mercoledì 9 maggio 2012

MOG 231

Gioco d'azzardo patologico e assistenza, relazione Conferenza Regioni Province
pubblicato il: 9 maggio 2012 alle ore 11:01
fonte: MOG 231
link: http://www.quotidianosicurezza.it/approfondimenti/e-utile-sapere-che/gioco-d-azzardo-patologico-e-assistenza-relazione-conferenza-regioni-province.htm

ROMA – Approvata dalla *Conferenza delle Regioni* e delle Province
Autonome nella seduta del 19 aprile 2012 una relazione sul *gioco
d'azzardo patologico*. Una relazione con la quale la conferenza
intende contribuire all'indagine conoscitiva sul tema indetta dalla
"XII commissione della Camera dei deputati".

Il fenomeno del *gambling patologico*. Sono molti i cittadini che di
fronte  a momenti di crisi e difficoltà economica o di perdita del
lavoro tentano la fortuna in cerca di risorse finanziarie. Il
meccanismo del gioco d'azzardo però, soprattutto in persone
disagiate e spesso soggette ad altre dipendenze ( quali alcol, fumo e
altre sostanze stupefacenti), può facilmente innescare meccanismi che
portano il soggetto e la sua famiglia in situazione di grave disagio,
di rischio per la salute e l'impedimento del regolare svolgimento
della vita sociale e lavorativa.

Il documento stilato dalla Conferenza delle Regioni mette in luce
l'intrinseca contraddizione che si viene a creare di fronte a questo
problema. Il gioco è autorizzato dallo Stato che attraverso la sua
tassazione percepisce un gettito  di circa 80 miliardi di euro, ma
allo stesso tempo il dilagare di questo fenomeno  sta determinando
l'insorgere di un grave problema sociale cui lo Stato stesso deve
far fronte.

Al momento non esiste *legge* che definisca il "Gioco d'azzardo
patologico" come un problema di salute. Di conseguenza questo
fenomeno non è inserito nei *livelli di assistenza essenziali* che
sono in carico al Servizio sanitario nazionale: non ricade sullo Stato
la responsabilità della cura. La legge finanziaria 2011 però ha
stabilito per la prima volta l'esistenza di *"fenomeni di ludopatia
conseguente a gioco compulsivo"* necessitanti la definizione di
apposite "linee d'azione per la prevenzione, il contrasto e il
recupero di fenomeni di ludopatia conseguente a gioco compulsivo".

La prevenzione, la cura e l'assistenza alle persone con problemi da
gioco d'azzardo patologico *(GAP) e* dei loro familiari, sono però
state lasciate alla sensibilità di alcuni amministratori regionali e
di professionisti del settore, sia appartenenti alle Aziende Sanitarie
Locali che al privato sociale (Associazioni, Comunità, gruppi di
mutuo-auto-aiuto, etc.). Sono diversificate e non coordinate però le
iniziative intraprese e non adeguate a una reale presa in carico del
problema.

Pertanto, con il documento in oggetto, la Conferenza Stato Regioni
"ritiene improcrastinabile *dotare le Regioni di strumenti
legislativi e finanziari* che consentano alle stesse di programmare,
pianificare e organizzare servizi e interventi sia sociali che
sanitari capaci di attuare percorsi di cura e assistenza ai giocatori
d'azzardo patologici e ai loro familiari (il diritto alla cura, come
già sottolineato dall'articolo 32 della Costituzione, assimilando
le misure che già sono in vigore nel campo delle dipendenze, anche a
questo tipo di patologia: diritto alla cura, diritto al mantenimento
del posto di lavoro, diritto di usufruire dei benefici di legge,
etc.)".

*Per approfondire:* Dipendenza da gioco d'azzardo: relazione delle
Regioni.



vedi l'originale (Gioco d'azzardo patologico e assistenza, relazione Conferenza Regioni Province) su: http://www.quotidianosicurezza.it/approfondimenti/e-utile-sapere-che/gioco-d-azzardo-patologico-e-assistenza-relazione-conferenza-regioni-province.htm

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