ormai che
l'approccio multi-stakeholder è la strategia più efficace per la
promozione della salute, l'appuntamento di Orvieto consentirà di
sviluppare tra gli addetti ai lavori e tutti i protagonisti delle
comunità locali, il confronto su *intersettorialità, sostenibilità
ed efficacia* dei programmi e delle iniziative realizzati nel contesto
scolastico, in ambiente di lavoro, nell'ambito dei servizi sanitari
e nelle comunità locali per assicurare a tutte le persone un futuro
all'insegna di uno sviluppo in salute e più sostenibile.

*_Quali contenuti sono stati ripresi e raccomandati nel nuovo Piano
Nazionale della Prevenzione (PNP) 2014-2018?_*

Certamente il nuovo PNP, in via di definizione, è coerente con
l'obiettivo di migliorare la salute e il benessere delle popolazioni
e ridurre le disuguaglianze nella salute, anche potenziando la sanità
pubblica e garantendo sistemi sanitari di elevata qualità e che, come
il nostro, siano centrati sulla persona e universali. Molti altri
elementi possono comunque essere ritrovati nei due documenti anche se
Salute 2020 definisce una cornice strategica, mentre il Piano è
orientato all'azione. Comunque, l'*intersettorialità* resta un
elemento chiave per il perseguimento degli obiettivi di salute e lo
sviluppo del benessere della popolazione, con il riconoscimento della
salute quale responsabilità condivisa, che richiede un largo
coinvolgimento di stakeholder diversi della società civile e di
differenti settori governativi.

Un altro elemento comune è il riferimento alle evidenze scientifiche
e all'esperienza maturata nell'ambito delle politiche della salute
per tutti. Anche il PNP sostiene la necessità di un *approccio mirato
all'intero corso dell'esistenza*, basato sui principi del
coinvolgimento e dell'*empowerment* che facilitano le scelte di
salute traducendosi in benefici effettivi sulla salute.

In continuità con i precedenti PNP, al fine di ridurre la morbosità,
la mortalità e le disabilità premature che le malattie croniche
comportano, nonché di limitare le *disuguaglianze* causate da
condizioni sociali ed economiche che influiscono sullo stato di
salute, viene sostenuta la necessità di un approccio che comprenda
*strategie di popolazione* (e quindi delle comunità locali) *e
strategie rivolte alla singola persona*. L'approccio che
caratterizza le scelte strategiche per contrastare l'epidemia di
malattie cronico generative si basa su interventi che si sviluppano
principalmente attraverso strategie di popolazione finalizzate a
diffondere e facilitare la scelta di stili di vita corretti secondo i
principi di "Salute in tutte le politiche". Si tratta di programmi
di promozione della salute e, in particolare, di stili di vita e
ambienti favorevoli alla salute della popolazione, finalizzati a
creare le condizioni per rendere facile l'adozione di comportamenti
salutari, che adottino un approccio multi-componente (trasversale ai
determinanti di salute), per ciclo di vita (life-course) e setting
(scuole, ambienti di lavoro, comunità locali, servizio sanitario), ed
intersettoriale (politiche educative, sociali, di pianificazione
urbana, dei trasporti, dell'agricoltura, ecc.), con il
coinvolgimento (empowerment di comunità) di tutti i livelli
interessati, dai responsabili politici, alle comunità locali.

A *Erio* *Ziglio e Flavio Lirussi dell'Ufficio Europeo per gli
Investimenti per la Salute e lo Sviluppo dell'OMS* abbiamo chiesto
una prospettiva europea di un Ufficio con sede in Italia, a Venezia.

*Quali sono i messaggi centrali delle 4 priorità individuate dal
documento di policy Salute 2020 e quali sono le esperienze italiane ed
europee che possono essere portate come esempi?*

Salute 2020 propone con forza un approccio di tipo multisettoriale e
di govenance per la salute di tipo innovativo. Per esempio,
raggiungere un più alto livello d'istruzione, sostenere il reddito
e l'occupazione, migliorare le realtà abitative, gli spazi per le
attività ricreative e i trasporti, e l'ambiente naturale
circostante, sono tutti interventi che vanno aldilà del settore
sanitario, ma che comunque contribuiscono a determinare, insieme ai
servizi sanitari disponibili, la salute di un individuo o di una
popolazione. Da questo punto di vista, l'*approccio life-course*
significa non solo assicurare un buon inizio ad ogni bambino (con
sistemi di protezione della maternità e delle nuove famiglie) e la
possibilità di istruzione per tutti i bambini negli anni successivi,
ma anche diminuire lo stress da lavoro, ridurre al massimo il periodo
di non occupazione con programmi di reinserimento nel mercato del
lavoro, ed affrontare le cause dell'isolamento sociale soprattutto
negli anziani - tutte situazioni associate ad un deterioramento dello
stato di salute.

