sabato 31 marzo 2018

In pratica cosa deve contenere un Documento unico di valutazione dei rischi da interferenze (DUVRI)?


In pratica cosa deve contenere un  Documento unico di valutazione dei rischi da interferenze (DUVRI)?
 
Semplificando si può rispondere a questa domanda dicendo che  un'impresa che deve svolgere la propria attività negli uffici/spazi di un’altra deve sapere che il datore di lavoro della ditta committente deve redigere il DUVRI, facendo l'analisi delle attività oggetto dell'appalto, l'individuazione dei rischi trasmissibili, il coordinamento interferenze e calcolare il costo della sicurezza. Quindi:

 STEP 1 – ANALISI ATTIVITÀ

  • descrizione delle singole attività oggetto di appalto;
  • analisi di ogni elemento della fase lavorativa, con l’individuazione di attrezzature impiegate, sostanze e preparati utilizzati.

STEP 2 – INDIVIDUAZIONE RISCHI TRASMISSIBILI

  • individuazione dei fattori di rischi specifici esistenti nel luogo di lavoro che possono essere trasferiti dalle attività aziendali ai lavoratori della ditta esterna;
  • individuazione dei fattori di rischio “trasmissibili” ai lavoratori presenti.
    STEP 3 – COORDINAMENTO INTERFERENZE
  • adozione delle necessarie misure di prevenzione e protezione finalizzate alla riduzione al minimo dei rischi da interferenze tra le attività della ditta esterna (attività esterne) e le attività effettuate dalla azienda committente (attività interne).
STEP 4  – COSTI DELLA SICUREZZA
  • definizione dei costi della Sicurezza.
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