mercoledì 14 settembre 2011

MOG 231

Salute e sicurezza sul lavoro delle donne, ricerca EU-OSHA
pubblicato il: 14 settembre 2011 alle ore 11:21
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/salute-e-sicurezza-sul-lavoro-delle-donne-ricerca-eu-osha/

ISTANBUL – L'EU-OSHA ha scelto il *"XIX Congresso Mondiale per
la salute e la sicurezza sul lavoro"*, in corso in questi giorni a
Istanbul (leggi anche EU-OSHA e il progetto OiRA al Congresso di
Istanbul),  per presentare i risultati della sua ultima *ricerca*
relativa alla *salute e sicurezza analizzata dal punto di vista del
genere*.* *
Titolo del rapporto è "*Rischi e tendenze nella salute e sicurezza
delle donne al lavoro*". Il documento in quarantacinque pagine
riprende, aggiorna e approfondisce quanto rilevato in materia di
salute sicurezza sul lavoro per le donne nelle precedenti ricerche
realizzate dall'Agenzia Europea e in dodici capitoli affronta temi
quali:

* Le differenze tra gli *stati UE*;

* tendenze nell'*impiego femminile* e loro impatto sulle politiche
per la salute e sicurezza;

* il *lavoro informale*;

* gli *infortuni sul lavoro*;

* esposizione, problemi di *salute e disagio occupazionale*;

* esposizione combinata a *rischi diversi*;

* *inabilità e riabilitazione*;

* conclusioni per la ricerca, la *prevenzione* e le scelte
politiche;

* salute e sicurezza in ottica di genere: esempi di implementazione
efficace.

La *forza lavoro femminile* rappresenta il *45% dei lavoratori* ed è
una quota *in costante aumento*. A fronte di una tanto ingente
presenza femminile nel mondo del lavoro non corrisponde un'adeguata
presa in considerazione della *specifica condizione femminile*: uomini
e donne sono diversi e le politiche  per la salute sicurezza devono
tenere conto di questa diversità.

Le differenze di genere vanno dalla *diversa fisiologia* alle *diverse
condizioni di vita* cui donne e uomini sono soggetti e solo
riconoscendo queste differenze sarà possibile tutelare realmente la
salute e sicurezza delle donne al lavoro.

A oggi in molti casi i *limiti di esposizione* a diversi rischi sono
*tarati sulle risposte fisiologiche maschili* e altri *fattori di
disagio* sul lavoro quali il carico delle *responsabilità familiari*,
il *mobbing*, la *violenza*, la *disparità salariale* ed altri, non
vengono adeguatamente considerati. Le statistiche europee sugli
infortuni spesso non analizzano settori dove il lavoro è
principalmente svolto da donne come l'insegnamento e i servizi di
assistenza sanitaria.

La ricerca attuale porta alla luce tutte queste problematiche e fa
emergere nuove preoccupanti criticità: la difficoltà di tutelare *le
donne* che *svolgono spesso lavoro non regolare e informale*, la
necessità di rafforzare la metodologia di valutazione dei *rischi
psicosociali*, rischi che causano un altissimo tasso di disagio e
malattia nel mondo del lavoro femminile, l'importanza di adottare
politiche di *conciliazione tra famiglia e lavoro*, l'urgenza di
individuare adeguati sistemi di *sorveglianza* e *prevenzione* contro
i fenomeni di *violenza e molestie* cui le donne sono spesso esposte.

Per *approfondire* si può consultare il testo della ricerca (in
inglese): New risks and trends in the safety and health of women at
work [1] (PDF).

Links:
------
[1] http://osha.europa.eu/en/publications/reports/new-risks-trends-osh-women

vedi l'originale (Salute e sicurezza sul lavoro delle donne, ricerca EU-OSHA) su: http://www.mog231.it/salute-e-sicurezza-sul-lavoro-delle-donne-ricerca-eu-osha/

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