Inoltre, gli interventi devono mirare ad accrescere la partecipazione
delle comunità alle scelte sulla salute in modo che gli individui
abbiamo "il controllo" delle scelte stesse secondo il moderno
concetto di "*empowerment*". L'altra faccia della stessa
"medaglia della salute", è la creazione di *comunità resilienti*
costruendo partnership con vari segmenti ed attori della società, sia
pubblici che privati. Esistono esempi interessanti di pratiche e
sperimentazioni che vanno in questo senso. *Un esempio europeo* viene
dalla regione del *Vastra Gotaland (Svezia)*, dove lo sviluppo di un
piano d'azione per ridurre le disuguaglianze in salute ha visto la
partecipazione, attraverso un approccio "bottom-up", dei
rappresentanti delle municipalità, degli enti responsabili della
protezione sociale e dell'occupazione, dei comitati per i diritti
umani, la salute pubblica, lo sviluppo, la cultura e l'assistenza
sanitaria, nonché delle rappresentanze sindacali e del settore
non-profit.

Sempre riguardo al tema riduzione delle disuguaglianze nella salute
– che è uno dei due obiettivi strategici di Salute 2020, l'OMS
Europa ha recentemente sviluppato delle linee guida (policy brief) per
supportare i policy maker a livello nazionale, regionale o locale,
nell'adottare interventi per il contrasto ai più importanti fattori
di rischio delle malattie croniche, quali l'alcol, il fumo,
l'obesità.

Per quanto attiene invece alla priorità di rafforzare le risorse di
salute pubblica e affrontare le emergenze, per riportare *un esempio
italiano*, l'Italia è capofila del *progetto PHAME* - Public Health
Aspects of Migration in Europe – che è il primo progetto dell'OMS
a livello mondiale specificamente dedicato alla salute dei migranti e
finanziato dal Ministero della Salute italiano. Gli obiettivi sono
analizzare le strutture e le risorse esistenti nei singoli paesi per
affrontare le emergenze legate ai flussi migratori, soprattutto se
massicci e improvvisi, e fornire le raccomandazioni per migliorarle.
Le esperienze già fatte in Sicilia, Malta, Portogallo, Spagna e Cipro
serviranno per sviluppare un "Action Plan" con linee guida comuni
a livello Europeo.

_Salute 2020_ si presenta quindi come una sfida importate per chi
decide le politiche e per chi opera tutti i giorni con le persone e le
comunità in un contesto di crisi e transizione sociale ed economica,
ma che offre tante testimonianze di pratiche resilienti e innovative
presentate e diffuse (non solo) dal nostro sito.

*_Salute 2020_* è stato approvato in due differenti versioni: una
sintetica, _Salute 2020 - Un modello di politica europea a sostegno di
un'azione trasversale al governo e alla società a favore della
salute e del benessere [1]_, destinata ai politici e a coloro che si
occupano di sviluppare le politiche, e una più estesa, _Salute 2020
)– Un modello di politica e di strategia [2],_ che fornisce dettagli
più operativi.

Inoltre l'OMS ha allestito *un'area* sul proprio sito per
presentare il senso e il percorso della redazione di _Salute 2020_ e
mette a disposizione una sezione con risorse che accompagnano e
sostengono la sua messa in pratica (vedi *implementation package
[3]*). Come DoRS avremo cura nei prossimi mesi di segnalare e tradurre
parte di questi documenti.

 

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Il Centro Regionale di Documentazione per la Promozione della Salute
*DoRS* è l'unico responsabile della traduzione italiana,
autorizzata dall'Ufficio
Regionale dell'OMS per l'Europa in accordo con il Ministero della
Salute.
Salute 2020: Un modello di politica europea a sostegno di un'azione
trasversale al governo e alla società a favore della salute e del
benessere
© *Centro Regionale di Documentazione per la Promozione della Salute
(DoRS)*



Links:
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[1] http://www.dors.it/alleg/newcms/201409/Health%202020_ita_DEF_SET2014.pdf
[2] http://www.dors.it/alleg/newcms/201409/2013_Health2020-Long_ENG.pdf
[3] http://www.euro.who.int/en/health-topics/health-policy/health-2020-the-european-policy-for-health-and-well-being/implementation-package


http://www.mog231.it/un-modello-di-politica-europea-a-sostegno-di-unazione-trasversale-al-governo-e-alla-societa-a-favore-della-salute-e-del-benessere/

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