mercoledì 25 settembre 2013

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Formazione sicurezza, qualità ambiente, Giovanni Cristiano, Gst Sas Ischia (NA)" è stato pubblicato il giorno 25 settembre 2013 alle ore 10:21 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

NAPOLI - _Dieci domande per un centro Anfos_. *Giovanni Cristiano*,
titolare della *GST S.a.s.*, con sede a *Ischia (NA)*, azienda di
servizi di consulenza e formazione in materia di sicurezza, qualità e
ambiente, certificata UNI EN ISO 9001:2008 che lavora al fianco di
aziende di ogni comparto produttivo situate sia in Campania che nel
resto d'Italia.

*Dott. Cristiano di cosa si occupa il suo centro di formazione?*

Il nostro centro di formazione lavora su piani formativi finanziati e
autofinanziati, affianca quindi alla formazione a pagamento anche la
formazione finanziata attraverso i fondi interprofessionali.

*Da quanto tempo opera in questo settore?*
Nella formazione professionale dal 1996, prima esclusivamente per il
settore pubblico con numerosi progetti scolastici e in seguito in
prevalenza per il settore alberghiero e della ristorazione.

*Quali corsi sono attivati presso il vostro centro?*
Al momento abbiamo attivati tutti i corsi standard per la sicurezza
(Rspp a vari livelli, Rls, Ps, Antincendio a vari livelli) inoltre
abbiamo in corso due piani formativi finanziati per corsi di
formazione sul sociale a Cagliari e a Roma, infine abbiamo tre corsi
di formazione linguistici (inglese, tedesco e russo) finanziati con
voucher formativi da  fondi interprofessionali che vedono coinvolte
circa 30 aziende.

*La vostra società eroga anche altri servizi?*
La nostra società eroga consulenza a 360°, adeguamenti normativi
aziendali, consulenza ambientale, Dlgs 81/08 e adeguamento
antincendio.

*Quali sono a suo giudizio le più forti richieste di formazione da
parte delle aziende?*
Nel nostro ambito di lavoro le aziende in questo momento richiedono
corsi di formazione professionali per specializzare il personale ed
essere al passo della concorrenza straniera nel settore
dell'accoglienza, corsi specialistici di _revenue management_, corsi
di social media marketing, corsi di marketing per i centri termali e
benessere ma anche corsi più semplici come la caffetteria
specialistica, la Latte art e i corsi per sommelier.

*Quali sono le problematiche che maggiormente affronta?*
La mancanza cronica da parte delle aziende di budget prestabiliti da
investire in formazione, la poca disponibilità nel liberare il
personale per i giusti tempi di formazione.

*Ritiene che i datori di lavoro siano sensibili ai temi della
sicurezza o abbiano ancora necessità di una formazione adeguata?*
Molti datori di lavoro vedono la formazione sulla sicurezza come un
onere e non come una opportunità ma ritengo che, se ben coinvolti,
arrivino a comprendere appieno che investire su questi temi può
essere un vantaggio per l'azienda. Abbiamo infatti riscontrato che i
risultati più soddisfacenti in termini di coinvolgimento delle
aziende nella formazione e addestramento del personale si sono avuti
quando i datori hanno partecipato direttamente, e senza delegare a
terzi, ad alcune giornate formative.

*Perché ha deciso di associarsi ad Anfos?*
Siamo accreditati a diversi fondi interprofessionali, a due Ministeri
ed eroghiamo formazione anche conto terzi. L'organizzazione, la
chiarezza, la facilità di gestione della Anfos difficilmente
l'abbiamo riscontrata in altri ambiti, il continuo lavoro di
aggiornamento insieme alla grande attenzione per i centri formazione
con la continua assistenza e cortesia ci terranno legati per lungo
tempo.

*Quali strumenti formativi ritiene siano più efficaci?*
Noi siamo per il rapporto personale, raramente eroghiamo percorsi in
FAD. L'aula secondo noi rappresenta sempre la migliore soluzione
finché le aziende lo consentono.

*Cosa pensa della normativa riguardo la formazione per la sicurezza in
Italia?*
La normativa non è ancora completamente applicata, a volte eccessivi
adempimenti burocratici soprattutto nelle piccole aziende possono
distogliere l'imprenditore dalla vera natura della norma e spingerlo
a credere che tutto possa finire in un mero incartamento. Maggiori
controlli concreti in azienda, a carattere propositivo e non punitivo,
potrebbero migliorare a nostro avviso l'effettiva efficacia del
dettato normativo.

Dieci domande ad un centro Anfos.



http://www.mog231.it/formazione-sicurezza-qualita-ambiente-giovanni-cristiano-gst-sas-ischia-na/

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